Film preferiti (Top 20)
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20. ZOMBI (Dawn of the Dead)
19. LA REGOLA DEL GIOCO (La règle du jeu)
18. UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO (A Streetcar Named Desire)
17. IL SERVO (The Servant)
16. IL BANDITO DELLE UNDICI (Pierrot le fou)
15. SOLARIS (Soljaris)
14. LA DOLCE VITA
13. QUARTO POTERE (Citizen Kane)
12.
SONATINE di Takeshi Kitano
Quando decise di "provare" la regia, sostituendo Fukasaku alla guida di
Violent Cop, pochi in Giappone si sarebbero aspettati quel tipo di cinema, soprattutto da parte di un comico all'apice del successo e noto in tutto il paese. Poche parole, aria sofferente, sguardo glaciale, una straordinaria mimica (che perderà di lì a breve) al servizio di una regia (di se stesso) essenziale, più fedele a Ozu che a un Don Siegel (o a un Fukasaku stesso). Nell'arco di tre pellicole Kitano mostrava non solo al Giappone, ma al mondo intero di che pasta è fatto. Ma sono i grandi film a consegnare i cineasti alla storia. E nel 1993 è arrivato il Capolavoro assoluto.
Sonatine è il film più bello degli anni Novanta.
Costretto dal suo capo a trasferirsi ad Okinawa nel ruolo di pacere, il gangster Murakawa è in un certo senso già morto. Perde tutto quello che si era "guadagnato". E l'isola dove è ambientata gran parte del film fa venire alla mente il Purgatorio, un luogo-non-luogo dove non si può che attendere, attendere per qualcosa che è già scritto. E nell'ingannare l'attesa si gioca, tutti insieme. La spiaggia è il luogo adatto, ma le formine e i secchielli lasciano spazio alle pistole. La Morte è già in viaggio, porta cappello e canne da pesca, ma è meglio non pensarci, non ancora, bisogna spogliarsi e danzare. "Sconfitta immediata" si chiama il debole lottatore di carta costruito da Murakawa per uno dei tanti giochi, e in questo sta il senso profondo del cinema di Kitano: una roulette russa dall'esito già scritto.
"Sei un duro. A me piacciono, i duri"
"Se fossi un duro non porterei la pistola"
"Ma tu sei veloce a sparare"
"Perchè sono veloce ad avere paura"
"Ma della morte non hai paura..."
"Quando vivi nella paura arrivi al punto che vorresti essere morto"
[Modificato da Eric Packer 25/06/2012 09:11]