Re: Re: Re: Re: Re:
martozen, 10/04/2013 12:13:
Si ma conta anche che con i pacchetti offerta probabilmente si saranno trattenuti molti più europei.
Si ehm...l'avevo detto
Cmq pare che a Vince il pubblico sia piaciuto, ma non avevo alcun dubbio a riguardo.
Non so se qui alcuni la pensano così, ma è un errore credere che McMahon non si renda conto di come stanno effettivamente le cose. Lui lo sa perfettamente, ma cerca altro in questa epoca.
D'altronde l'esempio-Cena è emblematico. Come ho già detto in precedenza, la WWE ormai non cerca di smorzare il fenomeno, ma lo accoglie nella sua interezza, sfruttandolo a proprio vantaggio.
E cmq oggi, nell'era dei social network e di Internet, dove tutti sanno tutto di tutti, il face e l'heel contano relativamente.
Oggi il metro di giudizio predominante (vuol dire che c'era pure prima, ma non in maniera così accentuata) non è lo status, ma l'interesse.
Se sei bravo a fare quello che fai, il pubblico, o almeno una parte di pubblico, ti apprezza indipendentemente dal ruolo che ricopri. Troppo facile citare Punk, ma anche Ziggler e Bryan sono esempi validi.
Così come Sheamus e Del Rio lo sono nell'altro senso.
Per quanto riguarda Cena, è un caso a parte. Ma esclusi i bambini e i ragazzini che lo tifano perchè "Hustle, Loyalty, Respect, iu chent si mi!!11!" a me pare che i più adulti apprezzino il fatto che si è fatto il mazzo così per dieci anni ed ha in un certo senso legittimato tutti i suoi titoli e record "imposti" dalla WWE.
Dire che John Cena in questi anni ha portato una croce non è del tutto sbagliato. Dopo MITB 2011 io feci un paragone un pò eccentrico, diciamo, con il Cavaliere Oscuro di Nolan, che alla fine si prende la colpa di crimini non suoi.
Perchè, come dice Gordon, lui può sopportarlo. John Cena è il Cavaliere Oscuro della WWE, il capro espiatorio di tutte le colpe della federazione.
E lui ogni settimana ci mette la faccia e ci ride sopra. Anche per questo, presumo, viene cmq apprezzato da una parte di pubblico più cresciuta.
E non c'è niente di male, chiaramente.