Decreto vaccini

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4], 5, 6
pozzo5
00mercoledì 2 agosto 2017 12:06
Re: Re:
@Chaos@, 02/08/2017 09.27:




Grazie allo UAAR io mi sono sbattezzato.
Bella gente soprattutto qui a Roma.




io sono ateo ma sta cosa proprio non la capisco. sono stato battezzato, cioè mi hanno spalmato dell'acqua in faccia, a che cazzo serve sbattezzarti se non credi nel battesimo?
pozzo5
00mercoledì 2 agosto 2017 12:08
Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 02/08/2017 10.36:




Io non sono ateo sono agnostico e il battesimo per me era un problema di coerenza poi anche perché:

Dalle statistiche entravo a far parte del numero dei cattolici e non mi andava bene
Perché in molti paesi esiste la tassa religiosa (anche in germania dove però io ho mentito all'epoca spudoratamente dicendo che ero non battezzato) anche 60 euro al mese che vanno in tasca alla chiesa.
Perché mi piace stare dalla parte di quelli che la chiesa invece ha cacciato, come gay, eretici, razionalisti etc.
Perché in ogni caso sono stato scomunicato in quanto "comunista", per cui direi che ha iniziato la chiesa.
Per avere la sicurezza che dovessi morire domani mia madre mi faccia un funerale in chiesa e se non basta scrivere alla chiesa che non lo voglio beh in ogni caso le ho provate tutte.




ah ok non avevo letto
jaena pliskin
00mercoledì 2 agosto 2017 12:08
Re: Re: Re:
pozzo5, 02/08/2017 12.06:




io sono ateo ma sta cosa proprio non la capisco. sono stato battezzato, cioè mi hanno spalmato dell'acqua in faccia, a che cazzo serve sbattezzarti se non credi nel battesimo?




92 minuti d'applausi

non è che forse qualcuno vuole passare ad un altra religione tipo l'ateismo (non il tuo ,quello dogmatico)
Rust Cohle
00mercoledì 2 agosto 2017 12:17
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 12.06:





Te lo chiedo senza secondi fini, apertamente giusto per far due chiacchiere, secondo te una persona che non conosce le parabole o i dogmi, è in grado di capire l'ampiezza dell'opera di Pasolini?






Assolutamente sì.
Per comprendere qualsiasi cosa c'è bisogno di studiarla, non è che la sola educazione cattolica di per sé sia sufficiente ad aprirti le chiavi della comprensione.
E in ogni caso non è obbligatorio nella vita conoscere l'opera di Pasolini, ognuno ha diritto a formarsi la propria cultura orientandosi su ciò che più lo interessa.

Quello che invece è obbligatorio è avere un'educazione, capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, avere una coscienza che ti permetta di renderti conto di cosa si può fare e fino a che punto spingersi...
Questo è vitale, una volta che hai queste basi sei una persona sana, con dei princìpi morali e intelligente abbastanza da stare al mondo.

Poi vuoi studiare e capire Pasolini? Vuoi studiare il cristianesimo? Vuoi essere appassionato d'arte o di fumetti? Vuoi dedicare le domeniche allo sport piuttosto che alla chiesa?
Questi sono cazzi tuoi, nessuno ti deve imporre queste cose.

Se sei in grado di capire che un pezzo di carta si butta nel secchio e non per terra sei già una persona migliore rispetto a tante altre e hai già capito come si deve stare al mondo, da lì in poi tutto il resto è accessorio.
jaena pliskin
00mercoledì 2 agosto 2017 12:22
ebbè perchè io non vedo l'inter e non gioco a calcetto per andare in chiesa la domenica e a dirmi il rosario il giovedi sera [SM=x2584274]

capite la semplice questione che non c'è punizione terrena nel cattolicesimo?
che la chiesa non può condannarti ,metterti in galera e simili .....?

che il 90% dei cattolici è semplicemente appartenente formalmente ad una comunità ma fa il cazzo che vuole?

il prete che ha detto a rust che non poteva fare il padrino perchè conviveva ha detto un'emerita stronzata che non fa piu nessuno,non la metto in dubbio perchè è rust ,non credo si inventi baggianate.
ma i cretini ci stanno ovunque, il prete arretrato può capitare , è che tu non ti sei imposto,ma qua è come nel film di checco zalone ,se decidiamo che il padrino lo deve fare un buddista divorziato glielo facciamo fare
The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 2 agosto 2017 12:36
Re: Re: Re:
Rust Cohle, 02/08/2017 12.17:

The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 12.06:





Te lo chiedo senza secondi fini, apertamente giusto per far due chiacchiere, secondo te una persona che non conosce le parabole o i dogmi, è in grado di capire l'ampiezza dell'opera di Pasolini?






Assolutamente sì.
Per comprendere qualsiasi cosa c'è bisogno di studiarla, non è che la sola educazione cattolica di per sé sia sufficiente ad aprirti le chiavi della comprensione.
E in ogni caso non è obbligatorio nella vita conoscere l'opera di Pasolini, ognuno ha diritto a formarsi la propria cultura orientandosi su ciò che più lo interessa.

Quello che invece è obbligatorio è avere un'educazione, capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, avere una coscienza che ti permetta di renderti conto di cosa si può fare e fino a che punto spingersi...
Questo è vitale, una volta che hai queste basi sei una persona sana, con dei princìpi morali e intelligente abbastanza da stare al mondo.

Poi vuoi studiare e capire Pasolini? Vuoi studiare il cristianesimo? Vuoi essere appassionato d'arte o di fumetti? Vuoi dedicare le domeniche allo sport piuttosto che alla chiesa?
Questi sono cazzi tuoi, nessuno ti deve imporre queste cose.

Se sei in grado di capire che un pezzo di carta si butta nel secchio e non per terra sei già una persona migliore rispetto a tante altre e hai già capito come si deve stare al mondo, da lì in poi tutto il resto è accessorio.




Non sono d'accordo, per esempio io penso che un transessuale in Pakistan abbia avuto durante l'adolescenza problemi molto divers di quelli che può avere un transessuale in un paese cattolico. Per questa ragione credo che un film come tutto su mia madre che va a toccare delle corde seppellite nel subconscio di noi cattolici non possa essere compreso nella sua interezza da chi non ha avuto certi tabù in adolescenza.
The Next World Champion
00mercoledì 2 agosto 2017 12:42
Re: Re: Re:
pozzo5, 02/08/2017 12.06:

@Chaos@, 02/08/2017 09.27:




Grazie allo UAAR io mi sono sbattezzato.
Bella gente soprattutto qui a Roma.




io sono ateo ma sta cosa proprio non la capisco. sono stato battezzato, cioè mi hanno spalmato dell'acqua in faccia, a che cazzo serve sbattezzarti se non credi nel battesimo?



Serve ad essere cancellato dai registri della Chiesa, e in generale a non essere più conteggiato tra i cattolici italiani. A me ad esempio non frega un cazzo pur essendo agnostico, ma magari ad altri la cosa dà fastidio. [SM=x4351075]
Rust Cohle
00mercoledì 2 agosto 2017 13:04
Re:
jaena pliskin, 02/08/2017 12.22:



il prete che ha detto a rust che non poteva fare il padrino perchè conviveva ha detto un'emerita stronzata che non fa piu nessuno,non la metto in dubbio perchè è rust ,non credo si inventi baggianate.
ma i cretini ci stanno ovunque, il prete arretrato può capitare , è che tu non ti sei imposto,ma qua è come nel film di checco zalone ,se decidiamo che il padrino lo deve fare un buddista divorziato glielo facciamo fare




No ma io già me lo aspettavo perchè qualche anno fa successe la stessa identica cosa anche ad una mia amica che, siccome conviveva senza essere sposata, non le permisero di fare la madrina.
A ottobre nasce il figlio di mio fratello, ha chiesto al prete se io potessi fargli da padrino e gli è stata risposta la stessa cosa.
jaena pliskin
00mercoledì 2 agosto 2017 13:06
Re: Re:
Rust Cohle, 02/08/2017 13.04:




No ma io già me lo aspettavo perchè qualche anno fa successe la stessa identica cosa anche ad una mia amica che, siccome conviveva senza essere sposata, non le permisero di fare la madrina.
A ottobre nasce il figlio di mio fratello, ha chiesto al prete se io potessi fargli da padrino e gli è stata risposta la stessa cosa.




è una cosa assurda rust , cambiate prete
rogerio guerrero
00mercoledì 2 agosto 2017 13:15
conviventi e divorziati non possono esercitare alcuna funzione catto-pedagocica....Ovviamente esiste la corruzione
jaena pliskin
00mercoledì 2 agosto 2017 13:18
Non esiste nessuna certificazione che tu sia convivente quindi si deve fare i cazzi suoi, casomai può sempre dire che pensava divideste l affitto

Ragazzi le basi
Rust Cohle
00mercoledì 2 agosto 2017 13:18
Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 12.36:




Non sono d'accordo, per esempio io penso che un transessuale in Pakistan abbia avuto durante l'adolescenza problemi molto divers di quelli che può avere un transessuale in un paese cattolico. Per questa ragione credo che un film come tutto su mia madre che va a toccare delle corde seppellite nel subconscio di noi cattolici non possa essere compreso nella sua interezza da chi non ha avuto certi tabù in adolescenza.




Non credo che per capire un film o una qualunque opera ci sia bisogno di aver vissuto certe esperienze sulla propria pelle, penso che chiunque di noi sia in grado di capire le ragioni che portarono alle 2 guerre mondiali senza aver vissuto direttamente i relativi periodi storici.
E' importante studiare, se vuoi capire appieno un determinato argomento hai tutti gli strumenti per poterlo studiare ed informarti su annessi e connessi.

Sempre partendo dal presupposto che capire un film come "Tutto su mia madre" piuttosto che le opere di Pasolini ecc.ecc. nella vita non è obbligatorio e si può tranquillamente vivere anche senza.
Se vuoi te le studi e se ti appassionano le approfondisci, ma nessuno ti punta la pistola alla tempia.

Se sei un maleducato incapace di vivere nella società lo sei anche conoscendo Pasolini, gli asini ragliano pure in giacca e cravatta.
Quello che ti deve dare una famiglia sono l'educazione e i princìpi morali, con quelli sei tu che ti costruisci il tuo percorso.
Partire dal presupposto che mio figlio debba per forza capire determinate opere, determinati autori e determinati contesti non è tanto diverso dal voler imporre direttamente una religione.

Il giorno in cui dovessi avere un figlio sarò felice se saprà comportarsi in maniera civile e saprà cavarsela nella vita, del fatto che conosca o no Pasolini francamente me ne sciacquerò allegramente le palle.
A parte l'ovvia cultura generale che ti deve infondere la scuola, per il resto studierà e si interesserà a quello che riterrà opportuno lui.
Non io.
Se mi chiederà perchè non sia stato battezzato gli dirò che ho lasciato questa scelta a lui, e nel caso in cui volesse battezzarsi ce lo accompagnerò pure perchè non ci saranno problemi.
Porbia.
00mercoledì 2 agosto 2017 13:49
Re: Re: Re:
pozzo5, 02/08/2017 12.06:




io sono ateo ma sta cosa proprio non la capisco. sono stato battezzato, cioè mi hanno spalmato dell'acqua in faccia, a che cazzo serve sbattezzarti se non credi nel battesimo?



Perché nel momento in cui ti battezzano oltre all'acqua in faccia vieni anche registrato nei registri della tua parrocchia, tu da quel momento sei cattolico dal punto di vista "legale", per me lo sbattezzo è servito soprattutto a farmi togliere da quel registro, più che a cancellare il fatto che mi abbiano buttato dell'acqua in faccia quando avevo 6 mesi.

PS: Non so te Chaos, ma se avessi 1€ per ogni volta che mi hanno fatto sta domanda a quest'ora potrei smettere di lavorare [SM=x2584263]
rogerio guerrero
00mercoledì 2 agosto 2017 14:06
io ho fatto l´abiura perché essere cattolico mi costava 200-250 euro di tasse l´anno.
The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 2 agosto 2017 14:27
Re: Re: Re: Re: Re:
Rust Cohle, 02/08/2017 13.18:





Se vuoi te le studi e se ti appassionano le approfondisci, ma nessuno ti punta la pistola alla tempia.




che senso ha? Tuo figlio lo porti in piscina perchè vuoi che impari a nuotare, o no? Indipendentemente dal fatto che a lui piaccia o meno (nel limite del permesso).
così lo porti a lezione d'inglese. lo fai perchè pensi sia importante parli inglese.


noi al liceo studiamo il Latino, non serve a un cazzo studiarlo, se sei maleducato ed incivile lo sei anche se conosci l'opera di Catullo, ma noi lo facciamo perché ne comprendiamo l'importanza e vogliamo perpetuarne il valore.


A me non me ne frega un cazzo se mio figlio a 14 anni va in chiesa, figuriamoci, però mi frega che se io mi schiaccio un dito con la porta e mi sente urlare DIO VIGLIACCO capisca la bestemmia nel pieno della sua eresia, e non solo come un'esclamazione volgare.



Io ho seri dubbi per esempio che una persona non cattolica possa capire il valore della rivoluzione in un romanzo come Q di Wu Ming, non credo che una persona che non abbia conosciuto il senso di colpa cattolico possa apprezzare la scena dei ragazzi che si ammazzano di pugnette in Amarcord.


Come sono sicurissimo che un cinese di fronte alla Pietà di Michelangelo possa benissimo capire la grandezza dell'opera e la bellezza oggettiva della scultura, ma non riesca a cogliere il valore della figura della Madonna nella nostra cultura.


D'altronde noi quando guardiamo l'iconografia della Dormizione di Maria:



Capiamo cosa significa?

No, non lo capiamo, è un simbolo, cristiano, che a noi cattolici non appartiene e perciò apprezziamo la bellezza delle icone che la raffigurano, ma non riusciamo a capirlo appieno.





Per me dare una formazione cattolica ad un bambino in Italia è aggiungere uno strumento in più, come fargli fare un corso di inglese, o iscriverlo ad un corso di judo.

@Chaos@
00mercoledì 2 agosto 2017 14:34
Re:
rogerio guerrero, 02/08/2017 14.06:

io ho fatto l´abiura perché essere cattolico mi costava 200-250 euro di tasse l´anno.




Oh io all'epoca ho mentito, a te non ha retto?
@Chaos@
00mercoledì 2 agosto 2017 14:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 14.27:



che senso ha? Tuo figlio lo porti in piscina perchè vuoi che impari a nuotare, o no? Indipendentemente dal fatto che a lui piaccia o meno (nel limite del permesso).
così lo porti a lezione d'inglese. lo fai perchè pensi sia importante parli inglese.


noi al liceo studiamo il Latino, non serve a un cazzo studiarlo, se sei maleducato ed incivile lo sei anche se conosci l'opera di Catullo, ma noi lo facciamo perché ne comprendiamo l'importanza e vogliamo perpetuarne il valore.


A me non me ne frega un cazzo se mio figlio a 14 anni va in chiesa, figuriamoci, però mi frega che se io mi schiaccio un dito con la porta e mi sente urlare DIO VIGLIACCO capisca la bestemmia nel pieno della sua eresia, e non solo come un'esclamazione volgare.



Io ho seri dubbi per esempio che una persona non cattolica possa capire il valore della rivoluzione in un romanzo come Q di Wu Ming, non credo che una persona che non abbia conosciuto il senso di colpa cattolico possa apprezzare la scena dei ragazzi che si ammazzano di pugnette in Amarcord.


Come sono sicurissimo che un cinese di fronte alla Pietà di Michelangelo possa benissimo capire la grandezza dell'opera e la bellezza oggettiva della scultura, ma non riesca a cogliere il valore della figura della Madonna nella nostra cultura.


D'altronde noi quando guardiamo l'iconografia della Dormizione di Maria:



Capiamo cosa significa?

No, non lo capiamo, è un simbolo, cristiano, che a noi cattolici non appartiene e perciò apprezziamo la bellezza delle icone che la raffigurano, ma non riusciamo a capirlo appieno.





Per me dare una formazione cattolica ad un bambino in Italia è aggiungere uno strumento in più, come fargli fare un corso di inglese, o iscriverlo ad un corso di judo.





Non serve essere cattolici per capire il peso della religione cattolica nella cultura in Italia, non è che serve aver avuto il morbillo per diventare epidemiologi.
rogerio guerrero
00mercoledì 2 agosto 2017 14:43


ero cattolico (ormai son 10 anni fa, quando arrivai) e ignoravo la tassa (si doppiamente ignorante)

L´abbiamo scoperto alla prima busta paga di mia moglie...tra l´altro lei lavorava in una scuola materna evangelica ( dove assumevano solo personale quantomeno cristiano) e quindi ha continuato a pagarla fin quando non é passata ad un altro operatore.

Tra l´altro gli operatori cattolici tipo Caritas assumono solo personale formalmente cattolico (che paga dunque la tassa) e insomma gli operatori sociali sono ancora per la maggiorparte cristiani e dunque l´abiura difatto é discriminante in questo settore.
The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 2 agosto 2017 14:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 02/08/2017 14.36:




Non serve essere cattolici per capire il peso della religione cattolica nella cultura in Italia,




ma ne sei sicuro? te lo chiedo proprio ingenuamente, perchè io penso il contrario, ma senza avere l'arroganza di esserne certo.


Io se su questo forum faccio una battuta citando - che ne so - il "turn heel" di un utente, o magari faccio una citazione rimandando la prima stagione di true detective.
La capiamo tutti,se è riuscita ci fa ridere, magari qualche post è pure "geniale", se riportiamo lo stessa cosa a cena con gli amici nessuno ride perchè nessuno sa di cosa stai parlando o nessuno se lo sa riesce ad avere lo stesso collegamento veloce al riferimento "POP" citato.


Una persona che non conosce la storiella di Gesù nel deserto con il Demonio che lo tenta è capace di apprezzare La Via Lattea di Bunuel e soprattutto la critica che fa alla chiesa?


Io, magari sbaglio, credo di no.
Rust Cohle
00mercoledì 2 agosto 2017 14:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 14.27:







Per me dare una formazione cattolica ad un bambino in Italia è aggiungere uno strumento in più, come fargli fare un corso di inglese, o iscriverlo ad un corso di judo.





Non sono d'accordo, ma ovviamente è il tuo pensiero e lo rispetto.
Non rispetto chi non vuole vaccinare i propri figli, ma se parliamo di altro credo che sia tutto opinabile.

Ti dico anche perchè non sono d'accordo: un corso di inglese può essere utile per lavoro e per tante cose, il judo come qualsiasi altro sport può essere utile per la crescita.
Io ad esempio sono sempre stato molto alto rispetto alla mia età, da piccolo dovettero iscrivermi in piscina perchè tendevo ad ingobbirmi [SM=x2584263]
Non volevo andarci, preferivo giocare a calcio, ma adesso che ho 35 anni capisco che era nel mio interesse.

Una formazione cattolica invece non la vedo così strettamente necessaria, non implica né la salute né tantomeno eventuali esperienze lavorative, fa parte di un'area culturale che secondo me non deve essere imposta ma deve essere scelta.
Non ritengo che comprendere una determinata opera d'arte sia di importanza vitale, i propri interessi vanno coltivati e ampliati.
Magari a tuo figlio non importerà una sega di Pasolini o di comprendere la pietà di Michelangelo, svilupperà altri interessi, questa deve essere una sua libera scelta.
Io gli devo imporre di comportarsi civilmente, di non fare stronzate, di studiare, di essere in grado di relazionarsi come una persona e non come un animale, e basta.
Il resto non è di mia competenza.

Così è come la penso io, ovviamente per i tuoi figli sceglierai tu cosa riterrai meglio.
rogerio guerrero
00mercoledì 2 agosto 2017 14:47
tra l´altro formazione sul cattolicesimo o cristianesimo é diverso da formazione cattolica.

Sebbene personalmente il fatto di essere stato cattolico, catechista e per certi versi praticante mi ha permesso di comprendere con una certa immediatezza il tipo di potere sulle vite che si esercita attraverso discorsi religiosi e soprattutto teologici.
Rust Cohle
00mercoledì 2 agosto 2017 14:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 02/08/2017 14.36:




Non serve essere cattolici per capire il peso della religione cattolica nella cultura in Italia, non è che serve aver avuto il morbillo per diventare epidemiologi.




Esatto, è la stessa cosa che sto dicendo io.


I più grandi astronomi del pianeta non sono mai stati nello Spazio, i più grandi storici non hanno vissuto le guerre puniche e così via.
Serve studiare, in tutti i campi.
The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 2 agosto 2017 14:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Rust Cohle, 02/08/2017 14.45:




Non sono d'accordo, ma ovviamente è il tuo pensiero e lo rispetto.
Non rispetto chi non vuole vaccinare i propri figli, ma se parliamo di altro credo che sia tutto opinabile.

Ti dico anche perchè non sono d'accordo: un corso di inglese può essere utile per lavoro e per tante cose, il judo come qualsiasi altro sport può essere utile per la crescita.
Io ad esempio sono sempre stato molto alto rispetto alla mia età, da piccolo dovettero iscrivermi in piscina perchè tendevo ad ingobbirmi [SM=x2584263]
Non volevo andarci, preferivo giocare a calcio, ma adesso che ho 35 anni capisco che era nel mio interesse.

Una formazione cattolica invece non la vedo così strettamente necessaria, non implica né la salute né tantomeno eventuali esperienze lavorative, fa parte di un'area culturale che secondo me non deve essere imposta ma deve essere scelta.
Non ritengo che comprendere una determinata opera d'arte sia di importanza vitale, i propri interessi vanno coltivati e ampliati.
Magari a tuo figlio non importerà una sega di Pasolini o di comprendere la pietà di Michelangelo, svilupperà altri interessi, questa deve essere una sua libera scelta.
Io gli devo imporre di comportarsi civilmente, di non fare stronzate, di studiare, di essere in grado di relazionarsi come una persona e non come un animale, e basta.
Il resto non è di mia competenza.

Così è come la penso io, ovviamente per i tuoi figli sceglierai tu cosa riterrai meglio.




ammesso e non concesso che lo scopo della vita sia aggiungere competenze per trovare lavori migliori, sì, allora una cultura cattolica non serve a niente.

aggiungo che se pensassimo tutti così non avrebbe senso spendere soldi per preservare opere d'arte, dialetti minoritari, cultura folk ed usanze isolate.






The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 2 agosto 2017 14:56
Re:
rogerio guerrero, 02/08/2017 14.47:



Sebbene personalmente il fatto di essere stato cattolico, catechista e per certi versi praticante mi ha permesso di comprendere con una certa immediatezza il tipo di potere sulle vite che si esercita attraverso discorsi religiosi e soprattutto teologici.




me è questo il punto!


Ora, io come immagino voi, sono stato battezzato (ok, sinceramente non me ne frega un cazzo), mi han portato a messa da bambino, mi mandavano a scuola e c'era il parroco che per la quaresima ci faceva fare i fioretti (porcoddio), ci mettevano a far dottrina fino alla cresima, e poi, dato tutti i sacramenti, me ne sono strasbattuto di tutto ed ho concentrato il mio interesse nella fica.


giusto?


Poi, durante l'adolescenza è nato in me quel percorso che mi ha fatto emancipare da tutto ciò, allontanare, affrancare. Oggi sono laico, di tutte quelle menate non me ne frega un cazzo (per lo meno i pomeriggi all'oratorio da bambino me li sono divertiti molto), moltissime di quelle cose mi sembrano solo cazzate, però per arrivare al mio punto ho fatto tutto un percorso di emancipazione che non sarebbe potuto esserci se non mi avessero dato la formazione cattolico.


Senza la tesi non ci sarebbe nemmeno l'antitesi e soprattutto, neppure la sintesi!
Rust Cohle
00mercoledì 2 agosto 2017 14:59
Il discorso "se la pensassimo tutti così" non ha senso, dato che appunto non la pensiamo tutti così.

E' per questo che esistono l'arte, la musica, il cinema, lo sport, la cultura, la filosofia, il teatro ecc.ecc.
Per ognuno di questi campi ci sono dietro persone che sono partite da una passione e l'hanno poi trasformata nella loro vita.

Io non posso appassionarmi di tutto, nessuno può farlo, ma quello che non interessa a me interessa sicuramente a qualcun altro che si occuperà di mantenerlo in vita.
Non è che io devo andare a tutte le mostre d'arte solo perchè altrimenti si rischia di farle sparire, né tantomeno posso spingere mio figlio a farlo.
Io seguo la mia passione e i miei interessi, così come ci sarà quello che invece passerà anni della propria vita a studiare la Pietà di Michelangelo perchè evidentemente la sua passione è quella lì.

Ce ne sono già abbastanza di stronzate che uno si deve veder imporre nella propria vita, almeno passioni, cultura e interessi che siano liberi.
rogerio guerrero
00mercoledì 2 agosto 2017 14:59
In parte il Cap ha ragione

essere stato cattolico, significa aver preso parte a forme di "modellamento" della propria vita sotto la cura del Pastore...é ben diverso dallo studiare soltanto il potere pastorale. Il che non significa che determinati studi non siano efficaci...anzi, tuttavia non sono cosí facilmente accessibili.

Ad esempio gli ultimi libri di Agamben sono illuminanti, ma sono tosti da leggere (da amante dei testi agambiani sono cmq pesanti proprio), perché ti serve veramente un sapere vasto in almeno 3-4 campi.

il cattolicesimo come dispositivo non é cosí facile da smontare e non basta essere atei o gnostici per non essere cattolici (nella prassi)
@Chaos@
00mercoledì 2 agosto 2017 15:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 14.44:




ma ne sei sicuro? te lo chiedo proprio ingenuamente, perchè io penso il contrario, ma senza avere l'arroganza di esserne certo.


Io se su questo forum faccio una battuta citando - che ne so - il "turn heel" di un utente, o magari faccio una citazione rimandando la prima stagione di true detective.
La capiamo tutti,se è riuscita ci fa ridere, magari qualche post è pure "geniale", se riportiamo lo stessa cosa a cena con gli amici nessuno ride perchè nessuno sa di cosa stai parlando o nessuno se lo sa riesce ad avere lo stesso collegamento veloce al riferimento "POP" citato.


Una persona che non conosce la storiella di Gesù nel deserto con il Demonio che lo tenta è capace di apprezzare La Via Lattea di Bunuel e soprattutto la critica che fa alla chiesa?


Io, magari sbaglio, credo di no.



Chiaramente bisogna studiare eh, ma studiare una cosa non significa essere una cosa, sarebbe un problema ad esempio dover diventare un esperto del '900 europeo ad esempio, studiare i totalitarismi secondo il tuo approccio dovrebbe essere vietato, come fai a capire il perché di un Lager se non credi nello sterminio degli ebrei?

@Chaos@
00mercoledì 2 agosto 2017 15:08
Re:
rogerio guerrero, 02/08/2017 14.59:

In parte il Cap ha ragione

essere stato cattolico, significa aver preso parte a forme di "modellamento" della propria vita sotto la cura del Pastore...é ben diverso dallo studiare soltanto il potere pastorale. Il che non significa che determinati studi non siano efficaci...anzi, tuttavia non sono cosí facilmente accessibili.

Ad esempio gli ultimi libri di Agamben sono illuminanti, ma sono tosti da leggere (da amante dei testi agambiani sono cmq pesanti proprio), perché ti serve veramente un sapere vasto in almeno 3-4 campi.

il cattolicesimo come dispositivo non é cosí facile da smontare e non basta essere atei o gnostici per non essere cattolici (nella prassi)




questo (essere atei o agnostici non preclude dall'essere di formazione cattolica) è vero ma non giustifica la differenza fra essere e comprendere.
Altrimenti dobbiamo concedere che un Hawayano non sarà mai uno critico della storia occidentale europea oppure che un Congolese non possa eccellere nella critica storica del nazismo.
The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 2 agosto 2017 15:08
Giusto per aggiungere una chiosa Rogerio, a 20 anni vissi due anni in Polonia, e per me quello che loro vedevano nella chiesa era roba da MATTI. All'epoca ero il classico coglionazzo sputato fuori dai centri sociali, no global con il vizio del bicchiere e la canna.

Per tutti quelli come me dal '68 ad allora, essere contro significava autogestione a scuola, essere contro la chiesa, essere contro la morale bigotta comune.

In Polonia per tutti gli anni '70, ma soprattutto per tutti gli anni '80, l'unica maniera per essere CONTRO era andare a messa. E' tuttora qualcosa che è visto da parte dei polacchi come una presa di posizione contro le istituzioni, non è un caso che al momento siano il paese con la più alta presenza alle funzioni.




rogerio guerrero
00mercoledì 2 agosto 2017 15:11
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 02/08/2017 14.56:




me è questo il punto!


Ora, io come immagino voi, sono stato battezzato (ok, sinceramente non me ne frega un cazzo), mi han portato a messa da bambino, mi mandavano a scuola e c'era il parroco che per la quaresima ci faceva fare i fioretti (porcoddio), ci mettevano a far dottrina fino alla cresima, e poi, dato tutti i sacramenti, me ne sono strasbattuto di tutto ed ho concentrato il mio interesse nella fica.


giusto?


Poi, durante l'adolescenza è nato in me quel percorso che mi ha fatto emancipare da tutto ciò, allontanare, affrancare. Oggi sono laico, di tutte quelle menate non me ne frega un cazzo (per lo meno i pomeriggi all'oratorio da bambino me li sono divertiti molto), moltissime di quelle cose mi sembrano solo cazzate, però per arrivare al mio punto ho fatto tutto un percorso di emancipazione che non sarebbe potuto esserci se non mi avessero dato la formazione cattolico.


Senza la tesi non ci sarebbe nemmeno l'antitesi e soprattutto, neppure la sintesi!



Cap
1) non usare la dialettica hegeliana a cazzo di cane [SM=x2584293]

2) Questa é ancora una lettura adolescenziale. Ma pensate davvero che il nocciolo della questione sia il commettere i peccati? I peccati van benissimo per la Chiesa come istituzione. LA Chiesa (anche teologicamente) esiste perché ci sono peccatori e il potere del clero si basa sul fatto che possono governare i peccati.
Nella mia vita da praticante, nessuno mi rompeva le palle sui miei "atti impuri" o perché scopavo (non avevo neanché il senso di colpa), la mia stessa guida spirituale (una suora) se ne fotteva se scopevo o meno. I problemi sorgono nel momento in cui metti in discussione che l´erotismo sia impuro o la stessa distinzione tra puro ed impuro...nel momento in cui metti in questioni queste distinzioni, sottrai alla Chiesa la mela, l´oggetto del loro governare e dunque diventi un problema e devono identificarti quale "eretico".

La maggiorparte dei preti scopa a raffica, ma guai a mettere in discussione il celibato come dispositivo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com