Strage a Las Vegas

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Capt. Jack Sparrow
00mercoledì 4 ottobre 2017 16:11
Quello americano è anzitutto un problema di mentalità e di cultura.

Anche in Canada vendono armi alla bancarella della limonata, ma questo non ha fatto sì che si sparino in culo e giorno sì e l'altro pure.

Probabilmente anche in Italia se vendessimo le bombe a mano all'Esselunga qualcuno scoppierebbe più di frequente, ma noi, per salvaguardare la nostra incolumità, pensiamo ancora alle telecamere (finte) e all'antifurto.

Quelli boh si pensano che possa arrivargli il califfato dell'ISIS in soggiorno.
PedigreeRules!
00mercoledì 4 ottobre 2017 17:59
Capt. Jack Sparrow, 04/10/2017 16.11:

Quello americano è anzitutto un problema di mentalità e di cultura.

Quelli boh si pensano che possa arrivargli il califfato dell'ISIS in soggiorno.



Sicuramente è una roba di cultura, che peraltro accomuna tutti i paesi anglosassoni di "frontiera".
Ma sicuramente non si armano perché hanno paura del terrorismo :ranieri:
Dj Sauron
00giovedì 5 ottobre 2017 14:37
Re: Re:
RatedR86, 04/10/2017 12.07:

cambridge79, 03/10/2017 22.46:

comunque, mettendo da parte l'aspetto emotivo della vicenda, è un epsiodio veramente curioso.
il tizio non corrisponde a nessuno tipo di profilo che di solito è coinvolto in questo tipo di vicende: non ha affiliazioni politiche o religiose, è benestante, ha una certa età, non ha alcun tipo di precedenti, non ha lasciato rivendicazioni o note e non è un tizio che ha dato di matto all'improvviso perchè il tutto era meticolosamente pianificato. in pratica al momento sotto questo aspetto stanno brancolando completamente nel buio.



Che poi a quel punto non capisco perché non mettere su una bella sparatoria contro quelli in corridoio, tanto sicuro non sarebbe uscito vivo dalla stanza anche senza spararsi

Boh è tutto un po' strano

infatti se non troveranno qualche spiegazione tramite un biglietto o la compagna, mi sa che non verranno mai a sapere la verità.

Aveva montate anche delle micro TELECAMERE TATTICHE, sulla porta della stanza per vedere se arrivavano gli agenti della swat e difatti s'è sparato prima che entrassero


Rust Cohle
00giovedì 5 ottobre 2017 15:19
Il fatto è che in epoca di terrorismo siamo sempre portati a pensare che dietro ci possa essere chissà quale organizzazione/affiliazione/motivo politico-religioso ecc, quando invece potrebbe "semplicemente" trattarsi di uno stronzo qualsiasi che aveva già deciso di ammazzarsi e si è voluto portare appresso il maggior numero di gente possibile con un gesto eclatante che lo farà entrare pure nella storia.
A meno che non vengano fuori altri motivi diversi e più specifici nel corso delle indagini.

Il fatto che non corrisponda ai profili soliti di chi fa queste cose è relativo, non sono esperto di psichiatria ma non credo che esista il profilo preimpostato di uno che un giorno sbrocca e decide di sparare a 60 persone dalla finestra di un hotel.
E se anche esistesse, non sarebbe quello di uno che fino al giorno prima non aveva mai neanche gettato una carta in terra.
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