entro il 2025
MILANO - Ultimo tiro di sigaretta per i neozelandesi: nel Paese entra in vigore una delle leggi antifumo più severe. Tutti i prodotti legati al tabacco scompariranno dagli scaffali; verrà vietata la pubblicità delle sigarette e punita con multe salatissime la vendita ai minori. Il ministro della Salute spinge per un divieto totale entro i prossimi anni.
DIVIETO TOTALE - La nuova legge antifumo è stata approvata giovedì a grande maggioranza dal Parlamento neozelandese. Per Tariana Turia, ministro della Salute, si tratta solo di un primo passo. Altre misure, ancora più severe, sono già allo studio, ha assicurato. «L’obiettivo è un divieto totale entro il 2025». Con questa normativa, ha aggiunto la politica, vogliamo inviare un chiaro segnale all'industria del tabacco. «In un mondo ideale - ha sottolineato Turia al New Zealand Herald - il tabacco non è un prodotto da poter vendere». Per questo motivo la ministra intende proseguire sulla strada dell’inasprimento delle leggi anti fumo «fino a quando in Nuova Zelanda non ci saranno più sigarette».
SANZIONI SEVERISSIME - La legge approvata in settimana, il cosidetto «Smoke-free Environments Amendment Bill», prevede di far sparire dagli scaffali dei negozi tutti i prodotti legati al tabacco; in pratica i rivenditori dovranno relegare i pacchetti di sigarette, i sigari e il tabacco sfuso dietro il bancone. La normativa si applicherà dal luglio del prossimo anno. Vietati nei negozi anche i cartelloni pubblicitari che promuovono i prodotti per i tabagisti. «La gente non deve più entrare per comprare il latte o il giornale ed essere costantemente messi di fronte a scaffali pieni di sigarette», ha spiegato il membro del governo al portale Stuff. Verrà bandita anche la «sponsorizzazione celata», come per esempio accade per molti festival all’aperto. Sanzioni severissime anche per la vendita ai minori: 6000 euro per i commercianti e fino a 4000 euro per chi viene sorpreso ad acquistare un pacchetto. La strada per abolire completamente il fumo per i circa 4,4 milioni di neozelandesi, passa anche attraverso il divieto dei distributori automatici. Presto dovrebbero scomparire dai pacchetti pure loghi e marche.
«VIETARE ANCHE IL SESSO CONSENSUALE?» - Da anni il Paese ha dichiarato guerra al fumo: dal 2004 è vietato fumare nei luoghi di lavoro e dal 2008 sono obbligatorie le immagini choc sui pacchetti. Il governo neozelandese aveva esteso la scorsa estate il divieto di fumare anche alle prigioni per garantire il diritto alla salute del personale carcerario e dei detenuti. Penny Webster, vicesindaco di Auckland, la più grande città del Paese, ha criticato duramente la nuova normativa: «Quale sarà la prossima misura? Il divieto di sesso consensuale tra adulti dentro le loro camere da letto?».