È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!



***Annunci del Mega Forum***
Vuoi sapere tutto sul MegaForum? Vai sulla MegaPedia, l'enciclopedia ufficiale del MF!
Non riesci a postare? Clicca qui e consulta le nostre linee guida.
Nuova Discussione
Rispondi
 

Il pugilato professionistico

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2020 10:29
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.029
Post: 3.697
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
13/09/2015 10:48
 
Quota

I risultati del pugilato della notte
- Roman Martinez vs Orlando Salido è finito ai punti con verdetto di parità (115-113 Salido, 115-113 Martinez e 114-114), non l'ho ancora visto ma ho letto che è stato un gran match in cui meritava Salido
- Badou Jack ha sconfitto ai punti George Groves per split decision (116-111 e 115-112 Jack, 114-113 Groves), anche questo non l'ho ancora visto, ma ho letto di un buon match in cui Jack ha atterrato e messo in difficoltà Groves nel primo round, il quale nelle fasi finali del match s'è stancato permettendo a Jack di solidificare il suo vantaggio
- prevedibilmente Mayweather ha battuto Berto ai punti con verdetto unanime (i punteggi: 120-108, 117-111 e 118-110), non l'ho visto e non ho la minima intenzione di vederlo, credo sulla parola i giornalisti che hanno detto che è stato tanto senza storia quanto atrocemente noioso, dopo il match Floyd ha confermato di volersi ritirare, spero proprio che se ne stia ritirato per sempre perchè sono anni che non lo sopporto più

Dimenticavo che anche Joshua ha combattuto contro tale Cornish precedentemente imbattuto in 21 incontri nella tarda serata di ieri in Inghilterra, e prevedibilmente ha vinto in 97 secondi, per la serie vatti a fidare dei pugili imbattuti [SM=x2584265]
[Modificato da Kevin Schwantz 34 13/09/2015 11:10]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 7.166
Post: 5.636
Registrato il: 14/04/2011
Città: BARLETTA
Età: 41
Sesso: Maschile
13/09/2015 11:08
 
Quota

Vabbé il risultato di Pretty boy é su tutti i siti, non ha senso metterlo in spoiler...ma poi voglio dire era piú facile veder perdere Rocky Balboa alla fine dei suoi film che Floyd in certi incontri.

Mi sembra ci sia piú una razionalitá da Wrestling che da pugilato.

Trovo comunque sociologicamente interessante Pretty Boy...piú che altro da Liston a Tyson a Floy jr passa una mezza trasformazione antropologica.

Come sarebbe bello un film su Sonny Liston???? Io la trovo una figura piú interressante dello stesso Ali.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.030
Post: 3.698
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
13/09/2015 11:17
 
Quota

Lo spoiler era più per gli altri incontri della card, visto la Rai li trasmetterà settimana prossima, ma vabbè dubito che vi possano interessare più di tanto

Il problema di un film su Liston è che ci sono troppi passaggi della sua vita che non sono confermabili (non si sa ne la vera età, ne come è morto!), per cui finirebbe con Hollywood a inventarsi cazzate di sana pianta come per The Cinderella Man tanto per riempire lo schermo
[Modificato da Kevin Schwantz 34 13/09/2015 11:18]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.031
Post: 3.699
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
14/09/2015 16:03
 
Quota

Se avete visto il film di Ron Howard "The Cinderella Man", il film che narra la storia del pugile James J. Braddock (che in realtà si chiamava James Walter Braddock, il nome James J. serviva per emulare gli ex campioni dei massimi James J. Corbett e James J. Jeffries) e della sua improbabile vittoria del titolo dei massimi del '35 contro Max Baer bisogna fare una grossa precisazione, Max Baer a differenza di ciò che è stato mostrato nel film non era affatto un sociopatico che si beava della sua reputazione di "assassino" ma era un playboy guascone e loquace nello stesso modo in cui lo era Ali, risentito per il fatto di essere considerato un "killer" avendo involontariamente causato la morte di Frankie Campbell avvenuta il giorno dopo al loro incontro (Baer pianse quando in ospedale gli venne comunicato dal chirurgo che operò Campbell che questi era deceduto, ed in seguito diede soldi alla vedova di Campbell) ed aver probabilmente contribuito alla morte del contender Ernie Schaaf (che morì dopo un incontro con Carnera, ma fu dopo l'incontro che perse ai punti con Baer del '32, match in cui Schaaf fu salvato dalla campana del 10° round quando era knock-out, che cominciò ad avere forti e improvvise emicranie, sintomo che mai aveva riscontrato prima di quell'incontro). Parlando del match bisogna dire che mentre l'ex sfidante al titolo dei mediomassimi Braddock, il quale dopo la sconfitta nell'incontro per il titolo mondiale con Tommy Loughran del 1929 in cui si ruppe la mano destra (diventando prone ad infortuni a tale mano) e perse fiducia nelle sue abilità e da quell'incontro al 1933 accumulò il pessimo record di 11-20-2 prima di diventare temporaneamente uno scaricatore di porto (quella parte del film è accurata), che pur avendo i suoi limiti (aveva una mascella di ferro, era resistente alla fatica ed era un veterano del ring, però non era certo un grande pugile) rientrato sul ring nel '34 stava vivendo un grandissimo momento avendo battuto il futuro prospetto Corn Griffin, il futuro campione dei mediomassimi John Henry Lewis e il top contender Art Lasky mettendosi in posizione di sfidare Max Baer (che accettando quest'incontro non fu più riconosciuto dalla International Boxing Union (il vecchio nome della European Boxing Union che oggi assegna i titoli Europei di pugilato), l'organizzazione che controllava la boxe in Europa, in quanto gli proponeva una sfida con il belga Pierre Charles) ed era prontissimo per l'incontro più importante della sua carriera mentre Max Baer avendo trionfato sull'ex campione dei massimi Max Schmeling nel '33 (vittoria per la quale Baer, che era per metà Ebreo, ricevette i complimenti di Greta Garbo dato che i successi di Schmeling erano usato come strumento di propaganda dai nazisti) ed avendo strappato il titolo a Carnera nel '34 sottovalutò enormemente l'avversario, che nonostante i successi era comunque considerato un mediomassimo di carriera gonfiato e non un potenziale pericolo per Baer da esperti e pubblico di fatti Braddock era 10-1 underdog, un po' come succederà poi a Tyson con Buster Douglas nel '90 non si allenò con la giusta intensità e non era per nulla preparato ad un incontro difficile, col risultato che nelle prime fasi dell'incontro Baer si limitò più che altro a posare per dileggiare di fronte all'avversario senza far molto mentre Braddock combattendo intelligentemente a segno principalmente con dei buoni sinistri e vinceva le riprese costruendosi un solido vantaggio ai punti, e quando finalmente Baer decise che era ora di passare all'attacco Braddock riuscì scegliendo con grande tempismo i momenti buoni per andare a segno ed evadendo con buon movimento diversi attacchi del campione Baer, che pur avendo i suoi momenti nelle occasioni in cui metteva a segno i suoi colpi pesanti, cosa che gli ha consentito di accorciare il suo svantaggio ai punti permettendogli di vincere delle riprese, però non riuscendo mai ad arrivare veramente vicino a poter chiudere il match in suo favore, permettendo a Braddock di conquistare titolo dei massimi ed una delle vittorie più sorprendenti della storia del pugilato, all'epoca la più sorprendente di sempre e devo dire che tutt'oggi non me ne vengono in mente molte che siano più sorprendenti di questa (giusto le vittorie di Douglas su Tyson del '90 e quella di Turpin su Robinson nel '51 posso considerarle superiori), ottenendo al suono della campana del 15° round un meritato verdetto unanime (9-5, 11-4 e 7-7*) e laureandosi campione del mondo dei pesi massimi**

Una sintesi di circa mezz'ora del match, se avete bisogno di identificarli Baer è quello con la stella di David sui pantaloncini:


* secondo il sistema di punti supplementari previsto dalla commissione atletica dello stato di New York era avanti Braddock, motivo per cui il verdetto è unanime e non di majority decision (2 giudici vedono uno stesso pugile vincitore, il terzo vede pari)
** nonostante lo split della IBU citato in precedenza, si tratta di un regno di campione riconosciuto universalmente in quanto Godfrey non pagò la cauzione alla IBU (venendo privato del titolo) e rimase inattivo per due anni non proclamandosi mai campione della categoria
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.032
Post: 3.700
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
14/09/2015 18:40
 
Quota

In precedenti post ho blaterato in proposito a quale fosse secondo me il punteggio di incontri che si sono conclusi sul limite previsto di round (che fossero 10, 12 o 15) facendo commenti anche sulla correttezza del verdetto ufficiale dei giudici senza però menzionare quali siano i criteri su cui tali punteggi siano basati, per cui cercherò di spiegarvelo nel modo più breve e chiaro possibile.

Innanzitutto il sistema di punteggio attuale nel pugilato professionistico è il seguente, si assegnano 10 punti al pugile ritenuto il vincitore del round, 9 o meno (la prassi è che si danno 9 punti allo sconfitto del round a meno che questi non subisca knockdown o venga dominato proprio sonoramente) al pugile che perde il round e 10 punti a testa in caso il round sia ritenuto pari, in caso l'arbitro penalizzi uno dei due pugili per delle scorrettezze il giudice deve togliere dal punteggio del round il numero di punti deciso dall'arbitro al pugile che ha commesso la scorrettezza; è il caso di dire anche che attualmente le organizzazioni e le commissioni disapprovano stupidamente l'idea dell'esistenza di round pari per cui istruiscono i giudici sul trovare a tutti i costi il vincitore dei round sempre e comunque, io quando capita assegno round pari lo stesso nei miei cartellini personali perchè ritengo oggettivamente un'ingiustizia che falsa l'incontre trovare il vincitore in round ad un pugile rispetto ad un altro se nessuno dei due si è dimostrato superiore all'altro, però devo dire che cerco di non darli troppo spesso, un'opzione più corretta rispetto a non darli per principio in quanto va bene tutto ma non è il caso che un incontro venga deciso da una manciata di round perchè il giudice li vede quasi tutti pari (nel 1° match tra Duran e Leonard del 1980, il giudice italiano Angelo Poletti vide 148-147 per Duran, il che significa che in 15 round solo in 5 è stato in grado di determinare un vincitore, 3 a Duran e 2 a Leonard, vedendo ben 10 round pari)

I criteri secondo cui il vincitore di ogni round viene assegnato sono i seguenti (sono tutti parzialmente soggettivi):
- Clean and Hard Punches (colpi puliti e forti): comincio dal più ovvio che è anche il più immediato, ovvero si guarda chi mette a segno più pugni e la forza che essi hanno, per colpo pulito si intende un colpo che va a segno perfettamente sul bersaglio valido per cui secondo questo criterio i colpi parzialmente bloccati, schivati, anticipati o semplicemente quelli che sfiorano l'avversario avranno meno valore rispetto a quelli che invece colpiscono in pieno, per colpi forti ovviamente si intendono i colpi che fanno più male, ovviamente un gancio che scuote visibilmente un pugile varrà di più rispetto a colpi che invece non smuovono l'avversario di un millimetro; dato che solo l'unica persona a sapere effettivamente quanto è forte un colpo è il pugile che lo incassa si tratta di un alquanto soggettivo, ed in incontri equilibrati e difficili da interpretare causa numerose discussioni
- Effective Aggression (aggressione efficace): criterio che sembra semplice da comprendere ma che spesso viene mal interpretato in quanto viene troppo spesso considerato come "aggressore efficace" semplicemente il pugile che prende l'iniziativa muovendosi in avanti indipendentemente dalla sua efficacia, efficacia che è la parola chiave di questo criterio in quanto l'aggressore per avvantaggiarsi con questo criterio ha bisogno di imporre con efficacia l'iniziativa obbligando con la propria offensiva l'avversario a pensare principalmente a difendersi (perchè lo scopo del pugilato sarà colpire l'avversario senza farsi colpire a sua volta, ma prima appunto l'avversario va colpito perchè questo scopo sia raggiunto), potrà sembrare un assurdo controsenso ma i pugili che attendono l'avversario e giocano di rimessa possono diventare "aggressori efficaci" nel momento in cui producono la loro offensiva, chiaro devono minimizzare l'offensiva dell'aggressore nelle fasi di attesa e
- Ring Generalship: Come avrete notato non ho una vera traduzione per il nome di questo criterio che premia il pugile che riesce ad imporre la propria impronta stilistica sul match obbligando il suo avversario a fare il suo gioco (se fosse una partita di calcio, si tratterebbe di dire chi sta giocando meglio) stabilendo le distanze e dettando il ritmo dell'incontro, ad esempio in un round in cui il tecnico riesce ad impedire al picchiatore di andare a segno con colpi pesanti facendolo girare a vuoto andando a sua volta a segno coi suoi colpi o viceversa quando in un round il picchiatore costringe il tecnico ad arretrare dandogli poche possibilità di rispondere sotto il peso dei suoi colpi, non credo di averlo menzionato nel post su Monzon ma il peso medio argentino era un vero asso nel costringere gli avversari a far quello che voleva lui
- Defense (difesa): criterio abbastanza semplice da spiegare, in quanto va premiato il pugile che incassa meno colpi grazie a strategie/tecniche difensive superiori, si tratta di un criterio che spesso non viene molto preso in considerazione (in quanto di solito) o che viene preso in considerazione male, come ad esempio ho visto fare ad Harold Lederman, l'ex giudice che fa i cartellini non ufficiali per la HBO con il quale raramente sono d'accordo, durante un match blaterava che pugile A aveva il volto meno segnato di pugile B, come se le cose fossero pertinenti l'una con l'altra, in quanto anche se spesso è vero che il pugile con il volto più segnato sta subendo più colpi è anche vero che ci sono pugili il cui volto viene segnato molto facilmente dai colpi

Come avrete capito (ammesso che sia riuscito a spiegarvi abbastanza bene) il round viene assegnato in base ad una sommatoria di questi criteri (il criterio che conta di più sono i pugni ovviamente) per cui non si tratta certo di una scienza esatta, e come già detto capita che questi criteri sfocino in preferenze stilistiche soggettive di chi assegna i round specie in incontri equilibrati e difficili da interpretare, poi chiaro ci sono situazioni in cui il personale pagato per far questo lavoro dà l'impressione di dare giudizi completamente random e diversi da ciò che ha mostrato l'azione sul ring ma questo è un altro discorso

EDIT:
Dimenticavo, alle prossime olimpiadi scoprirete che si userà questo stesso sistema di punti usato nel pugilato professionistico, però non sono in grado di dirvi se i criteri siano esattamente gli stessi (non vedo perchè non dovrebbero esserlo, però vedendo alcuni incontri degli ultimi mondiali per dilettanti qualche dubbio ce l'ho [SM=x2584263] ), una cosa è certa i verdetti faranno impazzire sia me, che soprattutto voi [SM=x2584914]
[Modificato da Kevin Schwantz 34 14/09/2015 18:43]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.034
Post: 3.702
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
15/09/2015 15:18
 
Quota

Ho fatto "un errorino" cliccando rispondi prima di scrivere il post, lol

Una delle più famose serie di match della storia del pugilato è la serie di tre incontri con in palio il titolo mondiale dei massimi combattuti tra il 1959 e il 1961 i cui contendenti furono l'Americano Floyd Patterson, all'epoca detentore del record di più dei massimi di sempre (record battuto da Tyson nell'86, credo che detenga ancora il record contando solo il titolo indiscusso) pugile rapido di braccia e di movimento, potente, dall'offensiva varia, dal movimento di testa elusivo e dall'ottima guardia (stile che vi ricorderà quello di Mike Tyson, in quanto il suo manager e allenatore Cus D'Amato negli anni finali della sua vita fu il mentore di Tyson, chiaro l'efficacia dei due pugili era leggermente diversa [SM=x2584263] ) però dal fisico un po' esile anche per l'epoca (fu campione olimpico nei pesi medi e probabilmente la sua categoria ideale era quella dei mediomassimi, ma Cus D'Amato lo ha spinto nei massimi dove c'erano più soldi) e dalla mascella piuttosto debole, e lo Svedese Ingemar Johansson, pugile dallo stile pugilistico convenzionale di stampo Europeo dalla velocità, gioco di gambe e tecnica solida che possedeva un ottimo jab ed un destro particolarmente potente, non era poi molto più grosso rispetto a Patterson però era più resistente ai colpi del suo avversario

Come potrete vedere nel video sottostante il primo scontro tra i due si è concluso con una vittoria dominante di Johansson che non ha lasciato scampo a Patterson, mantenendo il campione a debita distanza anticipandolo ripetutamente attaccandolo costantemente per primo non permettendo all'avversario di produrre la sua offensiva con la solita offensiva nei primi due round per poi atterrare Patterson per ben sette volte nel 3° round prima che l'arbitro decidesse di fermare il match ormai impari, permettendo a Johansson di diventare il primo campione dei massimi proveniente dell'Europa dai tempi di Carnera

Il primo incontro disputato il 26 giugno 1959:


Nel secondo incontro, votato Fight of the Year del 1960, invece Patterson ha combattuto infinitamente meglio rispetto al primo episodio della trilogia nullificando con la sua elusività la potenza di Johansson e utilizzando al meglio la sua rapidità andava a segno con rapidi e potenti colpi ha mantenuto costantemente il controllo del match e nel 5° round ha atterrato Johansson con un grande gancio sinistro portato durante un balzo in avanti (pugno noto come "Gazelle Punch") per poi finire il campione sul successivo attacco con un gran KO che gli ha consentito di diventare il primo pugile della storia a riconquistare il titolo mondiale dei pesi massimi dopo averlo perso

Il secondo incontro disputato il 20 giugno 1960 (il match comincia dopo circa 14 minuti):


Mentre i primi due incontri sono stati controllati dal pugile che poi andò a vincere, nel terzo incontro l'incontro partì in modo esplosivo con Johansson che mandò Patterson per due volte al tappeto nel primo round prima della reazione del campione che finì per atterrare Johansson nel finale dello stesso primo round, dopo qualche ripresa decisamente più calma della prima in cui entrambi i pugili hanno inflitto ferite sull'occhio sinistro dell'avversario, nel 6° Patterson cercando di forzare l'azione venne centrato da un gancio sinistro seguito da due destri al limite del regolamento (quei destri erano abbastanza vicini ad essere irregolari colpi alla nuca) che hanno tagliato le gambe a Johansson che rimase a terra senza in grado di rialzarsi per il conteggio di 10 dell'arbitro che sancì la vittoria di Patterson che oltre a mantenere il titolo prese la supremazia in questa serie d'incontri

Il terzo incontro disputato il 13 marzo 1961:


Una curiosità:
Il 6 febbraio 1961 mentre Ingemar Johansson era nel pieno della preparazione per il terzo match con Patterson fece una sessione aperta al pubblico a cui assistirono 2.000 persone di 6 round con tre diversi sparring partner, uno di questi sparring partner fu il 19enne Cassius Clay che all'epoca aveva combattuto solo 4 incontri nella sua carriera da professionista ma nonostante ciò riuscì mandò a vuoto ripetutamente il famoso destro di Johansson con il suo tipico movimento danzante riuscendo ad andare a segno con continuità con il suo jab facendo sembrare Johansson lo sparring partner invece che lo sfidante al titolo
[Modificato da Kevin Schwantz 34 15/09/2015 16:14]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.036
Post: 3.704
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
16/09/2015 16:50
 
Quota

Sul finire degli anni '70 e all'inizio degli anni '80 la categoria dei mediomassimi (175 libbre) pur non essendo affatto la categoria di peso più fine tecnicamente all'epoca (devo dire che però erano competenti, non erano mica dei sempliciotti tipo l'attuale campione WBC dei massimi Deontay Wilder) era colma di tenaci pugili d'azione concentrati più che altro sull'offensiva che quando si affrontavano producevano grandi battaglie, l'esempio migliore di ciò è il secondo incontro tra l'Americano Matthew Saad Muhammad e il Messicano Yaqui Lopez del luglio 1980 con in palio la versione WBC del titolo, come ho detto in precedenza entrambi i pugili possedevano discrete qualità tecniche (entrambi avevano un arsenale di colpi abbastanza completo, anche se non sul livello di Ezzard Charles e Archie Moore), avevano un ottimo pugno e prediligevano la fase offensiva, Muhammad era più giovane, fresco e fisicamente più forte rispetto a Lopez che pur non riuscendo a vincere il titolo dei mediomassimi in tre precedenti occasioni (uscì sconfitto in tutte e tre le occasioni tramite verdetto unanime ai punti, la prima volta fu sconfitto da John Conteh nell'ottobre '76 per la versione WBC del titolo, la seconda e la terza volta fu sconfitto da Victor Galindez per la versione WBA del titolo nel settembre '77 e nel maggio '78) aveva sicuramente maggior esperienza ed era più mobile ed un po' più abile nel boxare; nel precedente incontro tra i due disputato nell'ottobre 1978 prima che Saad Muhammad vinse il titolo e quando ancora saliva sul ring con il suo nome di battesimo Matthew Franklin, il quale si impose in un incontro combattuto e competitivo in cui era in vantaggio per TKO all'11° dei 12 round previsti dopo che un suo destro aprì una brutta ferita sopra l'occhio di Lopez che trasformò il volto di Lopez in una maschera di sangue costringendo l'arbitro ha fermare immediatamente l'incontro
L'incontro, votato come Fight of the Year del 1980, fu una battaglia senza esclusione di colpi in cui entrambi i contendenti tirarono e si colpirono con una quantità incredibile di pugni, in cui Lopez nonostante una ferita rimediata in mezzo agli occhi nelle primissime fasi dell'incontro (Lopez era prone al ferirsi) nella prima metà dell'incontro previsto per le 15 riprese riuscì a prendere un discreto vantaggio usando meglio il ring con superiore movimento laterale riuscendo a colpire con superiore numero di colpi Saad Muhammad, il quale pur avendo buoni momenti a causa della boxe di Lopez ogni tanto faticava a trovarsi nel momento e nella posizione adatta per riuscire ad impostare efficacemente la sua offensiva, almeno fino al pazzesco 8° round (votato Round of the year del 1980) in cui inizialmente Muhammad riuscì a chiudere alle corde Lopez e bersagliarlo ripetutamente con una valanga di colpi prima che Lopez rovesciasse la situazione mettendo a sua volta in difficoltà il campione alle corde con un furioso attacco che aveva l'intento di chiudere in quel momento il match finchè nel finale di round Muhammad non si è ripreso ed ha cominciato nuovamente ad imporre il suo forsennato attacco su un Lopez spompato a causa delle energie perse durante il suo furioso attacco; dal 9° round in avanti fu il più aggressivo Muhammad a prendere il comando della situazione su un più spento ma combattivo Lopez, progressivamente sfiancando lo sfidante con un'offensiva superiore per numero ed alla lunga per efficacia il cui culmine è giunto nel 14° round, nel quale Muhammad ha finalmente chiuso l'incontro mettendo al tappeto ben quattro volte un esausto Lopez, finalmente fermato dall'arbitro sull'ultimo knockdown risultato di un potente destro del campione per il definitivo KO in favore di Muhammad che ha sancito la conclusione di un incredibile scontro.

Filmato del pazzesco 8° round:


L'incontro completo:




OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.037
Post: 3.705
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
17/09/2015 20:46
 
Quota

Oggi vi presento un incontro del dicembre 1997 che è l'equivalente dei pesi piuma (126 libbre) di Foreman-Lyle (match postato qui da gold-member) e si tratta del festival di knockdown tra l'Anglo-Yemenita allora campione WBO dei pesi piuma "Prince" Naseem Hamed, mancino potentissimo per il peso che possedeva ottima velocità ed agilità nei movimenti oltre ad uno stile che era l'opposto della convenzionalità (guardia inesistente, sbilanciato, dalle schivate accentuate, selezione dei colpi casuale) che lo rendeva allo stesso tempo completamente scoperto e difficile da risolvere per via della sua imprevedibilità (in generale il suo stile lo detesto), e l'Americano Kevin Kelley, un altro mancino possessore di grande potenza (non sui livelli di Hamed) però non agile e veloce quanto Hamed ma sicuramente più tecnico ed esperto (forse un po' usato) che aveva però la tendenza ad abbandonare disciplina tattica per dar battaglia ai suoi avversari cosa che in incontri precedenti gli diede più di un grattacapo, incontro che nel primo round è subito partito col botto con Hamed che dopo un inizio passato ad anticipare con il suo jab destro un Kelley confuso dal suo stile è finito al tappeto su un destro di Kelley che l'ha trovato scoperto e sbilanciato, per poi subire un ulteriore knockdown quando i suoi guantoni hanno toccato terra dopo un sinistro di Kelley (evento avvenuto effettivamente due volte, visto che l'arbitro Benjy Esteves non fece in tempo a separarli dopo il primo knockdown col risultato che Hamed in piedi immediatamente è stato colpito da un gancio destro di Kelley in seguito al quale Hamed ha toccato terra nuovamente coi guantoni) prima di mostrare nello stesso round la sua potenza atterrando con un gran destro un Kelley troppo convinto di aver ormai in pugno il match (nonostante il campanello d'allarme di un presunto knockdown da lui subito chiamato dall'arbitro come scivolata mentre attaccava Hamed), dopo un terzo round privo di knockdown (in cui comunque entrambi i pugili sono andati a segno con ottimi colpi), i knockdown sono ripresi nel 4° round Hamed atterra per la seconda volta Kelley con un pesante sinistro prima di subire un ulteriore knockdown mentre forzava l'azione per chiudere il match non perse l'equilibrio durante uno scambio in seguito ad un gancio destro di Kelley (che non è andato a segno proprio benissimo) andando a toccar terra con la mano destra, però nello scontro a viso aperto successivo a quest'ultimo knockown è un possente sinistro di Hamed a stendere Kelley ufficialmente per la terza ed ultima volta ed a decidere una volta per tutte l'incontro in favore di Hamed, che dopo un paio d'anni passati a far notizia col suo carattere arrogante, le sue entrate sul ring spettacolari e i suoi knock-out su avversari di qualità discutibile riuscì ad ottenere la vittoria su un avversario di rilievo a cui aspirava da tempo

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.038
Post: 3.706
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
18/09/2015 16:23
 
Quota

Rimanendo nella stessa categoria di peso, oggi vi mostrerò l'incontro del febbraio 1980 tra l'Americano campione WBC dei piuma Danny "Little Red" Lopez e lo sfidante n.1 per la WBC il giovane Messicano Salvador "Chava" Sanchez, pugile all'epoca sconosciuto al grande pubblico tanto che quando questo match venne messo in piedi i giornalisti di settore scrivevano "Salvador who?" per sottolineare ulteriormente il non aver mai sentito nominare prima questo tale.
Lopez, detentore del titolo WBC dall'ottobre '76 che difese con successo per ben 8 volte, era un pugile noto per essere un picchiatore difensivamente limitato ma molto resistente, forte fisicamente, grande incassatore e particolarmente coraggioso essendo un di quei pugili che letteralmente avanzava attraverso l'offensiva dell'avversario per poter spingerli ad arretrare sotto il suo frenetico attacco e quindi metodicamente imporsi fisicamente su di essi tramite stazza superiore (Lopez era alto per essere un piuma, in questo caso però Sanchez era giusto un pelo più basso) e suoi colpi pesanti, però Lopez nonostante queste caratteristiche non ha potuto nulla contro l'eccellenza tecnica del 21enne sfidante Salvador Sanchez, il quale ha dominato l'incontro controllando le distanze con grande movimento laterale, bloccando e schivando con maestria la grande maggioranza dell'offensiva del campione, ed andando a segno costantemente con colpi pesanti d'anticipo e d'incontro, mostrando tra l'altro di possedere l'astuzia di un veterano, non lasciandosi mai frustrare dal fatto che il suo avversario incassava continuamente numerosi colpi per poi venir avanti lo stesso, e mostrando inoltre grande resitenza alla fatica in quanto l'incontro fu combattuto a ritmo molto piuttosto elevato com'era consuetudine per tutti gli incontri di Lopez, il quale pur riuscendo occasionalmente ad aver momenti di limitato successo sull'avversario forzando coraggiosamente l'azione (ed anche tenendo conto di quei buoni momenti, personalmente non gli avrei dato un round) si è ritrovato costretto ad assorbire costantemente la poderosa offensiva di Sanchez, i cui colpi sin dalle fasi iniziali del match han danneggiato il volto del campione, costringendo l'arbitro a far controllare dal medico della commissione nel 6° e 7° round le sue ferite e gli ematomi, e sulla lunga distanza i numerosi colpi precisi di Sanchez hanno sfiancato completamente un Lopez esausto, disperato e pesto è stato finalmente fermato dall'arbitro dopo 51 secondi nel 13° round, sancendo la vittoria e l'inizio della leggenda del nuovo campione Salvador Sanchez, leggenda che purtroppo fu interrotta nell'agosto '82 quando Sanchez morì a soli 23 anni con una straordinaria carriera davanti in un incidente stradale



Sanchez e Lopez si sono riaffrontati dopo questo match nel giugno 1980, ma l'unica differenza tra i due incontri è la durata, in quanto questa rivincita (il cui filmato è linkato sotto) durò giusto un round in più venendo fermata dall'arbitro dopo 1:42 nel 14° round

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.040
Post: 3.708
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
19/09/2015 10:40
 
Quota

Aggiorno per segnalarvi che stasera su Deejay TV verrà trasmessa l'eliminatoria per il mondiale IBF dei superpiuma tra l'Italiano Devis Boschiero e l'Inglese Stephen Smith, l'incontro si disputerà a Liverpool per cui qualora ce la facesse (non ho mai visto questo Smith, per cui non saprei dire, dal suo record non mi sembra abbia battuto gente migliore di quella battuta da Boschiero) è il caso che Boschiero vinca con largo scarto in quanto fin'ora quando è andato all'estero non ha mai ottenuto verdetti favorevoli da parte delle giurie anche quando poteva tranquillamente uscirne vincitore
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.042
Post: 3.710
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
19/09/2015 16:53
 
Quota

Originariamente l'8 novembre 1991 a Las Vegas avrebbe dovuto finalmente aver luogo l'attesissimo incontro tra il campione indiscusso dei pesi massimi (ok, quasi indiscusso in quanto non aveva tra le mani il titolo WBO, però all'epoca l'appena creata WBO non se la filava nessuno) Evander Holyfield e l'ex campione Mike Tyson, sfida originalmente prevista per il mese di giugno del '90 con Tyson campione ed Holyfield n.1 contender venendo però deragliata dell'inaspettata sconfitta di Tyson contro Buster Douglas nel febbraio '90 e che ritornò ad essere possibile solo dopo che Holyfield sconfisse un sovrappeso Douglas nel mese di ottobre dello stesso anno, l'incontro però venne cancellato in quanto Tyson fu messo fuori causa da un infortunio alle costole patito in allenamento (di fatto saltando definitivamente, in quanto Tyson finì in prigione per sturpo nel '92) per cui Holyfield decise di difendere il titolo il 23 dello stesso mese ad Atlanta (la città natale di Holyfield) contro il contender Italiano ed ex campione WBO dei massimi Francesco Damiani, match che saltò nuovamente a poche settimane dall'evento a causa di un infortunio alla caviglia di Damiani costringendo gli organizzatori a scegliere come suo sostituto Bert Cooper, pugile che nella migliore delle ipotesi era un limitato contender marginale che possedeva un ottimo pugno e che in diverse occasioni abbandonò match in cui si trovò in difficoltà rendendolo sicuramente sulla carta uno sfidante poco credibile che ebbe la sua chance titolata giusto perchè disponibile in tempi brevi; però Cooper nonostante i suoi limiti combattè l'incontro della vita, superando un difficoltoso primo round in cui andò al tappeto dopo un colpo al corpo e riuscendo a sfruttare la tendenza allo scontro di un particolarmente aggressivo desideroso di ottenere un KO distruttivo di fronte al suo pubblico riuscendo a dire la sua in un match dall'azione continua in particolare negli scambi a corta distanza, scambi quasi sempre favorevoli ad Holyfield che però avrebbe avuto vita più facile boxando dalla lunga distanza, andando addirittura a far tremare il campione nel 3° round (di gran lunga il miglior round del match) mettedolo in seria difficoltà con un destro a cui fece seguire una raffica di colpi con cui inflisse il 1° knockdown della carriera ad Holyfield nel momento in cui il campione si aggrappò alle corde per non cadere, knockdown a cui seguì nello stesso round una reazione rabbiosa di Holyfield che a sua volta fece male a Cooper con combinazioni di uppercut e ganci sinistri, e nonostante col passare dei round la furiosa azione (interrotta nel 5° round in quanto un guantone di Holyfield danneggiò uno dei suoi guantoni durante un suo intenso assalto, costringendo l'arbitro a farlo sostituire) fosse sempre meno favorevole allo sfidante, Cooper stavolta non abbandonò cercando continuamente di restare nel match per trovare un altro pugno come quello del terzo round, resistenza che imbastì finchè il suo fisico non cedette per conto suo su una grande raffica di Holyfield che costrinse l'arbitro a fermare il match nei secondi finali del 7° round

Il pazzesco terzo round:


Il match completo:


[Modificato da Kevin Schwantz 34 19/09/2015 19:36]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.043
Post: 3.711
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
20/09/2015 11:20
 
Quota

Non poteva andar peggio ieri sera a Liverpool a Boschiero, l'inglese Stephen Smith gli è stato nettamente superiore (più rapido e forte) e l'ha dominato in un incontro a senso unico infliggendogli 5 knockdown prima del sacrosanto TKO nel 6° round, è un brutto colpo per la carriera di Boschiero che a 34 anni difficilmente potrà andar oltre il livello Europeo (ed anche lì, ha perso due match in Francia con il campione EBU Romain Jacob) senza aver ulteriori opportunità mondiali
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.044
Post: 3.712
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
20/09/2015 12:23
 
Quota

Nel settembre 1994 il 21enne Portoricano campione IBF dei pesi welter (147) Felix "Tito" Trinidad (il cui record all'epoca era di 23-0 con 18 KO) metteva in palio contro lo sfidante Messicano imbattuto in 56 incontri con 50 vittorie per KO (ci tengo a dire che in quei 56 incontri però non c'erano vittorie su avversari rilevanti a livello mondiale) Luis Ramon "Yori Boy" Campas, pugile che dovette ottenere un'ingiunzione in tribunale per ottenere dalla IBF un incontro titolato in quanto i detentori dei titoli mondiali dei welter (Trinidad incluso) vedendo il suo record non avevano intenzione di affrontarlo in quanto presentava un rischio troppo elevato in rapporto al ritorno economico che tale incontro potesse portare; sia Trinidad che Campas possedevano un gran pugno per la categoria dei welter, però Trinidad come chiaramente potrete vedere pur non essendo incolpibile (anzi, in carriera non raramente era costretto a subire knockdown nei round iniziali) possedeva superiori qualità difensive possedendo buon gioco di gambe, discreta elusività e guardia compatta mentre Campas semplicemente avanzava rimanendo statico sul tronco ed incassando spesso e volentieri i colpi dei suoi avversari, in compenso però era in grado di generare grandissima potenza anche a distanza molto ravvicinata, posizione in cui è difficile caricare i colpi per mancanza di spazio.
Prevedibilmente in un match con pugili provvisti di tale potenza di fuoco lo scontro è stato breve ma intenso (pur non essendo un classico, è comunque un match molto divertente), dopo un 1° round in cui entrambi i pugili hanno fatto veder buone cose in cui si è vista una leggera supremazia in attività di Trinidad, nel 2° round le cose si sono scaldate quando improvvisamente Campas ha atterrato Trinidad con un gancio sinistro corto da distanza ravvicinata per poi procedere ad attaccare il campione in difficoltà con fin troppa pazienza forse (è comunque riuscito ad andare a segno con colpi abbastanza pesanti nel mentre) e nel 3° round dopo una penalità inflitta dall'arbitro a Trinidad per colpi bassi, Tito s'è ripreso andando a segno frequentemente con combinazioni di colpi pesanti, serie di colpi che alla fine del 4° round hanno finalmente spezzato la resistenza di Campas che pur non finendo al tappeto era ormai alla mercè dei possenti colpi di Tito costringendo l'arbitro a fermare l'incontro e sancire la vittoria per TKO di Tito

Il filmato dell'incontro:
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.048
Post: 3.716
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
20/09/2015 16:26
 
Quota

Uso questo post giusto per un piccolo rimprovero nei confronti di Federico Buffa che parlando di Muhammad Ali per qualche minuto, dice la cosa più cretina che qualcuno possa dire su Ali nel 1° secondo del video



Si sbaglia anche sullo stile di Ali, il primo esempio nella storia del pugilato di uso del movimento è quello di James J. "Gentleman Jim" Corbett che sconfisse inaspettatamente la leggenda del 19° secolo e primo campione del mondo dei massimi della storia del pugilato John L. Sullivan, la cui caratteristica migliore era la forza bruta, facendosi seguire e sfiancando l'avversario per poi metterlo KO nel 21° round per diventare il secondo campione del mondo dei massimi il 7 settembre 1892
[Modificato da Kevin Schwantz 34 20/09/2015 16:30]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.050
Post: 3.718
Registrato il: 13/04/2011
Sesso: Maschile
21/09/2015 18:22
 
Quota

Due dei più famosi incontri della storia dei pesi massimi sono i match tra Joe Louis e Max Schmeling, il primo dei quali si è svolto il 19 giugno del 1936, match che all'epoca sulla carta non era considerato un incontro particolarmente esaltante in quanto mentre Louis era in ascesa ed era considerato il miglior contender dei pesi massimi in circolazione dopo le vittorie sugli ex campioni del mondo Primo Carnera (TKO al 6° round) e Max Baer (KO al 4° round) l'ex campione dei massimi Schmeling al contrario era considerato in fase calante (tanto più che i nazisti non se lo cagavano di striscio prima del match) dato che nel periodo successivo alla controversa sconfitta ai punti con Sharkey che gli costò il titolo in alcuni suoi match non ottenne i risultati che ci si aspettava da lui con avversari non considerati alla sua altezza, venendo sconfitto nel '33 dal futuro campione Max Baer (TKO al 10° round), nel '34 dal contender americano Steve Hamas (ai punti in 12 round) e nello stesso anno pareggiò con il contender spagnolo Paulino Uzcudun (nota: nel '35 Schmeling si vendicò di questi ultimi battendo Hamas per KO al 9° round che Uzcudun ai punti in 12 round) e cominciava ad avere già una certa età per il pugilato dell'epoca (avrebbe compiuto 31 anni a settembre), per cui era visto solo come l'ultimo atto della scalata ai vertici della categoria dei massimi dell'allora 22enne Louis (Louis era 10-1 favorito per la vittoria, 4-1 favorito per vincere per KO e 2-1 favorito per vincere entro i primi 7 round) in attesa di un incontro titolato con il campione James J. Braddock; però a differenza di quanto ci aspettava Schmeling, che era un intelligente colpitore d'incontro molto abile nell'indurre i suoi avversari a scoprirsi ed era provvisto di buona potenza anche se non era un cannoniere come Louis, sfruttando la tendenza di Louis a tenere la mano sinistra bassa (non esattamente una falla nella guardia di Louis in quanto il jab che arriva dal basso è più difficile da vedere rispetto a quando arriva frontalmente) più o meno dal 2°-3° round ha costantemente attirato e manovrato Louis nella posizione ideale per poter andare a segno ripetutamente e pesantemente con il suo destro (il miglior colpo del suo arsenale), infliggendo a Joe Louis un primo atterramento nel 4° round per poi completare questa sua leggendaria performance mandandolo al tappeto per il definitivo conteggio di 10 nel 12° round che sancì formalmente la vittoria di Max Schmeling.

Il video del primo incontro, che tra l'altro fu nominato Fight of the Year del 1936:


Nonostante questa grande vittoria, che ha avuto l'effetto collaterale di rilanciare il povero Max come simbolo della propaganda nazista, Schmeling non riuscì ad ottenere l'incontro titolato con Jim Braddock in quanto negli USA si temeva che un'eventuale vittoria del Tedesco (che sarebbe partito favoritissimo su Braddock) sarebbe stato un colpo di propaganda stellare per la Germania nazista e i poteri forti del pugilato non ci tenevano affatto ad avere come campione della categoria più seguita del pugilato un "pupazzo dei nazisti", per cui a ricevere per primo l'incontro titolato nel giugno '37 fu Joe Louis che sconfisse Braddock per KO nell'8° round, in quella che era la prima e unica difesa del titolo di Braddock che era inattivo dal '35, Schmeling invece dovette attendere il 22 giugno 1938 per avere la sua opportunità titolata contro Joe Louis, ma in un incontro memorabile dall'atmosfera stellare che di fronte ad 72.000 persone allo Yankee Stadium che contrapponeva di fatto la figura del campione ed eroe Americano (che in seguito scherzando dirà che quella sera ad essere la "speranza bianca" era un nero) contro uno dei simboli di propaganda del regime di Hitler, fu un determinato a vendicarsi Joe Louis con una partenza aggressiva come non mai ad annientare Schmeling chiudere l'incontro in soli 2:04 del 1° round atterrando lo sfidante per tre volte prima che l'arbitro fermasse l'incontro poco dopo che il clan di Schmeling gettò l'asciugamano, incontro che però era effettivamente finito in quanto l'Ulano nero del Reno non fu più in grado di difendersi in seguito ad un destro che Louis mirò al fianco finì per colpire Schmeling alla schiena mentre questi si stava girando provocandogli fratture tra la terza e la quarta vertebra lombare con un'emorragia ai muscoli lombari come poi venne riscontrato dal medico in ospedale

Il video del breve incontro, che tra l'altro fu uno di quegli incontri ad essere denominati come "Fight of the Century":
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com