Re:
Rust Cohle, 02/08/2017 11.38:
Io penso che la cosa più importante sia dare a tuo figlio un'educazione. Punto.
I valori morali e la comprensione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non te li dà il cattolicesimo, anzi la chiesa non fa altro che metterti dei paletti.
Non posso fare da padrino per mio nipote che nascerà ad ottobre perchè convivo, e per la Chiesa sono considerati quasi il diavolo... ma andassero a cagare, io penso che di questa "educazione" si possa fare tranquillamente a meno.
La Divina Commedia e i Promessi Sposi sono opere che se vuoi capirle basta studiarle, come qualsiasi altra cosa, così come è possibile allo stesso tempo essere uomini di scienza e cristiani è possibile anche essere atei o appartenenti ad altra religione ed essere comunque persone colte.
Non vedo come l'una debba escludere l'altra.
Anzi, è proprio costruendoti la propria cultura che sarai anche in grado di capire quale religione ti rappresenta di più, ammesso e non concessa che debba essercene per forza una.
guarda, sulla storia del padrino sono completamente d'accordo con te, ci mancherebbe altro ed in linea generale credo che sulla chiesa più o meno la pensiamo egualmente, ma di nuovo io credo che quel tipo di formazione aggiunga qualcosa invece che togliere.
Te lo chiedo senza secondi fini, apertamente giusto per far due chiacchiere, secondo te una persona che non conosce le parabole o i dogmi, è in grado di capire l'ampiezza dell'opera di Pasolini?
Non so se hai mai visto La Via Lattea di Bunuel, una critica feroce che il regista fa alla chiesa cattolica, la storia di due pellegrini che mentre compiono il viaggio verso Santiago de Compostela viaggiano anche a ritroso nel tempo senza rendersene conto. Una persona che non conosce la storia della Chiesa pensi possa essere in grado di capire appieno la critica di Bunuel, la caccia alle streghe e l'ottenebrazione?
Un'altra scena mi viene in mente, in Amarcord, quando i ragazzi nascosti in macchine si masturbano pensando alle ragazze di paese, è possibile capire APPIENO la sfrontatezza di quella scena senza esserci emancipati dal senso di colpa cattolico?
Boh, io non vorrei mai mio figlio religioso, ma di nuovo credo che quel tipo di formazione sia uno strumento in più per capire il mondo, non un ostacolo.