Che succede in Venezuela?

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zimbabwe
00sabato 22 febbraio 2014 14:26
Una protesta di cittadini venezuelani residenti in Messico, in segno di solidarietà con le proteste dell’opposizione a Caracas. (Daniel Becerril, Reuters/Contrasto)

A Caracas, in Venezuela, i sostenitori del leader dell’opposizione Leopoldo López sono pronti a manifestare di nuovo in sostegno del loro leader, che il 18 febbraio si è consegnato alla polizia. López è accusato di aver guidato le manifestazioni dei giorni scorsi e di aver incitato alla violenza durante le proteste del 12 febbraio in cui tre persone sono state uccise. Il 19 febbraio ci sarà la prima udienza di López, nel palazzo di giustizia di Caracas, e nel frattempo, i suoi sostenitori hanno organizzato una manifestazione contro il presidente Nicolás Maduro.

López, leader del partito Voluntad popular, era ricercato da giorni, dopo che un tribunale aveva emesso un ordine di cattura nei suoi confronti. López si è consegnato alle autorità durante una manifestazione contro Maduro il 18 febbraio, che aveva convocato lui stesso attraverso un video postato su internet. Nel video il leader dell’opposizione sfidava la polizia ad arrestarlo durante la manifestazione.

Maduro ha definito López “un assassino” e lo ha accusato di essere pagato dai servizi segreti statunitensi per far cadere il governo. Nell’udienza del 19 febbraio i giudici annunceranno i capi di accusa di cui López deve rispondere.

Le proteste a Caracas. Il 12 febbraio tre persone – due manifestanti e un membro di un collettivo filogovernativo – sono state uccise a colpi di arma da fuoco negli scontri scoppiati al termine di una manifestazione dell’opposizione che chiedeva le dimissioni di Maduro. La protesta, chiamata la salida (l’uscita), è stata il culmine di dieci giorni di tensione in Venezuela, cominciati il 2 febbraio con la contestazione di una squadra di baseball cubana sull’isola Margarita.

Nei giorni successivi gli studenti universitari e il partito Voluntad popular sono scesi in strada in varie città del paese per protestare contro la crisi economica e la scarsità di alcuni generi di consumo. L’11 febbraio i dipendenti di alcuni giornali avevano manifestato perché la mancanza di carta potrebbe presto costringerli a interrompere la pubblicazione.

Il segretario di stato americano John Kerry ha espresso preoccupazione per l’arresto di un centinaio di studenti dopo la manifestazione del 12 febbraio. Il 16 febbraio ci sono state altre proteste e scontri a Caracas.

Opposizione divisa. Nonostante i problemi economici stiano aumentando il malcontento nei confronti del governo, l’opposizione venezuelana è sempre più divisa e dipendente dalle manifestazioni studentesche, scrive Boris Muñoz su Prodavinci. Il candidato che aveva sfidato Maduro alle presidenziali del 2013, Henrique Capriles, ha rifiutato di partecipare alle proteste del 12 febbraio, sostenendo che le manifestazioni non sono il modo giusto per far cadere il governo, ma secondo molti osservatori López sta emergendo come leader alternativo dell’opposizione.

Scontri in piazza, uso della violenza, criminalità (vabbè, problema storico)... mi spiace tanto. Ci credevo nel progetto venezuelano.

Ovvio che la stampa non aspettava altro, coi fucili puntati da tempo immemore su Chavez prima (il cui governo era però praticamente inattaccabile da qualsiasi punto di vista) e ora su Maduro, che sta facendo un bordello
santiago60
00sabato 22 febbraio 2014 16:23
La macchina della propaganda è in moto, pure quel coglione di Grillo si è schierato. Gli Usa non molleranno fino alla fine, fa troppo gola il petrolio Venezuelano





rogerio guerrero
00sabato 22 febbraio 2014 18:36
di sicuro non quello che viene detto main-stream.

C´era da aspettarselo. Chavez é morto troppo presto.

Gli Stati Uniti sono il cancro delle americhe, c´é poco da fare.

AtomBomb
00sabato 22 febbraio 2014 18:49
Re:
santiago60, 22/02/2014 16:23:

La macchina della propaganda è in moto, pure quel coglione di Grillo si è schierato. Gli Usa non molleranno fino alla fine, fa troppo gola il petrolio Venezuelano




[SM=x3025988]
strekaforce
00sabato 22 febbraio 2014 20:52
io mi chiedo se qualcuno di voi conosca realmente la storia del Venezuela degli ultimi 15 anni, se siate mai stati li, abbiate mai parlato con un venezuelano che vive e lavora in venezuela. Io si ci sono stato prima e dopo l'avvento di Chavez, ho parenti che vivono e lavorano li, che non sono certo al soldo degli americani e vi posso assicurare che Chavez e ancor più Maduro hanno fatto dei danni pesantissimi al tessuto sociale ed economico di un paese che dovrebbe essere un paradiso e sta correndo il rischi di diventare un inferno (e per certi versi lo è già).
Deadly Vomby
00sabato 22 febbraio 2014 21:21
Re:
strekaforce, 22/02/2014 20:52:

io mi chiedo se qualcuno di voi conosca realmente la storia del Venezuela degli ultimi 15 anni, se siate mai stati li, abbiate mai parlato con un venezuelano che vive e lavora in venezuela. Io si ci sono stato prima e dopo l'avvento di Chavez, ho parenti che vivono e lavorano li, che non sono certo al soldo degli americani e vi posso assicurare che Chavez e ancor più Maduro hanno fatto dei danni pesantissimi al tessuto sociale ed economico di un paese che dovrebbe essere un paradiso e sta correndo il rischi di diventare un inferno (e per certi versi lo è già).




Strano, qui sul forum Chavez era considerato il benefattore dell'umanità e guai a dire il contrario. [SM=x3465481]
strekaforce
00sabato 22 febbraio 2014 21:26
Re: Re:
Deadly Vomby, 22/02/2014 21:21:




Strano, qui sul forum Chavez era considerato il benefattore dell'umanità e guai a dire il contrario. [SM=x3465481]




probabilmente da persone che il venezuela lo hanno visto sulla cartina o da club vacanze.....
Tufio
00domenica 23 febbraio 2014 02:26
Chavez ha fatto abbastanza schifo ma per quelli che sono gli "standard politici di nazioni deboli e ricche di risorse che le grandi potenze manipolano" poteva andare moooooolto peggio.

Questi non governo buono non lo avranno mai, è impossibile.
rogerio guerrero
00domenica 23 febbraio 2014 10:57
Re:
strekaforce, 22/02/2014 20:52:

io mi chiedo se qualcuno di voi conosca realmente la storia del Venezuela degli ultimi 15 anni, se siate mai stati li, abbiate mai parlato con un venezuelano che vive e lavora in venezuela. Io si ci sono stato prima e dopo l'avvento di Chavez, ho parenti che vivono e lavorano li, che non sono certo al soldo degli americani e vi posso assicurare che Chavez e ancor più Maduro hanno fatto dei danni pesantissimi al tessuto sociale ed economico di un paese che dovrebbe essere un paradiso e sta correndo il rischi di diventare un inferno (e per certi versi lo è già).




ecco dal nulla spuntare l´esperto di Venezuela [SM=x2585039] [SM=x2585039] che tra l´altro pensa di essere piú informato perché lui dice di conoscere il Venezuela. Che razza di argomentazione é questa??? Mi faccia il piacere, se ha qualcosa da dire in merito, argomenti, perché su un forum io posso anche dire di aver cenato spesso con Barak Obama, ma anche se fosse vero, non puö certo la mia presunta frequentazione della Casa Bianca a qualificarmi come esperto.

Chiunque sa, ed é dimostrato ampiamente da analisi geopolitiche oggettive, che gli Stati Uniti considerano l´america latina una post-colonia, in cui il controllo del territorio e delle risorse si basa sugli investimenti delle grandi compagnie statunitensi. Per questo gli Stati Uniti osteggiano e mettono i bastani fra le ruote ad ogni tentativo di riforma sociale o di proprietá socializzata o nazionale. Di fatto nei paesi latino-americani non possono esistere investitori autoctoni competitivi (forse giusto in Brasile, ma insomma siamo ben lontani) e per questo che i governi non fantocci devono provare a nazionalizzare se vogliono mantenere un´indipendenza.

Il progetto di Chavez era ed é ottimo in prospettiva, ma per realizzarsi ha bisogno che anche gli altri paesi sud e centroamericani adottino misure simili e si sviluppi uno scambio tra paesi sudamericani e caraibici.

Fatto sta che l´unico paese latino-americano in cui l´aspettativa di vita é a livelli europei é Cuba, che nonostante l´embargo riesce a fornire assistenza sanitaria di livello europeo a tutti i cittadini, assistenza alimentare a tutti i cittadini (in particolare ai bambini) e assistenza scolastica gratuita. Cose impensabili per ogni altro paese in cui spadroneggiano gli investitori americani.
Alla fin fine i paesi sudamericani devono riferirsi al modello cubano e migliorarlo, ed é quello che stava provando a fare Chavez. Alcune iniziative da lui attuate, come l´espropriazione delle fabbriche e la cogestione partecipazione statale-sindacati di base sarebbero ottime anche in europa, altro che Marchionne e criminali in giacca e cravatta. E´un modello che ha bisogno di tempo (anche perché le risorse sono scarse e gli stati uniti ti boicottano e se vogliono ti fanno fallire).

Poi ok c´é conflitto, ottimo, é il sale della politica. Alla fin fine bisogna vedere chi vince. Di certo la pressione statunitense spinge alla militarizzazione con tutte le conseguenze del caso.
zimbabwe
00domenica 23 febbraio 2014 14:06
Casualmente quando si parla di questi paesi (come Cuba) spunta sempre un utente che ha amici o familiari da quelle parti che parlano MALISSIMO dei governi, di come siano prossimi alla povertà (falso). Mai il contrario.
LightJotun91
00domenica 23 febbraio 2014 15:02
Gli attendibilissimi parenti & Tufio

strekaforce
00domenica 23 febbraio 2014 16:12
rogerio guerrero, 23/02/2014 10:57:

strekaforce, 22/02/2014 20:52:

io mi chiedo se qualcuno di voi conosca realmente la storia del Venezuela degli ultimi 15 anni, se siate mai stati li, abbiate mai parlato con un venezuelano che vive e lavora in venezuela. Io si ci sono stato prima e dopo l'avvento di Chavez, ho parenti che vivono e lavorano li, che non sono certo al soldo degli americani e vi posso assicurare che Chavez e ancor più Maduro hanno fatto dei danni pesantissimi al tessuto sociale ed economico di un paese che dovrebbe essere un paradiso e sta correndo il rischi di diventare un inferno (e per certi versi lo è già).




ecco dal nulla spuntare l´esperto di Venezuela [SM=x2585039] [SM=x2585039] che tra l´altro pensa di essere piú informato perché lui dice di conoscere il Venezuela. Che razza di argomentazione é questa??? Mi faccia il piacere, se ha qualcosa da dire in merito, argomenti, perché su un forum io posso anche dire di aver cenato spesso con Barak Obama, ma anche se fosse vero, non puö certo la mia presunta frequentazione della Casa Bianca a qualificarmi come esperto.

Chiunque sa, ed é dimostrato ampiamente da analisi geopolitiche oggettive, che gli Stati Uniti considerano l´america latina una post-colonia, in cui il controllo del territorio e delle risorse si basa sugli investimenti delle grandi compagnie statunitensi. Per questo gli Stati Uniti osteggiano e mettono i bastani fra le ruote ad ogni tentativo di riforma sociale o di proprietá socializzata o nazionale. Di fatto nei paesi latino-americani non possono esistere investitori autoctoni competitivi (forse giusto in Brasile, ma insomma siamo ben lontani) e per questo che i governi non fantocci devono provare a nazionalizzare se vogliono mantenere un´indipendenza.

Il progetto di Chavez era ed é ottimo in prospettiva, ma per realizzarsi ha bisogno che anche gli altri paesi sud e centroamericani adottino misure simili e si sviluppi uno scambio tra paesi sudamericani e caraibici.

Fatto sta che l´unico paese latino-americano in cui l´aspettativa di vita é a livelli europei é Cuba, che nonostante l´embargo riesce a fornire assistenza sanitaria di livello europeo a tutti i cittadini, assistenza alimentare a tutti i cittadini (in particolare ai bambini) e assistenza scolastica gratuita. Cose impensabili per ogni altro paese in cui spadroneggiano gli investitori americani.
Alla fin fine i paesi sudamericani devono riferirsi al modello cubano e migliorarlo, ed é quello che stava provando a fare Chavez. Alcune iniziative da lui attuate, come l´espropriazione delle fabbriche e la cogestione partecipazione statale-sindacati di base sarebbero ottime anche in europa, altro che Marchionne e criminali in giacca e cravatta. E´un modello che ha bisogno di tempo (anche perché le risorse sono scarse e gli stati uniti ti boicottano e se vogliono ti fanno fallire).

Poi ok c´é conflitto, ottimo, é il sale della politica. Alla fin fine bisogna vedere chi vince. Di certo la pressione statunitense spinge alla militarizzazione con tutte le conseguenze del caso.



leggendo quello che scrivi mi sa che perlomeno lo conosco più di te....avere parenti li con coi parlo giornalmente non è un merito è soltanto una casualità che non mi rende un esperto però mi da la conoscenza della situazione che vivono i venezuelani più di qualche rapporto su alfabetizzazione e assistenza sanitaria...o più dell'idea che "siccome chavez è socialista allora ha ragione a prescindere". Magari so che vai al supermercato e per un mese non trovi zucchero, il mese dopo è finita la farina, poi la carta igienica e ma che cazzo ce ne frega noi siamo socialisti! oppure prova a cambiarti la macchina..... vai al concessionario....ops le macchine non ci sono! prova a vendere la tua macchina...e scopri che non puoi mettere il prezzo delle TUA macchina nell'annuncio perchè poi il governo si incazza perchè è il governo che decide il prezzo. prova a uscire di notte a piedi in qualsiasi posto e scopri che è pieno di delinquenti armati che non esiteranno a spararti per rubarti le scarpe.....oppure prova a sperare che l'assassino di un tuo amico o parente venga catturato....dimenticatelo! prova ad avviare una piccola impresa e scopri che il governo impone il prezzo della merce che produci fottendosene dei costi che devi sostenere è chiaro che le aziende chiudono e il venezuela si ritrova a produrre solamente petrolio e a dover importare tutto il resto, dimmi se ti sembra normale. poi siccome a quanto pare sei tu l'esperto parlami del meccanismo di CADIVI e prova a capire come i governanti di questi ultimi 20 anni abbiano fatto i miliardi alle spalle dei cittadini. vai a vedere cosa è successo con le nazionalizzazioni che non hanno riguardato solo il petrolio ma una grandissima parte delle aziende private scippate ai loro legittimi proprietari. vai a vedere quante stazioni televisive e radiofoniche sono state chiuse o comprate dal governo. anzi fai una bella cosa vai a caracas e prova a dire ad un esponente della guardia nacional che non sei d'accordo con maduro e poi torna a parlarmi del modello di chavez....se ci riesci
rogerio guerrero
00domenica 23 febbraio 2014 17:57
Leggendo quello che scrivi, vuol dire che non capisci il problema di fondo...Sostieni la tua veritá appellandoti al fatto che tu conosci il territorio, cosa che non puoi provare e anche se fosse vera non proverebbe niente, e questo pretesa che di fatto squalifica il tuo discorso.

Si parla in termini di geopolitica, perché é una base che cerca di essere oggettiva e che cerca di prendere in considerazione diversi fattori...tuo zio, tuo cugino o le tue vacanze se non inserite in un´argomentazione fondata valgono zero.

Personalmente, e questo vale poco in questa questione, tendo a findarmi di ciö che sindacalisti venezuelani associati con una fondazione e un sindacato europeo mi hanno raccontato sulle loro riforme, piuttosto che a prestare fiducia ad un utente Random che millanta parenti e che riporta ció che viene riportato anche sul Corriere e su Repubblica che non sono certo affidabili su politica estera e altro.
Deadly Vomby
00domenica 23 febbraio 2014 18:08
Re:
rogerio guerrero, 23/02/2014 17:57:

Leggendo quello che scrivi, vuol dire che non capisci il problema di fondo...Sostieni la tua veritá appellandoti al fatto che tu conosci il territorio, cosa che non puoi provare e anche se fosse vera non proverebbe niente, e questo pretesa che di fatto squalifica il tuo discorso.





Ma cosa stracazzo deve dimostrati? Chi sei, sua madre? [SM=x2584923]

Ah le zecche...Guai a toccargli gli idoli. [SM=x2584914]
D Vaz
00domenica 23 febbraio 2014 18:47
da una parte un "me l'ha detto mio cuggino", dall'altra un "menti, ed anche se tu dicessi la verità questa non è veritiera"

mi paiono ottimi presupposti per una discussione molto ilare [SM=x3409403]
mickfoley82
00domenica 23 febbraio 2014 19:31
Perche secondo voi un italiano medio vi puo' dire con correttezza la situazione politica-economica-sociale dell'Italia?

Il mio collega marocchino ,quando mi raccontava del marocco,mi raccontava la percezione del paese marocco in base al suo punto di vista.
Deadly Vomby
00domenica 23 febbraio 2014 19:40
Re:
D Vaz, 23/02/2014 18:47:

da una parte un "me l'ha detto mio cuggino", dall'altra un "menti, ed anche se tu dicessi la verità questa non è veritiera"

mi paiono ottimi presupposti per una discussione molto ilare [SM=x3409403]




Onestamente a me fa più ridere la seconda.
"Eh ma i sindacalisti venezuelani mi hanno detto..." [SM=x3382159]
mickfoley82
00domenica 23 febbraio 2014 19:46
Re: Re:
Deadly Vomby, 23/02/2014 19:40:




Onestamente a me fa più ridere la seconda.
"Eh ma i sindacalisti venezuelani mi hanno detto..." [SM=x3382159]




Si ma tu se parli con uno straniero,dirai la situazione che te vedi in Italia in base alla tua vita e al tuo credo...che è del tutto diverso dal mio.
Molto probabilmente diremo entrambi che siamo governati dai ciaparat,ma ad uno straniero diremmo cose diverse,non per forza giuste o sbagliate.

Quindi non ha nessun tipo di valore analitico una posizione di uno che risiede,abita conosce degli abitanti del posto.

rogerio guerrero
00domenica 23 febbraio 2014 19:55
Re:
D Vaz, 23/02/2014 18:47:

da una parte un "me l'ha detto mio cuggino", dall'altra un "menti, ed anche se tu dicessi la verità questa non è veritiera"

mi paiono ottimi presupposti per una discussione molto ilare [SM=x3409403]




un momento, io ho semplicemente detto che se anche fosse vero che sei venezualeno o imparantato con venezuelani, non significa che hai automaticamente ragione, perché in ogni caso la tua visione devi argomentarla, tutto qui.

francamente sono sempre pronto a rivedere le mie tesi se mi venisse dimostrato che un governo non bolivariano, cioé neoliberale sia migliore, ma soprattutto sia migliore anche per i ceti piú popolari.

Se proprio vogliamo entrare nello specifico della politica di Chavez, la cosa mi piace é il fatto che a posto le basi per un sistema misto di produzione e di gestione in cui le comunitá sono direttamente coinvolte, e il fatto che ha cercato di limitare il potere dei grandi finanziatori stranieri.

per il resto in politica io sono dell´idea che le forme sociali e politicamente siano sempre migliorabili; ma appunto migliorare non significa gettare l´acqua con il bambino.
rogerio guerrero
00domenica 23 febbraio 2014 20:00
Re:
rogerio guerrero, 23/02/2014 17:57:

Leggendo quello che scrivi, vuol dire che non capisci il problema di fondo...Sostieni la tua veritá appellandoti al fatto che tu conosci il territorio, cosa che non puoi provare e anche se fosse vera non proverebbe niente, e questo pretesa che di fatto squalifica il tuo discorso.

Si parla in termini di geopolitica, perché é una base che cerca di essere oggettiva e che cerca di prendere in considerazione diversi fattori...tuo zio, tuo cugino o le tue vacanze se non inserite in un´argomentazione fondata valgono zero.

Personalmente, e questo vale poco in questa questione, tendo a findarmi di ciö che sindacalisti venezuelani associati con una fondazione e un sindacato europeo mi hanno raccontato sulle loro riforme, piuttosto che a prestare fiducia ad un utente Random che millanta parenti e che riporta ció che viene riportato anche sul Corriere e su Repubblica che non sono certo affidabili su politica estera e altro.




guarda mi autoquoto cosi svelo l´ennesima volta quanto sei imbecille e sopratutto disonesto. Come vedi ho detto io stesso che "vale poco ai fini della questione" e personalmente "scelgo di fidarmi".

Ora stammi alla larga, che giä mi fai abbastanza schifo e merda come te puö solo fare il cretino sul forum per essere continuamente smerdata.
MatthewDeschain
00domenica 23 febbraio 2014 20:10
Re: Re:
rogerio guerrero, 23/02/2014 20:00:




guarda mi autoquoto cosi svelo l´ennesima volta quanto sei imbecille e sopratutto disonesto. Come vedi ho detto io stesso che "vale poco ai fini della questione" e personalmente "scelgo di fidarmi".

Ora stammi alla larga, che giä mi fai abbastanza schifo e merda come te puö solo fare il cretino sul forum per essere continuamente smerdata.




Porcodio ma che cazzo è?
Qua abbiamo uno schizofrenico peso...... Ti autoquoti e poi ti autoinsulti.... [SM=x3465481]
MatthewDeschain
00domenica 23 febbraio 2014 20:12
Il problema delle fonti...
Ci ho dato su l'esame di storia della scienza eoni fa. [SM=x3017591]
rogerio guerrero
00domenica 23 febbraio 2014 20:45
Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 23/02/2014 20:10:




Porcodio ma che cazzo è?
Qua abbiamo uno schizofrenico peso...... Ti autoquoti e poi ti autoinsulti.... [SM=x3465481]




ahahah...ho riquotato il pezzo perché il deficiente che ha postato prima di me, ironizzava sul mio riferimento ai sindacalisti venezuelani, decontestualizzandolo.
HeavyMachineGun
00domenica 23 febbraio 2014 20:50

piccola manifestazione a sostegno del governo bolivariano



Non ce vonno sta’. Il commento non è molto elegante, ma rappresenta al meglio la situazione in Venezuela da quasi un anno a questa parte: le oligarchie venezuelane, legate alle multinazionali e agli Stati imperialisti, speravano nella morte di Hugo Chávez per riprendersi il Venezuela. Nella loro lettura del contesto venezuelano, solo il carisma (e la capacità di intimidazione) del Comandante Chávez avevano condotto la Repubblica bolivariana fuori dal neoliberismo (che ha avuto nel Latino America la sua culla privilegiata). Tolto Chávez – vittima di una strana epidemia di tumore che ha colpito molti leader anticapitalisti nel Latino America – il Venezuela si sarebbe riallineato alla banda di briganti amica di Hillary Clinton. Questa era la lettura statunitense. Una lettura sbagliata, come spesso succede. Come quando, nel 1961, gli Usa fecero precedere l’invasione della Baia dei Porci dal lancio di armi con le quali, nella speranza di Eisenhower e Kennedy, i contadini si sarebbero rivoltati contro Fidel. Finì con i contadini che usarono quelle armi per bloccare l’avanzata dei mercenari Usa, finì con “c’erano dei porci in una baia”.

Allo stesso modo, alle elezioni dello scorso 14 aprile il popolo venezuelano confermava il processo rivoluzionario in corso, per quanto la destra avesse adottato una strategia “mista”, unendo foraggiamenti al sottoproletariato, lusinghe al ceto medio e violenza contro i chavisti. Da quel momento le forze imperialiste decidono di calcare la mano, dismettendo l’abito legalitario – usato per presentarsi alla comunità internazionale – e organizzando scontri di piazza, con l’ovvio obiettivo di destabilizzare il Paese, mettere in ginocchio la sua economia e indurre gli Stati occidentali (ben lieti, del resto, di normalizzare il Venezuela) a interventi economici, politici, magari anche militari. Nulla di nuovo, del resto: accadde durante la presidenza di Chávez, con le violenze che condussero al golpe del 2002, e subito dopo la sua morte.

I fatti di questi giorni si inquadrano, di conseguenza, in un contesto del genere e come tali vanno letti, anche e soprattutto da quei militanti comunisti che hanno meno dimestichezza con il Latino America e le sue dinamiche. Non ingannino “i giovani che protestano”, “gli universitari scesi in piazza”, “la protesta della popolazione in crisi economica” (se è per questo, considerando i parametri economici, in Italia dovremmo avere dieci rivoluzioni al giorno): è il gioco delle parti, lo stesso che induce i giornali mainstream (ormai senza nessuna differenza tra centro-sinistra e centro-destra, come non ci stancheremo mai di ricordare) a cavalcare la protesta. Tanto che l’ineffabile Rocco Cotroneo, il tizio che parla di Venezuela (e Cuba) dalle spiagge di Copacabana, sul Corriere della Sera si arrabbiava: “Perché gli studenti cileni [negli ultimi anni all’avanguardia del movimento studentesco latinoamericano] non solidarizzano con gli studenti venezuelani?”. Già, perché, brutto stronzo?! Perché ne percepiscono la diversità rispetto ai propri obiettivi politici e ne tracciano i poteri che hanno alle spalle.

È utile, a questo punto, precisare una cosa: il Venezuela non è un Paese assediato da una protesta popolare contro il governo in carica. Chi dice una cosa del genere è palesemente in malafede e non merita neanche la concessione del dubbio su un’eventuale ignoranza. Il Venezuela è un Paese in cui la maggioranza della classe popolare (e non solo) è e continua a essere partecipe della rivoluzione chavista, nel solco di Simón Bolívar: la sua voce è una voce vera e visibile, come nella foto a corredo di questo post, con migliaia di lavoratori del settore petrolifero in piazza per il contratto collettivo e in appoggio al governo. Soprattutto, è una popolazione che difende concretamente la sua rivoluzione, scontrandosi con i nemici di classe, uccidendo e venendo uccisa come in ogni guerra partigiana. Sta a noi, comunisti, internazionalisti, chavisti, difendere – nelle modalità che possiamo mettere in campo – il sogno di Bolívar, l’alleanza economica dell’Alba, il riscatto delle popolazioni oppresse dal liberismo più selvaggio. Lo stesso che adesso è sbarcato sull’altra sponda dell’Atlantico.

militant-blog.org
Deadly Vomby
00domenica 23 febbraio 2014 21:33
Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 23/02/2014 20:45:




ahahah...ho riquotato il pezzo perché il deficiente che ha postato prima di me, ironizzava sul mio riferimento ai sindacalisti venezuelani, decontestualizzandolo.




Tu sei un maestro nel decontestualizzare.
Il problema delle fonti si applica a qualunque fonte, pure la tua.
L'idea che io posso farmi fidandomi delle opinioni di un cittadino di uno stato che non conosco vanno per forza analizzate alla luce del principio della sua presunta impossibilità di formulare un'osservazione neutrale (perché lui è parte stessa del sistema in esame): detto questo non smerderei le voci di chi vive quotidianamente gli alti e bassi di una dittatura (non è il caso del nostro amico ma noi siamo qui a discutere del fatto delle sue fonti ...); tu non ti fidi a prescindere, io mi fido (tanto siamo su un forum, mica in un tribunale per i diritti umani).
Megablast
00domenica 23 febbraio 2014 23:30
Insomma, i comunisti si fan sempre riconoscere [SM=x2584208]

Una demolizione totale ma ovviamente l'utente streakaforce ha torto a prescindere [SM=x2584208]
strekaforce
00lunedì 24 febbraio 2014 00:03
forse non avete capito che a me frega un cazzo di avere ragione.....

prima di tutto non sono venezuelano. mio fratello vive dal 1995 in venezuela e ha sposato una venezuelana con cui ha fatto un figlio tutto qui non mi sembra una cosa così fuori dal mondo....che senso avrebbe poi millantare parenti venezuelani per fare cosa? avere ragione su un forum? ho altro da fare grazie. ho semplicemente visto un thread che mi interessava e ci sto partecipando visto che (per fortuna o purtroppo) posso portare il mio contributo. io vi posso dire le impressioni delle persone che vivono in venezuela giorno per giorno e i problemi che il chavismo ha prodotto. ho visto il venezuela prima e dopo chavez conosco chi ha visto il venezuela prima durante e dopo il chavismo, riesco a scorgere delle differenze le ho vissute sulla mia pelle e le vedo vivere sulla pelle delle persone a me care....poi se volete avere ragione a tutti i costi perchè "chavez....la revolucion.....socialismo....." non so che dirvi se non, andate in venezuela e guardate, parlate, chiedete a chavisti e antichavisti e fatevi un idea, non pretendo che sia uguale alla mia ma almeno evitate di citare complotti nazifascisti (nessuno qui dentro l'ha fatto, l'ha fatto Maduro), di sparare statistiche, di parlare di geopolitica come se steste giocando a risiko, in venezuela vivono persone, persone che non sono libere se non la pensano in una certa maniera.


poi nessuno mi ha ancora risposto in merito alle cose che ho scritto prima. sapete almeno cosa è CADIVI? il modo che usano i nuovi padroni del venezuela per farci i miliardi? è vero o falso che in venezuela da tempo ormai mancano i generi di prima necessità? conoscete i danni che ha prodotto la politica del giusto prezzo? perchè per il momento mi avete risposto solamente che io millanto parentele in venezuela...come argomento di discussione mi sembra deboluccio


p.s. se Bolivar fosse vivo si sarebbe inculato chavez e maduro a spiedino.....
HeavyMachineGun
00lunedì 24 febbraio 2014 08:04
Re:
strekaforce, 24/02/2014 00:03:

forse non avete capito che a me frega un cazzo di avere ragione.....

prima di tutto non sono venezuelano. mio fratello vive dal 1995 in venezuela e ha sposato una venezuelana con cui ha fatto un figlio tutto qui non mi sembra una cosa così fuori dal mondo....che senso avrebbe poi millantare parenti venezuelani per fare cosa? avere ragione su un forum? ho altro da fare grazie. ho semplicemente visto un thread che mi interessava e ci sto partecipando visto che (per fortuna o purtroppo) posso portare il mio contributo. io vi posso dire le impressioni delle persone che vivono in venezuela giorno per giorno e i problemi che il chavismo ha prodotto. ho visto il venezuela prima e dopo chavez conosco chi ha visto il venezuela prima durante e dopo il chavismo, riesco a scorgere delle differenze le ho vissute sulla mia pelle e le vedo vivere sulla pelle delle persone a me care....poi se volete avere ragione a tutti i costi perchè "chavez....la revolucion.....socialismo....." non so che dirvi se non, andate in venezuela e guardate, parlate, chiedete a chavisti e antichavisti e fatevi un idea, non pretendo che sia uguale alla mia ma almeno evitate di citare complotti nazifascisti (nessuno qui dentro l'ha fatto, l'ha fatto Maduro), di sparare statistiche, di parlare di geopolitica come se steste giocando a risiko, in venezuela vivono persone, persone che non sono libere se non la pensano in una certa maniera.


poi nessuno mi ha ancora risposto in merito alle cose che ho scritto prima. sapete almeno cosa è CADIVI? il modo che usano i nuovi padroni del venezuela per farci i miliardi? è vero o falso che in venezuela da tempo ormai mancano i generi di prima necessità? conoscete i danni che ha prodotto la politica del giusto prezzo? perchè per il momento mi avete risposto solamente che io millanto parentele in venezuela...come argomento di discussione mi sembra deboluccio


p.s. se Bolivar fosse vivo si sarebbe inculato chavez e maduro a spiedino.....




E' falso che mancano i beni di prima necessità, è vero che ci sono istruzione e sanità gratuite e che il Venezuela cresce mentre il modello usa sudamericano come la Colombia è sempre più povero e dilaniato dal narcotraffico e dalla corruzione.
Detto ciò: posso sapere che lavoro fa tuo fratello in Venezuela?
Deadly Vomby
00lunedì 24 febbraio 2014 09:38
Re:
strekaforce, 24/02/2014 00:03:

forse non avete capito che a me frega un cazzo di avere ragione.....

prima di tutto non sono venezuelano. mio fratello vive dal 1995 in venezuela e ha sposato una venezuelana con cui ha fatto un figlio tutto qui non mi sembra una cosa così fuori dal mondo....che senso avrebbe poi millantare parenti venezuelani per fare cosa? avere ragione su un forum? ho altro da fare grazie. ho semplicemente visto un thread che mi interessava e ci sto partecipando visto che (per fortuna o purtroppo) posso portare il mio contributo. io vi posso dire le impressioni delle persone che vivono in venezuela giorno per giorno e i problemi che il chavismo ha prodotto. ho visto il venezuela prima e dopo chavez conosco chi ha visto il venezuela prima durante e dopo il chavismo, riesco a scorgere delle differenze le ho vissute sulla mia pelle e le vedo vivere sulla pelle delle persone a me care....poi se volete avere ragione a tutti i costi perchè "chavez....la revolucion.....socialismo....." non so che dirvi se non, andate in venezuela e guardate, parlate, chiedete a chavisti e antichavisti e fatevi un idea, non pretendo che sia uguale alla mia ma almeno evitate di citare complotti nazifascisti (nessuno qui dentro l'ha fatto, l'ha fatto Maduro), di sparare statistiche, di parlare di geopolitica come se steste giocando a risiko, in venezuela vivono persone, persone che non sono libere se non la pensano in una certa maniera.


poi nessuno mi ha ancora risposto in merito alle cose che ho scritto prima. sapete almeno cosa è CADIVI? il modo che usano i nuovi padroni del venezuela per farci i miliardi? è vero o falso che in venezuela da tempo ormai mancano i generi di prima necessità? conoscete i danni che ha prodotto la politica del giusto prezzo? perchè per il momento mi avete risposto solamente che io millanto parentele in venezuela...come argomento di discussione mi sembra deboluccio


p.s. se Bolivar fosse vivo si sarebbe inculato chavez e maduro a spiedino.....



2/3 del nostro triumvirato rosso continuano a dirti che non è vero ciò che scrivi.
Si vede che vanno e vengono dal Venezuela...Non so che dirti.

rogerio guerrero
00lunedì 24 febbraio 2014 11:29
no ma facciamo un pö d´ordine, visto che oltre flame di bassa lega non sapete fare.

1) quali sarebbero le iniziative di Chavez che avrebbero portato a questa situazione? ma soprattutto cosa ha fatto Chavez? che situazione ha preso in mano? Quali trasformazioni sociali e politiche ci sono state? perché sarebbero negative? Quali sarebbero le alternative alle politiche di Chavez?

2) il grande dittatore Chavez, talmente grande, talmente onnipotente che é stato sempre votato...talmente dittatore che é stato oggetto di colpo di stato.

3) Strani questi media occidentali: da 3 anni gli studenti cileni protestano contro le misure di privatizzazione, da 3 anni manifestazioni, da 3 anni vittime della violenza della polizia...ma sul main-stream poco o nulla; si protesta in venezuela contro un governo che si oppone alle privatizzazioni a favore delle socializzazioni e l´attenzione arriva sul Venezuela.

4) Strana queste coincidenze. Due settimane fa c´é stato a l´Avana il vertice dei paesi latino-americani e caraibici per avviare e rafforzare una rete di scambi che permettesse una crescita dei sistemi sociali. Gia da alcuni anni ad esempio funziona tra Cuba e Venezuela e Brasile uno scambio petrolio/competenze mediche che ha portato un miglioramento della situazione sanitaria negli altri due paesi e un miglioramento della condizione energetica a Cuba. Lo scopo dell´incontro, simbolicamente tenutesi a Cuba, é quello di creare una rete che sottragga l´area all´egemonia americana. Dunque il governo venezuelano si sta in realtá adoperando per cercare soluzioni senza tagliare le importanti riforme sociali---dopo 2/3 settimane, per caso, c´é un tentativo di destabilizzare il Venezuela.

5) Le informazioni per i protestanti sono veicolate dalla democraticissima Colombia; un paese dove, negli stessi anni in cui in Venezuela c´era un processo costituente, vige uno stato d´eccezione permanente, i cittadini sono sempre sotto minaccia...ebbene la Colombia diventa il mezzo per la redenzione democratica venezuelana....tutto plausibile.

Ma sicuramente é tutta colpa di Chavez e noi vogliamo difendere il nostro idolo, voi siete i giusti e soprattutto voi avete le soluzioni per migliorare la situazione ovunque. Sicuramente é colpa di Chavez anche la situazione europea, dove -anche e soprattutto in Italia- si difendono gli interessi dei grandi capitali, si taglia sulla spesa sociale, si diminuiscono i diritti, si approfitta della manodopera qualificata di altri stati- Peró fica, noi possiamo scegliere tra Renzi, Grillo e Berlusconi.

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