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Picciotti Rosanero [Topic Ufficiale Palermo Calcio]

Ultimo Aggiornamento: 05/05/2024 07:24
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TMW - Tuttolomondo: “le colpe del fallimento del Palermo non sono nostre, maledetto quel 24 aprile...”
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 16:54 ]

“Il fallimento del Palermo lo commenteremo nelle sedi più opportune dove stiamo già operando, era una tavola apparecchiata a prescindere da chi fosse subentrato”. Così a TuttoMercatoWeb l‘ex azionista di maggioranza di Arkus Network, società che ha accompagnato il Palermo al fallimento. “Dimostreremo - prosegue Tuttolomondo - nelle sedi più opportune le nostre ragioni. che le colpe del fallimento del Palermo siano da ascrivere alla nostra gestione. Ho letto le dichiarazioni di Zamparini, ognuno è libero di dire ciò che vuole ma non escludo che andremo a valutare eventuali iniziative. Già una volta abbiamo lasciato correre, ma parla di comportamenti disgraziati. Vedremo se queste dichiarazioni avranno una rilevanza tale da poterle censurare. Noi il Palermo lo abbiamo gestito per quaranta giorni, di cui trenta nelle aule di giustizia federale non per vicende a noi attribuibili”.

Avete gestito il Palermo per quaranta giorni. E non avete pagato gli stipendi ai calciatori e neanche la multa alla Federazione oltre ad una serie di adempimenti non rispettati pur avendo dichiarato di averlo fatto.
“Le coperture finanziarie c‘erano ed erano documentate. Disponevamo di tutte le coperture, non siamo preoccupati sotto questo punto di vista”.

Oggi la vostra credibilità è ai minimi termini. Un giorno penserà al ritorno nel calcio?
“Nulla è da escludere. Ma se i presupposti sono questi, visti i danni che abbiamo riportato non soltanto di natura finanziaria ma anche d‘immagine dico maledetto quel 24 aprile quando mi sono apprestato ad acquistare il Palermo”.

Palermo, Felici: "Sono felice di aver finalmente fatto gol. Ci sarà da lottare fino al 3 maggio"
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 16:59 ]

Mattia Felici ha commentato a ssdpalermo.it la vittoria di ieri contro il Licata ed il suo primo gol realizzato in campionato: "Per la seconda domenica consecutiva siamo riusciti a ribaltare immediatamente lo svantaggio - ha detto il numero 75 rosanero - dimostrando la grande forza di questo gruppo. Sono felice di aver finalmente fatto gol, non era un'ossessione ma per un attaccante è sempre importante segnare, dal punto di vista mentale dà una carica in più. Voglio condividere questa gioia con tutte le persone che fin da bambino mi hanno sostenuto ed incoraggiato a realizzare il sogno di diventare un calciatore. Indossare una maglia prestigiosa come quella rosanero è un onore ed una grande responsabilità, lo è soprattutto per un giovane come me. Sono sicuro che la scelta di venire a giocare a Palermo sia stata la più giusta. Dopo il gol ho vissuto dei lunghissimi secondi incredibili, prima il boato assordante, poi l'abbraccio con tutta la panchina, è stato tutto molto emozionante. Due minuti dopo è arrivata la perla di Mario, una giocata da campione, lui e gli altri 'over' sono da esempio per noi giovani, i loro consigli durante la settimana ed in partita ci serviranno per crescere e migliorarci. Non guardiamo la classifica, siamo tutti consapevoli che non possiamo pensare alle vittorie consecutive ma soltanto al prossimo avversario, il Nola, che ha rimediato una netta sconfitta in casa e sicuramente vorrà riscattarsi contro di noi. Ci sarà da lottare fino al 3 maggio, non possiamo permetterci alcuna pausa fino a quando non raggiungeremo l'unico obiettivo che abbiamo".

Santana: "Cresciamo partita dopo partita"
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 17:03 ]

PALERMO - La vittoria del Palermo sul Licata è anche frutto di una magia di Mario Alberto Santana. L'argentino ha siglato il gol del 2-1 con un gran pallonetto che ha beffato Ingrassia, ma oltre il gol la prestazione è stata ottima.

"Dovevamo - dichiara Santana - dare un segnale forte al campionato tutti si aspettavano un passo falso e noi abbiamo tirato fuori gli attributi, riuscendo a vincere. Il gol? Già era difficile stopparla ma appena l‘ho fatto mi è venuto subito in mente il pallonetto. È andata bene".

Nei minuti finali Doda si è immolato e ha salvato il Palermo dal gol pari del Licata. Santana lo elogia: "Bisogna sempre seguire i giovani, ma anche in questi momenti bisogna dargli un elogio. Doda ci ha salvato la partita e il ringraziamento lo ha meritato da parte di tutti".

"È bello - dichiara Santana riferendosi agli applausi ricevuti all'uscita dal campo - a quasi trentotto anni vuol dire che il tuo lavoro viene veramente apprezzato. Sono felice di poter ancora dare una mano ai ragazzi. Ho preso una botta nel polpaccio durante il primo tempo, è diventata un po‘ più difficile da gestire e ho cercato di non fare danni. Niente di grave" .

Il Palermo adesso è capolista con un distacco di otto punti sull'Acireale secondo e sul distacco l'argentino si è espresso così: "Non credo che sia già una distanza rassicurante ma questo distacco è merito del grande lavoro di tutti i ragazzi. Abbiamo un solo obiettivo e dobbiamo portarlo avanti. Questa squadra cresce partita dopo partita. Dobbiamo essere più decisi a chiudere le partite, ma c‘è stata una crescita. Portare i tre punti contro una squadra così forte fisicamente è la cosa più importante".

Gravina: "Serie A da 20 squadre, poi B1 e B2 da 18. E semi-pro in C"
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 17:13 ]

Una Serie A da 20 squadre, poi Serie B1 e B2 da 18. È questa l'idea di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, per risolvere alcune difficoltà del nostro calcio. Intervistato da la Repubblica, il numero uno delle federcalcio spiega i suoi propositi: "Poi, una Serie C per semiprofessionisti. Si tratta di una riforma che va abbinata alla flessibilità dei contratti. E ridiscuterei il paracadute, che altera la competitività. Dobbiamo intervenire sulla legge del 1981, è impensabile che le stesse norme si possano applicare alla Juve di Ronaldo e al Gozzano. Il semiprofessionismo può rappresentare ossigeno per tante realtà".

Caos Catania, Camplone si scusa: "Dispiaciuto per i nostri tifosi"
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 17:17 ]

CATANIA - Calcio Catania nel caos. Sono bastate appena dieci gare di campionato per mandare all‘aria i bellicosi proclami di vittoria del campionato. La figuraccia di ieri a Vibo Valentia è solo l‘ultimo tassello di una situazione complicatissima che ha messo definitivamente a nudo le problematiche di una squadra costruita male che, senza dimenticare gli infortuni in serie, ha dimostrato di non poter ambire al salto di categoria.

Non basta vincere, più o meno stentatamente, le gare al “Massimino” se poi, lontano dalle mura amiche, si rimediano mortificanti debacle che umiliano i tifosi e la storia stessa del glorioso club rossazzurro. Insomma, la misura sembra colma e il paventato cambio alla guida tecnica (con Camplone che attende direttive dalla dirigenza, non essendo disposto a dimettersi) potrebbe non rappresentare l‘auspicata panacea. L‘organico del Catania, infatti, presenta evidenti lacune e incongruità che forse solo con robusti interventi di calciomercato, a gennaio, potrebbero essere tamponate. Ma non c‘è tempo per le recriminazioni o i pianti del coccodrillo: il turno infrasettimanale bussa alle porte e dopodomani ci sarà da affrontare il Bisceglie, gara che sarà – peraltro - il preludio al successivo big-match di domenica contro il Bari.

Dopo la figuraccia sul campo della Vibonese, mister Camplone ha fatto fatica a commentare la partita: “non riesco a spiegarmi nemmeno io cosa sia successo. Dopo esserci fatti gol da soli (vedi erroraccio di Silvestri che ha dato la stura alla goleada calabra) non siamo riusciti nemmeno a limitare i danni. Sono dispiaciuto per i nostri tifosi – sottolinea il tecnico - ed averli visti andare via prematuramente fa molto male".

"Chiediamo pubblicamente scusa ai nostri tifosi ma noi abbiamo bisogno del loro sostegno. Mi rendo conto che stiamo attraversando un momento difficilissimo e non mi spiego l‘atteggiamento di questa squadra che fatica tantissimo in trasferta. Siamo in difficoltà mentale, svuotati. Non c‘è proprio niente da salvare”. In queste ore, continuano a rincorrersi voci sull‘eventuale sostituto dell‘allenatore ad quale la dirigenza darà, molto probabilmente, il benservito. “Se sono io il problema, il Catania prenderà le sue decisioni –conclude Camplone - non sarò certo io a dimettermi”. Al momento, pare siano al vaglio alcune soluzioni. Tra queste, anche quella che riguarda l‘argentino Ezequiel Carboni, ex centrocampista rossazzurro tra il 2008 e il 2011, che attualmente allena le formazioni giovanili del Catania e che rappresenterebbe una soluzione interna, senza aggravi per le casse societarie.

Catania, esonerato Camplone arriva Lucarelli
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 17:18 ]

Il Calcio Catania comunica di aver sollevato dai rispettivi incarichi l‘allenatore Andrea Camplone, l‘allenatore in seconda Maurizio Giovanni Tacchi e l‘allenatore dei portieri Marco Onesti: ai tre professionisti, un ringraziamento per il lavoro svolto e l‘augurio delle migliori fortune personali e professionali. La conduzione della prima squadra viene provvisoriamente affidata ad Orazio Russo, che dirigerà nel pomeriggio la prima seduta settimanale in vista della sfida al Bisceglie. Con il tecnico catanese, rientra nello staff della prima squadra l‘allenatore dei portieri Marco Onorati. La dirigenza etnea ha già avviato contatti con l'ex allenatore Cristiano Lucarelli. Fumata bianca attesa in serata.

Nola, arriva il Palermo: si valuta il cambio di stadio. Tre ipotesi al vaglio
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 17:22 ]

"Il Palermo, dopo otto vittorie consecutive, si prepara a una nuova trasferta, questa volta a Nola, cittadina distante circa 35 km da Napoli. Il popolo rosanero, come sempre, non farà mancare l‘appoggio ai ragazzi di Pergolizzi (anche se la distanza potrebbe essere un fattore penalizzante) ma per ogni gara distante dal “Barbera”, sorge il problema dello stadio.

Il Nola, infatti, gioca allo Sporting Club, impianto in erba sintetica che può accogliere circa 1200 persone in totale. Il settore ospiti conta 487 posti e potrebbero non bastare per i tifosi rosanero. La società, così, sta cercando una soluzione alternativa nel circondario, ed entro mercoledì si conoscerà l‘impianto scelto.

Le ipotesi passate al vaglio dalla società campana sono tre: lo stadio “Felice Squitieri” di Sarno, distante 25 km da Nola, lo stadio Comunale Arena di Cercola, lontano 28 km, e lo stadio “Agostino De Cicco” di Sant‘Anastasia, distante 16 km.

Il Nola è già all‘opera per trovare la soluzione migliore, che possa garantire una dignitosa accoglienza al popolo rosanero ma anche agli addetti ai lavori". Questo quanto riportato da "stadionews.it".

Serie D - Girone I: gli highlights
[ lunedì 21 ottobre, 2019 ore: 18:16 ]

www.palermomania.com/54498-news-serie_d_-_girone_i_gli_hig...
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