Re:
Blessing Jah, 30/05/2011 19.20:
Veramente la perfezione io la vedo dall'altra parte: gli organismi che si riproducono da soli. Che cazzo di vantaggio c'è nel dipendere dall'altro sesso, con tutto ciò che implica a livello di rischi e sbattimento? Vuoi mettere? Anche a livello di complessità
Sembrerebbe un buon punto, ma la realtà è che il vantaggio in termini di ricambio genetico sono enormi, quando puoi mischiare due DNA per creare un nuovo organismo.
Comunque, non è che sia una strana perfezione casuale, è che dai primi organismi che si riproducevano da soli se ne sono sviluppati altri sempre più complessi, sempre più funzionali, e che tendevano a non basarsi più sul numero della prole, ma sulla qualità dell'allevamento e dell'accudimento parentale, esattamente come negli esseri umani.
Per dirla in altri termini, parti dagli organismi unicellulari, ti sposti a quelli che sono già più complessi e si riproducono come ovipari (cioè depongono uova, che è rischioso e dispendioso, perché devi tenerle al caldo e se qualche predatore ti scaccia dal nido ai mandato al diavolo tutta la riproduzione della stagione), poi passi agli ovovivipari (che covano le uova all'interno del corpo, non è un brutto metodo, ma alla fine ne esistono pochi di questi animali), ai vivipari (come negli ovovivipari, ma c'è scambio di sostanze nutritive tra madre e feto) e infine ai mammiferi, che dedicano molte cure alla prole. I mammiferi, però, li puoi ancora dividere in solitari, monogami e sociali, e noi, ovviamente, facciamo parte dell'ultima categoria (ed è per questo che ci mettiamo circa 15 anni per rendere almeno lontanamente autosufficiente un figlio).
Milioni di anni di evoluzione. Non è esaltante?