Re:
KaiserSp, 12/09/2014 13:59:
per quanto riguarda il mercato, avete già detto tutto: i costi sono aumentati esponenzialmente e per non andare in perdita, le sh hanno aumentato il proprio bacino d'utenza, abbassando anche la difficoltà e l'approccio ai giochi ecc ecc (Street Fighter 3 e Street Fighter 4 sono entrambi giochi che possono portare a tecnicismi elevatissimi ma, mentre SF4 è moooooooooooooolto più user friendly del suo predecessore, SF3 brutalizza senza pietà chiunque non abbia da subito una completa dimestichezza di parry, combo, cancel e quant'altro)
per quanto riguarda i giochi in sè invece, sono due per me le gravi colpe di questa generazione:
- l'abbandono dell'offline: le avventure in single player sono state notevolmente ridimensionate, mentre il multiplayer offline è stato praticamente ucciso. Io posso capire che con lo sviluppo della rete sia inevitabile un maggiore sviluppo per l'online, ma l'ho sempre visto come un fattore che andava ad implementare l'esperienza di gioco già presente e non che la sostituisse totalmente (in Tekken 6, tutti i personaggi sono già disponibili sin dall'inizio proprio per darsi direttamente all'online, eliminando la possibilità di sbloccarli)
- l'abuso di DLC: anche qua, hanno trasformato un elemento di integrazione dell'esperienza di gioco nel gioco stesso. I DLC vengono annunciati ben prima che il gioco sia rilasciato e troppo spesso si ha la parvenza che le sh mettano in commercio giochi chiaramente non terminati, da completare con l'acquisto di DLC. Qui però la colpa non è nè del mercato nè dei tempi che passano, bensì dell'utenza media disposta a comprare la più inutile mappa, il più inutile costume o la più inutile stupidaggine che spacciano come DLC. Questa cosa ormai è sfuggita di mano, per la gioia delle sh che ora possono incrementare notevolmente i loro incassi, abbassando però la qualità del gioco.
Non potrei essere più d'accordo.
Tra l'altro spessissimo i contenuti dei DLC sono già inclusi nei giochi (vedi Marvel vs Capcom 3 coi primissimi personaggi scaricabili), solo che per sbloccarli bisogna pagare. Una volta i personaggi li sbloccavi finendo il gioco, facendo determinate cose, tutt'al più facendo improbabili trucchi con combinazioni di tasti da schiacciare in sequenza.
Spesso ancora i DLC escono insieme al gioco, e qui ti viene da dire "ma non potevano direttamente includerli dentro?"
Poi ci sono le eccezioni, DLC che hanno un proprio motivo di esistere, quelli che effettivamente estendono l'esperienza del gioco, tipo il DLC di Devil May Cry dedicato a Vergil, il Blood Dragon per Far Cry 3, i Burial at sea di Bioshock Infinite o, per finire, il Left Behind per The Last of Us.
Riguardo l'online, ancora d'accordo con te.
Tra l'altro pure io come StraightEdge non amo particolarmente gli FPS, specie quelli tipo Halo e Call of Duty in cui termini la campagna in poche ore e poi il vero succo del gioco sta nell'online. Quelli che piacciono a me sono ad esempio i Bioshock, i Dishonored (non è shooter ma è pur sempre in 1° persona), i due Metro, ecc.
Però l'online porta soldi e pubblicità, perchè ad Halo 3 ci puoi giocare ancora adesso e c'è gente che lo compra perchè glielo consiglia l'amichetto che ci gioca ancora online.
Bioshock una volta che lo finisci, non c'è più niente da fare oltre che ricominciarlo con una nuova difficoltà.
L'unica che come sempre fa qualcosa di diverso è la Nintendo, spesso criticata perchè usa sempre i soliti Mario, Luigi, Zelda, Metroid, ma squadra che vince non si cambia, e sono "marchi" che da soli ti fanno acquistare una console (oltre che i relativi giochi). Giochi con una storia approssimativa che tuttavia ti tengono incollati allo schermo per il loro gameplay pressochè privo di difetti, già dal day one, questo dimostra come sempre grande cura per i loro prodotti. Oggi la maggior parte dei giochi esce con bug clamorosi che vengono via via risolti (o limitati) con successive patch. Per me che spendo 70 euro è un po' fastidioso...
Menzione d'onore anche per quelle software house che realmente si impegnano dando al pubblico delle vere e proprie perle di gioco, mi riferisco in particolare a Naughty Dog, Konami (con Kojima, per i brands Metal Gear e il nuovo Silent Hills/PT), Level 5 (per lo meno per le idee geniali e la follia delle loro opere), i CD Projekt (Witcher saga), e qualcun altro che sicuramente dimentico.