Me lo sono letto per curiosità.
Alcune cose sono sensate (Passolungo, Boscuro - anche se Bosco Atro era molto più Figo come nome); altre assolutamente superflue e tanto valeva usare l'originale in inglese se poi devi usare una parola di cui devi comunque dare una spiegazione in calce sull'etimologia tipo Valforra (molto meno immediato di Granburrone) e Valfano; e pure Quartiero è una bella minchiate perché hai voglia a far capire che si indica un quarto della Contea. Cioè, Decumano è etimologicamente errato, ma creare un neologismo del genere mi sembra faccia più danni che altro ed infatti lo dice anche lui che è un suo tentativo. Altre mi sembrano una toppica clamorosa, come quella del forestale. Cioè, ci prova anche a venderla, ma non ci prende un cazzo. Cioè Raminghi=frati è da
E la spiegazione su quel che farebbero i raminghi secondo lui è da
Idem i nomi degli Hobbit. Andrebbero lasciati tutti in originale, perché qualsiasi traduzione (anche la prima della tizia) si perde un pezzo del significato e non lo rende in modo corretto.
Però apprezzo il tentativo, sicuramente alcune cose potrebbero essere rese meglio dall'originale, in particolare l'aspetto della poesia e il ritmo della prosa nel testo e alcuni nomi è giusto siano aggiustati.
Comunque è verissimo che i tolkeniani sono dei mestruati, anche io sono così.