Il lavoro all'estero

The REAL Capt.Spaulding, 07/03/2014 16:39:

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Varsavia è una città bruttina, ma brulicante di vita notturna, i locali cambiano spessissimo e non so dirti quest'anno quale sia quello frequentato da starlette della televisione polacca e modelle in genere, però posso darti una dritta su dove cenare:


www.uszwejka.pl/


ordina la cotoletta e come antipasto il pane nero all'agio e lardo.


Come hai fatto a trovare quel lavoro? Che qualifica hai?

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Zlatan269, 07/03/2014 16:49:

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Grazie per il consiglio, ne terrò conto. Alla fine praticamente sono lì per fare il venerdì e sabato sera, quindi se mi dici che la vita notturna è interessante è un'ottima cosa.


Il come ho trovato questo lavoro è una storia semplicissima e particolarissima allo stesso tempo. Come qualifica ho il diploma di liceo scientifico, poi mi sono iscritto a Fisica: ho superato molto bene (media sopra il 27) la metà degli esami che mi piacevano, praticamente tutti quelli inerenti la fisica in sé (nei laboratori prendevo solo 30 perché mi piacevano davvero tanto). L'altra metà invece, che erano fondamentalmente gli esami di matematica più o meno pura, li ho odiati con tutto me stesso, tanto da arrivare alla fine del terzo anno avendone dati un paio su una decina. Ho cominciato a lavorare un po' per potermi pagare i vari viaggi e ad Ottobre 2012 ho inviato il curriculum online a questa società. Ho fatto anche in tempo a dimenticarmi di averlo fatto, visto che mi hanno chiamato per un colloquio solo a fine Marzo 2013.
Stavo già facendo altro, ma mi sono comunque presentato perché l'idea di lavorare con l'estero (anche se non sapevo assolutamente con che posizione) mi attirava non poco.

Morale, al colloquio dopo le solite domande di rito ho raccontato la storia del Silk Road Race che avevo fatto l'Estate prima, il mio attuale capo ne è rimasto enormemente colpito (non voglio dire che sia l'unico motivo per cui sono stato assunto, ma è sicuramente uno dei motivi) e ora sono qui, a fare avanti e indietro dalla Nigeria, viaggiando al contempo nel resto del mondo.

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The REAL Capt.Spaulding, 07/03/2014 16:55:

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ah, l'ultima volta che son stato a Varsavia mi hanno consigliato questo klub:

www.google.com/search?q=Foksal+XVIII&pws=0&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=W-wZU9LrKdOB7Qa_yoHQCg&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1280...

è a 2 passi da dove abitavo io, deve essere di una fighetteria assurda, se vuoi roba più ruspante esiste un posto in Ulica Dolna in cui ci sono 4 o 5 locali che fanno musica dal vivo, reggae e rock che raccoglie un po' tutta la feccia.

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The REAL Capt.Spaulding, 07/03/2014 16:45:

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bada bene, io non disprezzo chi emigra per lavorare, io ce l'ho con quelli che dicono che se ne vanno sbattendo la porta urlando ai quattro venti di quanto l'Italia faccia cagare che nonostante la loro laurea (in economia e commercio) e poi finiscono a fare i camerieri condividendo la stanza con un bulgaro nella periferia londinese.

E di nuovo, se tu hai 20 anni fai benissimo a fare un esperienza del genere, ti può solo arricchire.

e comunque sarà che nonostante la crisi più nera io vivo pur sempre al nord, ma io non ci credo che per un laureato in gamba non ci sia spazio qua.

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Zlatan269, 07/03/2014 16:58:

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Musica live, reggae, rock, gentaglia: sembra che abbiamo un vincitore!

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rogerio guerrero, 07/03/2014 12:21:

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Cosa intendi per gusto di emanciparsi, mi sfugge? Il gusto di emanciparsi é positivo, dovremmo averlo tutto non vedo relazione tra questo e il "piú cool Brisbane che Mesagne".


Secondo me dobbiamo stare attenti a non scambiare il bisogno di riconoscimento sociale con le dinamiche reali. A volte é difficile per molti rappresentarsi o identificarsi in una condizione miserevole, perché tutto sommato si presuppone che se un laureato non fa ciö che ha studiato é automaticamente un fallito.

Ti confesso, che nonostante la nostalgia della mia terra, della mia lingua io non tornerei al momento nella mia terra perché non sono diventato insegnante. Tra l´altro ho fatto ben poco per diventarlo, ma insomma vivere in un universo sociale limitato e che ti giudica non é facile. Comprendo quel meccanismo di difesa in cui ti autorappresenti piú cool solo perché sei altrove. Fuori c´é molto meno giudizio sociale, e anche in questo topic c´é molto giudizio e pregiudizio sociale.
Se vai fuori, allora devi diventare un numero 1. Ecco questo per me é un problema etico-politico. Francamente non ridurrei le migrazioni solo a fattori economici-lavorativi.

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Zlatan269, 07/03/2014 15:26:

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Secondo me bisognerebbe provare ad essere originali, provare a sfondare in paesi che non hanno l'appeal di UK, Australia o Canada. Magari partire per il Sudamerica, l'India, la Cambogia, qualche paese in Africa. In alcuni casi credo si riesca a trovare lavoro anche tramite società italiane presenti sul territorio, specialmente se si è in possesso di una discreta qualifica. Probabilmente la mia visione è influenzata dal fatto di essere un espatriato in Nigeria, ma credo che provare a cercare qualcosa al di fuori dei soliti standard sia solo positivo.
Ovvio, è una scelta molto più difficile da fare e da portare avanti, ma credo possa anche dare molte più soddisfazioni, anche, ma non solo, sul piano economico.


P.S. Settimana prossima sono in Polonia per lavoro e mi fermo a Varsavia per il WE. Consigli su locali/posti in cui andare?

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Zigogol71, 10/03/2014 10:24:

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Capitano, stai confermando che il meridione sia la feccia del paese?

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TSEEMOD, 09/03/2014 22:12:

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Week end...andrei di Remont o Opera per divertirsi. Poi non conosco i tuoi gusti in quanto a divertimenti. Magari guarda qualche evento ESN, oppure Last FM per vedere se c'è un concerto...oppure boh.
Peccato che ti perdi il mercoledì sera. Peccato. Park Klub docet.
Il Foksal è carino, ma è un buco abbastanza lontano dal resto del mondo (poi dipende da dove sosti).

Poi va beh, di giri e cose da fare ce ne sono in città.
Ah: se vuoi mangiare qualcosa di locale decente...evita tipo quasi tutti i locali di Nowy Swiat e di Stare Miasto. Magari vai a Mokotow.
Se non sei solo e vuoi fare bella impressione andrei al Fukiera.


Se andassi in Lettonia quest'estate ci torno. Spero di scroccare un posto da dormire a qualche rimasuglio Lazarskista

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Bazinga!, 11/03/2014 10:52:

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Eccomi, da quasi 4 mesi in Germania. La mia è una storia particolare, famiglia conosciuta quest'estate al lavoro. Ci teniamo in contatto su FB, io avevo già una mezza idea di andarmene. Loro mi dicono che, se voglio, la loro casa è sempre aperta per me. Io ne approfitto e decido di fare il gran passo, pure non conoscendo una parola di tedesco. Sono in Baviera, che ha il tasso di disoccupazione del 2%. Attualmente lavoro qua in casa come ragazzo alla pari, nel weekend vado a lavorare in un pub a fare drink. Di italiani qua ancora non ne ho beccato uno, ma c'è da dire che il 90% si dirige al nord della Germania, dove ormai sono strapieni. Il lavoro c'è dappertutto, una volta finito il mio percorso da aupair e finito il corso di tedesco (a novembre), ho già un lavoro che mi aspetta. A mio avviso, però, è una scelta da fare se proprio è l'unica cosa che ti rimane, se sei compeltamente disperato. In Italia mi ero reso conto che sarei andato avanti con contratti a progetto o a tempo determinato ancora a lungo, e a 28 anni mi sembra decisamente umiliante come cosa. Qua la vita è completamente diversa, e non è rose e fiori come la descrivono in Italia, anche perchè rispetto allo stile di vita italiano è tutt'altra cosa, quindi non è per tutti. Ma sinceramente non me ne pento della mia scelta, anzi mi considero coglione per aver aspettato così tanto per fare questo passo. Io ho avuto culo perchè avevo già un appoggio e chi mi aiuta, ma se uno vuole fare tutto da solo è completamente inutile, infatti a chi mi chiede consigli dico sempre prima di fare un corso di tedesco (altrimenti, se non sai manco una parola, finisci a fare il cameriere o il lavapiatti nei ristoranti o nelle Gasthaus a lungo) e sopratutto di trovare un appoggio, qualcosa per i primi tempi. E di non andare nel nord della Germania, che è strapieno di emigrati che fanno la fame.

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AtomBomb, 11/03/2014 10:56:

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Come dici tu e come dice pizzo il nodo è avere dei contatti, altrimenti quante migliaia di euro da parte devi avere per partire all'avventura?

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Bazinga!, 11/03/2014 13:36:

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Dipende molto da dove vai, ad esempio qui in Baviera la vita costa poco e con 4-500 euro trovi un buon appartamento in affitto, e quindi con un 1000 euro ce la fai a campare nelle prime settimane, ma conta che, tranne che nei grandi centri, qua alle 19 non c'è già più nessuno in giro, a prescindere se è durante la settimana o nel weekend, visto che tutto intorno sono paesini di campagna/montagna dove non c'è davvero un cazzo.
Invece se vai tipo a Berlino, è diverso visto che là la vita costa di più e quindi devi portarti almeno 1500-2000 euro come minimo per campare all'inizio mentre cerchi lavoro.
Fermo restando che gli appoggi o almeno la certezza che appena arrivi c'hai un lavoro è fondamentale, non è come lo descrivono in TV che appena scendi dall'aereo o dal bus c'hai i datori di lavoro che ti offrono un lavoro.
Tutto sta qui, trovare comunque qualcuno che all'inizio ti aiuti ad orientarti, anche perchè la vita tedesca è completamente diversa da quella italiana, per orari e tutto il resto.

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Bazinga!, 11/03/2014 13:36:

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Dipende molto da dove vai, ad esempio qui in Baviera la vita costa poco e con 4-500 euro trovi un buon appartamento in affitto, e quindi con un 1000 euro ce la fai a campare nelle prime settimane, ma conta che, tranne che nei grandi centri, qua alle 19 non c'è già più nessuno in giro, a prescindere se è durante la settimana o nel weekend, visto che tutto intorno sono paesini di campagna/montagna dove non c'è davvero un cazzo.
Invece se vai tipo a Berlino, è diverso visto che là la vita costa di più e quindi devi portarti almeno 1500-2000 euro come minimo per campare all'inizio mentre cerchi lavoro.
Fermo restando che gli appoggi o almeno la certezza che appena arrivi c'hai un lavoro è fondamentale, non è come lo descrivono in TV che appena scendi dall'aereo o dal bus c'hai i datori di lavoro che ti offrono un lavoro.
Tutto sta qui, trovare comunque qualcuno che all'inizio ti aiuti ad orientarti, anche perchè la vita tedesca è completamente diversa da quella italiana, per orari e tutto il resto.

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AtomBomb, 11/03/2014 22:03:

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il tedesco una lingua immorale

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Zubizarreta in presa alta, 11/03/2014 22:07:

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pizzo83, 11/03/2014 22:11:

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Massì, voglio dire, uno cui piace la lingua dei pigliainculo cosa vuoi che capisca...

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Bazinga!, 11/03/2014 22:12:

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sto in mezzo al nulla

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rogerio guerrero, 12/03/2014 11:57:

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Atom ha ragione nell´ipervalutazione della letteratura francese...tuttavia non é in grado assolutamente di comprendere la potenza del tedesco, cosa che non capiscono manco i tedeschi stessi ormai.

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AtomBomb, 11/03/2014 22:23:

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:babbista:

Lingua internazionale, elegante e colta per eccellenza, nonché una chiave per scoprire appieno la più grande letteratura che l'uomo abbia mai visto, dopo greci e romani ci sono voluti secoli perché arrivassero i francesi a ridare un senso alla letteratura.

Vorrei vederti in una finale di Champions PSG Vs Bayern

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