Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 18/07/2011 20.53:
Non è così semplice.
Sottovaluti il potere mediatico delle multinazionali del tabacco, lo stesso potere che porta i fumatori ad essere contenti (a dire di essere) di essere appunto fumatori, e a dire di provare piacere nel fumare.
Oltre che una cultura completamente non sense, che ti porta ad essere considerato un reietto se non fumi e a pochissima informazione e prevenzione.
Infatti ti avevo quotato pagine prima a riguardo, ma probabilmente non hai letto.
Avevo scritto che appunto ogni ragazzino inizia per spirito d'emulazione verso i più grandi e perché ti senti figo e vuoi dimostrare di essere adulto. Beh, per me sono dei poveri idioti. La maggior parte dei miei amici li considero degli idioti per aver iniziato a fumare. Non vedo la necessità di conformarsi alla massa quando in ballo c'è la propria salute, è pura idiozia. Ed anche loro fanno i discorsi: "Devo smettere di fumare, non iniziare, bla bla bla". Ma io lo so bene cosa voglio fare, non dovete dirlo a me, il mio cervello funziona e non mi faccio influenzare da altri unicamente per il gusto d'apparire. Ed in famiglia ho pure due fumatori accaniti.
Il processo delle multinazionali poi inizia secondo me dopo aver iniziato a fumare, magari aiuta in principio a sentirti cool. Ma per me il fattore scatenante è il sentirsi accettato.
Ovviamente l'informazione è essenziale, ma chi non sa oggigiorno che il fumo in generale fa male? Uno se ne frega semplicemente, l'importante inizialmente è sentirsi accettati e considerati alla pari dei già fumatori.
Ma io non ho nulla contro i fumatori finché non mi soffiano in faccia il fumo, se lo sono scelti loro, così come io e molti altri abbiamo fatto la nostra scelta. Ora forse è troppo tardi per loro, andrebbero aiutati se lo volessero, ma penso che se ognuno pagasse per prendersi le proprie responsabilità sarebbe sicuramente più equo.