Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pizzo83, 30/10/2017 19.49:
No ma va che non capisci.
Innanzitutto non ho dato dei nazisti a nessuno. Quindi non generalizzare.
Poi ho parlato di anticostituzionalità del referendum, cosa indiscutibile, che di fatto li mette al di fuori di ogni discussione politica seria.
Terzo, come fai a dichiarare l'indipendenza se non hai manco la metà della tua gente s sostenerti?
Quarto, che il governo spagnolo abbia fatto danni sin dal principio l'ho detto e ripetuto diverse volte.
Quinto, non è vero che la UE non si sia esposta, manco due giorni dopo i casini ai seggi gli spagnoli sono stati costretti a chiedere scusa.
E da ultimo: no, non sono necessariamente un fan della UE attuale, per quanto vedo cose positive e negative, ma questo non toglie che il governo catalano ha fatto una minchiata.
Le tue seghe sui partiti post-franchisti riconfermano la ristrettezza della tua analisi.
Sai benissimo il discorso di costituzionalità o meno lascia il tempo che trova quando si parla di principi superiori. Sono concetti in evoluzione e direi anche interpretabili a seconda della convenienza politica (il referendum in kurdistan è costituzionale? Quello nel Kosovo? Quello in Crimea tecnicamente lo è stato poi...).
La dichiarazione di indipendenza arriva in ritardo, ma arriva in seguito a un chiaro processo politico, e politicamente è stata la mossa giusta, anche se l'unica disponibile dopo che Pidgeotto si è fatto mettere all'angolo da Rajoy. Io non condivido le critiche che gli state facendo sul fatto di essere andato in Belgio. Se avesse voluto mandare tutto all'aria, si sarebbe dimesso, ad oggi non può restare in Catalunya nè per convenienza personale e nè per convenienza politica. Fermo restando che Pidgeotto rimane un liberale, europeista, che non è che sia stato troppo contento di trovarsi dove si è trovato, visto che il suo obiettivo è sempre stato quello di tirare la corda per far tentennare Madrid per ottenere vantaggi politici ed economici, e il suo tentennare dal 1 ottobre fino all'altro ieri è proprio sintomo di questo, un'attesa (vana) per tentare di ammorbidire Madrid. Dall'altra parte ha trovato uno più scemo di lui, Rajoy, che prima è riuscito ad attirarsi le critiche dal mondo intero con quella porcata della polizia a manganellare i vecchi che votavano, poi ha fatto muro anche di fronte al fatto compiuto, facendo benissimo capire di considerare anche un intervento militare come extrema ratio.
La UE ha sparato due parole perchè costretta, non ho visto una minima azione reale di condanna di quanto accaduto il primo ottobre. Faccio notare come a mio modo di vedere la reazione sarebbe stata abbastanza diversa se a ferire 900 persone intente a votare fosse stato Putin o meglio Maduro.
Sul partito popolare invece si sa che al suo interno da sempre raccoglie i reduci della vecchia tradizione franchista. Ma è tutta la monarchia spagnola che si regge proprio su una guerra civile vinta, e su metodi di repressione autoritari e antirepubblicani. Non ne faccio una questione di appartenenza politica.