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ROH World's Greatest

Jay Briscoe vs. Kyle O’Reilly: 7/7,5 – Si parte a busso con un accoppiamento validissimo per un opener, per scaldare un pubblico già bello carico come quello di Dayton sin dai primi minuti. Entrambi mettono subito in chiaro le cose, Kyle ha già portato a terra Jay dopo nemmeno 10 secondi dall’inizio, e quando Jay ne esce fa già capire a Kyle che con lui non si scherza. Bookato come opener breve e classico da colpo sicuro, soliti numeri di O’Reilly, dalla sua combo in Butterfly fino al Dropkick fuori ring, ma devo ancora capire perché ogni volta cerca il pubblico e non prova a capitalizzare dopo la combo chiusa in sweep… E sui back-and-forth dovrebbe risultare un po’ meno freddo (anche se quando sella sputando è un grande!)… Ma gran tozze con Jay, il fratellone si spara pure un poderosissimo Falcon Arrow, O’Reilly va puer vicino all’up-set quando si dimostra reattivo a chiudere Jay in un Inside Cradle dopo aver subito un Superplex, ma poi giustissima la vittoria di Jay.

Steve Corino and Grizzly Redwood vs. The Bravado Brothers: 6/6,5 – E mentre in TV inizia il Top Prospects Tournament, Corino continua la sua riabilitazione. Pure i Bravado ne approfittano per mettersi over e non so quanto Steve abbia realmente gradito… Però guai a toccare la nonna, ed esilaranti i cori Fuck your grandma che Dayton riserva ai fratelli scemi. E tutto ha ruotato giustamente lì, il match in sé è stato pure divertente entro certi limiti, pur con qualche incongruenza. Sinclair si dimostra sempre un arbitro attento, ma poi qua il finale è bookato manco i Bravado fossero dei Basham Brothers, con Harlem che salva Lance ma non era certo lui l’uomo legale (o almeno, Lance aveva provato un manciata di secondi prima il pin dopo il German…).

Mark Briscoe vs. Mike Bennett: 5,5/6 – Non è certo Mark Briscoe quello che può prendere per mano Bennett, e infatti non lo fa, pur facendo il grosso. Faccio fatica a dargli una sufficienza, e ci arriverebbe poi solo per qualche dimostrazione del fratellino e per Dayton che lo segue bene, che non per il match in sé. Bennett rende poco pure nelle scorrettezze, quanto cazzo è venuto male quel Low Blow?!

Colt Cabana vs. Rhett Titus vs. Mike Mondo vs. Andy “Right Leg” Ridge (Four Corner Survival Match): 6 - Cabana solito genio, Right Leg, you’re still in this company?! Peccato che le divertenti premesse non si riflettano appieno sul match. Si passa da una fase assolutamente caotica a 4 per le prime schermaglie, dove non si riesce mai bene a focalizzare l’azione (tranne che sullo spot con voli fuori ring di Andy e Colt), fino ad una parte agli antipodi dove sembra di assistere ad un Tag Team Match. Ed impedite a Titus di fare gli Snap Suplex, che qui s’è visto poco ma stava per uccidere Ridge. Poi ok, si rompono gli schemi e si vede già qualcosa di più, ma si fatica. Ed era da un po’ che non sentivo i Mikey! all'indirizzo di Mondo. Per me a ‘sto qua una minima chance di andare over gliela si potrebbe dare…

Christopher Daniels vs. Michael Elgin: 5 – Boh, particolarmente atroce. Cioè, non so cosa pensare. Se questo è il biglietto da visita di Elgin, tra l’altro in un match dal relativo spessore (visto contro chi era) e nonostante di lui se ne parli un gran bene, non posso non essere prevenuto da qui in avanti. Ok che la contesa è stata bookata in modo davvero troppo classico, e ok che fare match con Daniels non è più sinonimo di garanzia di successo da ormai troppo tempo… ma cazzo, non ci vedo nulla di positivo in un match lento, che sarà parso pure ben strutturato, ma col dinamismo e col "saper fare" lasciato negli spogliatoi. E purtroppo Elgin appare più penalizzato perché ha condotto gran parte del match. E anche in quel paio di powermoves ad effetto m’è parso molto molto pesante… Ho gradito invece le interferenze di Martini (vien da sé, in un match in cui ho visto poco o nulla di ravvivante…) e come si è arrivati al finale, oltre al post-match con l’intervento di Generico. E c’è rammarico nel sapere già che Daniels turnerà, perché sarebbe stato bello viverlo, visto che la storyline di Chris che legge il Book Of Truth per conoscere ancora di più il perché delle azioni di Strong, finendo invece col rimanerne plagiato, dopo questo match parte in modo davvero intrigante (piccola nota sul suo promo nel backstage: non ho capito perché in sottofondo si sentiva Self Esteem, presumo suonata nell’arena…).

El Generico vs. Homicide: 6 – Davvero carina la storia di Generico che non vuole concedere a ‘Cide il “vantaggio territoriale” di lottare fuori ring. E si parte pure bene con del Chain Wrestling di buonissima fattura, peccato forse che ‘Cide finisca un po’ per ostacolare la costruzione, fissandosi troppo sulla maschera dell’avversario. Ma d’altronde anche questo è Homicide! E finalmente si va fuori ring e dopotutto, nonostante ‘Cide dia come al solito di matto, Generico si difende bene (e speravo di vedere ad un certo punto il suo bel numero col volo tra i sostegni del paletto, invece nada). Poi devo dire che il match ha smesso di convincermi, anche il primo comeback di Generico non mi è parso col giusto mordente. In definitiva si poteva arrivare al finale in modo migliore, e lo stesso finale è parso un po’ affrettato e blando (devo dire che in ‘sto show non è che abbiano tanto azzaccato i minutaggi…). Warm-up per il 9th Anniversary non così riuscito.

Eddie Edwards vs. Kenny King (Survival Of The Fittest 2010 Finals Re-Match): 6,5 – Non una trovata così geniale quella di rievocare gli spettri di una pessima edizione del SOTF come quella dello scorso anno, ma tant’è. Match dove si è fatto bene da una parte, ma non così tanto bene dall’altra. Gli scambi iniziali sono stati ottimi, pure qualche vezzo elegante ed inusuale da parte di Kenny nell’arpionare le gambe di Edwards, e altrettanto Edwards nel rispondere. E si parte già con un sussulto, quando in uno scambio Kenny King cerca di evadere con una sua evoluzione tipica, ma viene poi castigato con uno Shining Wizard. E il match è retto molto da qualche sussulto ben calibrato e non tanto altro, perché nessuno dei due riesce davvero ad imporsi. Eddie sembrava solo voler surclassare Strong nel ruolo di miglor chopper del circuito, anche se in quanto a grinta, intensità ed un certo tipo di selling è stato sempre pronto ed è davvero migliorato in questo. Dall’altra parte King dimostra di sapere giocare bene col pubblico e a raccontare una storia, ma non c’è mai una volta che faccia una prestazione senza macchia. Qua casca in un paio d’errori davvero da pollo. Si dimostra poco pratico nell’improvvisare (Turner è costretto a sincerarsi delle condizioni di EE dopo che l’ha visto cadere malamente in una manovra in cui King non sapeva in che modo portarlo a terra…) e, ancor più madornale, si vede interrotto un conteggio perché si sbraccia troppo e finisce con l’appoggiarsi alle corde senza volerlo… Insomma, qualche sussulto, vittoria che fa bene ad Edwards, ma anche qui il finale è parso davvero debole e senza minimi tentativi di resistenza e incertezza, sebbene Edwards ce l'abbia messa tutta.

Davey Richards & Wrestling’s Greatest Tag Team vs. Roderick Strong & The Kings of Wrestling (Six Man Tag Team Match): 7,5/8 – Direi niente di nuovo sotto al sole, se non un altro ottimo Main Event di transizione a più uomini che spesso la ROH confeziona. Premierei più la struttura vincente che non la mera azione. Face carichi come una molla sin dalle prime battute, ma anche Chris Hero che interrompe in due casi le prime sottomissioni utili degli avversari. E i due Tag Team giocano anche a farsi il verso, i KOW si ritrovano ad eseguire il Backbreaker in team che spesso Benjamin ed Haas eseguono. Quindi molto spazio a loro per lasciar montare il face-off tra Davey e Roddy. Tra l’altro anche Roddy è in vena di citazioni con chiari riferimenti. Torna ad accennare la LeBell Lock che ha già fatto in passato e qua tira fuori pure le gomitate a terra. Comunque, hot tag davvero ben gestiti, fino poi al primo scontro tra Richards e Strong, e quest’ultimo, anche con attacchi in massa fuori ring, fa di tutto per mettere fuori gioco uno dei suoi più temibili avversari. Fino poi alla classica rottura di schemi, poi con i KOW e WGTT che la buttano in rissa verso il backstage e lasciano l’intera scena a Richards e Strong. Rimasti soli tirano fuori una gran bella parte finale, dove alla fine prevale la stoicità di Davey (bello anche l’accenno per Roddy nel preservarsi per il match con ‘Cide, preferendo cedere subito nel finale) e che quindi non rimane tagliato fuori dalla corsa al titolo. Anche se, in calce, trovo sempre eccessivi i minutaggi in queste occasioni, che in ROH sono la prassi. Da un parte se ne da poco, dall'altra se ne da troppo. Ovvio che qua si sorvola.

C'ho visto una pesante battuta d'arresto in questo show per la ROH. E il fatto che dovesse hypare il 9th Anniversary è un pò un'aggravante. Buonissimo opener, ottimo Main Event, ma il resto davvero raffazzonato e malriuscito. Poi molti minutaggi m'hanno interdetto, e con loro alcune fasi finali davvero blande, forse figlie delle stesse situazioni. E il pubblico di Dayton ha seguito un pò lo stesso andamento dello show, esaltandosi e spegnendosi a comando. Poi aspettavo Elgin al varco e m'ha fatto una pessima impressione... Ma di contro mi sa che apprezzerò molto le vicende di Daniels, almeno una consolazione c'è. Oltre a Davey di nuovo ben legittimato.