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LE TOUR DE FRANCE 2017

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    mickfoley82
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    00 11/10/2017 10:22
    Re: Re:
    Know Your Role, 10/10/2017 12.54:

    mickfoley82, 09/10/2017 19.43:

    Intendono dire corridore forte e completo e son dell opinione di tread...bugno non scherziamo fortissimo ma non come nibali...moser lol fortisdimo in tutto ma quel cazzo di giro era di fignon..ancora un po l elicottero lo bombardava a fignon




    Moser non lo metto davanti certo per il Giro che in effetti gli hanno impacchettato... lo metto per le tre Roubaix consecutive, per il mondiale, per il record dell'ora, per il fatto che era competitivo in tutte le monumento e anche nei grandi giri, nonostante i regali degli organizzatori del Giro.

    Bugno direi che è simile a Nibali, la mancata vittoria del Tour è comunque compensata dai 2 mondiali di fila... certo la carriera di Nibali non è ancora finita. Per me ad oggi sono alla pari, tra 3/4 anni vedremo...

    Pantani invece l'ho escluso volutamente. Già è difficile fare paragoni tra corridori di epoche così diverse, figuriamoci se parliamo di Pantani che sia per il modo di correre, sia per la carriera "particolare" che ha avuto, è stato un corridore unico, troppo diverso dagli altri. Di sicuro se parliamo di popolarità, Pantani ha trascinato le folle più di Nibali, Bugno e Moser messi assieme...



    Moser è indubbiamente il piu forte per le corse di un giorno ma la pochezza nelle corse a tappe lo limita, per me nibali gli sta sopra per le vittorie nelle corse a tappe, se poi dovesse vincere il mondiale capitolo chiuso.
    Bugno ripeto fortissimo, ma ha vinto un giro e poi non si è piu avvicinatp a vincere nulla a tappe...perche gia nelle corse di un giorno bettini gli è superiore.
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    Treadstone
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    00 11/10/2017 13:29
    10 anni di continuità nei grandi giri a quel livello,anche vincente perchè li ha vinti tutti ed è andato sul podio una marea di volte,per me vale più di qualunque altra cosa.

    E mi duole non sapete quanto,è una sensazione orribile,roba che non vorresti mai provare nella vita ma....devo dare ragione a voices :cambiasso:

    Il tour è una corsa troppo importante,troppo oltre pure al ciclismo per metterla sullo stesso piano delle altre,se la vinci(parlo di condizioni normali,non mi citate pereiro furbacchioni)entri in un'altra dimensione,soprattutto se hai gia un palmares come quello di nibali.
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    Zittino Bob
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    00 12/10/2017 01:04
    infatti per uno come Basso si è sentita la mancanza di un Tour. Evans ha "salvato" il palmares della sua carriera con quel Tour arrivato a 34 anni.
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    00 12/10/2017 12:03
    Quindi Basso è inferiore a Sastre perché il primo non ha vinto il Tour e il secondo sì?
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    Zittino Bob
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    00 12/10/2017 12:13
    Avrò detto questo.


    (Comunque il Sastre del 2007-2009 era forte, forte.)
    [Modificato da Zittino Bob 12/10/2017 12:15]
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    mickfoley82
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    00 12/10/2017 22:29
    Know , ora non facciamo passare il tour come una corsa come le altre...Il Tour è l'olimpo è un po come Wimbledon nel tennis .

    Basso se nn veniva fermato in CSC un tour se lo portava a casa,la grandezza di basso è stata quella di vincere anche dopo la squalifica.

    Pereiro,Sastre e altri hanno beccato dei momenti di passaggio di vuoto tra il dominio Armstrong e l'arrivo del Kondor e di Froome.


    Comunque ribadisco che il Froome piu' forte che ho visto è quello che è arrivato secondo dietro a Wiggins.
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    Know Your Role
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    00 13/10/2017 12:05
    Lo so che il Tour è la corsa più importante di tutte, io sto solo cercando di dire di non sminuire l'importanza delle altre corse.

    Mi porti l'esempio di Wimbledon? Bene, Djokovic ha vinto più Wimbledon di Nadal, ma sappiamo tutti che Nadal nel complesso è un tennista migliore del serbo.

    Per lo stesso motivo considero Basso meglio di Sastre, Bugno alla pari con Nibali e Contador meglio di Froome, anche se l'albo d'oro del Tour dice il contrario.

    Per quanto riguarda il Froome più forte, se la giocano quello del 2012 e quello del 2013. Ma voglio sfatare un mito riguardo il Tour 2012: ok, Froome era il più forte in salita ed è stato limitato dagli ordini di scuderia, ma anche se avesse avuto tutta la libertà di questo mondo, non avrebbe mai potuto battere Wiggins, non su quel percorso (100 km a cronometro).
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    Zittino Bob
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    00 13/10/2017 13:52
    Coi se e coi ma...
    Io dico che il risultato sarebbe stato incerto, ma pare che per tutti gli altri avrebbe vinto certamente l'uno o l'altro. [SM=x4351075]

    Comunque non sminuirei Sastre dicendo che ha approfittato del vuoto post-Armstrong, perché è quello che si potrebbe dire anche di Nibali, eh. Poi Sastre era uno che spesso e volentieri correva Giro, Tour e Vuelta facendo ottimi piazzamenti in almeno due delle tre classifiche generali, che è il motivo per cui vi segate su Nibali. Basso, come Froome, incentrava praticamente la stagione solo su un grande giro (e in termini assoluti lo pongo un gradino sopra Nibali nelle corse di tre settimane). A me sembra che l'unica costante nelle tue considerazioni sia il tifo (quindi nazionalità).
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    00 13/10/2017 18:15
    Re:
    mickfoley82, 12/10/2017 22.29:

    Know , ora non facciamo passare il tour come una corsa come le altre...Il Tour è l'olimpo è un po come Wimbledon nel tennis .

    Basso se nn veniva fermato in CSC un tour se lo portava a casa,la grandezza di basso è stata quella di vincere anche dopo la squalifica.

    Pereiro,Sastre e altri hanno beccato dei momenti di passaggio di vuoto tra il dominio Armstrong e l'arrivo del Kondor e di Froome.


    Comunque ribadisco che il Froome piu' forte che ho visto è quello che è arrivato secondo dietro a Wiggins.




    Pereiro e Sastre nella stessa frase non ci stanno.

    Il secondo è stato un ottimo corridore da corse a tappe spesso piazzato e da podio.

    Il primo ha "vinto" grazie a combinazioni astrali, una fuga bidone e squalifiche a gogo. E poi è sparito.

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    mickfoley82
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    e non lo avrò mai.
    00 13/10/2017 19:05
    Certo vinc era per dire cmq che pure sastre se capitava in un momento dove vi era un dominante il tour non lo vinceva.
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    Zittino Bob
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    00 13/10/2017 19:34
    Re: Re:
    vinc78, 13/10/2017 18.15:




    Pereiro e Sastre nella stessa frase non ci stanno.

    Il secondo è stato un ottimo corridore da corse a tappe spesso piazzato e da podio.

    Il primo ha "vinto" grazie a combinazioni astrali, una fuga bidone e squalifiche a gogo. E poi è sparito.




    Oltre al fatto di essere stato pure graziato dall'UCI.

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    Know Your Role
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    00 17/10/2017 17:34
    Presentato il percorso del Tour De France 2018.

    Le prime due tappe sono per i velocisti, anche se la 1° tappa si corre per buona parte lungo la costa, quindi occhio al vento e ai ventagli. Nella 3° tappa cronometro a squadre di 35 km, distanza molto lunga per una cronosquadre e che potrebbe scavare già solchi importanti (Bahrain e AG2R probabilmente perderanno come minimo 1 minuto dalle squadre più attrezzate come Sky, BMC e Sunweb). Poi, dopo un'altra tappa per velocisti, si arriva alla 5° tappa che di fatto è una mini-Liegi, con tante salite brevi ma dure.



    Da tenere d'occhio anche la 6° tappa, che prevede una doppia scalata al Mur de Bretagne, altra scalata breve ma durissima. Il giorno dopo si corre la tappa più lunga del Tour, di 231 km, anche questa da tenere d'occhio per i ventagli. Il 14 Luglio una normale tappa per velocisti, quindi la prima settimana si conclude con la Arras-Roubaix, tappa breve di 153 km, ma con addirittura 21 km sul pavè, molti di più di quanti ce ne sono stati nel 2014 o nel 2015, solo per citare gli esempi più recenti.



    La seconda settimana inizia con un trittico di tapponi alpini, si parte con la Annecy-Le Grand Bornard, da segnalare in questa tappa la salita del Plateu Des Glières, una salita di 6 km con pendenze durissime, con gli ultimi 2 km in sterrato. Un mini-Colle delle Finestre, in pratica. Un vero spreco che questa salita sia stata inserita a 100 km dal traguardo.



    Il giorno dopo la tappa sicuramente più facile del trittico, di soli 108 km e con tre salite, le prime due abbastanza dure, e l'ultima, la Rosière, lunga ma pedalabile. Se qualcuno avrà il coraggio di attaccare da lontano, potrebbe essere una gran bella tappa, altrimenti prevedo noia. Infine il terzo giorno c'è la tappa regina del Tour De France, la Bourg Saint Maurice-Alpe d'Huez, che prevede le salite della Madeleine, della Croix de Fer e dell'Alpe d'Huez. Direi che questi tre mostri non hanno bisogno di presentazioni.



    Dopo questo trittico alpino, di venerdì si corre l'unica tappa per velocisti di tutta la seconda settimana, quindi nel weekend 2 tappe di media difficoltà. Di sabato c'è l'arrivo sul muro della Croix Neuve, mentre di domenica c'è il Pic De Nore, salita abbastanza facile e con il GPM a 25 km dal traguardo, forse più che sulla salita si potrebbe tentare un attacco sulla discesa successiva.

    Nella terza settimana altro trittico di tappe di alta montagna, ma stavolta sui Pirenei. Si parte con una tappa abbastanza lunga, 218 km con il Portet D'Aspet, il Menté e il Portillon. Finale in discesa a Bagneres De Luchon.



    Il giorno dopo tappa con lunghezza da corsa dilettantistica, solo 65 km. Tralasciando la distanza a dir poco vergognosa, la tappa prevede le salite del Peyragudes, del Val Louron-Azet, ma soprattutto dell'inedito Col De Portet, che con i suoi 16 km all'8,7% è senza alcun dubbio la salita più dura di questo Tour.





    Il giovedì si corre la Trie Sur Baise-Pau, che in pratica è una tappa di trasferimento per velocisti, mentre di venerdì si corre l'ultima tappa sui Pirenei e l'ultima tappa di montagna del Tour. Si scalano il Col d'Aspin, il Tourmalet, il Bordères e l'Aubisque, anche qui il finale non sarà in salita ma dopo la discesa dell'Aubisque, a Laruns.



    Alla penultima tappa si corre l'unica cronometro individuale del Tour. 31 km molto mossi e con la salita della Cote de Pinodieta, lunga 1 km e con pendenze che toccano il 21%. Infine all'ultima tappa solita passerella a Parigi.

    Giudizio finale: se la cronosquadre fosse stata una cronometro individuale, se il Plateu Des Glières fosse stato un più vicino al traguardo e se la tappa di 65 km fosse stata di 200 km (con le stesse identiche salite, ovviamente) sarebbe stato un percorso vicino alla perfezione. Di sicuro anche così è un percorso migliore in confronto a quello di quest'anno.
    [Modificato da Know Your Role 17/10/2017 17:35]
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    Zittino Bob
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    00 17/10/2017 21:43
    frù ritirato la prima tappa. le danno le quote per questo tipo di scommesse?
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    -Voices-
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    00 18/10/2017 10:15
    ma che cazzo è la tappa da 60 km.

    Ok sarà durissima, ok di qua, ok di là, ma son 60 km.
    [Modificato da -Voices- 18/10/2017 10:15]
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    Know Your Role
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    00 18/10/2017 10:53
    Purtroppo negli ultimi anni si sta cercando di favorire lo spettacolo (che ci sarebbe stato anche in una tappa di 200 km, con queste montagne) sacrificando la vera essenza del ciclismo, ovvero la resistenza e la fatica.

    Comunque sono abbastanza soddisfatto, mi aspettavo un percorso simil 2017 che era spudoratamente pro-Bardet, e un pochino lo è considerando la cronometro corta e non per specialisti, oppure i tanti arrivi in discesa, però c'è anche molto altro. Nella tappa del pavè non riesco ad immaginarmi un Bardet che rimane nel gruppo di testa, neanche con l'aiuto di Naesen.
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