Re:
martozen, 02/01/2012 18.31:
Kortello e Chaos ma all'acrobax ce stanno solo zecche?
Non so se è una domanda seria o provocatoria.
Ti rispondo seriamente: innanzitutto che intendi per zecche. Se intendi la figura classica anni 90 da centro sociale ovvero capello lungo + kefiah e canna in bocca e macchinone del papi è uno stereotipo bello e buono, punto primo perchè non ho mai visto un "macchinone" fuori dai cso nonostante tutti giurino di avere un amico del cugino che "ci va spessissimo" e vede tantissime mercedes, bmw e porsche di fuori.
Punto secondo perchè la cateegoria "zecche" nOn esiste e nei centri sociali come anche ad axrobax passano diverse indivualità dallo skinhead al fricchettone, dal raver al militante duro e puro e via discorrendo tutti con una propria specifica individualità che vive nei dogmi dell'antirazzismo, dell'antifascismo, dell'antisessismo e dell'anticapitalismo e ogni cso lo sviluppa nelle proprie reti e con i metodi che più ritiene corretti. L'idea di ridare alla città spazi lasciati vuoti e in disuso dalla speculazione edilizia e dal malgoverno e di creare piccole "società" autogestite e autorganizzate basate sull'eguaglianza e l'uguaglianza. Tantissimi cso hanno aperto posti abbandonati e fatti diventare luoghi d'incontro per i giovani dei quartieri periferici dando loro palestre popolari (prezzi modici e corsi che non hanno nulla da invidiare, anzi, alle palestre "normali", birrerie, trattorie, cineforum, ciclofficine, luoghi in cui ballare e fare politica, in cui l'arte può esprimersi per la collettvità e dove dare respiro ed ossigeno a chi vuole vivere in maniera differente.
Poi se voi ci vedete ancora, nell'ormai 2012, a 26 anni dall'apertura del primo centro sociale a Roma (il forte prenestino, che da forte abbandonato è diventato una cittadella con dentro di tutto, pure il parrucchiere per dirti) solo giovani con la maglietta del che, la barba fatta male, i capelli lunghi, la kefiah e la canna in bocca cazzi vostra.