| | | OFFLINE | | Post: 22.441 Post: 15.537 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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20/07/2021 14:38 | |
non voglio ascoltare ne Limoni, ne Io che a Genova non c'ero.
io ho 41 anni, 20 fa frequentavo i movimenti, l'anno prima avevo partecipato al G7 di Praga, avrei voluto andare anche a Genova, ma la mia volontà di partecipare mano a mano è venuta a meno con l'avvicinarsi della data.
In ogni caso credo che chiunque della mia generazione, presente in città o meno, abbia vissuto il G8 come protagonista di una percorso politico e sociale. E' stata la nostra Tienanmen o il nostro 11 settembre. C'è un prima ed un dopo G8 per chiunque di noi era interessato alla politica.
La mia lettura del paese Italia è semplicistica, nel '68 i ventenni di allora si misero in piazza e presero le leve del potere a quelli che l'avevano portato fuori dalla guerra.
Nel '77 i ventenni di allora si misero in piazza, ma non riuscirono a fare altrettanto.
Da li in poi tutta una sequela di crisi politiche, sociali ed ideali, poi arriva il nostro turno. A fine anni '90 noi ci mettiamo in piazza, alziamo la testa e ci pestano letteralmente a sangue.
Se devo riassumere il tutto in una vignetta mi immagino Berlusconi sorridente che guarda me a 20 anni e mi dice: - hai 2 scelte, la spiaggia e l'aperitivo oppure il manganello.
Abbiamo scelto tutti l'aperitivo.
L'abbandono alla lotta, il menefreghismo e l'indolenza.
Per quanti anni è durato poi il WORLD SOCIAL FORUM? 2 anni ? 3 ? Magari lo fanno ancora in Brasile, ma non ci va più nessuno.
Mi guardo indietro e non rimane nulla, solo un cumolo di macerie, quella piazza devastata è tutto quello che è rimasto.
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