Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!



***Annunci del Mega Forum***
Vuoi sapere tutto sul MegaForum? Vai sulla MegaPedia, l'enciclopedia ufficiale del MF!
Non riesci a postare? Clicca qui e consulta le nostre linee guida.
Nuova Discussione
Rispondi
 

***Classifiche e Playlist*** Cinema

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2013 20:52
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 164
Post: 164
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
25/06/2012 09:08
 
Quota

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui


12. SONATINE di Takeshi Kitano

Quando decise di "provare" la regia, sostituendo Fukasaku alla guida di Violent Cop, pochi in Giappone si sarebbero aspettati quel tipo di cinema, soprattutto da parte di un comico all'apice del successo e noto in tutto il paese. Poche parole, aria sofferente, sguardo glaciale, una straordinaria mimica (che perderà di lì a breve) al servizio di una regia (di se stesso) essenziale, più fedele a Ozu che a un Don Siegel (o a un Fukasaku stesso). Nell'arco di tre pellicole Kitano mostrava non solo al Giappone, ma al mondo intero di che pasta è fatto. Ma sono i grandi film a consegnare i cineasti alla storia. E nel 1993 è arrivato il Capolavoro assoluto. Sonatine è il film più bello degli anni Novanta.
Costretto dal suo capo a trasferirsi ad Okinawa nel ruolo di pacere, il gangster Murakawa è in un certo senso già morto. Perde tutto quello che si era "guadagnato". E l'isola dove è ambientata gran parte del film fa venire alla mente il Purgatorio, un luogo-non-luogo dove non si può che attendere, attendere per qualcosa che è già scritto. E nell'ingannare l'attesa si gioca, tutti insieme. La spiaggia è il luogo adatto, ma le formine e i secchielli lasciano spazio alle pistole. La Morte è già in viaggio, porta cappello e canne da pesca, ma è meglio non pensarci, non ancora, bisogna spogliarsi e danzare. "Sconfitta immediata" si chiama il debole lottatore di carta costruito da Murakawa per uno dei tanti giochi, e in questo sta il senso profondo del cinema di Kitano: una roulette russa dall'esito già scritto.

"Sei un duro. A me piacciono, i duri"
"Se fossi un duro non porterei la pistola"
"Ma tu sei veloce a sparare"
"Perchè sono veloce ad avere paura"
"Ma della morte non hai paura..."
"Quando vivi nella paura arrivi al punto che vorresti essere morto"


[Modificato da Eric Packer 25/06/2012 09:11]
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com