Re:
captainkeane, 08/07/2014 22:11:
atom, non per andare off topic, ma le riforme che chiedono dall'europa sono un immenso cazzo in culo per noi poveri cristi?
e in questo caso cosa intendono per flessibilità?
Se Renzi è vago l'Europa non è tanto più chiara, quantomeno non pubblicamente.
Parlano sempre di "consolidamento di bilancio", che tradotto vuol dire: spendere meno, o almeno incassare di più.
Spendere meno non è sbagliato, il problema è dove vai a tagliare la spesa, e questi tagli potrebbero essere mitigati da una seria lotta a evasione ed elusione fiscale, e dalla lotta al lavoro sommerso. Da quello che so l'UE non ti dice che devi tagliare scuola, sanità e welfare, ti dice che devi tagliare, sta poi ai governi fare scelte sensate.
E su questi punti sappiamo come vanno le cose, le spese che si tagliano sono quelle che colpiscono i più deboli e non quelle di apparato, così come il fisco vai a beccare le case, aumenti le sigarette, magari un po' la benzina, fai leggi idiote come i POS per i professionisti, ma non vai a intaccare la ciccia.
Per flessibilità credo intendano la possibilità di sforare il 3% del deficit, cosa che la Germania per esempio ha fatto, ma loro sono virtuosi quindi non si beccano procedure di infrazione, sanzioni e non perdono l'accesso a niente.
Il vincolo in realtà esiste dal 1999 ed è contenuto nel Patto di Stabilità e Crescita, e prevede che il deficit non debba superare il 3% del PIL e il debito non deve superare il 60% del PIL, le procedure scattano solo se sei fuori da entrambi i parametri, e la flessibilità si applica quando ti permettono di sforarli entrambi senza conseguenze.
Questi sono solo due dei vincoli europei, c'è poi il Sixpack, una serie di regole da rispettare in termine di bilancio pubblico e indicatori macro-economici, ed è in vigore dal 2011, c'è il Fiscal Compact, o Patto di Bilancio, in vigore dal 2013, che ti impone di avere un deficit strutturale inferiore allo 0,5% e ti impone di ridurre il debito del 5% ogni anno fino a raggiungere il limite del 60% sul PIL.
Non finisce qui, abbiamo il twopack, che sono regolamenti da rispettare sui bilanci di previsione, che gli stati devono sottoporre all'UE per averne l'approvazione.
Volendo puoi accedere ai contractual arrangements, cioè accordi bilaterali fra uno stato e l'UE, ma sono l'ultimo passo, devi prima quantomeno dimostrare di voler rientrare nei vincoli che si applicano a tutti.
Se l'UE vede che lavori per consolidare il bilancio, o sei già virtuoso come la Germania, possono anche chiudere un occhio, e permetterti di non rispettare alcuni parametri, ma non tutti si fanno abbindolare dalle promesse e invece vogliono vedere i fatti.
L'idea che mi sono fatto è che se continui a tagliare le spese necessarie, ma non intervieni su quelle oscene, in Europa non è che la prendano benissimo, abbiamo a che fare con stati che hanno welfare, scuola, sanità e PA efficienti, e non hanno problemi di corruzione, evasione, elusione e sommerso, ed il modello è quello.