CHIKARA King Of Trios – Night 3
The Colony vs. The Osirian Portal (King Of Trios Semi Final Match): 7/7,5 – Match nel quale le evidenti intenzioni dei due team fossero quelle di fare un gran match, ma non credo che tutto sia andato come sperato. Perché c’è stata una gran bella impostazione. A turno tutti e 6 vanno a terra a lottare ed il confronto tra Ophidian e Fire Ant quello più gasante, che è poi quello che darà il via a manovre più extra-tappeto, con una Headscissor a testa, entrambe costruite ottimamente. C’è anche la giusta storia, i Portal riescono ad interrompere l’Antapult e l’Ant Hill, con cui le sere prime erano stati risolutivi. Qua i primi inghippi. Senza dubbio è mancata la giusta transizione tra un piano lottato e l’altro. E poi il ritmo non è parso così brillante, ma qua c’era pure da tener conto il limitarsi per la finale. Ciò non impedisce a Hieracon di connettere un Lightning Spiral (o come Hieracon usa chiamarla, boh) su Soldier Ant davvero bestiale, con lo stesso Soldier Ant che si esibirà in altri selling degni di nota. Poi forse troppo insistita e poco studiata la loro parte finale, che poi porterà alla SSP e poi alla decisiva Reverse TKO dal paletto, anche lì con qualche groviglio di troppo. Risultato che premia le formiche, sorpresa per me, ribadisco che davo i Portal lanciatissimi.
Team FIST vs. Team Michinoku Pro (King Of Trios Semi Final Match): 5,5 – Ok, mi sembra un pò superfluo ribadire come, in 3 giorni di King Of Trios, quello dei FIST sia stato il team che più mi ha rotto le palle. ‘Sto match non ha fatto eccezione, la “magia” dei match che ha visto coinvolto il Team Michinoku Pro nei giorni precedenti è completamente assente e la scelta più saggia sarebbe stata quella di portarli fino in finale, ormai, arrivati a quel punto... Poi però non so quanto interesse ci fosse nel farlo. Pure un finale sporco che non regala chissà quale spunto, back-and-forth tra Togo e Icarus in cui quest’ultimo riesce a scordarsi uno spot, Sasuke riesce a connettere con un paio di bei voli (di cui uno è quello con l’ausilio di sedia, di grazia), il resto lascia il tempo che trova.
Jigsaw vs. Ultimate Spider Jr.: 6 - Il promo di Ultimate Spider Jr. fa notare come abbia una parte di dentatura incassata, il che è proprio un bel vedere… Ma è così di natura o ha preso una gran saccagnata?! Vabbè, match molto in amicizia, sia ritmo che minutaggio bassi. Ok che Ultimate Spider Jr. è un cazzone mica da ridere, ma su uno Shotgun Dropkick non fa sconti e si esibisce in due near-fall davvero palpitanti (sulla DDT e sulla Rack Bomb). Con un inglese stentatissimo promette di tornare.
3.0 vs. Atsushi Kotoge & Daisuke Harada vs. Arik Cannon & Darin Corbin vs. Da Soul Touchaz vs. BDK vs. Darkness Crabtree & Matt Classic vs. KAGETORA & Super Shisa vs. The Batiri vs. The Roughnecks vs. The Throwbacks (Ten Team Gauntlet Match): 7,5 – Sempre di difficile valutazione match del genere, ma è anche vero che è dura sbagliarli. A dirla tutta mi vien da cominciare col verdetto. Partivo dando quasi per scontata la vittoria dei Throwbacks, a tutti gli effetti gli unici che potevano essere spendibili per un match titolato, avendo già due punti… e invece perché a vincere non sono loro, cosa su cui si può soprassedere, ma a vincere è addirittura un team esterno (comunque giusto premio ai ragazzi dell’Osaka Pro, veri MVP del torneo), che di quel punto non se ne fanno un’assoluta cippa? Boh… L’ipotesi è quella di voler livellare tutti gli altri team, ma il “boh” resta… Comunque inutile scendere troppo nei dettagli, i Batiri sono inutili anche quando si fanno squalificare ma almeno azzeccano una buona prestazione; spassosissimi Matt Classic e Darkness Crabtree (di cui ignoro tutto tranne che sotto c’è il Quack) con Daizee e Sara; impressionante invece vedere Daizee di fianco Brodie Lee (forse parte meno riuscita del match, in cui la stessa Daizee e Redwood hanno pasticciato un po’); continuo a pensare che i Throwbacks siano usciti troppo presto, ma anche i 3.0 un po’ troppo trattati a cazzo; i musi gialli dan spettacolo.
Madison Eagles vs. Manami Toyota: 6,5/7 – Match delle grandi occasioni per Madison, con l’onore di affrontare una leggenda come Manami Toyota. Comprensibilmente non c’è il giusto ritmo, nemmeno le transizioni più azzeccate ed un pubblico non proprio così partecipe, però ha avuto i suoi bei momenti. Madison sfrutta le sue lunghe leve sia nelle blande fasi a terra, ma anche per assestare qualche calcione ben deciso a Manami. La giapponese, di contro, si esibisce nei suoi numeri tipici, oltre a rialzarsi da un German Suplex dal paletto in puro Fighting Spirit. Esito scontato, ma nel mentre son riuscite a creare quelle due nearfalls (sull’Hellbound di Madison e sull’Ocean Cyclone Suplex di Manami) ben utili alla contesa, oltre che Madison ha subito due Queen Bee Bomb notevoli. Meglio di così non credo si potesse fare. Momento a suo modo significativo.
Eddie Kingston vs. Akira Tozawa: 7,5/8 – Vien quasi da dire “Classico match di Eddie Kingston, con tozze random e proiezioni a raglio”, ma cazzo, resta sempre degno di nota. Se poi ci metti contro Tozawa, di lì prossimo al ritorno in patria e al suo ultimo (sin qua) match in Chikara, sei a posto. Kingston doveva tornare a guadagnar terreno dopo la sconfitta contro Castagnoli e lo fa randellando Tozawa e facendosi randellare a sua volta. Eddie subisce un paio di Suplex davvero durissimi e Tozawa a sua volta si trova a subire Suplex un po’ meno duri (si fa per dire), ma in compenso un Lariat da decapitazione e il classico Backfist di Eddie. Entrambi lottano anche bene per acquisire posizioni di vantaggio, molto stoico Tozawa in un passaggio del match, con delle furiose gomitate per non subire l'ennesimo Suplex. E fatica pure a star giù, anche se il minutaggio resta relativamente basso (13 minuti circa), minutaggio che permette di rimanere sempre sul pezzo. Bello anche il post-match, con Kingston che ringrazia Tozawa, aggiungendo che non è una cosa che fa spesso.
1-2-3 Kid vs. El Generico (Rey De Voladores Final Match): 7/7,5 – Match che in effetti ha del sorprendente se si pensa che uno dei due atleti coinvolti è un certo Sean Waltman, un atleta che ormai avrà avuto non so quanti canti del cigno, ma che in Chikara ha trovato una giusta dimensione, in un King Of Trios mezzo tributo alla sua carriera, impersonando poi la sua incarnazione migliore. Buon booking, si parte con metodo e con numerosi attestati di stima da parte di entrambi. Si ha il tempo di fare un po’ di Chain Wrestling, qualche calcio di Waltman e Generico ha il tempo di “temere” il Broncobuster. Poi volo fuori ring di Sean che apre forse ad una parte che spezza un pò la contesa. Bello lo spot che lo porta a finire coi maroni contro il paletto del ring, ma già a quel punto una possibile sconfitta per count-out toglie un po’. E nel ritorno sul ring si fa bene a non dare tutto questo controllo in mano a Generico. Non c’è comeback di Waltman ma c’è comunque equilibrio. Poi c’è un gran numero di Generico, con uno Springboard Moonsault partendo da posizione frontale per poi proiettarsi fuori ring. Davvero eccezionale. E dentro al ring rischia di fare un po’ male all’avversario con la sua devastante Blue Thunder Bomb. Da qua Waltman inizerà a tirare un po’ il fiato, anche con qualche sbavatura di troppo, sia su uno Yakuza Kick da evitare ma evitato solo in parte, ma soprattutto su un frangente con entrami sul paletto, probabilmente per una Tornado DDT non riuscita, ma i due mascherano (anche fortuitamente) bene. Però incredibilmente regge, anche se Waltman il giorno dopo avrà avuto bisogno di un ricovero. E sono le fasi finali che fanno bella figura. Nearfall sul Brainbuster di Generico, quindi va per la Razor’s Edge dal buon significato e Waltman è abile a ribaltare subito il pin per un’altra gran nearfall. Proverà egli stesso a vincere con X-Factor e Super X-Factor (come poi la sera prima), ma non può poi nulla sul Brainbuster sul paletto che subisce con coraggio. Ripeto, per me non è stata la miglior finale possbile ed ho criticato il ruolo di Waltman in questo KOT (non pensavo nemmeno potesse arrivare a ‘sto match), ma qua ha dimostrato che in un bell’ambiente può ancora dire la sua. Molto commosso nel post-match.
Team FIST vs. The Colony (King Of Trios Final Match): 6,5/7 – Mi ripeto come per il Rey De Voladores, non credo sia stata la miglior finale possibile. E non detesto i FIST a prescindere ma son convinto durante tutte le 3 notti siano stati ben lontani da dare il loro meglio (convinto poi che il meglio lo diano comunque da singoli, ma escludo Icarus con vigore). Match che parte scompostissimo e non ho capito come Taylor ha usato quella sedia per far sì che gli schizzasse in quel modo… Canovaccio che ha visto quindi i FIST dapprima agire sulle maschere delle formiche (Green Ant perderà anche un’antenna), per poi optare per il braccio sinistro di Green Ant, con un Gargano molto in ombra, per non dire che non entra mai nel vivo in questa sezione. Scelte che pagano in parte, anche perché storia vuole che più si espone quel braccio e più si rischia di farsi male (e Taylor ne saprà qualcosa più avanti). Limite del match forse passare a fasi più rapide troppo presto. Ok che non è che il lavoro di Icarus e soci fosse dei più originali ed incisivi, ma si è arrivati poi un po’ lunghi. Alcuni spot degni di nota (Taylor e Gargano bravi fuori ring, il primo col Piledriver sull’apron, il secondo con un Lawn Dart) ed il booking ha giocato molto su manovre (corretto o scorrette che fossero) decisive le sere prima ma violate qua. Roba che ok, ci può stare, ma nearfalls che potevano essere ben più curate. C’è in ogni modo incertezza sull’esito finale, io temevo vincessero i FIST, ma i Colony sbrogliano per fortuna il caso con lo spot particolarmente difficile dello Splashapalooza.
Notte conclusiva del KOT che logicamente mantiene il trend positivo delle notti precedenti. Però ripeto, non le finali migliori. Ma se da una parte le scelte del KOT han dato frutti discreti, quelle per il Rey De Voladores hanno regalato un Waltman in grado di sorprendere, ben oltre le più rosee aspettative, grazie anche ad un match bookato benissimo. Trovo però strano che arrivo a considerare il miglior match del trittico uno che esula dal concept, cioè Tozawa/Kingston… Boh. E’ pur sempre uno show “difficile”, ma anche difficile sbagliarlo ed uscirne delusi.