Secondo voi come se ne esce da questa Mega Crisi?

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mickfoley82
00venerdì 18 maggio 2012 10:13
Non è un topic propriamente serio,volevo solo sapere il vostro parere piu o meno serio su come pensate si evolvera' questa situazione storica,tra crisi economiche eccc

Siam arrivati a tanto cosi da un possibile "mondo perfetto"....mescolanza di razze senza problemi,lavoro per tutto,possibilita' di andare ovunque nel mondo....e siam arrivati a un punto specie in Europa quasi di non ritorno...

Quindi come si evolvera',vi saranno derive politiche sugli estremismi,con conseguente guerra tra i popoli europei?...Diventeremo una colonia Cinese?...le nazioni europee saranno acquistate da una Multinazionale random(lo sponsor pubblicitario per le nazioni,sulla bandiera italiana la nike)...o si risistemera' tutto.....ci ridimensioneremo tanto?
Peese
00venerdì 18 maggio 2012 10:25
Uhm..interessante.
La mia più grande paura è che un pazzo prenda il "potere" e si ricominci un processo storico sicuramente tragico.
La cosa non è nemmeno così tanto campata in aria,in un periodo di crisi,di difficoltà insomma di caos totale,il popolo ha bisogno o comunque cerca l'uomo forte capace di "mettere ordine". Ecco a me questo fa paura!
Per il resto credo che per uscire dalla crisi c'è bisogno di costruire ma prima della costruzione c'è bisogno della demolizione.
Spazzare via quello che non va bene,mandare via chi ha provocato tutto ciò e dare finalmente delle colpe,senza una gogna pubblicha o robe del genere,semplicemente capire il perché, il come ed il chi!
Infine vedere la crisi non come qualcosa di assolutamente negativo ma interpretarla come una opportunità,di crescita e di rinascita.
AtomBomb
00venerdì 18 maggio 2012 10:42
Questa crisi è figlia di classi politiche, in diversi paesi, assoggettate al potere di una minoranza. Eliminare l'influenza di queste minoranze è vitale per uscire da questo loop.

Finché le decisioni saranno dettate da queste minoranze le cose non miglioreranno e, quindi, prima o poi, con le buone o con le cattive, quest'influenza verrà rimossa.
@Chaos@
00venerdì 18 maggio 2012 11:36
la crisi e' figlia di un sistema profondamente ingiusto che nel tempo ha allargato i suoi livelli di ingiustizia anche alle classi medie, e' naturalmente figlia della morte della politica e della cessione di sempre piu' rilevanti spazi di potere alla finanza, ma questo e' relativo non all'incapacita' dei politici attuali quanto a una finanziarizzazione mondiale della politica, inoltre non bisogna trascurare il cambiamento paradigmatico della base del nostro sistema capitalistico, che prima era fondato sul mercato delle merci oggi invece sul mercato dell'informazione.

Le crisi non sempre sono il male assoluto, questa sara' di lunga durata anche perche' la soluzione della guerra mondiale oggi non e' facilmente praticabile, in ogni caso potra' portare a un cambiamento radicale del sistema vigente.
gottoesplosivo
00venerdì 18 maggio 2012 11:44
Re:
@Chaos@, 18/05/2012 11.36:



Le crisi non sempre sono il male assoluto, questa sara' di lunga durata anche perche' la soluzione della guerra mondiale oggi non e' facilmente praticabile, in ogni caso potra' portare a un cambiamento radicale del sistema vigente.



lo spero vivamente


Mizar the game
00venerdì 18 maggio 2012 11:59
iniziamo a togliere i finanziamenti ai partiti..iniziamo a metter su gente che prende max 2k al mese in modo che vada chi vuole sicuramente far del bene e sono sicuro che ce ne sono..iniziamo cosi..sarebbe già qualcosa nell'immediato
Greg Valentine
00venerdì 18 maggio 2012 12:09
Siamo spaccati, punto. Ognuno arraffa quel che può.
John Locke.
00venerdì 18 maggio 2012 12:09
Di fatto non esiste risposta a questa domanda. Sento trasmissioni, ascolto opinionisti, economisti, professori universitari, tutti hanno un'idea diversa, oppure stereotipata, oppure non hanno risposta. Credo che se ci fosse una cura certa, la crisi sarebbe stata prevista ed evitata.

Ieri sentivo Sconcerti battibeccare con un professore (non ricordo il nome in questo momento, studia bioetica e in questo momento ha fatto scalpore per alcune sue affermazioni). Il professore sosteneva che peggio di così non si possa andare e quindi, pur non essendoci una vera soluzione, sarebbe meglio che il numero più alto possibile dei 17 paesi aderenti uscisse dall'euro. Ci sarebbe una svalutazione, ma riprenderebbero le esportazioni. Sconcerti allora lo attaccava sostenendo che già così le materie prime da noi sono un salasso, figuriamoci se per caso si svaluta la moneta del 50% e con essa gli stipendi, si alzano i mutui eccetera. Allora il tizio diceva a sua volte che i mutui vanno ridiscussi, che se escono tutti i paesi almeno si può ripartire e si è tutti bene o male nella stessa situazione. Ha anche aggiunto che noi Italia abbiamo più riserve auree della Germania, dalla stima è come se si avesse un condominio fatto d'oro e che per risanare un pochino le cose basterebbe vendere lo scantinato, ma purtroppo la proprietà di tutto ciò è privata (banche private, in sostanza). Sconcerti quindi diceva che tutto questo non aveva senso, visto che appunto non è oro nostro e il professore rispondeva che bisognerebbe nazionalizzare la banca italiana perché (parole sue) che cazzo ce ne facciamo di tutto quest'oro? In definitiva Sconcerti sosteneva che il processo di europeizzazione non è completo, mi è parso che auspicasse la nascita di enti sovranazionali che guidassero l'Europa come un tutt'uno e prendessero decisioni per tutti; in pratica per lui il problema è che gli stati sono ancora troppo slegati. Il professore invece pensa che l'euro sia visto tipo una divinità intoccabile, mentre ha fatto più danni che altro e prima ce ne liberiamo, prima ripartiamo. Sconcerti ha concluso accusandolo di volersi solo fare pubblicità, sono seguiti dei velati insulti.

Che dire, la risposta non ce l'ho, di fatto si parla di crescita e io non ne vedo. Credo che nessuno stato stia crescendo, mi pare che invece questa austerity (termine che i tecnocrati rifiutano, chissà poi perché) stia razziando tutti i risparmi possibili. E siccome gli italiani sono poco inclini a scucire il denaro (di fatto siamo un popolo di risparmiatori), ecco che si scervella per inventare nuovi gabelle. Forse se veramente tutti gli stati uscissero in massa dall'euro e vedessero di nazionalizzare le banche e avere un diverso approccio con il debito le cose potrebbero migliorare. A me pare che questa sia la strada migliore, cercando anche di promuovere la spesa (mirata e razionale) e restituire fiducia ai risparmiatori. Ma son parole, bisogna capire se tutto ciò sarebbe attuabile e se davvero sarebbe una soluzione.
metalalby
00venerdì 18 maggio 2012 12:11
Stampando soldi falsi da mettere in circolo in Grecia.
Bret"guest host"Hart
00venerdì 18 maggio 2012 12:16
Bella domanda. La crisi potrebbe sfociare in molti scenari:

1) ritorno a poteri forti. La grecia ne è l'esempio perfetto, e nel caso in cui uscisse dall'euro qualche politico potrebbe prendere spunto

2) dismissione della moneta unica entro il 2020 in tutti i paesi. Improbabile, ma l'effetto domino innescato dalla Grecia non è da sottovalutare

3) fine del sistema capitalistico a favore di un nuovo modello economico e sociale da definire (personalmente non mi viene in mente nulla che possa sostituire senza impatto traumatico)
John Locke.
00venerdì 18 maggio 2012 12:20
Socialismo di mercato per tutti [SM=x2609528]

metalalby
00venerdì 18 maggio 2012 12:23
Cmq io prima non scherzavo....se fossi un malavitoso greco (nel bussiness della cocaina, armi ecc...) proverei davvero a metter su un organizzazione che spaccia soldi falsi fatti bene ovviamente.

1€ ti do la 10€
2€ ti do la 20€
4€ ti do la 50€
7€ ti do la 100€
Fabio.S88
00venerdì 18 maggio 2012 12:27
ma uscire dall'euro e fare un fallimento controllato è così tanto difficile da realizzare ?
con una moneta svalutata non si rilancerebbe tutta l'economia attraendo investitori dall'estero ed anche il turismo ? [SM=x2584916]
John Locke.
00venerdì 18 maggio 2012 12:30
Re:
xxx_Y2J_xxx, 18/05/2012 12.27:

ma uscire dall'euro e fare un fallimento controllato è così tanto difficile da realizzare ?
con una moneta svalutata non si rilancerebbe tutta l'economia attraendo investitori dall'estero ed anche il turismo ? [SM=x2584916]




Riprendendo quello che ho scritto su Sconcerti, il petrolio quando lo andiamo a pagare poi?
@Chaos@
00venerdì 18 maggio 2012 12:42
Re:
Mizar the game, 18/05/2012 11.59:

iniziamo a togliere i finanziamenti ai partiti..iniziamo a metter su gente che prende max 2k al mese in modo che vada chi vuole sicuramente far del bene e sono sicuro che ce ne sono..iniziamo cosi..sarebbe già qualcosa nell'immediato




vabbe mizar la questione del finanziamento ai partiti in questa crisi e' come guardare il dito mentre si indica la luna, fare cose nell'immediato oggi non aiuta, serve un cambiamento radicale del sistema e se non lo governano i cittadini questo cambiamento radicale lo governera' qualcun altro...
@Chaos@
00venerdì 18 maggio 2012 12:44
Re:
xxx_Y2J_xxx, 18/05/2012 12.27:

ma uscire dall'euro e fare un fallimento controllato è così tanto difficile da realizzare ?
con una moneta svalutata non si rilancerebbe tutta l'economia attraendo investitori dall'estero ed anche il turismo ? [SM=x2584916]




il turismo sicuramente, l'export pure, il problema come fa notare locke sono le importazioni energetiche, siamo ancora troppo dipendenti dal petrolio e dal gas russo, certo questo lancerebbe sistemi di produzione energetica alternativa, ma nel breve periodo sarebbe un grosso problema.
AtomBomb
00venerdì 18 maggio 2012 12:47
Re:
John Locke., 18/05/2012 12.09:

Di fatto non esiste risposta a questa domanda. Sento trasmissioni, ascolto opinionisti, economisti, professori universitari, tutti hanno un'idea diversa, oppure stereotipata, oppure non hanno risposta. Credo che se ci fosse una cura certa, la crisi sarebbe stata prevista ed evitata.

Ieri sentivo Sconcerti battibeccare con un professore (non ricordo il nome in questo momento, studia bioetica e in questo momento ha fatto scalpore per alcune sue affermazioni). Il professore sosteneva che peggio di così non si possa andare e quindi, pur non essendoci una vera soluzione, sarebbe meglio che il numero più alto possibile dei 17 paesi aderenti uscisse dall'euro. Ci sarebbe una svalutazione, ma riprenderebbero le esportazioni. Sconcerti allora lo attaccava sostenendo che già così le materie prime da noi sono un salasso, figuriamoci se per caso si svaluta la moneta del 50% e con essa gli stipendi, si alzano i mutui eccetera. Allora il tizio diceva a sua volte che i mutui vanno ridiscussi, che se escono tutti i paesi almeno si può ripartire e si è tutti bene o male nella stessa situazione. Ha anche aggiunto che noi Italia abbiamo più riserve auree della Germania, dalla stima è come se si avesse un condominio fatto d'oro e che per risanare un pochino le cose basterebbe vendere lo scantinato, ma purtroppo la proprietà di tutto ciò è privata (banche private, in sostanza). Sconcerti quindi diceva che tutto questo non aveva senso, visto che appunto non è oro nostro e il professore rispondeva che bisognerebbe nazionalizzare la banca italiana perché (parole sue) che cazzo ce ne facciamo di tutto quest'oro? In definitiva Sconcerti sosteneva che il processo di europeizzazione non è completo, mi è parso che auspicasse la nascita di enti sovranazionali che guidassero l'Europa come un tutt'uno e prendessero decisioni per tutti; in pratica per lui il problema è che gli stati sono ancora troppo slegati. Il professore invece pensa che l'euro sia visto tipo una divinità intoccabile, mentre ha fatto più danni che altro e prima ce ne liberiamo, prima ripartiamo. Sconcerti ha concluso accusandolo di volersi solo fare pubblicità, sono seguiti dei velati insulti.

Che dire, la risposta non ce l'ho, di fatto si parla di crescita e io non ne vedo. Credo che nessuno stato stia crescendo, mi pare che invece questa austerity (termine che i tecnocrati rifiutano, chissà poi perché) stia razziando tutti i risparmi possibili. E siccome gli italiani sono poco inclini a scucire il denaro (di fatto siamo un popolo di risparmiatori), ecco che si scervella per inventare nuovi gabelle. Forse se veramente tutti gli stati uscissero in massa dall'euro e vedessero di nazionalizzare le banche e avere un diverso approccio con il debito le cose potrebbero migliorare. A me pare che questa sia la strada migliore, cercando anche di promuovere la spesa (mirata e razionale) e restituire fiducia ai risparmiatori. Ma son parole, bisogna capire se tutto ciò sarebbe attuabile e se davvero sarebbe una soluzione.


Di fatto, i tecnici sapevano che l'Italia aveva una delle migliori situazioni europee per quanto concerne il risparmio privato, non stanno facendo altro che trasformare il risparmio privato degli italiani onesti in soldi pubblici.
John Locke.
00venerdì 18 maggio 2012 12:54
Re: Re:
AtomBomb, 18/05/2012 12.47:


Di fatto, i tecnici sapevano che l'Italia aveva una delle migliori situazioni europee per quanto concerne il risparmio privato, non stanno facendo altro che trasformare il risparmio privato degli italiani onesti in soldi pubblici.




Non c'è dubbio, diversamente non avrebbero ragionato su cose assurde tipo tassare gli sms. Io ero dell'idea che quando si insediarono non fosse il caso di criticarli a priori, attendevo il loro operato. Dopo un lasso di tempo ragionevole, posso dire che sono li solo per incassare. E non è finita, sanno che c'è ancora tanto da prendere.
@Chaos@
00venerdì 18 maggio 2012 13:18
cmq mi faccio grosse risate a vdere come la gente di destra chiama oggi il governo con nomi tipo tecnocrati, quando non sono altro che i veri capi di quelli che c'erano prima.
Vi lamentate del governo ma i problemi li causa la finanza e gli organismi finanziari internazionali, una delle cause scatenanti della crisi attuale, soprattutto nell'area del mediterraneo ad esempio, e' la vendita forzata delle scorte di grano decisa dall'FMI...
No tanto per chiarirci eh, la gente fa l'antipolitica ma non la vedo fare l'antifinanza, anzi mentre arrestano centinaia di persone oggi a Francoforte che protestano contro queste politiche e contro la BCE l'italiano medio li definisce magari comunisti esaltati o anarchici nulla facenti...
AtomBomb
00venerdì 18 maggio 2012 14:26
Re:
@Chaos@, 18/05/2012 13.18:

cmq mi faccio grosse risate a vdere come la gente di destra chiama oggi il governo con nomi tipo tecnocrati, quando non sono altro che i veri capi di quelli che c'erano prima.
Vi lamentate del governo ma i problemi li causa la finanza e gli organismi finanziari internazionali, una delle cause scatenanti della crisi attuale, soprattutto nell'area del mediterraneo ad esempio, e' la vendita forzata delle scorte di grano decisa dall'FMI...
No tanto per chiarirci eh, la gente fa l'antipolitica ma non la vedo fare l'antifinanza, anzi mentre arrestano centinaia di persone oggi a Francoforte che protestano contro queste politiche e contro la BCE l'italiano medio li definisce magari comunisti esaltati o anarchici nulla facenti...


Mai votato a destra a livello nazionale [SM=x2631401]
The monster abyss 87
00venerdì 18 maggio 2012 16:48
io non ci capisco nulla di economia , ma sparo la mia , per me dalla crisi non se esce a breve , imho si è vissuto/speso fino a poco fa oltre il possibile e ora se ne pagano le conseguenze , penso che sia giunto il momento per tutti popoli e nazioni di abbassare le pretese e ci si ridimensionerà un pò tutti , spero che il tutto avvenga pacificamente

si rinizierà a crescere ... boh

sparate le mie cazzate delle 16 e 50 me ne vado
Rapper 30
00venerdì 18 maggio 2012 16:52
a mio modo di vedere questo sistema è FALLITO, perciò o verranno fuori idee nuove oppure si tornerà al protezionismo
Megablast
00venerdì 18 maggio 2012 17:26
Re: Re:
AtomBomb, 18/05/2012 14.26:


Mai votato a destra a livello nazionale [SM=x2631401]




Per puro caso [SM=x2584209]
AtomBomb
00venerdì 18 maggio 2012 17:32
Re: Re: Re:
Megablast, 18/05/2012 17.26:




Per puro caso [SM=x2584209]


Non nego di averlo fatto a livello cittadino, provinciale, regionale ed europeo. [SM=x2881675]

Va bene dai, una volta anche a livello nazionale [SM=x2584907] ma solo una [SM=x2584907] [SM=x2584278]

Ti posso anche dire le preferenze. [SM=x2881675]

2 persone che avevo votato a livello locale sono ovviamente inquisite [SM=x2881675]

ma a mia discolpa sono state inquisite dopo le elezioni [SM=x2881675]

Ronald Jeremy Hyatt
00venerdì 18 maggio 2012 17:41
la terza guerra mondiale. se si sopravvive il dopoguerra è sempre florido.
Megablast
00venerdì 18 maggio 2012 17:44
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 18/05/2012 17.32:


Non nego di averlo fatto a livello cittadino, provinciale, regionale ed europeo. [SM=x2881675]

Va bene dai, una volta anche a livello nazionale [SM=x2584907] ma solo una [SM=x2584907] [SM=x2584278]

Ti posso anche dire le preferenze. [SM=x2881675]

2 persone che avevo votato a livello locale sono ovviamente inquisite [SM=x2881675]

ma a mia discolpa sono state inquisite dopo le elezioni [SM=x2881675]





Io a livello locale una volta ho votato uno di Rifondazione [SM=x2818791]
The monster abyss 87
00venerdì 18 maggio 2012 18:01
Re:
Ronald Jeremy Hyatt, 18/05/2012 17.41:

la terza guerra mondiale. se si sopravvive il dopoguerra è sempre florido.




Non mi sembra che nel mondo occidentale si viva così male da dover arrivare a tanto ... anzi
PedigreeRules!
00venerdì 18 maggio 2012 21:03
pagare i debiti della grecia
rinunciare alal sovranità nazionale a favore di un vero governo europeo federale
emettere eurobond
stampare carta moneta a fottere

[SM=x2595859]
mickfoley82
00sabato 19 maggio 2012 00:12
Scusate ma se oggi il Potere finaziario(quello privato) è riuscito definitivamente ad avere la meglio sul potere politico,ossia quello rappresentativo,statale,pubblico eccc,non è opportuno come primo passo che il potere politico ritorni ad essere egemone sul potere finanziario?....a scuola viene detto che il potere politico detiene il monopolio della forza ,detiene la sovranita'.....ma cercare di nazionalizzarlo sto potere finanziario?....Chiaro che affidarlo al controllo di sti cialtroni o presunti cialtroni che ci hanno governato o che potrebbero governarci fa cmq paura......

Il benessere o presunto tale degli ultimi vent'anni ha portato cmq tutti o la maggior parte delle classi medio-basse ad indebitarsi col potere finanziario,mutui ecc....di fatto questa situazione ,imprigiona queste classi,.....le indebolisce,per esempio siamo tutti maggiormente disposti a perdere ogni tipo di diritto pur di ottenere quel reddito che ci permette di pagare il debito col potere finanziario.....per cui gli unici che lottano di questeclasssi,sono o gli illuminati o chi ha perso oha la sensazione di perdere tutto....una rivoluzione per essere tale,non deve essere con l'acqua alla gola ma deve essere lucida ...se no diventano semplici sommosse popolari facili da reprimere da quello stesso potere politico che di fatto ha perso la sua egemonia rispetto ai nostri creditori...Che casotto!
Undertaker-dx
00sabato 19 maggio 2012 00:28
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