00 16/02/2022 10:01
Re:
pizzo83, 16/02/2022 09:15:

Sì, ma questo è un problema del parlamento, non della Corte costituzionale. Ci sono degli organi, in una democrazia, che hanno un ruolo ben preciso e non si può tirarli per la giacchetta a seconda dei desiderata dell'uno o dell'altro.
In questo mi sembra fuoriluogo l'uscita di Cappato che parla di colpo per la democrazia. Colpo un cazzo, queste sono proprio le regole della democrazia, altrimenti vale tutto.
Ora che sia il parlamento a prendere in considerazione le istanze sollevate dalla Corte costituzionale per fare una legge approvata in parlamento a tale riguardo.
Se il parlamento non lo farà, la responsabilità sarà poi dei parlamentari (con le conseguenze elettorali del caso).
Ieri da Salvini a Letta, passando per Conte era tutto un dispiacersi sulla sentenza. Se sono così dispiaciuti, portino avanti la legge che c'è già in parlamento. Altrimenti sono solo chiacchiere.


anche basta però trovare scuse per la mancanza di responsabilità del parlamento, eh

il referendum:
- è stato proposto proprio perchè il parlamento si rifiutava di decidere
- non tratta un argomento vietato dalla costituzione
- poi però viene bocciato perchè "deve decidere il parlamento"

a me pare che sia un altro corto circuito istituzionale italiano, dove la costituzione e la decisione della consulta sono incompatibili tra di loro

senza contare che questo vuoto normativo non richiede più un "tirare per la giacchetta il parlamento" bensì necessiti di un "tirare per le orecchie il parlamento" quindi mi aspetto che i vari organi istituzionali di rilievo, o almeno quelli che davvero abbiano un minimo di spina dorsale, facciano sentire la loro voce a riguardo.