Sondaggio elettorale

FBI83, 08/01/2018 15.48:

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dal momento che non esprimi preferenze quando ti viene chiesto su cosa protesti? Sulle decisioni degli altri?

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Zittino Bob, 08/01/2018 18.18:

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La partecipazione politica mica è circoscritta al voto.

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@mad4thrash@, 08/01/2018 15.41:

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il problema dei non votanti è che nella maggior parte dei casi non esercitano il diritto alla protesta ma il diritto al qualunquismo e al che cazzo me ne frega a me, io vado al mare e poi dico in giro che sono tutti ladri!!111!11

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KaiserSp, 08/01/2018 18.45:

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circoscritta no

ma se alla "teoria", non segue poi la "pratica", allora la partecipazione politica serve a poco

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KaiserSp, 08/01/2018 17.14:

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allora non giustificare chi rimane a casa

fare politica vuol dire anche andare a votare quando viene richiesto, se no il tutto si riduce a mero esercizio di stile, interessante quanto vuoi ma vacuo

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mickfoley82, 08/01/2018 19.35:

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In un mondo perfetto avresti ragione Chaos.Ma è tutto molto imperfetto e il 99% di chi non vota lo fa perchr non sa chi scegliere.La tua e del tuo 1% è una pratica politica il non voto.

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The REAL Capt.Spaulding, 08/01/2018 08.38:

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GO! CALENDA! GO!

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@Chaos@, 08/01/2018 19.55:

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I motivi per non voler votare possono essere diversi e hanno tutti la propria dignità, compreso quello del "tanto rubbeno tutti".

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The REAL Capt.Spaulding, 08/01/2018 08.38:

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GO! CALENDA! GO!

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MR.Rated R, 08/01/2018 20.55:

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Ad oggi non si è ancora schierato con nessuno, giusto?

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@mad4thrash@, 09/01/2018 08.29:

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no scusa chaos, ma se vuoi fare il bill nye non puoi dire che il populismo ha dignità politica, eh.

hai ragione quando dici che non votare è una scelta rispettabile, ma dev'essere motivata e non fatta a cazzo, altrimenti diventa dignitoso anche dire che tutte le case farmaceutiche sono lobby e quindi tutte le medicine sono una truffa.

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= D-Wade =, 08/01/2018 13.24:

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Partito comunista se sarà presente.

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@Chaos@, 09/01/2018 12.10:

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A parte che il populismo ha una dignità politica dal quando è nato il partito populista argentino facendo nascere il peronismo (che è nato come una corrente del sindacalismo socialista).
Non votare ha una sua dignità, anzi non votare è un diritto inviolabile come è inviolabile il diritto a votare, le motivazioni come ho detto non c'entrano, il voto è una scelta politica che non può essere obbligata né eticamente né legalmente.
D'altra se andiamo ad esaminare logicamente il voto al meno peggio fa più danni del non voto perché per motivi abbastanza evidenti il politico considerato il "meno peggio" è quello che polarizza di meno il voto e di conseguenza è quello che ha politiche decisamente meno rivoluzionarie, e come rivoluzionarie intendo capaci di trasformare la realtà (che poi è uno dei compiti decisivi della politica).
Ecco se uno mi desse questo sistema elettorale :

it.wikipedia.org/wiki/Sistema_elettorale_australiano

potrei pensare ad andare a votare.
Anche se si potrebbe migliorarlo con un sistema di medie pesate senza ricorrere alle esclusioni per l'ultimo classificato.
mi ricordo che all'università avevamo teorizzato un sistema matematicamente perfetto fatto di voti di preferenza a tutti i candidati e medie pesate.
purtroppo oltre che enormemente complicato per i grandi numeri (ma un buon sistema informatico può correre in aiuto) finiva per favorire sempre i candidati di centro a causa del sistema a medie pesate.

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@mad4thrash@, 09/01/2018 12.30:

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insomma se mi citi bill nye mi aspetto un approccio scientifico e motivazioni basate su studio ed interesse.

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Treadstone, 09/01/2018 12.04:

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si insomma,alla fine della fiera sono tutti dei pazzi estremisti pieni di merda e che promettono cazzate,l'unico voto utile è il PD,come da copione

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@Chaos@, 09/01/2018 12.47:

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L'approccio scientifico è che sui diritti inviolabili non si può discutere per via della loro inviolabilità.
Il diritto a non votare è un diritto inviolabile di conseguenza non è aperto al dibattito.
Chiusa la discussione.

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FBI83, 09/01/2018 12.59:

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Non esiste il diritto di non votare, se mai è una scelta


Mentre è un dovere civico andare a votare...il che non implica che tu debba votare il meno peggio, ma hai la possibilità di esprimere il tuo dissenso annullando la scheda o lasciandola bianca

Poi ognuno fa quello che vuole, ci manca ma il dibattito c'è sempre


A patto che si voglia ascoltare anche le altre opinioni

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@Chaos@, 09/01/2018 12.47:

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L'approccio scientifico è che sui diritti inviolabili non si può discutere per via della loro inviolabilità.
Il diritto a non votare è un diritto inviolabile di conseguenza non è aperto al dibattito.
Chiusa la discussione.

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@mad4thrash@, 09/01/2018 13.29:

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eh no, il dibattito si può chiudere se si parla di abolire il diritto al non voto. io parlavo semplicemente delle conseguenze del non voto fatto per superficialità, son due cose diverse.

piuttosto, sei tu quello che ha scritto "non votate e non fate votare". inviolabile chi?

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@Chaos@, 09/01/2018 13.39:

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Il mio è un suggerimento chiamala propaganda elettorale, un tempo si diceva votare e fate votare, io dico non votate e non fate votare (ma non di impedirlo fisicamente).
Le conseguenza del non voto logicamente sono meno gravi del voto dato al meno peggio te l'ho già spiegato.
Non esiste il dovere di andare a votare in realtà non esiste neanche il concetto di dovere civico, un dovere è tale se definito giuridicamente altrimenti parliamo di fuffa.

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@mad4thrash@, 09/01/2018 13.48:

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dimmi però cosa intendi per "meno peggio", perchè io ho usato questo termine ma a seconda dei punti di vista può anche diventare "quello che più si avvicina alle mie idee". perchè a dover scegliere fra berlusconi e salvini non riuscirei a turarmi il naso neanche volendo, ma un progetto progressista - magari non perfetto ma almeno sensato - potrebbe attirare la mia attenzione. anche perchè l'alternativa è lasciare tutto lo spazio a quelli che le idee ce le hanno ben chiare e andranno a votare in massa lega e M5S.

a meno che il problema non sia il tuo rifiuto totale nei confronti dell'attuale legge elettorale

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@Chaos@, 09/01/2018 13.55:

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Se vai a votare pensando che il non voto sia peggiore del compromesso fatto votando stai forzando il tuo voto e faresti meglio a non votare.
A votare ci si va convinti (se si crede nella democrazia rappresentativa) del programma del partito o della coalizione che si va a votare.

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