La manovra di Monti, un suicidio

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Bret"guest host"Hart
00lunedì 5 dicembre 2011 22:44
Re:
captainkeane, 05/12/2011 21.14:

qualcuno può darmi qualche delucidazione sul paventato prelievo coattivo dai c/c e come si configurerebbe?




Questa mi è nuova.

Solo Amato azzardò tale azione.
Megablast
00martedì 6 dicembre 2011 09:06
Ho letto tra ieri e oggi la manovra, la mia opinione al riguardo è estremamente negativa, si salvano poche cose purtroppo.
ZX24
00martedì 6 dicembre 2011 11:37
Re:
Megablast, 06/12/2011 09.06:

Ho letto tra ieri e oggi la manovra, la mia opinione al riguardo è estremamente negativa, si salvano poche cose purtroppo.




Quando hai due minuti se vuoi approfondire sarebbe interessante.
metalalby
00martedì 6 dicembre 2011 11:46
Bisogna dire una cosa e spero che sia chiara a tutti.

I PARTITI NON SERVONO PIU' AD UN CAZZO.

Avete sentito qualche partito proporre qualcosa? Nessuno ha voluto rischiare.

Per questi parlamentari la funzione di un partito non è esprimere la volontà popolare, la funzione è quella di tenersi una poltrona da 10.000€ al mese.
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 12:37
Comunque si sta allargando il movimento di quelli che chiedono di cancellare l'ordine per gli F35, si parla di 15 miliardi.
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 13:03
Manovra, la benzina aumenta di 9,9 centesimi al litro

La benzina aumenterà di 9,9 centesimi al litro.
Secondo il calcolo del sito Staffetta Quotidiana, è questo l'effetto della manovra del governo Monti. Sulla base del testo del provvedimento, infatti, l'accisa sulla benzina sale di 82,10 euro per mille litri rispetto all'accisa attualmente in vigore. Se si aggiunge l'Iva al 21%, l'effetto finale sui prezzi alla pompa sfiora i 10 centesimi al litro.

L'accisa sul gasolio aumenta di 112,1 euro per mille litri rispetto all'accisa attuale, prosegue il quotidiano energetico. Compresa l'Iva del 21% l'effetto finale sui prezzi alla pompa sarà di 13,6 centesimi al litro. Quella sul Gpl aumenta di 22 euro per mille litri (+40 euro per mille chili) rispetto all'accisa attualmente vigente. Compresa l'Iva del 21% l'effetto finale sui prezzi alla pompa sarà di 2,6 centesimi al litro.

[SM=x2701863] [SM=x2701863] [SM=x2701863] [SM=x2701863]
TheProfKiller
00martedì 6 dicembre 2011 13:46
[SM=x2631402]
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 13:52
Manovra, gli evasori ancora la fanno franca
Tracciabilità del contante a 1.000 ero e non a 500 o meno.

Gli evasori ringraziano.

Nessuna misura sulla deducibilità (affitti in nero, idraulici, lavoro nero, fatture mancate eccetera). Gli evasori ringraziano doppiamente.

L’1,5 per cento in più per i capitali scudati al 5 per cento è ridicolo: chi ha scudato (senza l’obbligo di riportare e investire i capitali in Italia, tra l’altro) pagherà il 6,5 per cento (se va bene, perché già si dice che ci sarà una marea di ricorsi), quando la Germania lo ha fatto al 20 per cento e gli Usa al 25%. Gli evasori brindano.

E sempre per rimanere all’estero: nessuna tassazione sui capitali nascosti nei paradisi fiscali. Germania e Gran Bretagna, tanto per dire, hanno già stipulato accordi con la Svizzera che prevede la tassazione dei capitali garantendo l’anonimato ai propri clienti. I contribuenti britannici con conti in Svizzera, in base a un accordo stipulato lo scorso agosto, dovranno dichiarare i loro averi al fisco inglese o accettare un’imposta sui redditi e utili da capitali che oscillerà tra il 27% e il 48%. I proventi saranno versati alle autorità britanniche.

Con la Germania, l’accordo è simile (concluso il 10 agosto). L’imposta sugli utili sarà del 26,37%, praticamente identica a quella prevista per gli averi depositati nello stato tedesco. Come contropartita, le banche svizzere non dovranno rivelare l’identità dei loro clienti. Grazie all’imposta liberatoria, la Germania dovrebbe incassare un miliardo di euro l’anno. In più, riceverà una decina di miliardi a titolo di «risarcimento» per i casi di evasione fiscale del passato.

Le banche svizzere sono piene di conti di clienti italiani, sarà un caso che a nessuno è ancora venuto in mente che si potrebbero recuperare 10 miliardi senza andarli a prendere nelle tasche di chi le tasse le ha già pagate? Gli evasori ululano di gioia.

Non so com’è, ma da quando vivo all’estero l’evasione italiana la trovo ancora più odiosa. Perché è un’offesa alle persone oneste. Perché è un’ingiustizia. Perché tutti i commentatori esteri ripetono che senza lotta all’evasione non ci può essere crescita in Italia e senza crescita è inutile continuare a tassare e tagliare e raschiare il fondo del barile. La “cultura dell’evasione fiscale” in Italia è un caso di studio (tra i più recenti, leggasi il Washington Post [messo sotto spoiler]). Solo da noi c’è molta miopia. Sarà un caso?

Testo nascosto - clicca qui
Vennegoor of Hesselink
00martedì 6 dicembre 2011 14:07
Re:
AtomBomb, 06/12/2011 12.37:

Comunque si sta allargando il movimento di quelli che chiedono di cancellare l'ordine per gli F35, si parla di 15 miliardi.




Cioè praticamente metà manovra (o quasi) si potrebbe risparmiare annullando un ordine di caccia, che non si sa a cosa servano.

E c'è anche da farci un movimento a favore? Dovrebbe essere scontato.

renzettti
00martedì 6 dicembre 2011 17:51
Daje con la benzina impazzita, tanto i trasporti pubblici li paga Monti.
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 18:05
Re:
renzettti, 12/6/2011 5:51 PM:

Daje con la benzina impazzita, tanto i trasporti pubblici li paga Monti.


Trasporti pubblici ai quali sono stati tagliati 1,5 miliardi in manovra, senza contare i 5 alla sanità. [SM=x2655230]

renzettti
00martedì 6 dicembre 2011 18:05
Re: Re:
AtomBomb, 06/12/2011 18.05:


Trasporti pubblici ai quali sono stati tagliati 1,5 miliardi in manovra, senza contare i 5 alla sanità. [SM=x2655230]





E ma le accise [SM=x2584184]
E la madonna [SM=x2584184]

Voglio "Jermaine" Defoe(lt)
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 18:09
Re: Re: Re:
renzettti, 12/6/2011 6:05 PM:




E ma le accise [SM=x2584184]
E la madonna [SM=x2584184]

Voglio "Jermaine" Defoe(lt)



Appunto dio ciucciacazzi!

Tagli ai traporti pubblici, che quindi tecnicamente costeranno di più, e non pago fai pagare di più i carburanti, milioni di pendolari in bicicletta [SM=x2679434]

eh ma la mobilità territoriale [SM=x2695984]

peccato che pochi se la potranno permettere :ministrochepiange:
LIGHI
00martedì 6 dicembre 2011 18:11
Re:
AtomBomb, 06/12/2011 12.37:

Comunque si sta allargando il movimento di quelli che chiedono di cancellare l'ordine per gli F35, si parla di 15 miliardi.



Ma su quei cosi lì non hanno tempo fino al 2013 per prendere la decisione definitiva e dopodichè la cifra viene spalmata fino al 2026?

Avevo letto questo in giro, correggimi se sbaglio.

Se son questi i termini fanno pure a tempo a nasconderla da qualche parte sta cosa.
renzettti
00martedì 6 dicembre 2011 18:11
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 06/12/2011 18.09:



Appunto dio ciucciacazzi!

Tagli ai traporti pubblici, che quindi tecnicamente costeranno di più, e non pago fai pagare di più i carburanti, milioni di pendolari in bicicletta [SM=x2679434]

eh ma la mobilità territoriale [SM=x2695984]

peccato che pochi se la potranno permettere :ministrochepiange:




Io mi barrico nella residenza romana... [SM=x2584178]
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 18:15
Re: Re:
LIGHI, 12/6/2011 6:11 PM:



Ma su quei cosi lì non hanno tempo fino al 2013 per prendere la decisione definitiva e dopodichè la cifra viene spalmata fino al 2026?

Avevo letto questo in giro, correggimi se sbaglio.

Se son questi i termini fanno pure a tempo a nasconderla da qualche parte sta cosa.



Si, praticamente circa 1 miliardo l'anno.

Io comunque sulle spese militari ci vado cauto, insomma, non sono proprio degli sfizi.

Ci sono altri modi per utilizzare meglio i soldi che spendiamo per la difesa.
Dead Man Drinking
00martedì 6 dicembre 2011 18:21
Re:
renzettti, 06/12/2011 17.51:

Daje con la benzina impazzita, tanto i trasporti pubblici li paga Monti.




si torna a lavorare in bici come i nostri nonni [SM=x2659656]
renzettti
00martedì 6 dicembre 2011 18:24
Re: Re:
Dead Man Drinking, 06/12/2011 18.21:




si torna a lavorare in bici come i nostri nonni [SM=x2659656]




Si ma dio boia 70 km [SM=x2584207]
E poi c'ho l'autostrada, o la Tiburtina [SM=x2584207]
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 18:42
@Chaos@
00martedì 6 dicembre 2011 18:50
Re: Re: Re:
renzettti, 06/12/2011 18.24:




Si ma dio boia 70 km [SM=x2584207]
E poi c'ho l'autostrada, o la Tiburtina [SM=x2584207]




treno (anzi me sa pullman ve?)! tanto mi dicono che i pendolari dalla valle dell'aniene vanno na bomba...
renzettti
00martedì 6 dicembre 2011 18:52
Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 06/12/2011 18.50:




treno (anzi me sa pullman ve?)! tanto mi dicono che i pendolari dalla valle dell'aniene vanno na bomba...




Pullman ogni giorno, ma dalle settemilaottocentolire per Birg (Biglietto giornaliero integrato) siamo passati a 9 euro per lo stesso biglietto (2001-2011).
Per gli abbonamenti stessa cosa...Poi vabbè, a me frega niente perché ho la tessera <25...
Tanto 70 km = 2 ore (dalle 6 a.m. in poi)
AtomBomb
00martedì 6 dicembre 2011 20:13
Card. Bertone: "I sacrifici fanno parte della vita"
Il Segretario di Stato Vaticano commenta la manovra del governo Monti.

ROMA - ''I sacrifici fanno parte della vita''. Così il segretario di Stato Vaticano, Cardinal Tarcisio Bertone, rimandando all'editoriale pubblicato stamattina dal quotidiano dei vescovi Avvenire e all'articolo sulla manovra pubblicato dall'Osservatore romano, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse il suo giudizio sulla manovra e, in particolare, se questa sia necessaria. Bertone ha parlato a margine di un concerto nella basilica di S.Maria in Aracoeli, in onore dei Cavalieri di Colombo, cui ha preso parte insieme al sindaco di Roma, Gianni Alemanno.


«I sacrifici fanno parte della vita». È questo il commento laconico del segretario di Stato vaticano, il cardinal Tarcisio Bertone, alla manovra varata del governo Monti.

Incalzato dai giornalisti sul tema dell'Ici, Bertone ha dichiarato: «Il problema dell'Ici è un problema particolare, da studiare e approfondire, però la Chiesa fa la sua parte, specialmente di sostegno alle fasce più deboli della popolazione e quindi compie, mi sembra, un'attività che è a favore della popolazione e della società italiane».

Martedì, 06 Dicembre 2011
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Avvenire:

EDITORIALE
Il tempo del coraggio
Ci volevano intelligenza e coraggio per met­tere su una rotta sicura la 'nave Italia', né l’u­na né l’altro sono mancati a Mario Monti e ai mi­nistri del suo governo. Bisogna essere consape­voli e grati per questo, anche se pesano – e mol­to – le misure di rigore assunte con l’ultima del­le manovre che hanno scandito il 2011, annus horribilis per le finanze pubbliche e private de­gli italiani (e, soprattutto, dei tantissimi italiani che costituiscono il popolo dei contribuenti o­nesti). Siamo stati sottratti, noi e i concittadini di Eurolandia, a un naufragio collettivo, desolante prospettiva aperta da errori in serie un po’ altrui, ma soprattutto nostri. E siamo stati posti in sal­vo, pur acciaccati e doloranti, da coloro che si so­no assunti l’onere di realizzare una manovra for­te dagli effetti forti che altri non potevano com­piere o s’impedivano, l’un l’altro, di articolare e concludere.

Adesso, a carte scoperte, c’è chi legittimamen­te obietta e lamenta questa o quella pecca o mancanza, questo o quel nodo tenacemente ag­grovigliato, questa o quell’aggiunta possibile (ci sono, del resto, margini ragionevoli, seppur as­sai limitati, per correggere in corsa i testi predi­sposti; ci torneremo su). Ma nessuno può dav­vero pensare che l’insieme dei provvedimenti pensionistici, tributari e normativi definiti dal governo Monti fosse evitabile. Era ormai inevi­tabile. E si doveva realizzare con tutta la possi­bile tempestività. La buona notizia – doppia­mente buona, alla luce della triste serie di pre­cedenti manovre severe eppure desolatamente insufficienti sul piano del giudizio internazio­nale nei confronti del nostro Paese – è che sta­volta l’effetto positivo è stato immediato e ben percepibile. Lo attesta il brusco ridimensiona­mento del differenziale tra i titoli italiani del de­bito e quelli tedeschi (il famigerato «spread»): un salto all’ingiù che prefigura un minor peso sui nostri conti della spesa per interessi valutabile in alcuni miliardi di euro.

Manovra inevitabile, dunque. E, bisogna pur dir­lo, non liquidabile sotto il segno dell’iniquità. Po­teva essere più equa? Facile dire di sì. Ma poteva pure essere molto meno equa e molto meno lun­gimirante, come in passato (anche in un passa­to recente) è ripetutamente accaduto. Equità e lungimiranza sono infatti sorelle gemelle, perché nessuna scelta, nessuna attribuzione e nessuna regola può essere buona soltanto qui e ora, e se un sistema di sussidi e un regime fiscale, contri­butivo e pensionistico sono orientati a scaricare sulle generazioni future i pesi dell’oggi non pos­sono essere considerati buoni e giusti, perché so­no sbagliati alla radice. Poteva, ad esempio, que­sta manovra affrontare con molta minore luci­dità la cruciale, e comunque aspra, questione del riequilibrio necessario tra trattamenti e attese previdenziali della generazione dei cinquanten­ni di cui faccio parte (nonché di quelle appena precedenti) e la condizione delle nuove genera­zioni, segnate da una vasta precarietà. E invece no. Il governo dei tecnici nella situazione politi­ca attuale, tenendo conto di diverse sensibilità e di un comune senso dell’urgenza, ha fatto ciò che doveva essere fatto, prima o poi. Meglio prima che poi, allora. Con la speranza, che non può più esser delusa, del pronto avvio di un cantiere – quello che il presidente del Consiglio ha evocato ieri, in Parlamento, parlando delle politiche per la famiglia – nel quale le grandi questioni irrisol­te eppure decisive per il futuro dell’Italia e degli italiani potranno essere affrontate a dovere.

Ci piace, perciò, considerare le misure varate dal "presidente professore" un grande e faticoso pri­mo passo. Compiuto con una determinazione inconsueta per la nostra politica e, soprattutto, usando anche l’arma totale di un esemplare im­pegno in prima persona, con una enorme voglia di far capire ai concittadini perché e senso dei sa­crifici necessari. È quello che ci siamo augurati più volte che accadesse. Ora è accaduto, e ha il sapore di una svolta. Speriamo che la svolta por­ti rapidamente buoni frutti e lavoriamo perché i buoni frutti siano distribuiti con giustizia.
fossadeileoni89
00martedì 6 dicembre 2011 21:19
[SM=x2596167]
fossadeileoni89
00martedì 6 dicembre 2011 21:20
Re:
AtomBomb, 06/12/2011 13.03:

Manovra, la benzina aumenta di 9,9 centesimi al litro

La benzina aumenterà di 9,9 centesimi al litro.
Secondo il calcolo del sito Staffetta Quotidiana, è questo l'effetto della manovra del governo Monti. Sulla base del testo del provvedimento, infatti, l'accisa sulla benzina sale di 82,10 euro per mille litri rispetto all'accisa attualmente in vigore. Se si aggiunge l'Iva al 21%, l'effetto finale sui prezzi alla pompa sfiora i 10 centesimi al litro.

L'accisa sul gasolio aumenta di 112,1 euro per mille litri rispetto all'accisa attuale, prosegue il quotidiano energetico. Compresa l'Iva del 21% l'effetto finale sui prezzi alla pompa sarà di 13,6 centesimi al litro. Quella sul Gpl aumenta di 22 euro per mille litri (+40 euro per mille chili) rispetto all'accisa attualmente vigente. Compresa l'Iva del 21% l'effetto finale sui prezzi alla pompa sarà di 2,6 centesimi al litro.

[SM=x2701863] [SM=x2701863] [SM=x2701863] [SM=x2701863]




eccolo
grazie
Scoundrel
00martedì 6 dicembre 2011 21:58
Re: Re: Re:
Megablast, 05/12/2011 13.40:




E' una manovra sbagliata?




Nooooo,perché dovrebbe esserlo?
Finalmente paga la crisi chi ha di più e non le persone comuni!
Utilissima mossa tra l'altro,visto che,se il PIL diminuisce(e qualcosa mi dice che diminuirà,visto che diminuiranno i consumi,considerando che le persone avranno meno liquidi),il problema resta tale e quale.
Megablast
00mercoledì 7 dicembre 2011 09:47
Re: Re: Re: Re:
Scoundrel, 12/6/2011 9:58 PM:




Nooooo,perché dovrebbe esserlo?
Finalmente paga la crisi chi ha di più e non le persone comuni!
Utilissima mossa tra l'altro,visto che,se il PIL diminuisce(e qualcosa mi dice che diminuirà,visto che diminuiranno i consumi,considerando che le persone avranno meno liquidi),il problema resta tale e quale.




Non capisci un cazzo, sei stato indottrinato per bene.
captainkeane
00mercoledì 7 dicembre 2011 10:02
Blast, spiega un pò di più per piacere perchè pure a me questa manovra non convince e mi pare che ci sia una certa sperequazione in essa
Daron Malakian 94
00mercoledì 7 dicembre 2011 10:02
fatta ora broda il diesel sta a 1717 al benzinaro sotto casa


mortacci sua
Megablast
00mercoledì 7 dicembre 2011 10:06
Re: Re:
ZX24, 12/6/2011 11:37 AM:




Quando hai due minuti se vuoi approfondire sarebbe interessante.




Pensavo di scrivere a quel virgulto di OLP uno pseudo articolo su qualche aspetto della riforma (anche perchè per analizzarla tutta ci vorrebbero pagine...).

Comunque, a me la manovra non è piaciuta.
Premessa: il passaggio al contributivo sarebbe stato comunque necessario, siamo in una situazione demografica che a stento regge il sistema pensionistico adottato dopo l'abbandono di quello a capitalizzazione, immaginiamoci se può andar bene uno che versa ai cittadini somme che non sono collegate a quanto hanno effettivamente versato.
Però mi sembra che innanzitutto il messaggio sia sbagliato, dimostrare ancora una volta che la prima misura per dare un pò di respiro ai conti sia chiedere sacrifici ai soliti noti me lo aspettavo da governi politici, e non da un governo tecnico.
Credo che fosse necessario percorrere altre strade prima.

Sulle altre cose, credo che la reintroduzione dell'ICI fosse necessaria, così come l'aumento delle rendite catastali, in modo da colpire di più chi ha più immobili nel patrimonio.

La tassa una-tantum sui capitali "scudati" a me sembra abbastanza inutile, senza ricordare nuovamente nel dettaglio le leggi UK e USA, in tutti gli stati occidentali il problema dei soldi neri è diventato negli ultimi anni di grande interesse. Ma questi prevedono il rimborso di tutti gli arretrati, più il pagamento di una multa, più una tassa sul rimborso che va dal 6 all'8%, contro il nostro 5% netto, senza tasse o arretrati. Inosmma, dato lo scempio fatto dal governo B., anche qui non si poteva fare di più?

Inoltre le varie tasse sui ricchi (su auto di lusso e barche, quelle sui conti deposito,..) mi sembrano abbastanza inique.

Inosmma, la manovra non mi sembra del tutto sbagliata ma troppo pesante nei confronti di chi già sostiene un peso maggiore rispetto alle proprie disponibilità/responsabilità. Avrebbero dovuto fare molto di più, questa è una "finanziaria" non da fiori fior di tecnici.
Io mi sento ancora di sostenere l'attuale governo ma mi hanno deluso abbastanza.
pjorn e stambeit
00mercoledì 7 dicembre 2011 10:25
Ho deciso mi compro un motozappa, così posso usare la nafta agricola
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