| | | OFFLINE | | Post: 27.969 Post: 9.094 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: BOLOGNA | Età: 38 | Sesso: Maschile | | | |
|
16/02/2021 02:15 | |
Guarda, proprio se penso alle discoteche, uno dei massimi esempi che mi viene in mente è il Fabric, che anche chi non è mai stato a Londra ma mastica Elettronica e affini sa esserne una delle mecche mondiali, facendo ovviamente finta di non vivere nel periodo di merda in cui viviamo, capienza da 1500 e più cristiani e che... ha bagni gender neutral. E il Fabric i suoi casini li ha avuti, tra droga e revoca della licenza, ma avere i bagni gender neutral non è fonte di preoccupazione data la clientela diversificata che richiede servizi tali. E come il Fabric ti potrei davvero citare tantissime altre venue. Ed è chiaro che se gestisci un locale come il Fabric e non metti sicurezza efficiente ai cessi, lo stronzo sei te. Il problema di molestie e stupri è chi molesta e stupra e lo sappiamo tutti, purtroppo è merda all'ordine del giorno con o senza bagni gender neutral. Poi, se stiamo dicendo che la TERF della minchia troverebbe terreno fertile per puntarvi il dito contro, allora possiamo essere d'accordo che capiterebbe.
Vero, c'è un percorso complessissimo dietro la transessualità, ma è appunto per questo che dico che vedo moltissimi casi tra conoscenti la cui disforia viene comunque accertata e "trattata" clinicamente, proprio perchè è un tema sensibilissimo. Se Calogero che si finge zoppo è perseguibile penalmente, probabilmente sarà giusto fare altrettanto con un soggetto maschio alla nascita che vorrà dichiararsi donna (e viceversa, si intende) per un qualche dubbio beneficio. |
|
|
|
|