ma infatti il problema è corona

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Iron Ghost
00martedì 27 gennaio 2015 18:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Edward.Witten, 27/01/2015 17:51:




Sisì, se poi vedi che ha pure fatto il bravo in carcre non vedo perché rovinare n'altra vita, può far rabbia, ma la legge mica si basa sulle emozioni del momento (referendum vari a parte).




indubbiamente non penso sia possibile provare simpatia per un tizio del genere, biasimarlo è lecito. però gli aspetti emozionali di queste vicende non devono prendere il sopravvento, altrimenti rischiamo di diventare dei cloni mostruosi di barbara d'urso pronti allo sciacallaggio mediatico basato sulle tragedie.
questo stronzo ha sbagliato, ne sta pagando le conseguenze e continuerà a pagarle. dal punto di vista giuridico la situazione è chiara e delineata, lui si è rovinato la vita e la vittima invece l'ha persa. fine della storia.

per il resto mm ha scritto tutto il possibile.
PedigreeRules!
00martedì 27 gennaio 2015 18:54
no iron però non ci siamo.
non ha senso (o meglio, è una perdita di tempo) che vi affanniate a descrivere la situazione.
lo sappiamo che lo status quo è quello, non è mica stato fatto un golpe.

ma in paese in cui un "figlio di puttana t'ammazzo" produce in caso di querela gli stessi sforzi - come iter giudiziario -di un omicidio vero, si può chiedere di ripensare le pene?

o porcodio è proprio normale la storia di quello che è andato a troie?
MasslessMeson
00martedì 27 gennaio 2015 19:21
Cosa vuol intendi con gli stessi sforzi come iter giudiziario? E' civile vs penale.

E le minacce di morte non vengono neanche rinviate a giudizio se non c'è presupposto di pericolo reale o qualche altro formalismo giuridico. Te lo posso dire per esperienza questo perché per la storia degli "antivivisezionisti" me ne sono arrivate svariate, anche in università (anche se sempre a mezzo virtuale), e non è sostanzialmente mai successo un cazzo.

E no, non è normale, ma nessuna storia in cui muore qualcuno è "normale" fuori dai film.
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 gennaio 2015 20:07
No, mi dispiace, non ce la faccio, è una cosa puramente morale, l'unica obbiezione che posso accogliere è che la moralità è soggettiva, ma se uno trascina mio figlio per 30 metri, non si ferma, lava la macchina, poi va a scopare tutta la notte, viene arrestato e dopo 2 mesi di galera si trasferisce da una amica, io non penso che la macchina della giustizia abbia lavorato bene. Io penso che deve tornare hitler.

A proposito, siamo pure in periodo: la banalità del male è vedere un gerarca nazista dire che stava solo eseguendo gli ordini.


È vero, stava eseguendo gli ordini, è vero, era una persona per bene, magari nemmeno violenta. Ma é attraverso la sua mano che agiva il male puro.
jaena pliskin
00martedì 27 gennaio 2015 20:23
oh capitano mio capitano
el_mariachi93
00martedì 27 gennaio 2015 20:28
Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/01/2015 20:07:

No, mi dispiace, non ce la faccio, è una cosa puramente morale, l'unica obbiezione che posso accogliere è che la moralità è soggettiva, ma se uno trascina mio figlio per 30 metri, non si ferma, lava la macchina, poi va a scopare tutta la notte, viene arrestato e dopo 2 mesi di galera si trasferisce da una amica, io non penso che la macchina della giustizia abbia lavorato bene. Io penso che deve tornare hitler.

A proposito, siamo pure in periodo: la banalità del male è vedere un gerarca nazista dire che stava solo eseguendo gli ordini.


È vero, stava eseguendo gli ordini, è vero, era una persona per bene, magari nemmeno violenta. Ma é attraverso la sua mano che agiva il male puro.




hai ragione, ma considera anche che disobbedire agli ordini= diserzione= fucilazione
John Locke.
00martedì 27 gennaio 2015 20:30
Mah... A me pare che il grosso del discorso verta alla fin fine sulla differenza tra pena con funzione rieducativa e sanzione punitiva, ossia "conto in sospeso" con la società. Perché per i primi è stato stabilito che la rieducazione è compiuta o comunque siamo ben indirizzati (al netto di tutte le altre valutazione, perché comunque il fine ultimo è rieducare un individuo alla civile convivenza), mentre per i secondi il debito pagato non è estinto in proporzione al danno arrecato. O sbaglio?
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 gennaio 2015 20:31
Re: Re:
el_mariachi93, 27/01/2015 20:28:




hai ragione, ma considera anche che disobbedire agli ordini= diserzione= fucilazione




Appunto, la banalità del male, ci stai cascando anche tu.
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 gennaio 2015 20:33
Re:
John Locke., 27/01/2015 20:30:

Mah... A me pare che il grosso del discorso verta alla fin fine sulla differenza tra pena con funzione rieducativa e sanzione punitiva, ossia "conto in sospeso" con la società. Perché per i primi è stato stabilito che la rieducazione è compiuta o comunque siamo ben indirizzati (al netto di tutte le altre valutazione, perché comunque il fine ultimo è rieducare un individuo alla civile convivenza), mentre per i secondi il debito pagato non è estinto in proporzione al danno arrecato. O sbaglio?




No, per me non è questa la questione, è tutto molto più manicheo, è una questione tra distinguere quello che è giusto è quello che è sbagliato
jaena pliskin
00martedì 27 gennaio 2015 20:36
tutte le ex SS che trovano la scusa degli ordini da eseguire mentono sapendo di mentire
se i veri soldati non si fossero rifiutati di fare certe porcate non avrebbero mai mandato loro

quindi ci fu chi si ribellò,senza essere comunista (in italia sta cosa non è chiara),anche in germania
uno fu tom cruise :totti:
John Locke.
00martedì 27 gennaio 2015 20:39
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/01/2015 20:33:




No, per me non è questa la questione, è tutto molto più manicheo, è una questione tra distinguere quello che è giusto è quello che è sbagliato




Premettendo che è a mio giudizio è un caso estremamente spinoso (perché è vero come dici tu che io marito sono capace di aspettarlo quando esce, ma lo Stato ha comunque seguito un iter corretto), mi pare che per te giusto sia 8 anni di carcere, no? Ecco, però chi dice che si rieduchi in 2, 4 o 8 anni? Perché la rieducazione passa attraverso il giudizio di soggetti terzi che è problematico contestare, mentre dire che se ne doveva fare 8 filati tra 4 mura (perché non 10 o 12, visto che ha levato una vita umana con un gesto) è più un concetto di giustizia "immediata", che prescinde dalla rieducazione.

Non so, son contento di non dover decidere cose simili e mai vorrei farlo, perché qui non è come un caso random di uno che si innamora di una lucciola rumena e poi la decapita (fatto capitato dalle mie parti), dove è ben chiaro ciò che andrebbe fatto.
Dj Sauron
00martedì 27 gennaio 2015 20:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/01/2015 17:06:




dal mio punto di vista da una negrizzazione del nostro paese potremo solo avere dei vantaggi.









ok, per tutti, mettiamo sul banco un'altro carico da 11:


www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/22/ravenna-al-volante-ubriaco-uccise-bimbo-di-tre-anni-e-scappo-scarcerato-37enne/...

www.fanpage.it/investi-e-uccise-bimbo-poi-ando-a-prostitute-condannato-autista-pirata-a-...

roba che dalle mie parti provoca ancora svenimenti, a giugno questo da ubriaco investe un bambino di 3 anni, lo trascina per 30 metri, non si ferma a prestare soccorso, va a casa, lava la macchina e poi va a troie.

il 21 agosto era a casa.


spiegatemelo dove è giusto perchè io non ce la faccio.







Ma questo è proprio un'altra cosa, questo si è preso due anni per una cosa che ne avrebbe meritati 20, a confronto sto pugile manco sarebbe dovuto andarci in carcere
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 gennaio 2015 21:01
Re: Re: Re:
John Locke., 27/01/2015 20:39:




Premettendo che è a mio giudizio è un caso estremamente spinoso (perché è vero come dici tu che io marito sono capace di aspettarlo quando esce, ma lo Stato ha comunque seguito un iter corretto), mi pare che per te giusto sia 8 anni di carcere, no? Ecco, però chi dice che si rieduchi in 2, 4 o 8 anni? Perché la rieducazione passa attraverso il giudizio di soggetti terzi che è problematico contestare, mentre dire che se ne doveva fare 8 filati tra 4 mura (perché non 10 o 12, visto che ha levato una vita umana con un gesto) è più un concetto di giustizia "immediata", che prescinde dalla rieducazione.

Non so, son contento di non dover decidere cose simili e mai vorrei farlo, perché qui non è come un caso random di uno che si innamora di una lucciola rumena e poi la decapita (fatto capitato dalle mie parti), dove è ben chiaro ciò che andrebbe fatto.




Lasciando da parte la rieducazione, discorso che comunque oggi mi pare pure un po' vetusto, torniamo indietro un po'.

Noi essere umani che vivono allo stato di natura su questa landa abbandonata da dio decidiamo di riunirci e fare uno stato. C'è un patto, un patto sociale. Io pago le tasse, se qualcuno entra nel mio orto a rubarmi le galline non mi faccio giustizia da solo, penso che sia lo Stato a farlo.
Prende il farabutto e mette in condizione che la cosa non succeda mai più. Ci sono diversi metodi, dal taglio della mano alla multa, al risarcimento, ci sono diversi modi, ma gli scopi sono 2: non deve succedere più, mi si deve riparare il danno.

Una persona mi ammazza, il danno non può essere riparato, sono morto, Dio deciderà della mia anima, del mio corpo non mi interesso, ma lo stato si fa garante della mia giustizia, deve farlo perché nella comunità c'è stata una frattura, una lacerazione che deve essere chiusa.
PedigreeRules!
00martedì 27 gennaio 2015 21:04
Re:
MasslessMeson, 27/01/2015 19:21:

Cosa vuol intendi con gli stessi sforzi come iter giudiziario? E' civile vs penale.

E le minacce di morte non vengono neanche rinviate a giudizio se non c'è presupposto di pericolo reale o qualche altro formalismo giuridico. Te lo posso dire per esperienza questo perché per la storia degli "antivivisezionisti" me ne sono arrivate svariate, anche in università (anche se sempre a mezzo virtuale), e non è sostanzialmente mai successo un cazzo.

E no, non è normale, ma nessuna storia in cui muore qualcuno è "normale" fuori dai film.




a quanto ne so io, al di la delle dovute differenze tra penale e civile la strada è la stessa e le questioni vengono trattane nello stesso modo. con notevole dispendio di energie e forze.



PedigreeRules!
00martedì 27 gennaio 2015 21:04
Re:
doppio.



MasslessMeson
00martedì 27 gennaio 2015 21:08
Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/01/2015 21:01:




Lasciando da parte la rieducazione, discorso che comunque oggi mi pare pure un po' vetusto, torniamo indietro un po'.

Noi essere umani che vivono allo stato di natura su questa landa abbandonata da dio decidiamo di riunirci e fare uno stato. C'è un patto, un patto sociale. Io pago le tasse, se qualcuno entra nel mio orto a rubarmi le galline non mi faccio giustizia da solo, penso che sia lo Stato a farlo.
Prende il farabutto e mette in condizione che la cosa non succeda mai più. Ci sono diversi metodi, dal taglio della mano alla multa, al risarcimento, ci sono diversi modi, ma gli scopi sono 2: non deve succedere più, mi si deve riparare il danno.

Una persona mi ammazza, il danno non può essere riparato, sono morto, Dio deciderà della mia anima, del mio corpo non mi interesso, ma lo stato si fa garante della mia giustizia, deve farlo perché nella comunità c'è stata una frattura, una lacerazione che deve essere chiusa.



E la giustizia è?
Perché così da come parli sembra davvero che c'abbia ragione Chaos e che tu voglia lo stato islamico.

Ti ripropongo le mie domande di prima, visto che sopra dicevi ancora "è una cosa puramente morale".


Capitano tu ne fai un discorso di "Moralmente giusto": in base a quale principio etico/morale fargli fare 10 anni tutti in carcere è meglio di un graduale percorso rieducativo, se non la legge del taglione?
In base a quale principio morale fargli fare 15 anni invece che 10 senza particolare finalità pratica (rieducativa/deterrenza/detenzione di un individuo pericoloso) è "più giusto"?
Secondo te è un risarcimento morale? Il fratello non può più avere una sorella quindi godere farlo godere per schadenfreude della sofferenza dell'assassino in carcere è giusto? E in che modo è diverso dalla vendetta?






MasslessMeson
00martedì 27 gennaio 2015 21:14
Re: Re:
PedigreeRules!, 27/01/2015 21:04:




a quanto ne so io, al di la delle dovute differenze tra penale e civile la strada è la stessa e le questioni vengono trattane nello stesso modo. con notevole dispendio di energie e forze.






Cosa vuol dire la strada è la stessa e le questioni vengono trattate nello stesso modo?

Il codice di procedura penale e civile è diverso. Da una parte c'è GIP dall'altra no. Cioè, sarò stupido io, ma non capisco proprio cosa intendi. In che modo vengono trattati nello stesso modo?
PedigreeRules!
00martedì 27 gennaio 2015 21:20
Re: Re: Re:
MasslessMeson, 27/01/2015 21:14:



Cosa vuol dire la strada è la stessa e le questioni vengono trattate nello stesso modo?

Il codice di procedura penale e civile è diverso. Da una parte c'è GIP dall'altra no. Cioè, sarò stupido io, ma non capisco proprio cosa intendi. In che modo vengono trattati nello stesso modo?


guarda me lo spiegava un po' di tempo fa un funzionario di polizia con il quale ho scambiato un po' di chiacchiere.
sso nn ricordo i termini precisi 8e mi riprometto di ribeccarlo-9 ma il ncetto era che se tu sporgi una denuncia/querela per minacce (esempio) le forze dell'ordine hanno le stesse incombenze che per una strage.
apertura del fascicolo, testimoni, etc tc.
il tutto per non arrivare praticamente MAI a giudizio perchè prima risolvono sempre per via extragiudiziale pagando ualche soldo.

The REAL Capt.Spaulding
00martedì 27 gennaio 2015 21:47
Re: Re: Re: Re: Re:
MasslessMeson, 27/01/2015 21:08:



E la giustizia è?
Perché così da come parli sembra davvero che c'abbia ragione Chaos e che tu voglia lo stato islamico.

Ti ripropongo le mie domande di prima, visto che sopra dicevi ancora "è una cosa puramente morale".


Capitano tu ne fai un discorso di "Moralmente giusto": in base a quale principio etico/morale fargli fare 10 anni tutti in carcere è meglio di un graduale percorso rieducativo, se non la legge del taglione?
In base a quale principio morale fargli fare 15 anni invece che 10 senza particolare finalità pratica (rieducativa/deterrenza/detenzione di un individuo pericoloso) è "più giusto"?
Secondo te è un risarcimento morale? Il fratello non può più avere una sorella quindi godere farlo godere per schadenfreude della sofferenza dell'assassino in carcere è giusto? E in che modo è diverso dalla vendetta?









Come dicevo, l'unica obbiezione che posso accogliere è che la morale possa essere soggettiva, ma stiamo attenti, non è giusto chiedere la testa del figlio del pirata della strada puttaniere, ma non è giusto farlo uscire di galera dopo 2 mesi di carcere. Non è giusto. Non è giusto.

Voglio riprendere il discorso di Hannah arendt, la banalità del male è una persona che ha commesso un crimine orribile e si giustifica come se il crimine non ci fosse.
La banalità del male è dire "ho eseguito gli ordini" o dire "è uno scherzo tra ragazzi" quando hanno perforato le intestina a quel ragazzo con il compressore.
La banalità del male è dire:-ha dato un cazzotto, non voleva ucciderla!

Ma dietro quel cazzotto c'è un cadavere, la vita infranta di più di una persona.

Chiamiamolo male banale, chiamiamolo diavolo che finge di non esistere, chiamiamola incoscienza.
Ma qualsiasi cosa essa sia il patto sociale se ne deve occupare con una pena che deve essere congrua.



Ora, tanto per mettere le cose in chiaro, al primo che mi chiede cosa è una pena congrua io non rispondo con un numero perché non sono un giurista, rispondo che quella pena non è congrua, è uno schifo.

MasslessMeson
00martedì 27 gennaio 2015 22:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/01/2015 21:47:



Come dicevo, l'unica obbiezione che posso accogliere è che la morale possa essere soggettiva, ma stiamo attenti, non è giusto chiedere la testa del figlio del pirata della strada puttaniere, ma non è giusto farlo uscire di galera dopo 2 mesi di carcere. Non è giusto. Non è giusto.

Voglio riprendere il discorso di Hannah arendt, la banalità del male è una persona che ha commesso un crimine orribile e si giustifica come se il crimine non ci fosse.
La banalità del male è dire "ho eseguito gli ordini" o dire "è uno scherzo tra ragazzi" quando hanno perforato le intestina a quel ragazzo con il compressore.
La banalità del male è dire:-ha dato un cazzotto, non voleva ucciderla!

Ma dietro quel cazzotto c'è un cadavere, la vita infranta di più di una persona.

Chiamiamolo male banale, chiamiamolo diavolo che finge di non esistere, chiamiamola incoscienza.
Ma qualsiasi cosa essa sia il patto sociale se ne deve occupare con una pena che deve essere congrua.

Ora, tanto per mettere le cose in chiaro, al primo che mi chiede cosa è una pena congrua io non rispondo con un numero perché non sono un giurista, rispondo che quella pena non è congrua, è uno schifo.




Capità, puoi ripeterlo anche 200 volte "non è giusto", se non mi spieghi perché pensi che non è giusto, non posso darti né torto ne ragione. Non è che se una cosa è soggettiva non ci si può discutere.

E il discorso della banalità del male è vuoto e anche un po' ipocrita, perché alla tua lista potrei aggiungere:

" in passato ho guidato spessissimo da ubriaco a volte ero proprio lercio. ho fatto anche lunghe distanze, tipo mi ricordo un Livorno - Ravenna da più che alticcio, oltre al tragitto Bologna - Cesena capitato frequentemente.



La banalità del male è fare anche lunghe distanze da ubriaco in macchina che tanto se non succede niente mica è male che finge di non esistere o incoscienza,al massimo è una cosa che facevo da ragazzino di cui mi pento.

Quindi, ti rifaccio la domanda che ti ho fatto in precedenza: pene "congrue" qualsiasi sia la cifra purché >4 anni, ti avrebbero fermato? Avrebbero impedito la morte di una persona?
MasslessMeson
00martedì 27 gennaio 2015 22:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 27/01/2015 21:47:


ma non è giusto farlo uscire di galera dopo 2 mesi di carcere.





Ma esattamente, perché i domiciliari per voi non contano? Il carcere sovraffollato dove la gente è sostanzialmente al limite della tortura (quando non oltre) è più giusta come punizione dei domiciliari perché il colpevole "soffre" di più? E sempre quella la morale, quella de "il colpevole deve soffrire"?

Perché non c'è dubbio che stare ai domiciliari sia meglio per il prigioniero, ma non è che i domiciliari siano comunque sto gran divertimento, eh...
el_mariachi93
00mercoledì 28 gennaio 2015 01:18
Ma infatti se vedi sono stati condannati gerarchi,ufficiali, sottoufficiali mica tutti i soldati o le SS che hanno eseguito degli ordini. Motivo per cui ad esempio venne assolto Priebke e condannato Kappler
Dj Sauron
00mercoledì 28 gennaio 2015 02:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MasslessMeson, 27/01/2015 22:35:




Ma esattamente, perché i domiciliari per voi non contano? Il carcere sovraffollato dove la gente è sostanzialmente al limite della tortura (quando non oltre) è più giusta come punizione dei domiciliari perché il colpevole "soffre" di più? E sempre quella la morale, quella de "il colpevole deve soffrire"?

Perché non c'è dubbio che stare ai domiciliari sia meglio per il prigioniero, ma non è che i domiciliari siano comunque sto gran divertimento, eh...




Gran divertimento direi di no, ma insomma non stai malissimo. Stai a casa tua, ti guardi film, cazzeggi su internet, giochi.... Un nerd starebbe da dio ai domiciliari.
@Chaos@
00mercoledì 28 gennaio 2015 07:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 28/01/2015 02:22:




Gran divertimento direi di no, ma insomma non stai malissimo. Stai a casa tua, ti guardi film, cazzeggi su internet, giochi.... Un nerd starebbe da dio ai domiciliari.




insoma io c'ho avuto una persona ospite a casa mia ai domiciliari per 4 mesi, e' quasi impazzito.
Fight 4 Your Freedom!
00mercoledì 28 gennaio 2015 08:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 28/01/2015 02:22:

MasslessMeson, 27/01/2015 22:35:




Ma esattamente, perché i domiciliari per voi non contano? Il carcere sovraffollato dove la gente è sostanzialmente al limite della tortura (quando non oltre) è più giusta come punizione dei domiciliari perché il colpevole "soffre" di più? E sempre quella la morale, quella de "il colpevole deve soffrire"?

Perché non c'è dubbio che stare ai domiciliari sia meglio per il prigioniero, ma non è che i domiciliari siano comunque sto gran divertimento, eh...




Gran divertimento direi di no, ma insomma non stai malissimo. Stai a casa tua, ti guardi film, cazzeggi su internet, giochi.... Un nerd starebbe da dio ai domiciliari.


I grandi reati che commette un "nerd" senza uscire di casa... Io dopo una settimana mi ammazzo, già quando sono malato mi sale l'angoscia
Dj Sauron
00mercoledì 28 gennaio 2015 08:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 28/01/2015 07:55:




insoma io c'ho avuto una persona ospite a casa mia ai domiciliari per 4 mesi, e' quasi impazzito.




Beh ho detto che immagino non sia comunque bello, però rispetto al carcere è una pacchia.... Ma poi scusa ai domiciliari non puoi uscire mai? Nemmeno un'ora al giorno rimanendo in zona?
@Chaos@
00mercoledì 28 gennaio 2015 08:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Dj Sauron, 28/01/2015 08:35:




Beh ho detto che immagino non sia comunque bello, però rispetto al carcere è una pacchia.... Ma poi scusa ai domiciliari non puoi uscire mai? Nemmeno un'ora al giorno rimanendo in zona?




no mai
se devi andare a fare delle visite hai un permesso che puo' venire concesso dal giudice e la tua liberta' a casa dipende dalle restrizioni per esempio ti puo' essere inibito l'uso di internet o del telefono, ti possono essere vietate le visite esterne etc.
chiaramente, dipende chi sei, e' tutto piu' o meno aggirabile, certo se ti vengono 4 volte al giorno a casa a controllarti (e se si mettono di tigna lo fanno) e' piu' tosto.
Iron Ghost
00mercoledì 28 gennaio 2015 09:12
Re:
PedigreeRules!, 27/01/2015 18:54:

no iron però non ci siamo.
non ha senso (o meglio, è una perdita di tempo) che vi affanniate a descrivere la situazione.
lo sappiamo che lo status quo è quello, non è mica stato fatto un golpe.

ma in paese in cui un "figlio di puttana t'ammazzo" produce in caso di querela gli stessi sforzi - come iter giudiziario -di un omicidio vero, si può chiedere di ripensare le pene?

o porcodio è proprio normale la storia di quello che è andato a troie?




non ho ancora letto il resto dei post, però pedy cosa intendi con ripensare le pene?
perché se significa aumentare la durata (o la certezza) per gli omicidi preterintenzionali e colposi, devi avere tra le mani dati che giustificano tali cambiamenti. di sicuro non basta alzarsi la mattina indignati e pretendere chissà cosa sulla base del non è giusto. (per quanto condivisibile)
Uno/Due
00mercoledì 28 gennaio 2015 12:07
scusate se abbasso il livello della discussione, ma quanto è patetico now che lo difende perchè ha ucciso una rumena?
scandaloo
00giovedì 5 febbraio 2015 01:35
Richiamare il concetto di morale in relazione all'opera di un giudice credo sia ridicolo nel nostro sistema statale. Il giudice non ha il ruolo di fare giustizia, ma quello di applicare la legge. La legge non implica una diretta corrispondenza con la morale del momento in cui è applicata, tutt'al più con quella del momento in cui è posta. Quindi direi che sì, è corrispondente ad un criterio di giustizia applicare la pena (compresi tutti i meccanismi premiali o punitivi) così come correttamente individuata dalla legge.
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