Che succede in Venezuela?

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el_mariachi93
00sabato 9 febbraio 2019 01:09
infatti, nei paesi dove il petrolio non lo estraggono Chevron, Exxon cazzi e mazzi c'è un colpo di stato un giorno si e l'altro pure
la verità è che Chavez (e Maduro a ruota) hanno utilizzato i proventi petroliferi per comprare consenso, non molto diversamente dai tutti i vari caudillos (di dx e sx) precedenti, oltre ad ingrassare un discreto numero di burocrati altolocati (vedasi le aste per comprare dollari)
la sindrome del male olandese colpisce molti di questi paesi che pensano di aver trovato la gallina dalle uova d'oro (e.g. Brasile), solo che quando le quotazioni calano il re si scopre nudo
poi in Venezuela le cose le han fatte per bene, distruggendo quel poco di industria manifatturiera e scoraggiando qualsiasi investimento estero, considerando che i diritti di proprietà laggiu son carta straccia
captainkeane
00sabato 9 febbraio 2019 16:08
Speriamo che arrivi il liberismo a portare un po'di equità e benessere per tutti [SM=g5608784]
Mein Teil
00sabato 9 febbraio 2019 16:31
E niente, continuate a parlare di roba seria come se stessimo a parlare di calcio e le cose sono o bianche o nere. Coglioni.

Non mi sembra che ne io né l utente sopra di me abbiamo mai detto qualcosa del genere.
Mein Teil
00sabato 9 febbraio 2019 16:32
Tra l' altro se potete stare comodamente seduti al pc a scrivere stronzate e proprio grazie al "capitalismo" e al "liberismo"
captainkeane
00sabato 9 febbraio 2019 16:53
[SM=g5608805]
Mein Teil
00sabato 9 febbraio 2019 17:13
Ma poi te non ci hai quasi 40 anni? Direi anche basta con sta retorica da 16 enne porco dio. Però continua a postare faccine e ad evitare le domande dall' alto di boh, una figura costruita su un forum ?
captainkeane
00sabato 9 febbraio 2019 17:37
captainkeane, 08/02/2019 17.08:

Perché si tratta di un paese problematico e i problemi non li risolvi tutti in 15 o 20 anni soprattutto se hai stati canaglia al confine e la nazione più potente di tutte che cerca di rovesciare il governo.
Se leggessi la discussione sin dall'inizio troveresti degli utili post di Chaos e rogerio in merito.
È incredibilmente ingenuo indicare la sovranità monetaria come unico vettore per indicare il benessere di una nazione.
Casomai é un'arma in più, ma a doppio taglio

Mi autoquoto per risponderti perché sei tu che ignori le argomentazioni per poi non motivare nulla e probabilmente l'acrimonia con cui aggredisci i tuoi interlocutori é figlia della povertà dei tuoi contenuti.
Proprio perché ho 40 anni evito di offenderti (e sappiamo benissimo che di argomentazioni ce ne sarebbero) anzi a me spiace proprio per te, perché preferisco credere che tu sia solo un po'in difficoltà anziché pensare che tu sia uno stupido.
La maggior parte dei tuoi messaggi nel forum sono polemici o aggressivi e spesso privi di contenuti e anche in questa discussione se venuto a uppare in modo provocatorio post di altri utenti vecchi di una settimana senza aggiungere nulla alla discussione.
E poi vieni a fare le pulci agli altri...
Mein Teil
00sabato 9 febbraio 2019 18:28
io devo ancora capire quale è il nesso tra spiegare le cause del tracollo venezuelano (senza cadere nel solito complittismo spicciolo degli USA affamatori del mondo) e "e allora il libbbbbbbbberismo?????????"

sei a livello di un grillino, renditene conto
Mein Teil
00sabato 9 febbraio 2019 18:30
io l'ho pure aperto l'articolo che hai linkato, ma l'incipit "nessuna crisi umanitaria" mi fa letteralmente cadere le braccia.

porco dio parliamo di un paese in cui nell'ultimo anno la maggior parte della popolazione ha perso 8 kg per malnutrizione / mancanza di cibo

ma è sicuramente colpa di stati uniti, ue e del liberismo, come al solito
captainkeane
00sabato 9 febbraio 2019 18:38
el_mariachi93
00sabato 9 febbraio 2019 22:55
Quest'articolo sembra molto di parte sinceramente, il paragrafo sulle agenzie di rating poi🤭
captainkeane
00domenica 10 febbraio 2019 09:56
In realtà dovresti concentrarti più sulla ricerca linkata a fine articolo.
Che poi le agenzie di rating abbiano dei criteri, per ovvi motivi, più aderenti al sistema liberista mi sa che solo tu non lo sai
Mein Teil
00domenica 10 febbraio 2019 10:47
Le agenzie di rating soprattutto sul debito sovrano arrivano a certificare quello che il mercato ha già fatto.e banalizzando il mercato e composto da banche, assicurazioni e fondi pensione che gestiscono anche i tuoi soldi .
A situazione in Venezuela ha iniziato a precipitare ben prima del crollo del prezzo del petrolio .

Poi per la ennesima volta, non capisco perché dovete infilarci sto liberismo ovunque
Mein Teil
00domenica 10 febbraio 2019 10:48
*La
Mein Teil
00domenica 10 febbraio 2019 10:53
Che poi scusa che intendi con "criteri più aderenti al sistema liberista"
KaiserSp
00martedì 12 febbraio 2019 19:16
a guaidò non dispiacerebbe un intervento armato per risolvere la situazione in venezuela

se, malauguratamente, si dovesse concretizzare, che si fa? si fanno armi e bagagli per esportare la democrazia con il famoso stile occidentale?
el_mariachi93
00martedì 12 febbraio 2019 21:27
mah, un intervento militare esterno non so quanto sarebbe appoggiato dalle altre nazioni latinoamericane, inoltre alienerebbe buona parte del supporto della popolazione
.tommy82.
00mercoledì 13 febbraio 2019 11:26
Dopo il Venezuela dei poveri che muoiono di fame, quand'è che tocca a L.A.? [SM=g5608778]







The REAL Capt.Spaulding
00mercoledì 13 febbraio 2019 11:31
grande popolo
captainkeane
00mercoledì 13 febbraio 2019 12:04
I poveri sono poveri per colpa loro
FBI83
00mercoledì 13 febbraio 2019 12:08
Re:
.tommy82., 13/02/2019 11.26:

Dopo il Venezuela dei poveri che muoiono di fame, quand'è che tocca a L.A.? [SM=g5608778]











Ad L.A. non ho avuto "il piacere" di vedere queste situazioni


Ma le ho viste a San Francisco...pieno di gente che vive per strada


Tanti stazionano nella zona vicino agli hotel
KaiserSp
00mercoledì 13 febbraio 2019 12:29
disconosciamo subito il governatore della california ed il sindaco di los angeles [SM=j5608832]
.tommy82.
00mercoledì 13 febbraio 2019 13:04
Re: Re:
FBI83, 13/02/2019 12.08:




Ad L.A. non ho avuto "il piacere" di vedere queste situazioni


Ma le ho viste a San Francisco...pieno di gente che vive per strada


Tanti stazionano nella zona vicino agli hotel




Vero, a San Francisco si notano di più per questo motivo. L.A. invece essendo immensa li "nasconde" meglio nei sobborghi, anche se comunque pure Downtown puoi trovare delle "belle" situazioni.
-Voices-
00mercoledì 13 febbraio 2019 13:11
Re: Re: Re:
.tommy82., 13/02/2019 13.04:




Vero, a San Francisco si notano di più per questo motivo. L.A. invece essendo immensa li "nasconde" meglio nei sobborghi, anche se comunque pure Downtown puoi trovare delle "belle" situazioni.




San Francisco è la città per distacco che più esemplifica il problema della gentrificazione.

Una roba allucinante.
FBI83
00mercoledì 13 febbraio 2019 15:00
Re: Re: Re:
.tommy82., 13/02/2019 13.04:




Vero, a San Francisco si notano di più per questo motivo. L.A. invece essendo immensa li "nasconde" meglio nei sobborghi, anche se comunque pure Downtown puoi trovare delle "belle" situazioni.




A San Francisco abbiamo fatto il tour con il pullman scoperto e spiegazione..passano proprio nelle strade con ai lati sta povera gente e ti fanno pure tutto lo spiegozzo...non è che si notano, te la fanno proprio vedere [SM=g5608789]

Una roba da far accapponare la pelle

LA invece come dici tu è talmente ampia che i casi disagiati sono nascosti da dove passano i turisti
Rapper 30
00mercoledì 13 febbraio 2019 15:21
Intanto in Spagna ieri è iniziato il processo politico contro gli indipendentisti, tra cui il vicepresidente del governo catalano Junqueras e il presidente del parlamento Forcadell. Avrebbero violato la costituzione [SM=g5608792]

In Europa siamo troppo concentrati sulle violazioni venezuelane invece [SM=j5608842]

Il diritto internazionale a targhe alterne [SM=g5608797]
captainkeane
00venerdì 15 febbraio 2019 09:38
Il punto di vista di Minà:

Fra le tante frottole che vengono raccontate quotidianamente dai media occidentali riguardo al Venezuela ce n’è una che purtroppo è stata sposata anche dal nostro ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.


Il ministro nel corso della sua esposizione alle Camere ha affermato che l’opposizione in Venezuela, quella facente capo a personaggi discutibili come Leopoldo Lopez, Maria Corina Machado ed Henrique Capriles, non aveva partecipato alle ultime elezioni perché la consultazione elettorale non era credibile, anzi era truccata.


Ora a parte che tutto il mondo, se non è in malafede, sa che la defezione fu invece dovuta all’incapacità dell’opposizione di reperire un candidato decente dopo i fallimenti dei presunti combattenti per la democrazia nel paese, è palese che la verità è un’altra.


Mortificare la validità delle ultime elezioni è stato il metodo consueto per giustificare il fallimento dell’opposizione.


Ricordo le campagne anti-Chávez, smentite dai fatti, e ricordo i fatti stessi che avevano come garanti, tra gli altri, Adolfo Perez Esquivel, premio Nobel per la pace, Eduardo Galeano, coscienza critica del Continente e addirittura la Fondazione dell’ex Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, gente la cui onestà intellettuale non era smentibile. E ricordo le numerose campagne elettorali, la cui validità democratica era monitorata da più di 150 osservatori internazionali. A maggio 2018, ad esempio, l’ex premier della Spagna, Josè Luis Zapatero aveva criticato l’atteggiamento sconsiderato della Comunità Europea che aveva lasciato il Venezuela al suo destino di isolamento.


Per questo è stata imbarazzante, fin dall’inizio, una realtà che il nostro ministro Moavero, per real politik, ha il diritto di ricordare come vuole, ma non di travisare la storia.


D’altronde il gioco di confondere le carte è più che mai in auge, attualmente, nella politica internazionale dove ha ragione (o si vorrebbe far passare come ragione) tutto quello che disturba gli interessi dei più potenti perché è difficile accettare o giustificare il prezzo della democrazia, se la democrazia è questa.


Quale offesa ha mai fatto il Venezuela agli Stati Uniti e al mondo occidentale per meritare l’assedio di cui è vittima? Ha soltanto difeso il suo petrolio di cui è la quinta maggior esportatrice al mondo.


Ma questo evidentemente è un gravissimo peccato che la nostra politica, oltre che l’informazione, non riescono a perdonare se è vero che negli ultimi anni tre diversi governi degli Stati Uniti le hanno inventate tutte per sovvertire una situazione che ancora non riescono a giustificare.


Questo ostracismo è iniziato tanto tempo fa: chi è in buona fede ricorda le campagne spietate e le sanzioni inflitte alla terra di Bolivar subito dopo la comparsa di Chavez. In molti erano addirittura arrivati a dar la colpa di quello che stava accadendo alla fastidiosa presenza di un nuovo leader che era riuscito, in poco tempo, a compattare tutti i paesi produttori di petrolio e stava provando con l’ALBA (l’Alleanza bolivariana per le Americhe) a fare lo stesso esperimento in America Latina. Come se questo tentativo di affrancarsi fosse una bestemmia inaccettabile, un retaggio coloniale.


Sono passati vent’anni dalla prima elezione di Chávez e sei anni dal suo funerale a cui erano presenti due milioni di persone e 33 tra capi di Stato e di Governo. Uno schiaffo morale a chi, già allora, lo presentava come un usurpatore e Maduro, che gli era succeduto, come un inetto. Certo, l’attuale Presidente venezuelano non ha la capacità politica che aveva il suo predecessore, ha sbagliato molto, ma nessuno, come hanno sostenuto Perez Esquivel e tanti altri intellettuali del continente, può chiamarlo “dittatore”, e oltre tutto è quasi impossibile governare con la CIA che ti soffia sul collo.


Come ha scritto lo stesso Perez Esquivel nel 2014: “Con la vittoria di Maduro, ha vinto il progetto bolivariano avviato da Chávez, perché la maggior parte dei venezuelani capisce che il paese è migliorato ed è più egualitario.” Grazie a questo processo il Venezuela, per la prima volta nella sua storia, era riuscito ad essere padrone delle proprie risorse petrolifere e a metterle al servizio del popolo, del continente e addirittura anche degli Stati Uniti quando, nel 2005, furono devastati dall’uragano Katrina. Durante l’ultimo ventennio, poi, il governo aveva aumentato la spesa sociale di oltre il 60.6% ed era il paese della regione con il più basso livello di diseguaglianza, ridotta del 54%, e di povertà, ridotta del 44%. Il Venezuela, prima di Chavez, era un vero e proprio paradosso: sopra una enorme pozza di petrolio, vivevano, anzi sopravvivevano miseramente la maggior parte delle persone che non avevano mai visto nella loro vita un medico, tre pasti al giorno e figuriamoci un libro per l’istruzione. Chavez aveva dato al suo popolo non solo una dignità, ma soprattutto la sopravvivenza. E’ per questo e solo per questo che Chavez prima e Maduro poi sono stati votati e vengono votati in massa, malgrado l’assedio degli Stati Uniti da una parte, e gli errori di Maduro dall’altra.


Insomma, quando si affrontano argomenti complessi sarebbe augurabile che chi esprime giudizi abbia una conoscenza seria di quello che accade in un paese martoriato come il Venezuela che avrebbe il diritto di scegliere da solo il proprio destino senza vederselo imporre da chi pensa che gli interessi della grande economia debbano sempre prevalere.


“Abbiamo avuto i rapporti con l’Argentina e la dittatura di Pinochet, in America Latina abbiamo avuto rapporti con i peggiori dittatori e nessun Parlamento italiano si è mai sognato di dichiarare l’illegittimità delle elezioni. (…) Non si può tirare la coperta della sovranità dei Paesi e del diritto internazionale solo perché gli Stati Uniti combattono una nota e ventennale guerra per il controllo del petrolio contro il Venezuela. E non mi sta bene” ha dichiarato il collega Alessandro Plateroti vice-direttore del Sole 24 ore.


E non sta bene neanche a me. Gli Stati Uniti non hanno sempre ragione, anche se ci hanno divertito per anni con il jazz e il rock’n’roll.
el_mariachi93
00domenica 17 febbraio 2019 00:04
ah vabbè, se lo scrive gianni minà
ma quindi non ho capito, la gente muore di fame per colpa di chi? i beni di prima necessità perchè mancano?
poi ognuno può pensarla come gli pare, se appoggiare nuove elezioni, sostenere maduro o semplicemente farsi i cazzi propri
pizzo83
00domenica 17 febbraio 2019 00:12
Questa parte comunque è sacrosanta:
“Abbiamo avuto i rapporti con l’Argentina e la dittatura di Pinochet, in America Latina abbiamo avuto rapporti con i peggiori dittatori e nessun Parlamento italiano si è mai sognato di dichiarare l’illegittimità delle elezioni. (…) Non si può tirare la coperta della sovranità dei Paesi e del diritto internazionale solo perché gli Stati Uniti combattono una nota e ventennale guerra per il controllo del petrolio contro il Venezuela. E non mi sta bene”

Il problema non è Maduro o l'altro pirla, il problema è che tutti gli altri devono ballare la musica che dettano i fottuti yankees, per altro a casa altrui. Sta cosa sarebbe ora che finisse.
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