situazione regione Lombardia

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Ragionier Fantozzi
00domenica 14 ottobre 2012 21:27

Formigoni è anche un infame aggiungerei , visto che ha diffamato pesantemente i Radicali che avevano portato alla luce la questione delle firme false della lista per le regionali del 2010 dicendo che le avevano manomesse loro [SM=x2631402]
Lui e Errani sono oltre il limite dei mandati possibili ma fa finta di nulla . Forse se lo vengono a prelevare magari rassegna le dimissioni , anche se pare che voglia farlo per andare subito a nuove elezioni a breve
Detto questo ci sarebbe da parlare della cosidetta opposizione : Il PD . Il giorno della mozione di sfiducia , in estate , colui che aveva proposto la mozione (Gaffuri ) era in vacanza in Grecia . E la sfiducia si basava per l'appunto sulla famose vacanze pagate da Daccò a Formigoni [SM=x2584190]
In 17 anni sono stati incapaci di mettere in difficoltà Formiga , segno che tanto meglio forse non sono . E il candidato per le regionali del 2010 chi era ? Penati
Dead Man Drinking
00martedì 16 ottobre 2012 22:49
Bergamo, è indagato per corruzione il presidente della Compagnia Opere

presidente della Compagnia delle Opere di Bergamo, Rossano Breno, è indagato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta che aveva portato nei mesi scorsi all'arresto del vicepresidente del Consiglio regionale lombardo, Franco Nicoli Cristiani. I militari della Guardia di finanza, su disposizione della Procura del capoluogo lombardo, hanno perquisito Breno e Luigi Brambilla, che all'epoca dei fatti era vicepresidente della Compagnia delle Opere bergamasca. Anche quest'ultimo è indagato per corruzione.

Il faro della Procura sulla CdO

Le perquisizioni delle Fiamme Gialle sono state disposte dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dai pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio nell'ambito dell'inchiesta sull'ex assessore Franco Nicoli Cristiani che avrebbe intascato una mazzetta da 100mila euro, versata dall'imprenditore Pierluca Locatelli per ottenere il via libera per la trasformazione della discarica di Cappella Cantone (Cremona) in discarica di amianto. "Emerge un diretto coinvolgimento di Rossano Breno e Luigi Brambilla - si legge nel decreto di perquisizione - affinché amministratori della Regione Lombardia con cui erano in contatto favorissero, con atti contrari ai doveri d'ufficio, gli interessi imprenditoriali di Pierluca Locatelli e l'ottenimento dell'autorizzazione regionale".

Gli sviluppi dell'inchiesta hanno portato a indagare il presidente e l'ex vice presidente della
Compagnia delle Opere di Bergamo, anche loro accusati di corruzione in concorso con Nicoli Cristiani, Locatelli e altre persone in quanto avrebbero preteso e ottenuto dall'imprenditore bergamasco una somma di denaro consistente (si parla di centinaia di migliaia di euro) e altre 'utilità' e in particolare lavori gratuiti per costruire una scuola di Cl, sempre in provincia di Bergamo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per realizzare la discarica di amianto sarebbe stato necessario un atto della Regione Lombardia. Atto che il 20 aprile del 2011 sarebbe poi arrivato: si tratta di una delibera di giunta proposta dal governatore Roberto Formigoni che ha sbloccato l'apertura del sito dove conferire l'amianto nonostante l'opposizione della Provincia di Cremona e i diversi orientamenti della normativa regionale in materia ambientale. Quella delibera inoltre, in base ai primi accertamenti, non risulta pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione. Tutti gli episodi corruttivi finora contestati dai pm milanesi sarebbero serviti, nel corso del tempo, per arrivare a trasformare la discarica che si trova nel Cremonese in una discarica per l'amianto, così come avrebbe voluto Locatelli.



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Hickembotton
00mercoledì 17 ottobre 2012 22:05
Sentivo di voto il 23 dicembre.. Non si sa ancora niente di sicuro?
AtomBomb
00sabato 8 febbraio 2014 11:14
Sempre sul tema infiltrazioni mafiose in Lombardia.

Il sindaco di Pavia e gli aperitivi elettorali col boss della ‘ndrangheta

Da una parte un sindaco, dall'altra un boss della 'ndrangheta in Lombardia. Nel mezzo qualche appuntamento preelettorale insieme. È la storia di Alessandro Cattaneo e Pino Neri. Sindaco di Pavia in quota Pdl il primo, reggente del cartello 'ndraghetistico lombardo con una condanna a 18 anni di carcere il secondo. Nel 2009, quando Cattaneo si candidò a primo cittadino, incrociò in più di un'occasione Neri. E quest'ultimo, a quanto pare, si spese per portar voti a un candidato di una lista di centrodestra.


La storia emerge dalle oltre 1400 pagine scritte dai giudici di Milano nell'ambito del processo "Infinito" depositate ieri. Un processo che smembrò la ‘ndrangheta lombarda, e che vide coinvolto il sindaco Cattaneo in qualità di testimone.

Gli aperitivi col boss
I giudici dell'Ottava sezione penale, nelle motivazioni, hanno affrontato il tema che lega elezioni e organizzazione criminale. E hanno ricostruito come, proprio a Pavia, Pino Neri, si fosse speso «per l'elezione» di Rocco Francesco Del Prete, candidato in una lista che sosteneva Alessandro Cattaneo. I giudici milanesi hanno verbalizzato un «coinvolgimento diretto di Neri nella campagna elettorale».

Un coinvolgimento che «lo aveva portato in prima persona ad organizzare aperitivi e cene in casa propria e presso lo studio in piazza della Vittoria, alle quali aveva partecipato anche il futuro sindaco Alessandro Cattaneo». Quest'ultimo, tuttavia, quando è stato sentito nel processo ha raccontato ai giudici «di avere partecipato a due eventi organizzati in campagna elettorale proprio da Pino Neri; ha anche aggiunto di avere conosciuto l'imputato in quelle occasioni e di non sapere alcunché sul suo conto».

Politica lombarda infiltrata
Per i magistrati milanesi, tuttavia, i legami ‘ndrangheta-politica in Lombardia sono saldissimi: «Negli ultimi 15 anni – è scritto nelle motivazioni - la 'ndrangheta lombarda si è evoluta dal punto di vista criminale estendendo il proprio raggio d'azione anche ad ambiziosi progetti di controllo di attività economiche ed imprenditoriali, ampliando i propri rapporti con pubblici funzionari divenendo interlocutore appetibile per garantirsi voti in occasione di competizioni elettorali».
SuperDisciple
00sabato 8 febbraio 2014 13:30
il sindaco più amato d'italia :mughini:
AtomBomb
00sabato 8 febbraio 2014 13:41
Re:
SuperDisciple, 08/02/2014 13:30:

il sindaco più amato d'italia :mughini:



E' un chiaro complotto.

Esce la notizia che è il sindaco più amato d'Italia, e la magistratura nordcoreana, aiutata dalla stampa rossacomunistadisinistra (il sole 24 ore), fanno uscire queste cose per colpirlo. [SM=x3055628]

non mi convince [SM=x2584278] no no [SM=x2584278]
ZX24
00sabato 8 febbraio 2014 13:53
Il problema serio è che questo coglione qui le elezioni le rivincerà in carrozza per tragica mancanza di alternative.
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