00 27/07/2017 11:55
Nuova bufera in vista per il calcio cinese. Secondo quanto riporta il Mirror, infatti, ben 18 società (di cui 13 della Super League), sono accusate di irregolarità finanziarie e rischiano di essere escluse dal campionato.

Come riporta il quotidiano inglese, solo 3 squadre della maggiore divisione cinese sarebbero fuori dalle indagini: si tratta di Yanbian Fude, Henan Jianye e Guizhou Hengfeng. Al contrario, sarebbe coinvolta nell’inchiesta anche lo Jiangsu, squadra che fa capo al gruppo Suning, oltre alle varie Shanghai Shenhua, Shanghai SIPG, Beijing Guoan, Changchun Yatai, Chongqing Dangdai Lifan, Hebei China Fortune, Guangzhou Evergrande, Guangzhou R&F, Liaoning Whowin, Shandong Luneng Taishan, Tianjin Quanjian e Tianjin TEDA.

Inoltre, sarebbero coinvolti anche 5 club delle serie minori, 4 (Beijing Renhe, Dalian Transcendence, Shanghai Shenxin e Shijiazhuang Ever Bright) in League 1 e uno (Qingdao Jonoon) in League 2.
L’accusa fa riferimento a debiti non saldati dalle società per quanto riguarda trasferimenti dei giocatori, stipendi o bonus da pagare agli stessi calciatori. I 18 club sotto indagine avranno l’obbligo di saldare i debiti entro il prossimo 15 agosto, dando prova alla federazione cinese di aver regolarizzato le proprie posizioni: in caso contrario, la pena è quella dell’esclusione da qualsiasi campionato del Paese.
La reazione delle società non è mancata: un certo numero di club si è mosso rapidamente per negare le accuse. “Dopo un’indagine, abbiamo scoperto che abbiamo pagato tutti i debiti sotto accusa nell’ultimo ottobre”, si legge in una dello Shanghai SIPG pubblicata sui social media del club. “Il club ha presentato le proprie prove al CFA”. Un commento simile a quello del Jiangsu Suning: “Allo stato attuale, la società non ha debiti arretrati per quanto riguarda gli stipendi, gli ultimi costi sono stati regolarizzati lo scorso aprile – ha scritto il club di proprietà di Zhang Jindong su Weibo -. Dopo aver ricevuto l’avviso dalla federazione, abbiamo risposto con una lettera in cui abbiamo presentato le prove a nostro favore”.

Le autorità calcistiche cinesi hanno cercato di ridurre le spese, con nuove regolamentazioni messe che porterebbero i club ad essere pesantemente tassati per pagare somme simili a quelle, enormi, investiti negli ultimi due anni.