"Mussolini ha fatto anche cose buone"

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Zittino Bob
00martedì 11 giugno 2019 17:17
Re: Re:
=TheTurkish=., 11/06/2019 14.28:




Ritieni Piazzale Loreto un atto dovuto, dunque. [SM=g5608792]



Gesto incivile, ma non me la sento di biasimare i partigiani, non abbiam vissuto quel che han dovuto vivere loro per anni.
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 11 giugno 2019 17:28
Re:
SirHorse, 11/06/2019 16.57:

che, spesso ci si dimentica, costituivano comunque la minoranza della popolazione italiana




mah mah mah mah...

di dove sei tu? perchè tra l'Emilia Romagna e la Toscana in ogni singola famiglia c'è o c'è stato o un partigiano o un'episodio di violenza fatto dalle truppe nazifasciste contro la popolazione.
che esso fosse un'eccidio, un saccheggio, una deportazione o semplicemente il sequestro delle vacche.

abbiamo avuto la linea gotica noi, Bologna si è liberata da sola per esempio.



(ed è anche il motivo per cui qua si è sempre votato un colore).
Zittino Bob
00martedì 11 giugno 2019 17:30
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Confermo quanto detto da altri: il fascismo è stato sostenuto da liberali e cattolici per arginare i socialisti e perché si credeva fosse necessaria una linea dura per qualche anno, dopo il Biennio Rosso. Il problema è che credevano sarebbe stato facile istituzionalizzare i fascisti e non si aspettavano il tradimento del Re, con quel dannato articolo 5 dello Statuto Albertino.


=TheTurkish=., 11/06/2019 14.54:




Quindi? Io ritengo la parentesi fascista una cloaca al netto delle bestialità con cui si è conclusa. Tu non mi hai risposto. Ritieni sia stata una parentesi necessaria?




Beh, alla fine ci siamo tolti dalle palle quella bestia di Vittoria Emanuele III, quindi magari è stato necessario per un passaggio alla Repubblica, quindi ad una effettiva democrazia. Poi non so se fosse effettivamente necessario lo shock del fascismo.

Zittino Bob
00martedì 11 giugno 2019 17:33
Comunque questa discussione senza jaena perde il 90% del suo potenziale. [SM=g5608781]
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 11 giugno 2019 17:43
#freejaena
Zittino Bob
00martedì 11 giugno 2019 18:11
Giusto per capire, alla base, il senso del topic è: le cose "buone" fatte da Mussolini sarebbero state fatte in ogni caso anche da altri? Vorresti individuare le cose "buone" uniche della sua amministrazione?
Nel caso, è sicuramente un quesito interessante, ma è davvero complicato dare delle risposte sensate, anche perché fatico ad immaginarmi una situazione diversa (un esteso conflitto mondiale fra socialisti e liberali con una possibile Guerra Fredda anticipata? All'URSS appena nata sarebbe interessata visto il mancato appoggio a Rosà Luxemburg in Germania?). Vien difficile non dare risposte semplicistiche del tipo "se Carlo Martello non avesse fermato l'avanzata araba, ora saremmo tutti islamici.".

Nel caso non ci avessi capito nulla, scusami se ho divagato in pippe mentali mie. Fai finta di nulla. [SM=g5608807]
=TheTurkish=.
00martedì 11 giugno 2019 18:34
L'intento del topic è sangue e merda. Tutto fa brodo. Però manco mezzo fascio, che delusione.
Zubizarreta in presa alta
00martedì 11 giugno 2019 18:56
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 11/06/2019 14.12:




il mostro di firenze era un partigiano

Cap in realta' quello e' un punto dibattuto

Lui diceva di si, ma non sono mai state trovate prove.

Probabile eh.. ma e' un punto oscuro
SirHorse
00martedì 11 giugno 2019 19:27
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 11/06/2019 17.28:




mah mah mah mah...

di dove sei tu? perchè tra l'Emilia Romagna e la Toscana in ogni singola famiglia c'è o c'è stato o un partigiano o un'episodio di violenza fatto dalle truppe nazifasciste contro la popolazione.
che esso fosse un'eccidio, un saccheggio, una deportazione o semplicemente il sequestro delle vacche.

abbiamo avuto la linea gotica noi, Bologna si è liberata da sola per esempio.



(ed è anche il motivo per cui qua si è sempre votato un colore).




io sono di Napoli, anch'essa liberata da sola
credo sia indubbio che in qualche zona d'italia rispetto ad altre la resistenza sia stata più sentita, e di conseguenza la repressione; ma che la maggioranza degli italiani non fosse antifascista è un fatto, è oggettivo.
John Locke.
00martedì 11 giugno 2019 20:15
Re:
=TheTurkish=., 11/06/2019 18.34:

L'intento del topic è sangue e merda. Tutto fa brodo. Però manco mezzo fascio, che delusione.




Perché essere fascisti 100 anni dopo è una puttanata. Qualcuno vuole veramente, che so, il podestà che fa il cazzo che gli pare? Qualcuno vuole vivere situazioni di soprusi solo perché stai sul culo a un notabile? Qualcuno vuole il coprifuoco? Per dire le prime cose spicciole, che significano però il vivere veramente un regime simili e non le adunate che andavano in tv.

Per il resto, tutto quello che è accaduto in Europa (ma anche nel mondo) è quello che ci ha fatto dire "mai più". La lezione della storia esiste, è sempre esistita e sempre esisterà. È anche necessaria.

Il far cose buone o meno è questione di punti di vista, i francesi colonizzavano in maniera abbastanza opprimente ed erano una democrazia. Gli inglesi avevano un modello coloniale più "umano", ma sempre di colonizzazione parliamo. L'Italia ha fatto in tal senso ciò che vedeva da paesi democratici.

Tutti fanno anche cose buone, anche solo per la legge delle probabilità non puoi fare solo robe aberranti. Anche perché se la gente è costantemente vessata si rivolta. Hitler inizialmente ha fatto progredire il paese, non è che i tedeschi potevano essere scontenti.

Per concludere, certo che ha fatto anche cose buone. E questa è la risposta alla domanda, nuda e cruda. Non dico "si, ma..." perché è scontato. Credo anche che il contesto storico debba essere considerato, anche perché non si spiega sennò perché certi movimenti erano diffusi a livello globale.
Megablast
00martedì 11 giugno 2019 20:48
Mussolini ha fatto solo cose buone, ma che ne potete capire voi che la migliore cosa buona fatta nella vostra vita è mettervi le scarpe ai piedi?

Sì Toomy, sto parlando di te maledetto pisese.
Megablast
00martedì 11 giugno 2019 20:51
Re: Re: Re:
Zittino Bob, 11/06/2019 17.17:



Gesto incivile, ma non me la sento di biasimare i partigiani, non abbiam vissuto quel che han dovuto vivere loro per anni.




La merda di Piazzale Loreto non è nei partigiani (incluso il vilipendio di cadavere), ma nella dimostrazione che metà del popolo italiano che era andato a dormire fascista si sveglia partigiano.
Nella dimostrazione che siamo un popolo di merda, di traditori.
Anche per questo il discorso fascista della Patria è ridicolo.
Megablast
00martedì 11 giugno 2019 20:57
Re: Re: Re: Re:
=TheTurkish=., 11/06/2019 14.47:




La mia opinione è quella di un antifascista per formazione e costituzione. Non ritengo sia necessario l'abominio delle leggi razziali e la sciagurata entrata in guerra per dare un giudizio negativo su quelle fase storica. L'eliminazione delle libertà, l'annullamento dei principi democratici, la violenza di Stato con la connivenza di una monarchia di marionette mi basta e avanza. L'epilogo è semplicemente il fiocco riposto su della merda di proporzioni ciclopiche. E le difficoltà post prima guerra mondiale non sono una scusante.




Stai utilizzando la tua etica sociale del 2019 per giudicare fatti di cento anni prima.
Questo discorso vale quanto approvare la democrazia ad Atene 3 mila anni fa.
The REAL Capt.Spaulding
00martedì 11 giugno 2019 21:17
Re: Re: Re:
SirHorse, 11/06/2019 19.27:




io sono di Napoli, anch'essa liberata da sola
credo sia indubbio che in qualche zona d'italia rispetto ad altre la resistenza sia stata più sentita, e di conseguenza la repressione; ma che la maggioranza degli italiani non fosse antifascista è un fatto, è oggettivo.




No, ma che la partigianeria è stato un movimento di massa in Italia. Per esempio in Germania non lo é stato.

Treadstone
00martedì 11 giugno 2019 22:50
la risposta sta nel post stesso di =TheTurkish=.,anche tralasciando per amore di ragionamento tutto il resto,si è presentato dopo venti anni di potere assoluto con un paese non in grado di competere con gli altri nel teatro che era sempre dovuto essere quello più prestigioso per il fascismo,lo sforzo bellico.

e considerando le "imprese coloniali" precedenti la scusa del non essere pronti alla guerra mondiale non regge.

poi certo,in venti anni qualche riforma,qualche"grande opera"l'ha fatta e vorrei pure vedere
=TheTurkish=.
00martedì 11 giugno 2019 23:45
Re: Re: Re: Re: Re:
Megablast, 11/06/2019 20.57:




Stai utilizzando la tua etica sociale del 2019 per giudicare fatti di cento anni prima.
Questo discorso vale quanto approvare la democrazia ad Atene 3 mila anni fa.




Etica sociale che era la normalità praticamente ovunque. Il fatto che, restando a Paesi di un certo peso geo-politico, ci fossero Franco, Hitler e i sovietici non rende i regimi totalitari qualcosa di convenzionale. L'abolizione dei partiti politici, gli squadristi, la libertà di stampa azzerata. Il Parlamento reso una stalla per i porci. Matteotti, Gramsci. Ma che scherziamo. Per me il ventennio è merda sempre. Da quella buffonata della marcia su Roma all'ammutinamento col beneplacito del Re Fantoccio. La leggi razziali e la guerra sono la chiusura del cerchio. Ciò che ha reso una parentesi buia un baratro. Ripeto, il fiocco a un sacco di merda. Due bonifiche, qualcosa sulle infrastrutture, qualcosa sul previdenziale e una buona riforma dell'Istruzione non possono indorare la pillola. Mi dispiace.


Sei troppo intelligente per paragonare il secolo scorso a 3000 anni fa.

Premesso che tra il fascismo e la democrazia ateniese mi tengo la seconda, ça va san dire.
SirHorse
00mercoledì 12 giugno 2019 00:16
Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 11/06/2019 21.17:




No, ma che la partigianeria è stato un movimento di massa in Italia. Per esempio in Germania non lo é stato.





ma infatti detto ciò la resistenza italiana ha rappresentato il movimento di partigianeria più influente nel panorama della seconda guerra mondiale per distacco. forse può essere paragonata soltanto alla partigianeria bielorussa, per alcuni tratti.

Nessuna città in Germania venne liberata da antifascisti tedeschi, sostanzialmente la stragrande maggioranza della popolazione restò fedele al nazismo fino a quando Hitler non ingoiò il cianuro nel suo bunker. Ed è ancora un argomento tabù in Germania la mancata resistenza tedesca, un elefante nella stanza che non permette loro di fare definitivamente i conti con quello che è stato il decennio nazista.
Fight 4 Your Freedom!
00mercoledì 12 giugno 2019 08:04
Cito Benigni dicendo che anche Hitler avrà stretto la mano a qualcuno nella sua vita.
The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 12 giugno 2019 14:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=TheTurkish=., 11/06/2019 23.45:





Premesso che tra il fascismo e la democrazia ateniese mi tengo la seconda, ça va san dire.




nel primo non c'era la schiavitù e non lo picchiavano in culo a marmocchi.




sbagli turco, sbagli a giudicare con i nostri occhi contemporanei la storia.

siamo vivi su un cumulo d'ossa: una somma di centinaia di olocausti, non c'è alcun giudizio che possa tenere, c'è solo da raccontare.






=TheTurkish=.
00mercoledì 12 giugno 2019 22:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 12/06/2019 14.11:




nel primo non c'era la schiavitù e non lo picchiavano in culo a marmocchi.




sbagli turco, sbagli a giudicare con i nostri occhi contemporanei la storia.

siamo vivi su un cumulo d'ossa: una somma di centinaia di olocausti, non c'è alcun giudizio che possa tenere, c'è solo da raccontare.










Il gioco è nel riuscire a contestualizzare. Chiedersi poi cosa abbia regalato all'umanità la democrazia ateniese, con tutti i limiti dettati da qualche migliaio di anni di evoluzione. Poi fare lo stesso col fascismo. E' un di più mica da poco.
MosconiGermano
00mercoledì 12 giugno 2019 22:23
Allo stato attuale come allora vige il motto "armiamoci e partite" con la differenza che ora si fanno guerre social.
Come tutti i mali estremi indipendentemente dal colore politico (cosa sparita oggi) sono state fatte cose positive e cose negative, il punto è che non avendole vissute mi porto in serbo i racconti dei nonni e non solo ma già per me oramai il tempo è indietro nonostante si parli di un secolo fa.
Tanto prima o poi scoppierà ancora qualcosa anche qui...è un ciclo.
el_mariachi93
00mercoledì 12 giugno 2019 23:20
ma che cazzo te ne fai di una bonifica dell'agro pontino e una buona riforma scolastica, quando a fine guerra hai lasciato un paese in macerie
non c'è paragone
e poi per colpa sua abbiamo perso le isole dell'Egeo e l'istria, porca merda
Zittino Bob
00mercoledì 12 giugno 2019 23:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=TheTurkish=., 12/06/2019 22.15:




Il gioco è nel riuscire a contestualizzare. Chiedersi poi cosa abbia regalato all'umanità la democrazia ateniese, con tutti i limiti dettati da qualche migliaio di anni di evoluzione. Poi fare lo stesso col fascismo. E' un di più mica da poco.




Le reti sociali nel Meridione, zona in cui non erano presenti organizzazioni sociali cattoliche o socialiste.
pizzo83
00giovedì 13 giugno 2019 08:30
Re: Re: Re: Re: Re:
SirHorse, 12.06.2019 00:16:




ma infatti detto ciò la resistenza italiana ha rappresentato il movimento di partigianeria più influente nel panorama della seconda guerra mondiale per distacco. forse può essere paragonata soltanto alla partigianeria bielorussa, per alcuni tratti.

Nessuna città in Germania venne liberata da antifascisti tedeschi, sostanzialmente la stragrande maggioranza della popolazione restò fedele al nazismo fino a quando Hitler non ingoiò il cianuro nel suo bunker. Ed è ancora un argomento tabù in Germania la mancata resistenza tedesca, un elefante nella stanza che non permette loro di fare definitivamente i conti con quello che è stato il decennio nazista.

In realtà i conti sono stati fatti e non è che si potesse fare granché. La generazione dopo la guerra ha accusato la generazione precedente, appena ha potuto, di non aver fatto nulla contro l'abominio nazista e l'ha rigettata (sono gli anni 60-70).
La generazione successiva se ne è quasi fatta carico (erano i primi ad avere insegnanti post '45) per quanto non ne avesse colpa e quella dopo ancora ha giustamente tirato una linea e ha chiuso col passato non sentendosene (giustamente) responsabile. Per altro l'ultima generazione è anche la prima veramente multiculturale e multietnica.

Il problema della Germania nazista non è comunque isolato, la Russia stalinista ha avuto lo stesso identico problema ed è durata molto più a lungo. Però quelli che ancora negli anni 50 mandavano i compagni di partito a farsi una decina o un quartino perché la “norma“ fosse raggiunta, sono rimasti tutti intoccabili e ricchi sulle spalle degli altri.
Però come si può giudicare adesso realtà lontane nel tempo e nella cultura? A me riesce difficile.
SirHorse
00giovedì 13 giugno 2019 14:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pizzo83, 13/06/2019 08.30:

In realtà i conti sono stati fatti e non è che si potesse fare granché. La generazione dopo la guerra ha accusato la generazione precedente, appena ha potuto, di non aver fatto nulla contro l'abominio nazista e l'ha rigettata (sono gli anni 60-70).
La generazione successiva se ne è quasi fatta carico (erano i primi ad avere insegnanti post '45) per quanto non ne avesse colpa e quella dopo ancora ha giustamente tirato una linea e ha chiuso col passato non sentendosene (giustamente) responsabile. Per altro l'ultima generazione è anche la prima veramente multiculturale e multietnica.

Il problema della Germania nazista non è comunque isolato, la Russia stalinista ha avuto lo stesso identico problema ed è durata molto più a lungo. Però quelli che ancora negli anni 50 mandavano i compagni di partito a farsi una decina o un quartino perché la “norma“ fosse raggiunta, sono rimasti tutti intoccabili e ricchi sulle spalle degli altri.
Però come si può giudicare adesso realtà lontane nel tempo e nella cultura? A me riesce difficile.




non si tratta di giudicare culture lontane del tempo, ma di analizzarle al fine che gli elementi negativi che l'hanno caratterizzata non possano mai più ripetersi, altrimenti studiare la storia non serve a un cazzo [SM=g5634681]
parlo del fatto che prima di un trentennio fa l'olocausto nelle scuole tedesche era un argomento marginale eh, e non è un caso che sia iniziato ad essere stato oggetto dell'approfondimento che merita in Germania a partire dalla prima generazione multietnica/multiculturale.

l'unione sovietica è un caso a parte, è indubbio che il processo di destalinizzazione avviato da krusciov fosse principalmente di facciata, nel tentativo di distendere un minimo i rapporti con tutto ciò che fosse esterno dal mondo sovietico. ma lì è un caso ancora più estremo, un paese che ha scoperto la democrazia un trentennio fa e ancora deve svincolarsi appieno dall'ideologia del regime, basta pensare l'ancora fortissimo culto di lenin o il fatto che, al contrario di come avviene in occidente, molti in russia considerano gorbaciov un incapace [SM=g5608807]
The REAL Capt.Spaulding
00giovedì 13 giugno 2019 14:52
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
SirHorse, 13/06/2019 14.50:




l'unione sovietica è un caso a parte, è indubbio che il processo di destalinizzazione avviato da krusciov fosse principalmente di facciata, nel tentativo di distendere un minimo i rapporti con tutto ciò che fosse esterno dal mondo sovietico. ma lì è un caso ancora più estremo, un paese che ha scoperto la democrazia un trentennio fa e ancora deve svincolarsi appieno dall'ideologia del regime, basta pensare l'ancora fortissimo culto di lenin o il fatto che, al contrario di come avviene in occidente, molti in russia considerano gorbaciov un incapace [SM=g5608807]




su questa parte ho molti meh..

però non so, è sindacabile. hai per caso letto questo libro?



Ho elencato alla folta platea le sue considerazioni sugli scrittori russi: ‘’Evtushenko? Mediocre poeta e uomo molto meschino”; “Brodskij? Poeta sopravvalutato, abile manager di se stesso”; Bulgakov? “Ripugnante razzista sociale e nemico della classe operaia come dimostra Cuore di cane”. Reso famoso da un'operina piatta e senz'anima come Il Maestro e Margherita”; ‘’Solzhenicyn, un vecchio coglione”.




Così ha liquidato Gorbaciov: “Meriterebbe di essere punito per quello che ha fatto lasciando sgretolare un impero e facendoci perdere la dignità”. Quanto al boia serbo Karadzic ‘’era un uomo mite e colto, sono fiero di essere stato suo amico. Un giorno sarete costretti a rivalutarlo”



Su Trump: “È solo uno disgustosamente ricco, circondato da prostitute. L' ha visto l' arredamento di casa sua? Però ha sempre fiuto per i pericoli. Pensi al muro col Messico: un giorno, saranno i messicani a seppellire gli Usa, come stanno facendo gli islamici con l'Europa”.
pizzo83
00giovedì 13 giugno 2019 15:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 13.06.2019 14:52:




su questa parte ho molti meh..

però non so, è sindacabile. hai per caso letto questo libro?



Ho elencato alla folta platea le sue considerazioni sugli scrittori russi: ‘’Evtushenko? Mediocre poeta e uomo molto meschino”; “Brodskij? Poeta sopravvalutato, abile manager di se stesso”; Bulgakov? “Ripugnante razzista sociale e nemico della classe operaia come dimostra Cuore di cane”. Reso famoso da un'operina piatta e senz'anima come Il Maestro e Margherita”; ‘’Solzhenicyn, un vecchio coglione”.




Così ha liquidato Gorbaciov: “Meriterebbe di essere punito per quello che ha fatto lasciando sgretolare un impero e facendoci perdere la dignità”. Quanto al boia serbo Karadzic ‘’era un uomo mite e colto, sono fiero di essere stato suo amico. Un giorno sarete costretti a rivalutarlo”



Su Trump: “È solo uno disgustosamente ricco, circondato da prostitute. L' ha visto l' arredamento di casa sua? Però ha sempre fiuto per i pericoli. Pensi al muro col Messico: un giorno, saranno i messicani a seppellire gli Usa, come stanno facendo gli islamici con l'Europa”.

Patetico anti-conformismo, una punta di orgoglio sovietico e tanta, tanta ignoranza.
Che poi Bulgakov effettivamente fosse filo-stalinista ed è diventato famoso in Occidente per quel romanzo è verissimo.
Ci mancava solo spalasse merda su Dostoevskij ed era l'apoteosi.
.tommy82.
00giovedì 13 giugno 2019 15:59
La maggioranza dei russi prova ammirazione e rispetto verso Stalin, e considera il suo ruolo positivo per la storia della Russia; i consensi verso il leader sovietico non sono mai stati tanto alti quanto quest'anno. Lo rivela un sondaggio Levada pubblicato oggi.

Stando ai dati del sondaggio, il 51% dei russi prova ammirazione e rispetto per Stalin; a differenza del 26% di loro a cui è del tutto indifferente. Infine, solo al 14% dei russi Stalin evoca paura o disgusto.

A considerare il ruolo di Stalin positivo nella storia della Russia è il 70% dei russi. Solo il 19% degli intervistati lo giudica negativamente. Mentre per l'11% è difficile rispondere a questa domanda.

Il centro demoscopico Levada nota che quest'anno l'approccio positivo della popolazione russa verso Stalin ha raggiunto un record. Se nei primi anni 2000, il rapporto tra affermazioni positive e negative su Stalin era approssimativamente uguale, tra il 2008 e il 2014 ha cominciato a dominare un atteggiamento piuttosto neutrale nei confronti del leader sovietico. Ma, a partire dal 2015, sono iniziati ad aumentare i pareri positivi. A restare indifferenti verso la figura di Stalin sono i giovani tra i 18 e i 24 anni.

16.04.2019
The REAL Capt.Spaulding
00giovedì 13 giugno 2019 16:11
Re:
.tommy82., 13/06/2019 15.59:

La maggioranza dei russi prova ammirazione e rispetto verso Stalin, e considera il suo ruolo positivo per la storia della Russia; i consensi verso il leader sovietico non sono mai stati tanto alti quanto quest'anno. Lo rivela un sondaggio Levada pubblicato oggi.

Stando ai dati del sondaggio, il 51% dei russi prova ammirazione e rispetto per Stalin; a differenza del 26% di loro a cui è del tutto indifferente. Infine, solo al 14% dei russi Stalin evoca paura o disgusto.

A considerare il ruolo di Stalin positivo nella storia della Russia è il 70% dei russi. Solo il 19% degli intervistati lo giudica negativamente. Mentre per l'11% è difficile rispondere a questa domanda.

Il centro demoscopico Levada nota che quest'anno l'approccio positivo della popolazione russa verso Stalin ha raggiunto un record. Se nei primi anni 2000, il rapporto tra affermazioni positive e negative su Stalin era approssimativamente uguale, tra il 2008 e il 2014 ha cominciato a dominare un atteggiamento piuttosto neutrale nei confronti del leader sovietico. Ma, a partire dal 2015, sono iniziati ad aumentare i pareri positivi. A restare indifferenti verso la figura di Stalin sono i giovani tra i 18 e i 24 anni.

16.04.2019


appunto
=TheTurkish=.
00giovedì 13 giugno 2019 18:18
Re:
.tommy82., 13/06/2019 15.59:

La maggioranza dei russi prova ammirazione e rispetto verso Stalin, e considera il suo ruolo positivo per la storia della Russia; i consensi verso il leader sovietico non sono mai stati tanto alti quanto quest'anno. Lo rivela un sondaggio Levada pubblicato oggi.

Stando ai dati del sondaggio, il 51% dei russi prova ammirazione e rispetto per Stalin; a differenza del 26% di loro a cui è del tutto indifferente. Infine, solo al 14% dei russi Stalin evoca paura o disgusto.

A considerare il ruolo di Stalin positivo nella storia della Russia è il 70% dei russi. Solo il 19% degli intervistati lo giudica negativamente. Mentre per l'11% è difficile rispondere a questa domanda.

Il centro demoscopico Levada nota che quest'anno l'approccio positivo della popolazione russa verso Stalin ha raggiunto un record. Se nei primi anni 2000, il rapporto tra affermazioni positive e negative su Stalin era approssimativamente uguale, tra il 2008 e il 2014 ha cominciato a dominare un atteggiamento piuttosto neutrale nei confronti del leader sovietico. Ma, a partire dal 2015, sono iniziati ad aumentare i pareri positivi. A restare indifferenti verso la figura di Stalin sono i giovani tra i 18 e i 24 anni.

16.04.2019




Vabbè i russi hanno Putin da 20 anni. Ma di che parliamo.
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