Le cazzate di Renzi

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, [3], 4, 5, 6, 7, 8, 9
AtomBomb
00mercoledì 16 luglio 2014 12:29


Il nostro Governo lavora instancabilmente per ridurre, e possibilmente annullare, la partecipazione democratica. Le firme necessarie per presentare un referendum passano da 500,000 a 800,000, mentre quelle per presentare una legge di iniziativa popolare passano da 50,000 a 250,000. Sembra incredibile? Pagina 43 e 47 del PDF del DDL Costituzionale bit.ly/1oWqLRX

The Emerald Knight
00mercoledì 16 luglio 2014 12:38
No infatti, meglio tenere basso il numero di firme e fare quanti più referendum possibili in modo così da ottenere finanziamenti pubblici. Di Pietro ne sapeva qualcosa a riguardo ed anche Salvini non è da meno, con almeno 6.
AtomBomb
00mercoledì 16 luglio 2014 12:47
Re:
The Emerald Knight, 16/07/2014 12:38:

No infatti, meglio tenere basso il numero di firme e fare quanti più referendum possibili in modo così da ottenere finanziamenti pubblici. Di Pietro ne sapeva qualcosa a riguardo ed anche Salvini non è da meno, con almeno 6.



Certo, però quando fanno i referendum che ti piacciono ci vai a votare. :ranieri:

Vi aspetto al varco per la prossima legge atroce che non si riuscirà ad abrogare tramite referendum [SM=x2814258]
jaena pliskin
00mercoledì 16 luglio 2014 12:54
io ho ancora nella memoria i due referendum contro il nucleare
uno dopo chernobyl
e uno dopo fukushima :sconcerti:
quindi anche se di base sono d'accordo con atom,porterei la discussione sul:
ma è giusto far votare la gente su temi di cui non sa un cazzo?
The Emerald Knight
00mercoledì 16 luglio 2014 14:23
Re:
jaena pliskin, 16/07/2014 12:54:

io ho ancora nella memoria i due referendum contro il nucleare
uno dopo chernobyl
e uno dopo fukushima :sconcerti:
quindi anche se di base sono d'accordo con atom,porterei la discussione sul:
ma è giusto far votare la gente su temi di cui non sa un cazzo?




No, non lo è.

Poi, oh, sono andato eccome a votare su referendum di cui non sapevo un cazzo e me ne pento. Al prossimo "serio" (e non quelli di Salvini) ci penserò più volte se andare a votare o meno.
The monster abyss 87
00mercoledì 16 luglio 2014 14:26
ma come cazzo vi viene in mente di mettere il nucleare in italia ?

in altre nazioni sono favorevole al nucleare, da noi mai
AtomBomb
00mercoledì 16 luglio 2014 14:47
PS: I finanziamenti pubblici per i referendum li prendi solo quando raggiungi le firme necessarie. Quindi Di Pietro ha incassato finanziamenti solo per 2 (nucleare e legittimo impedimento) dei vari referendum che ha proposto negli anni, e Salvini non prenderà un euro perché non raggiungerà il quorum, come non lo raggiunge Pannella per quei referendum che sosteneva anche FI. E non puoi raccogliere le firme a tempo indeterminato, hai 90 giorni dalla data di prima vidimazione del primo modulo. I comitati referendari si sono sempre autofinanziati, a meno che non ci fosse un partito dietro.

E' incredibilmente ingenuo pensare che alzare i quorum sia per risparmiare soldi, stiamo parlando della stessa gente che ha abolito i consigli di quartiere, diminuito il numero dei consiglieri comunali, abolito le province (11 miliardi di costi contro i 182 delle regioni, tanto che anche la corte dei conti ha sbugiardato chi sosteneva la tesi dei costi), ma non ha sfiorato regioni, municipalizzate e partecipate (che vengono toccate solo a livello di amministrazioni locali con le pezze al culo).

L'unica cosa che riduci è la partecipazione democratica non i costi, quei costi che vai a colpire, così come il finanziamento pubblico (in ogni paese normale è il finanziamento privato ad essere un problema, non quello pubblico, ed è curioso anche vedere quali sono i paesi che non hanno il finanziamento pubblico...) sono una goccia nel mare dei "costi della politica", i veri costi della politica li devi andare a scovare nei CdA, nelle nomine, nella qualità e quantità di quelle nomine, nei compensi di quei nominati, non nello stipendio del consigliere o nel milione di euro di rimborso che ha preso il comitato per i 2 sì all'acqua pubblica, ma finché trovano chi abbocca a queste favolette...
Peese
00mercoledì 16 luglio 2014 14:51
Re:
AtomBomb, 16/07/2014 14:47:

PS: I finanziamenti pubblici per i referendum li prendi solo quando raggiungi le firme necessarie. Quindi Di Pietro ha incassato finanziamenti solo per 2 (nucleare e legittimo impedimento) dei vari referendum che ha proposto negli anni, e Salvini non prenderà un euro perché non raggiungerà il quorum, come non lo raggiunge Pannella per quei referendum che sosteneva anche FI. E non puoi raccogliere le firme a tempo indeterminato, hai 90 giorni dalla data di prima vidimazione del primo modulo. I comitati referendari si sono sempre autofinanziati, a meno che non ci fosse un partito dietro.

E' incredibilmente ingenuo pensare che alzare i quorum sia per risparmiare soldi, stiamo parlando della stessa gente che ha abolito i consigli di quartiere, diminuito il numero dei consiglieri comunali, abolito le province (11 miliardi di costi contro i 182 delle regioni, tanto che anche la corte dei conti ha sbugiardato chi sosteneva la tesi dei costi), ma non ha sfiorato regioni, municipalizzate e partecipate (che vengono toccate solo a livello di amministrazioni locali con le pezze al culo).

L'unica cosa che riduci è la partecipazione democratica non i costi, quei costi che vai a colpire, così come il finanziamento pubblico (in ogni paese normale è il finanziamento privato ad essere un problema, non quello pubblico, ed è curioso anche vedere quali sono i paesi che non hanno il finanziamento pubblico...) sono una goccia nel mare dei "costi della politica", i veri costi della politica li devi andare a scovare nei CdA, nelle nomine, nella qualità e quantità di quelle nomine, nei compensi di quei nominati, non nello stipendio del consigliere o nel milione di euro di rimborso che ha preso il comitato per i 2 sì all'acqua pubblica, ma finché trovano chi abbocca a queste favolette...




.
SuperDisciple
00mercoledì 16 luglio 2014 21:22
Sto godendo come un porco per i pesci in faccia che il cretino di firenze sta ricevendo nel caso mogherini.

Imbecille....invece di puntare a qualcosa di peso sceglie gli esteri europei :facepalm:
Più ci penso più mi vien da dire che è un cretino.
Steven Seagull
00mercoledì 16 luglio 2014 21:55
Re:
SuperDisciple, 16/07/2014 21:22:

Sto godendo come un porco per i pesci in faccia che il cretino di firenze sta ricevendo nel caso mogherini.

Imbecille....invece di puntare a qualcosa di peso sceglie gli esteri europei :facepalm:
Più ci penso più mi vien da dire che è un cretino.




La cosa più bella è la minaccia "O mi accettate la Mogherini o vi mando D'Alema" [SM=x4033523]

D'Alema come l'uomo nero. [SM=x2584923]
Ronald Jeremy Hyatt
00giovedì 17 luglio 2014 07:42
elezioni ad ottobre o se ne parla nel 2015? zio fa quando lo vedo mi viene l'orticaria.
Michael Kane
00giovedì 17 luglio 2014 15:26
Che figura di merda sto streaming che salta tra Renzi e 5 stelle.
Ronald Jeremy Hyatt
00giovedì 17 luglio 2014 17:37
ma ancora sta pagliacciata dello streaming? ma zio fa come siamo messi...
SuperDisciple
00domenica 20 luglio 2014 11:52
Una domanda per chi ne sa: per diventare effettiva senza passare per il referendum la riforma del bicameralismo quanti numeri favorevoli deve avere in aula ?

Perché guardando sondaggi qua e là vedo che la maggioranza degli italiani sarebbe contraria alla riforma e favorevole ad un senato elettivo.

E a Renzuccio secondo me peserebbe parecchio prendere un trapano nel culo da un referendum...anche se,nel caso in cui dovesse decidersi tutto col referendum , quasi tutta l'informazione si schiererebbe a favore.
wordlife85
00domenica 20 luglio 2014 14:27


Sto male
The Power of F-5
00domenica 20 luglio 2014 14:47
Il SHISH mi uccide ogni volta.
AtomBomb
00mercoledì 23 luglio 2014 12:44
Re:
SuperDisciple, 20/07/2014 11:52:

Una domanda per chi ne sa: per diventare effettiva senza passare per il referendum la riforma del bicameralismo quanti numeri favorevoli deve avere in aula ?

Perché guardando sondaggi qua e là vedo che la maggioranza degli italiani sarebbe contraria alla riforma e favorevole ad un senato elettivo.

E a Renzuccio secondo me peserebbe parecchio prendere un trapano nel culo da un referendum...anche se,nel caso in cui dovesse decidersi tutto col referendum , quasi tutta l'informazione si schiererebbe a favore.




Articolo 138
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione [cfr. art. 72 c.4].

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare [cfr. art. 87 c.6] quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata [cfr. artt. 73 c.1, 87 c.5 ], se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.


AtomBomb
00sabato 2 agosto 2014 12:18
17 maggio 2014

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-17/renzi-escludo-manovra-estenderemo-80-euro-081220.shtml?uuid=...


Il governo non ha inserito nella platea dei beneficiari anche incapienti, partite Iva e pensionati: «Riusciremo a farlo con la legge di stabilità, nel settembre-ottobre 2014 per il 2015»



1 agosto 2014

www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/08/01/renzi-possiamo-ripartire-in-modo-straordinario_1924f054-59d5-4f8c-b6eb-a3bf0429d...


"Non sono in grado di garantire l'estensione degli 80 euro" a pensionati e partite Iva. Così Matteo Renzi negando però che dal governo arriverà "una stangata". ''Confermo invece il bonus di 80 euro'', ha detto.



Ecco il venditore di fumo che comincia a rimangiarsi tutto [SM=x2584913]

Manovrina in autunno? [SM=x2584923] [SM=x2814258]
NowSayMyName
00domenica 3 agosto 2014 12:28
Lungi da me difendere il parolaio di Firenze, degno erede di Berlusconi e nipote ad honorem di Gelli, ma l'estensione degli 80 euro a partite IVA è una cosa impossibile.

Il vero problema è che questi 80 miseri euro sono stati solo merce di scambio per i voti alle europee.

Per questo reputo anche io Renzi un venditore di fumo, un abile parolaio che inizia a vacillare nei consensi di quelli che contano....
AtomBomb
00lunedì 4 agosto 2014 12:24
Saltati anche i piani di gloria della Madia e il suo decreto per mandare in pensione 4,000 insegnanti a quota 96.
NowSayMyName
00lunedì 4 agosto 2014 13:11
Re:
AtomBomb, 04/08/2014 12:24:

Saltati anche i piani di gloria della Madia e il suo decreto per mandare in pensione 4,000 insegnanti a quota 96.




Ecco, questi sono scricchiolii pesanti.
Deadly Vomby
00lunedì 4 agosto 2014 17:24
C'è gente che ha dato 2 euro per questo cretino.
Vorrei ricordarlo.
Ronald Jeremy Hyatt
00martedì 5 agosto 2014 13:35
sah allora se ne parla su tutti i giornali..come avete usato gli 80 eurenzi?
Ronald Jeremy Hyatt
00mercoledì 6 agosto 2014 10:13
pure alfano nel patto [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913] [SM=x2584913]
Zigogol71
00mercoledì 6 agosto 2014 11:00
mal che si vuole non duole

inutile piangere adesso, populino...
AtomBomb
00mercoledì 6 agosto 2014 11:39
E' davvero triste vedere come Renzi si sia adoperato per riabilitare Berlusconi, è triste vedere che a riscrivere la Costituzione ci troviamo la Boschi e Calderoli, o che a sproloquiare sulla PA ci sia la Madia, è altresì triste che un personaggio di dubbio gusto, leader di un partito inutile, come Alfano possa avere peso in questioni così importanti, lui e Berlusconi, che anche se messi insieme sarebbero a stento la seconda forza politica del Paese, è deprimente che la manovrina à la voto di scambio di Renzi ha sconquassato i nostri già vacillanti conti pubblici, manovrina che, prevedibilmente, non ha nemmeno sfiorato i risultati auspicati.

E poi mi becco gli insulti quando dico che ho "nostalgia" di Andreotti e Cossiga [SM=x3017591]
AtomBomb
00mercoledì 6 agosto 2014 12:34
IMPOVERIRSI CON RENZIE – I NUMERI DICONO CHE STA FACENDO PEGGIO DI LETTANIPOTE – PITTIBIMBO FA RIMPIANGERE IL PREDECESSORE SUL PIL, SUL DEBITO, SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE E SULLA DISOCCUPAZIONE

Il premier è allergico ai numeri e i numeri si vendicano. La distanza del Pil rispetto all’Europa, dopo Letta, è aumentata dello 0,1%. Il rapporto debito-Pil è più alto di 41,8 punti rispetto alla media dell’Eurozona, contro i 39,9 del periodo Letta. E sulla disoccupazione, l’Italia fa peggio dell’Europa di 0,8 punti, mentre con Letta era in pari…

A Matteo Renzi non piacciono i numeri dell’economia. Non ha perso occasione per dirlo, anche con qualche spacconata di troppo (come nell’intervista ad Alan Friedman in cui ha sostenuto che un punto di Pil su o giù fa poca differenza). L’ultima volta la sua antipatia per i numeri ha occupato quasi metà della sua relazione davanti alla direzione Pd. Quel giorno erano usciti i dati sulla disoccupazione, che per qualche aspetto sembravano positivi per l’Italia (il tasso generale era sceso di 0,3 punti a 12,3%).

Renzi ha voluto fare il falso modesto: «Fra noi c’era chi pensava di celebrare il successo con tanto di comunicati stampa. Li ho frenati, perchè non è una variazione dovuta al decreto Poletti che ci fa brindare. Abbiamo bisogno di più».

Già che c’era il premier ha messo le mani avanti anche su dati ben più negativi,quelli del debito pubblico che sta volando di record in record: «È un dato che dipende dal ciclo economico europeo. Dieci anni fa erano 4 i paesi ad avere un debito superiore al Pil.Oggi la media dell’area dell’euro è superiore al Pil...».Come dire: se tutti fanno debiti, ovvio che anche il debito pubblico italiano cresce, non è colpa mia, ma del ciclo economico.

A parte la bugia detta sul debito pubblico dei 18 Paesi dell’area dell’euro (che non è affatto superiore al loro Pil,ma è al 93,8% del Pil dell’area), il metodo Renzi è corretto: per capire se la cura di Matteo sia giusta o meno basta proprio confrontare gli ultimi dati dell’economia italiana con il dato medio dell’area dell’euro e vedere se alla stessa voce otto mesi o un anno fa la differenza Italia-Europa era la stessa, se si è migliorato il rapporto o se si è peggiorato.Nel caso di invarianza vuole dire che effettivamente l’economia italiana anche se negativa dipende dal ciclo dell’area dell’euro. Se i dati migliorano, significa che la cura Renzi è azzeccata e anti-ciclica.

Se i dati peggiorano, inutili giri di parole: in economia Renzi sta facendo danni. Libero ha fatto quel confronto Italia- Ue mettendo in rapporto i risultati di Renzi con quelli del suo predecessore, Enrico Letta su quattro voci fondamentali del ciclo economico: andamento del Pil, crescita del debito pubblico, produzione industriale e disoccupazione. Il risultato è una bocciatura clamorosa: su tutte e quattro le voci Renzi ha fatto peggio di Letta,che lui accusava di immobilismo.

Secondo i dati più recenti di Eurostat sia sul debito pubblico che sulla disoccupazione che sul Pil e la produzione industriale l’Italia si è allontanata dalla media dei 18 paesi dell’Unione europea aderenti all’euro più di come l’aveva lasciata Letta allo stesso Renzi. Applicando lo stesso metro usato all’epoca dall’ex sindaco di Firenze, bisognerebbe ora dire #Matteostaisereno. Ma ecco i dati, che indicano il terzo fallimento consecutivo delle politiche economiche di un governo italiano.

Perchè se con Renzi l’Italia si è allontanata di più dall’Europa rispetto a Letta, era già accaduto che si allontanasse di più con Letta rispetto a Monti e con Monti rispetto all’ultimo governo Berlusconi. Il risultato grottesco è che più l’Italia dice di volere fare i compiti a casa che le chiede l’Europa, più si allontana dall’Europa.Ma ecco i numeri del nuovo fallimento.

PIL L’ultimo dato Eurostat è relativo al primo trimestre 2014: il Pil dell’area dell’euro è cresciuto di 0,9 punti percentuali.

Quello italiano è sceso di 0,5 punti percentuali. L’Italia è indietro rispetto all’Ue18 di 1,4 punti percentuali. Nell’ultimo trimestre 2013 il Pil di quell’area di Europa era cresciuto di 0,4 punti percentuali. Quello italiano era cadutodi0,9punti percentuali. La distanza fra Italia e Ue18 era di 1,3 punti percentuali. Con Renzi rispetto a Letta dunque la distanza Italia-Europa è aumentata di 0,1 punti percentuali.

DEBITO-PIL
È uno degli indicatori più rilevanti per il rispetto dei trattati europei (da quello di Maastricht al temuto fiscal compact).Anche in questo caso gli ultimi dati Eurostat sono relativi al primo trimestre 2014. La media del debito-Pil dell’area dell’euro è come ricordato 93,8%. Quella debito- Pil dell’Italia è 135,6%.Dopo i primi mesi di Renzi dunque l’Italia è distante dalla media Ue18 di ben 41,8 punti percentuali.

Alla fine del quarto trimestre 2013 (quando c’era Letta) il rapporto debito-Pil nell’area dell’euro era del 92,7%, in Italia del 132,6%.L’Italia era distante dalla mediaUe18di39,9punti.Quelladistanza negativa con Renzi si è allargata rispetto all’eredità di Letta di ben 1,9 punti percentuali. Con alcune cifre questo drammatico dato è ancora più chiaro: fra la fine di Letta e i primi mesi di Renzi il debito pubblico Ue 18 è aumentatodi62miliardi di euro. Di questi 52 sono dovuti all’Italia, e 10miliardi agli altri 17paesimessi insieme. Se poi si considera che il Pil europeo è aumentato e quello italiano no, ildato è clamorosamente negativo per Renzi. Uno dei peggiori di questi ultimi lustri.

PRODUZIONE INDUSTRIALE
Il dato Eurostat più recente è relativo al mese di maggio 2014.Per l’Ue 18 è stato negativo di 1,1 punti (-1,1%). Il dato italiano è andato un po’ peggio: -1,2%.
Significa che l’Italia ha fatto peggio dell’area dell’euro di 0,1%. L’ultimo dato di produzione industriale attribuibile a Letta è quello di gennaio 2014. In quel caso la produzione industriale Ue 18 era cresciuta dello 0,1%e quella italiana dell’1%. L’Italia aveva fatto meglio dell’area dell’euro di 0,9 punti percentuali. Con Renzi rispetto a Letta l’Italia ha aumentato la sua distanza dall’area dell’euro di un punto percentuale, passando da fase positiva a fase negativa.Altro insuccesso evidente.

DISOCCUPAZIONE
È il dato più fresco, diffuso da Eurostat lo scorso 31 luglio. Era quello con cui Renzi faceva il modestone: per l’Italia è migliorato, grazie al decreto Poletti, ma non è il caso di stappare champagne. Giusto, perchè in questo caso il decreto Poletti non c’entra un fico secco. Ma è proprio la congiuntura europea ad aiutare l’Italia: il tasso di disoccupazione scende ovunque nell’area dell’euro.

E scende più che in Italia. Vediamo come prima i confronti con Letta. A giugno2014 il tasso di disoccupazione Ue 18 era dell’11,5%.Quello italiano del 12,3%. L’Italia faceva peggio dell’Europa di 0,8 punti percentuali. Al31 dicembre 2013 il tasso di disoccupazioneUe18 era12%, quello dell’Italia era del 12,7%. L’Italia faceva peggio dell’Europa di 0,7 punti percentuali. Ma quella distanza fra Italia e area dell’euro era minore di 0,1 punti con Letta rispetto a Renzi.

Peggio ancora se il confronto viene fatto sullo stesso mese dell’anno. A giugno 2013 il tasso di disoccupazione Ue 18 era del 12%. Quello dell’Italia era del 12,2%. La distanza fra Italia e Ue18 era appenadi 0,2 punti percentuali. In un solo anno è quadruplicata. Ce ne è abbastanza per rottamare senza indugio anche la Renzinomics
Maxim.84
00mercoledì 6 agosto 2014 12:42
ma sta storia delle intercettazioni è vera o è na bufala?
AtomBomb
00mercoledì 6 agosto 2014 12:59
Re:
Maxim.84, 06/08/2014 12:42:

ma sta storia delle intercettazioni è vera o è na bufala?


Se ti riferisci a quella "gli italiani sono coglioni con 80 euro vinciamo" è una bufala.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:27.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com