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Il pugilato professionistico

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2020 10:29
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Nel 1979 il campione WBC dei pesi massimi Larry Holmes, pugile tecnico convenzionale che possedeva uno dei jab migliori che si siano mai visti nella storia dei pesi massimi abile sia nell'avanzare che nel giocare di rimessa che possedeva ottima velocità, ottimo movimento, buona difesa, grande mascella e discreta potenza che però ogni tanto aveva qualche calo d'attenzione durante i match facendosi trovare scoperto su colpi pesanti degli avversari (inoltre alle volte tendeva a combattere al livello del suo avversario non risultando particolarmente brillante in alcuni match), nell'effettuare la terza difesa del titolo che aveva vinto contro Ken Norton nel '79 affrontava per la seconda volta Earnie Shavers, classico picchiatore definito da tutti coloro che l'hanno affrontato come pugile dal colpo più forte che abbiano mai subito (cosa confermata da Ali che ha affrontato Foreman e Liston, e dallo stesso Holmes che ha affrontato Tyson), come pugile però oggettivamente non è che avesse chissà altre qualità oltre ad un pugno devastante con cui dal nulla era in grado di spostare in suo favore in un attimo gli equilibri dei match che combatteva in quanto non era un bersaglio relativamente facile nonostante la guardia alta che usava (era piuttosto statico e non molto elusivo) ed aveva una mascella abbastanza fragile ed inoltre tendenva a stancarsi in match lunghi, però rimaneva pericoloso anche quando era pesto e stanco
Holmes avendo già nettamente battuto Shavers ai punti nel '77 era l'ovvio netto favorito e sin da subito ha preso il controllo del match dominando il picchiatore Shavers con facilità per tutta la durata del match, l'unica eccezione è il 7° round in cui Shavers ha prima messo sulla difensiva Holmes con un paio di colpi pesanti arrivati dal nulla e poi quando Holmes pareva aver recuperato completamente lucidità dal nulla è arrivata la bomba delle bombe che potete vedere nel seguente filmato



Però Holmes con grande coraggio dopo aver incassato questa bomba è riuscito a concludere il round e già dal round successivo ha ripreso a dominare l'incontro, scoprendosi nuovamente solo un attimo nel finale del 9° round, però l'arbitro ha erroneamente considerato l'episodio come una scivolata, però Holmes nonostante fosse finito a terra era evidentemente più lucido del quasi disastroso 7° round, nonostante questo secondo piccolo passo falso però Holmes ha ricominciato a dominare Shavers costringendo l'arbitro a fermare un incontro ormai eccessivamente a senso unico nell'11° round

Il match completo (parte a 36:33, il secondo knockdown non contato lo trovate ad 1:11:20 circa)


Vi avviso dato che il match non è per nulla competitivo e di conseguenza non è spettacolare come altri match che ho postato in questo topic
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Non c'è esempio migliore per sottolineare l'importanza di avere un minimo di strategia basilare per mettere a segno i colpi dell'incontro del maggio 1989 tra i due contender in ascesa Inglesi dei pesi medi Nigel Benn, picchiatore devastante che all'epoca aveva vinto 22 incontri su 22 per KO alcuni dei quali con il primo colpo vero e proprio messo a segno (his opponents weren't particularly good), e Michael Watson, pugile dalle qualità solide/buone in ogni reparto (velocità, tecnica, potenza, difesa, ecc.), incontro tra l'altro valido per il titolo del Commonwealth dei pesi medi; nelle prime fasi del match Benn, considerato favorito in virtù della sua grande potenza, ha attaccato Watson tirando pugni non-stop senza particolare precisione aspettandosi di veder l'avversario andare al tappeto nel momento in cui fosse riuscito a colpirlo bene però Watson riusciva a difendersi senza scomporsi mantenendo una guardia alta e ben serrata bloccava o quantomeno riusciva a limitare l'efficacia dei possenti colpi di Benn di conseguenza non facendosi colpire con frequenza da colpi particolarmente pesanti scegliendo di combattere in brevi sprazzi in cui andava a segno con maggior precisione, con il passare dei round però Benn a causa del continuo e impreciso attacco cominciava ad accusare sempre di più la fatica mentre Watson inesorabilmente si prendeva il controllo del match attaccando con sempre maggior frequenza, finchè nel 6° round Benn è collassato a terra esausto in seguito ad un jab subendo così la prima sconfitta della sua carriera per knock-out

Gli ultimi 3 round del match, in cui potete vedere un Benn sempre più scarico ed un Watson sempre più in palla:


Il match completo (la qualità del video non è molto buona):


Benn ha fatto tesoro dell'esperienza in questo match e pur mantenendo uno stile aggressivo basato sul suo grande pugno ha imparato a combattere in modo più controllato e intelligente riuscendo a conquistare successivamente titoli mondiali nei pesi medi (WBO) e nei supermedi (WBC), al contrario Watson purtroppo non è mai riuscito a conquistare nessun titolo, in quanto nella sua prima opportunità è stato sconfitto da un superiore Mike McCallum (Watson sapeva far tutto bene, McCallum sapeva far tutto meglio di Watson) per il titolo WBA dei medi nell'incontro successivo a quello con Benn, ha subito una controversa sconfitta ai punti contro Chris Eubank nel 1991 per il titolo WBO dei medi, e nella sua terza opportunità titolata (nonchè ultimo match della sua carriera) sempre contro Eubank, stavolta per il titolo WBO dei supermedi, è stato sconfitto per TKO nel 12° round in un match in cui stava vincendo ai punti e in cui per un pelo non si è sfiorata la tragedia in quanto dopo il match Watson (visibilmente scosso e provato già dopo l'11° round) a causa dei danni subiti è improvvisamente collassato ed è stato portato in ospedale dove è stato salvato con un'operazione al cervello d'emergenza, i danni subiti al cervello sono stati tali che Watson ha impiegato anni per riprendere a camminare e tutt'ora è parzialmente paralizzato
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15/08/2015 16:57
 
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Uno dei più famosi incontri degli anni '50 è l'incontro per il titolo dei pesi massimi del 1952 tra il campione in carica Jersey Joe Walcott, pugile dall'ottimo movimento, veloce del colpire, intelligente e abile nel boxare dalla distanza e nel colpire d'incontro ed era tra l'altro provvisto di un buon pugno e dal record decisamente ingannevole (nonostante abbia perso 18 incontri su 71 in carriera era un campione, per gran parte della sua carriera non ha avuto manager e combatteva con chiunque gli capitasse a tiro quando poteva indipendentemente da quanto fosse preparato per farlo), e lo sfidante Italo-Americano Rocky Marciano, il miglior puncher della categoria all'epoca e pugile che sfianca gli avversari pressandoli e aggredendoli con costanza e tenacia non era certo da colpire (dico così perchè alla fine aveva una difesa decente, mica avanzava scoperto beccandosi colpo su colpo senza fare nulla come Rocky Balboa anche se alle volte viene dipinto) però era un grandissimo incassatore; Walcott nonostante fosse il campione in carica era sfavorito in quanto aveva una certa età (all'epoca era il pugile più vecchio ad aver vinto il titolo dei massimi ed anche il più vecchio a difenderlo) mentre Marciano era sicuramente più giovane e fresco.
Il match è cominciato malissimo per Marciano atterrato per un conteggio di 4 (il primo di due atterramenti subiti in carriera) da Walcott con un preciso gancio sinistro, il quale ha controllato i primi due round con boxe superiore e colpi precisi, dal terzo round Marciano ha trovato però il suo ritmo riuscendo a forzare spesso scambi ravvicinati in cui aveva la meglio la maggior parte delle volte riuscendo poi a ferire Walcott sull'arcata sopraccigliare sinistra, nel 7° round la sostanza usata dall'angolo di Walcott per chiudergli le ferite (tempo fa lessi che si trattava di una soluzione di varie sostanze chiamata dinamite, ma non so altro) è finita in qualche modo negli occhi di Marciano causandogli problemi di visibilità per qualche round, cosa che ha suscitato le proteste dei secondi dell'Italo-Americano che ha chiesto all'arbitro di controllare i guantoni di Walcott, se volete la mia opinione bastava guardare Walcott in testa per capire da dove arrivava questa sostanza visto che i secondi di Walcott ne hanno usata in quantità eccessiva sulla ferita, e con i numerosi scambi ravvicinati e contatti tra le teste dei due pugili del match è facile che sia finita prima sulla fronte di Marciano e poi nei suoi occhi, permettendo a Walcott di riprendere il controllo del match (non nel modo dominante che viene dipinto in alcuni resoconti di questo match) colpendo l'avversario con precisione dalla distanza mentre Marciano era costretto letteralmente a tirar pugni alla cieca cercando di star addosso a Walcott il più possibile per limitare la continuità dell'attacco di Walcott; l'incontro è ritornato in equilibrio nel 10° round però nell'11° round Walcott con un gran destro al corpo ha fatto piegar le ginocchia a Marciano mettendolo temporaneamente in difficoltà e dopo 12 round il vantaggio ai punti di Walcott era quasi irraggiungibile per Marciano (vincendo gli ultimi 3 round poteva giusto pareggiare), nel 13° round un Marciano consapevole della situazione a lui sfavorevole con grande astuzia ha manovrato Walcott contro le corde e mentre questi si apprestava a tirare un destro l'ha anticipato con il destro che è diventato il colpo da KO più famoso della storia del pugilato e da cui Walcott non aveva nessuna speranza di resistere rimanendo accasciato sulla corda più bassa per il conteggio di 10 dell'arbitro che ha sancito la fine del 43° incontro vittorioso e l'inzio del regno di campione dei pesi massimi di Marciano, l'unico campione dei massimi a ritirarsi col record imbattuto

Il KO


Il KO al rallentatore:


L'incontro (parte a 14:17, manca il 5° round)
[Modificato da Kevin Schwantz 34 15/08/2015 18:31]
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16/08/2015 15:32
 
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Quasi dimenticavo, due giorni fa il pugile Tedesco Marco Huck, che era campione WBO dei pesi massimi leggeri (limite 200 libbre) dal 2009 con 13 difese del titolo effettuate con successo (record assoluto per la categoria di peso che detiene assieme all'Inglese Johnny Nelson), è stato sconfitto dal Polacco mancino Krzysztof Glowacki in un incontro abbastanza divertente ed equilibrato (anche se devo dire che sia Huck che Glowacki non sono certo pugili con abilità eccezionali, sono forti fisicamente ed hanno un gran pugno ma per il resto sono assai basilari) in cui lo sfidante Glowacki è finito a terra nel 6° round in seguito ad un pesante gancio sinistro di Huck per poi riprendersi ed atterrare con una combinazione e mettere poi definitivamente KO Huck nell'11° round

Il finale dell'incontro


Sul tubo ci sono anche diversi filmati dell'incontro completo ma dubito che dureranno a lungo

L'incontro attualmente è uno dei candidati al titolo di Fight of the Year, però più perchè fin'ora non s'è visto niente di particolarmente in altri incontri quest'anno che per l'effettiva qualità dell'incontro (è sul livello di Matthysse vs Provodnikov altro candidato al Fight of the Year)
[Modificato da Kevin Schwantz 34 16/08/2015 15:52]
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16/08/2015 15:43
 
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Negli anni '70 i riflettori principali dello sport del pugilato erano indiscutibilmente puntati sulla categoria dei pesi massimi al suo livello più fenomenale con Ali, Frazier e Foreman come attori principali, però non solo nei massimi succedevano eventi storici di rilievo come dimostra il match del giugno 1972 tra l'allora campione WBA dei pesi leggeri lo Scozzese Ken Buchanan, pugile dalla buona tecnica, velocità e movimento che prediligeva boxare dalla distanza con jab e ottime combinazioni di colpi del suo completo arsenale offensivo, e quello che all'epoca era un giovane sconosciuto proveniente da Panama che poi divenne il grandissimo "Mano de piedra" Roberto Duran, pugile provvisto di gran pugno che all'epoca che sotto l'egida dei leggendari allenatori Ray Arcel e Freddie Brown stava ancora sviluppando le abilità che poi lo renderanno uno dei pugili più completi che si siano mai visti per cui era ancora un pugile estremamente aggressivo che si faceva valere imponendo agli avversari con continuità lo scontro fisico ravvicinato. In un match a senso unico l'aggressivo Duran ha forzato l'azione con continuità andando spesso a segno a due mani sia al corpo che al volto con Buchanan, atterrato per un flash knockdown nel 1° round e in grosse difficoltà nel 5°, che pur resistendo bene e rispondendo relativamente bene solo occasionalmente riusciva a stabilire la sua boxe dalla distanza (avrà vinto 3 round a star larghi) trovandosi costretto quasi sempre a subire l'iniziativa e la quantità di colpi decisamente più pesanti dei suoi prodotta da Duran, però nelle fasi conclusive del 13° round mentre Duran era nettamente avanti ai punti ecco arrivare un momento estremamente controverso, in seguito ad una combinazione di Buchanan che ha protratto lo scambio finale del round oltre il suono della campana Duran, che durante l'incontro è stato eccessivamente liberale nell'usare la sua testa (and the referee did nothing about it) ed che l'arbitro ha richiamato per colpi sotto la cintura proprio nel 13° round, non visto dall'arbitro ha colpito Buchanan con un dolorisissimo colpo molto al di sotto la cintura andato a segno proprio dove in seguito al quale lo Scozzese si è accasciato a terra tenendosi l'inguine (Buchanan disse di aver urinato sangue per giorni dopo il match dato che il colpo di Duran ha rotto la protezione ferendolo) successivamente al quale l'arbitro Johnny LoBianco, che ribadisco non era nella posizione adatta per vedere il colpo basso, tra le furiose proteste del clan di Buchanan ha dato la vittoria a Duran per KO tecnico (perchè Buchanan non era in grado di prendere parte al 14° round) convinto che stesse fingendo per salvare il suo titolo in un match in cui era stato battuto come un tappeto ed in cui era nettamente indietro ai punti (i punteggi erano 8-3 con 1 round pari* in favore di Duran per l'arbitro LoBianco e per il giudice Jack Gordon, mentre l'altro giudice Bill Recht aveva Duran in vantaggio per 9-2 con 1 round pari*) dando inizio al leggendario regno di terrore del Panamense durato oltre 6 anni, regno terminato solo nel gennaio '79 solo perchè Duran decise di salire di categoria per tentare l'assalto ai mondiale dei pesi welter, sfortunatamente per Buchanan nonostante il risultato controverso non ci fu nessuna rivincita in quanto la borsa che gli venne offerta per l'eventuale rematch era davvero inaccettabile

* il match venne disputato al Madison Square Garden, per cui come previsto dalle regole della commissione di New York lo score si dava in base ai round

Gli highlights del match


Il 13° round con il controverso colpo basso, con intervista all'arbitro


Gli altri 12 round del match:





EDIT:
Ah volevo dirvi, che se c'è qualcosa che trovate poco chiaro nei miei post precedenti o avete domande su incontri o pugili di cui non ho ancora parlato, chiedete pure, non m'offendo mica se interrompete questa mia lunghissima serie di post di questo topic [SM=x2584263]
[Modificato da Kevin Schwantz 34 16/08/2015 15:52]
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17/08/2015 17:50
 
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Ho già parlato di questo incontro in un altro topic (quello sulle foto dello sport) però è il caso che ne parli anche qui, cinque mesi dopo essere diventato il secondo peso massimo della storia a riconquistare il titolo mondiale Muhammad Ali ha difeso il titolo per la prima volta con un avversario più morbido che morbido non si poteva, ovvero il Chuck Wepner pugile alto, grosso, tenace e ottimo incassatore (l'unica altra cosa positiva che posso dire su di lui è che almeno non è irrilevante come lo è Andre Berto oggi) che veniva ferito in quasi tutti i suoi match motivo per cui era soprannominato "il sanguinatore di Bayonne" che per caso si trovava ad essere nella top 10 di una tra WBA e WBC (o tutte due, non ricordo questo dettaglio sinceramente), di conseguenza il match era considerata più un'attrazione da circo che un incontro di valore per il titolo dei massimi e lo stesso Ali nei primi 8 round l'ha trattato come tale limitandosi a dominare Wepner mettendo su a tutti gli effetti uno show per intrattenere il pubblico senza cercare realmente di mettere KO il limitato avversario risultando più aggressivo nel protestare con l'arbitro Tony Perez (che ha fatto a causa ad Ali e alla ABC per le critiche feroci che Ali ha mosso nei suoi confronti nella trasmissione Wide World of Sports presentata da Howard Cosell successiva al match) a causa degli unici colpi con cui Wepner riusciva ad andare a segno con regolarità, ovvero degli irregolari pugni alla nuca che l'arbitro lasciava inspiegabilmente correre; la situazione è drasticamente cambiata nel 9° round nel quale Wepner ha ricevuto credito dall'arbitro per un atterramento in seguito ad un poco convincente destro al corpo andato a segno mentre Ali appariva già in procinto di cadere per terra (almeno questa è la mia impressione dal rallentatore) in seguito ad un contatto tra i piedi dei due pugili (come mostrato dalla foto che postai in quel topic), evento che ha mandato Ali su tutte le furie che a questo punto ha cominciato ad attaccare Wepner sul serio con l'intenzione di chiudere l'incontro però non essendosi allenato come si deve (l'etica professionale di Ali negli anni '70 ha lasciato parecchio a desiderare) ogni volta che era sul punto di metter in difficoltà l'avversario aveva bisogno di rifiatare permettendo a Wepner di riprendersi e di trascinare l'incontro fino al 15° round, ripresa in cui Ali ad una ventina di secondi dal termine ha finalmente atterrato l'esausto Wepner che pur essendo riuscito ad alzarsi barcollava come non mai costringendo l'arbitro a fermare il match dichiarando Ali vincitore per TKO; in compenso tra gli spettatori di una delle arene in cui avveniva la trasmissione a circuito chiuso del match c'era un attorucolo sconosciuto di nome Sylvester Stallone che ispirato dalla resistenza e dalla tenacia mostrata da Wepner (a cui erano stati offerti una cosa come 10.000$ subito o lo 0,5% dei guadagni del film, lui scelse i soldi subito ed ancora oggi si danna per questa scelta considerati tutti i soldi che ha fatto il franchise) in questo match ha avuto l'idea per il film Rocky, devo dire che Stallone si merita proprio i complimenti per la fantasia dato che per tirar fuori Rocky da un evento del genere ce ne vuole davvero parecchia

Filmato con il 9° round ed il replay del knockdown (il round parte a 2:54, il replay è a 6:21)


Il round conclusivo del match:


Highlights del match:


Il match completo (se volete vederlo tutto potete saltare il 1° round, Ali si limita a danzare e a fare il rope-a-dope senza tirar pugni):


La foto che postai nel topic che ho citato in questo post:
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18/08/2015 22:39
 
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Dato che non ho molta voglia di scrivere ecco un video che analizza il movimento offensivo del pugile che al momento è considerato più o meno all'unanimità come uno dei tre migliori pugili pound 4 pound al mondo, il peso mosca (limite: 112 libbre) del Nicaragua Roman "Chocolatito" Gonzalez, imbattuto 43 incontri (37 dei quali vinti per KO) ed ex campione di sigla nelle categorie dei pesi paglia (105 libbre) e dei mosca junior (108 libbre), pugile che possiede ottima tecnica, difesa, velocità e potenza che aggredisce gli avversari costantemente ma in maniera controllata senza scoprirsi o scomporsi

[Modificato da Kevin Schwantz 34 18/08/2015 22:41]
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19/08/2015 21:13
 
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Un grandissimo incontro delle categorie di peso più piccole è sicuramente il primo episodio della trilogia González-Carbajal il match d'unificazione dei titoli WBC e IBF dei pesi mosca junior (108 libbre) del marzo 1993 tra il Messicano Humberto "Chiquita" González, pugile forte e aggressivo dall'ottimo pugno per la categoria a cui piace scambiare a viso aperto con gli avversari non esattamente un pugile tecnico (tende a tirare pugni dalla traiettoria troppo larga) però è in grado di combattere sia da mancino che da destro (è più efficace come mancino) un po' come Hagler (ovviamente però non è in grado di effettuare transizioni perfette tra le due guardie mentre tira pugni come faceva Marvelous), e l'Americano d'origine Messicano Michael "Manitas de Piedra" Carbajal, buon colpitore d'incontro anche lui molto potente per la categoria e dalla buona tecnica più disciplinato nel mantenere la guardia rispetto all'avversario avendo però la tendenza a prediligere lo scambio a viso aperto anche quando questo gli portava più svantaggi che vantaggi; il match tra le altre cose è stato il primo main event di un PPV con pugili così piccoli, uno dei motivi per cui Carbajal e González sono considerate le prime "star" delle categorie di peso più piccole della boxe.
Come potete tranquillamente prevedere dalle caratteristiche dei pugili l'incontro è stata una battaglia molto spettacolare dall'azione frenetica in ogni round in cui all'inizio il più aggressivo González teneva il controllo del combattimento andando a segno con una quantità superiore di colpi mentre Carbajal pur mettendo a segno colpi precisi da distanza ravvicinata o d'incontro si ritrovava spesso a dover arretrare lasciando l'iniziativa a González l'ha atterrato una prima volta nel finale del 2° round e nonostante una ferita rimediata sopra l'occhio destro nel 3° round l'ha atterrato una seconda volta nel 5° round, knockdown in seguito al quale Carbajal si è trovato per un breve momento in netta difficoltà, però dopo aver resistito con tenacia all'assalto di Chiquita s'è ripreso e successivamente è riuscito a togliere l'iniziatva a González (che pur avendo comunque i suoi momenti cominciava ad apparire stanco) avendo spesso la meglio negli scambi andando a segno con i pugni più pesanti e nel finale del 7° round durante uno scambio ha centrato l'avversario con destro seguito un possente gancio sinistro che ha fatto crollare a terra González per il definitivo KO in favore di Carbajal



Ovviamente questo incontro è stato il "Fight of the Year" del '93 nemmeno l'ottima rivincita tra Holyfield e Bowe gli ha tolto questo onore
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20/08/2015 21:02
 
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Un altro episodio davvero incomprensibile nella storia del pugilato involve i due match tra quello che all'epoca era l'imbattuto e sconosciuto polacco Andrew Golota e l'ex campione dei massimi Riddick Bowe (è praticamente una running gag il suo coinvolgimento in situazioni improponibili), nel 1° match, disputato nel luglio '96 in un Madison Square Garden dalla sicurezza negligente (non c'era un singolo poliziotto nell'arena!) e con un pubblico molto turbolento e diviso (c'era molta tensione tra i neri di Brooklyn che sostenevano Bowe e i Polacchi che sostenevano Golota), incontro messo messo in piedi come borsa facile per Bowe in attesa di incontri più danarosi di maggior livello nella categoria ed in cui Bowe ha pagato la sua condotta non professionale presentandosi fuori condizione (Bowe durante la sua carriera ha sempre avuto la pessima abitudine di mangiare troppo e allenarsi poco) venendo dominato senza storia da Golota, che pur dominando il match inspiegabilmente (non troppo, visto che Golota s'è poi rivelato matto come un cavallo) ha ripetutamente e deliberatamente colpito Bowe sotto la cintura nonostante ripetuti richiami ufficiali e non dell'arbitro che dopo avergli tolto il terzo punto è stato costretto a squalificare Golota nel 7° round, squalifica in seguito al quale si è scatenata una rissa cominciata nel momento in cui un membro del clan di Bowe ha attaccato Golota e che è rapidamente degenerata in scontri tra gruppi di sostenitori di Bowe e gruppi di sostenitori di Golota sia sugli spalti che sul ring tutto questo mentre i telecronisti della HBO assistevano inermi all'evento (escluso George Foreman che con grande calma ha "invitato" diversi fessi a non invadere il ring) specie Larry Merchant (non so se ricordate è il vecchietto che nella debacle di Mayweather-Ortiz che dopo essere stato insultato da Mayweather ha detto a Floyd che se avesse 50 anni di meno lo prenderebbe a calci nel culo) che è rimasto senza istruzioni a bordo ring (vabbè era difeso da Foreman) mentre il suo collega Jim Lampley è fuggito nell'area della produzione a commentare gli eventi per un bel po' di tempo prima di ricordarsi che nell'arena aveva una figlia di 16 anni, cosa che ha menzionato per cercare di drammatizzare ulteriormente gli eventi che stava descrivendo risultando un coglione colossale;
Bowe e Golota si sono incontrati di nuovo nel dicembre dello stesso anno, ed ancora una volta Golota ha dominato Bowe anche se questi si è presentato in condizioni decisamente migliori (perchè era proprio finito come pugile a causa della somma di una carriera dominata dalle pessime abitudini in allenamento e dei pugni presi nelle battaglie in cui si è ritrovato in carriera) ma ancora una volta questo cretino ha colpito ripetutamente e deliberatamente Bowe sotto la cintura buttando nel cesso un altro match già vinto con una nuova sconfitta per squalifica, arrivata stavolta nel 9° round a cui questa volta non è seguita nessuna rissa

Il primo incontro (il 7° e ultimo round a cui segue la rissa comincia a 33:33 circa)


La colossale figuraccia di Jim Lampley


Il secondo incontro (il 9° e ultimo round comincia a 40:26 circa)



Voi vi chiederete, ma poi che fine ha fatto questo pazzoide che ha dominato Bowe? Beh, nonostante ufficialmente abbia perso ha ottenuto un incontro per il titolo WBC allora detenuto da Lennox Lewis, ed è stato un lungo e intenso incontro... ovviamente no, Lewis l'ha disintegrato in un incontro che è durato solo 4 secondi in più del famigerato Tyson-Spinks del 1988
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21/08/2015 19:43
 
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Il pugile attualmente più temuto e evitato nella boxe è il 33enne Kazako campione dei pesi medi per le sigle IBF, IBO, WBA super* e WBC interim** Gennady Gennadyevich Golovkin detto Triple G, il picchiatore più devastante della categoria attualmente imbattuto con 33 vittorie in altrettanti incontri disputati, 30 delle quali per KO, difensivamente non è un granchè ma il suo arsenale offensivo è molto completo ed è anche abile nell'inseguire e intrappolare i suoi avversari e nel metodicamente rompere la resistenza dei suoi avversari con debilitanti colpi al corpo, purtroppo avendo la fama di distruttore fin'ora non ha combattuto contro avversari veramente di rilievo (il pugile più famoso attualmente nei medi Miguel Cotto non ne vuole sentir parlare di GGG, stesso discorso per gli altri medi più quotati) motivo per cui è difficile valutare le sue effettive capacità, però fin'ora con avversari che si aggiravano nelle parti basse della top 10 (o top 15) della categoria è risultato invincibile, ecco qui un filmato dei suoi highlights



* una stronzata che fa solo la WBA per aver più campioni a cui scucire percentuali in una stessa categoria di peso
** una stronzata inventata dalla WBA e che le altre sigle utilizzano occasionalmente per lo stesso motivo citato sopra
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21/08/2015 19:58
 
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Farò finta di non aver visto il post di Ser Hill Vazzone (è il suo vero nome, lo giuro sulla testa della PMD) e passo direttamente ad introdurre il seguente incontro, dopo aver impressionato nell'aprile del 2001 in Sudafrica nello sconfiggere Carlos Contreras nell'undercard del 1° Lewis-Rahman (vinto a sorpresa da Rahman) il Sudafricano campione IBF dei pesi supergallo (122 libbre) Lehlo Ledwaba è stato portato dalla rete televisiva HBO a mostrare le sue abilità negli States in un incontro previsto per il 23-6-2001 contro un tale di nome Enrique Sanchez, che però a poche settimane dalla data del match diede forfait venendo sostituito a due settimane dal match da un perfetto sconosciuto che precedentemente fu campione nei pesi mosca che all'epoca deteneva del titolo minore WBC International della stessa categoria, si trattava di un pugile mancino col cognome difficile da pronunciare per i commentatori che proveniva dalle Filippine che di nome faceva Manny Pacquiao; come potrete constatare voi stessi la velocità, l'atletismo e la potenza dell'allora sconosciuto Pacman, pur essendo all'epoca tecnicamente più limitato e molto più dipendente dal suo sinistro dritto, s'è rivelata un ostacolo insormontabile per il discreto tecnicamente convenzionale Ledwaba che non ha fatto altro che subire per l'intera durata dell'incontro che è stato fermato dopo circa un minuto nel 6° round dopo in incontro in cui il Sudafricano è stato atterrato per tre volte (una volta nel 1° round, due nel 6° round prima che l'incontro fosse fermato), sanguinava copiosamente dal naso sin dai primissimi round e che ha concluso con il volto segnato a causa dell'efficacia dei numerosi colpi di Pacquiao, che con questa prestazione si guadagnò futuri incontri negli States con i migliori al mondo, diventando in seguito un fenomeno della boxe mondiale

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24/08/2015 14:25
 
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Scusa ma ho appena guardato il match e nel 1° round Ledwaba mica va in terra :segalina:
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24/08/2015 14:52
 
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pizzo83, 24/08/2015 14:25:

Scusa ma ho appena guardato il match e nel 1° round Ledwaba mica va in terra :segalina:




Questo perchè ho sbagliato a scrivere, Ledwaba finisce a terra la prima volta nel 2° round
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24/08/2015 16:56
 
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Una delle più famose e spettacolari serie d'incontri della storia del pugilato è la trilogia dell'immediato dopoguerra per il titolo dei pesi medi tra Tony Zale e Rocky Graziano, trilogia che ha prodotto due "Fight of the Year" consecutivi (il 1° incontro è stato Fight of the Year nel 1946, i l 2° lo è stato nel 1947), purtroppo però l'unico incontro di cui si può trovare filmati decenti è il terzo, del 2° si trova solo un filmato di pessima qualità di una cinepresa probabilmente di qualche videoamatore dell'epoca che però riprende l'azione da troppo lontano e perciò si riesce a malapena a distinguere i due contendenti (Zale credo sia quello coi capelli leggermente più chiari) rendendo impossibile godersi l'azione mentre del 1° incontro non si trova proprio nulla (e dire che è considerato il migliore della serie) per cui dovrete accontentarvi di una traduzione delle descrizioni che ho letto in giro per il web; detto questo il primo episodio di questa serie ha avuto luogo nel settembre 1946 allo Yankee Stadium di New York in un match in cui il campione in carica era "The Man of Steel" Tony Zale, pugile molto potente e aggressivo dall'arsenale offensivo molto completo particolarmente abile nel lavorare il corpo utilizzava una guardia convenzionale ma non era un maestro difensivo (la sua difesa principale era l'attacco, i suoi avversari solitamente erano troppo preoccupati da quello che gli arrivava contro per montare a loro volta un'offensiva efficace) che però era considerato leggermente sfavorito in quanto nel '46 a 32 anni era appena tornato in attività dopo 4 anni di assenza dal ring a causa della seconda guerra mondiale per cui era considerato piuttosto arrugginito ed in età avanzata nonostante avesse vinto 6 incontri su 6 non titolati precedenti per KO, mentre il più giovane e fresco sfidante "The Rock" Rocky Graziano era aggressivo e potente quanto Zale (se non di più) però combatteva in modo più scomposto ed anche un po' "ignorante" (si sbracciava molto per andar a segno) rispetto a Zale teneva la sua guardia bassa difendendosi principalmente mantenendo una postura bassa sul tronco (i can't think of a better translation of "fighting out of a low crouch") in modo relativamente simile a quello di Rocky Marciano però essendo più giovane (aveva 27 anni) ed essendo rimasto attivo durante la guerra aveva le carte in regola per potersi impossessare del titolo dei medi, sia Zale che Graziano erano entrambi molto forti fisicamente, resistenti ai colpi e possedevano una combattività indomabile (per buttarli giù dovevi distruggerli).
Il 1° match è iniziato alla grande per Zale che ha dimostrato di averne ancora atterrando con un gancio sinistro lo sfidante per il conteggio di 5 nel 1° round però Graziano si è ripreso molto bene atterrando a sua volta il campione in carica nel 2° round per un conteggio di 3, infliggendogli inoltre una ferita al labbro prendendosi prepotentemente il controllo del match ed a peggiorar le cose per Zale in questo round si è fratturato il pollice della mano destra a causa di un colpo troppo alto sul cranio di Rocky, nel 3° round Graziano ha mantenuto il controllo dell'incontro dominando Zale con una tempesta a due mani che hanno messo in grosse difficoltà il campione che però in qualche modo è riuscito resistere rimanendo in piedi per tutto il round e nel 4° è riuscito momentaneamente a riprendere il controllo del match facendo traballare Graziano con delle combinazioni il quale però nelle fasi finali del round s'è ripreso spingendo Zale ad arretrare trovandosi nuovamente in netta difficoltà nel 5° round sotto un nuovo furioso continuo assalto a due mani di Graziano ed alla fine del round il campione Zale appariva pesto, con il volto ferito tumefatto e appariva sul punto di essere battuto dal più giovane sfidante che finalmente era riuscito a rompere la sua resistenza, però all'improvviso Zale nel 6° round con un ultimo poderoso sussulto ha atterrato Graziano con un terrificante destro al corpo che gli ha tolto il fiato e le forze per resistere, nonostante ciò l'indomito Graziano s'è rialzato ma oramai per lui era finita e Zale con un ulteriore gancio sinistro alla mascella l'ha messo definitivamente KO per la vittoria più difficile della sua carriera, Zale al termine del match era così conciato che un giornalista lo descrisse come "un uomo che ha affrontato a mani nude una sega circolare".
Una rivincita tra Zale e Graziano era prevista nel marzo 1947 al Madison Square Garden però a febbraio la commissione atletica di New York revocò la licenza per combattere a Graziano per non aver denunciato un tentativo di corruzione con 100.000$ per truccare un match in cui era coinvolto, per cui l'incontro è stato posticipato a luglio dello stesso anno e si è svolto con un gran caldo (leggendo in giro sembra ci fossero oltre 100 gradi Fahrenheit, che sono più o meno 38 gradi celsius) al Chicago Stadium dopo che Graziano era riuscito ad ottenere una licenza per combattere nell'Illinois, e l'incontro è stato spettacolare come il primo solo che in questo caso fu Zale con un feroce e continuo assalto (riconoscendo la pericolosità di Graziano voleva chiudere il match più in fretta possibile) ad essere in pieno controllo dell'incontro infliggendo una brutta ferita a Graziano sopra l'occhio sinistro nel 2° round e chiudendogli l'occhio destro nel 3°, ripresa in cui tra l'altro Zale ha inflitto un knockdown a Graziano, e tra il 4° e il 5° round di questo incontro a senso unico Whitey Bimstein, l'allenatore e addetto a chiudere le ferite di Graziano, ha usato una moneta e l'ha premuta sull'occhio destro rompendo la pelle riducendo la pressione sull'occhio permettendo a Rocky di recuperare parzialmente visibilità (è più o meno la stessa cosa che hanno fatto proprio a Rocky nel 1° film della serie nel finale dell'incontro con Apollo), dal 5° round però Zale cominciava a sentire il caldo ed accusare la fatica permettendo a Graziano di cominciare ad andare a segno con maggior regolarità e nel 6° round è riuscito ad atterrare il campione con una serie di destri, Zale è riuscito ad alzarsi però ha subito il successivo assalto di un rinfrancato Graziano finendo alle corde venendo bombardato da colpo su colpo senza riuscire a difendersi costringendo l'arbitro Johnny Behr ha fermare il match dando a Graziano quella che all'inizio dopo i primi 3-4 round una vittoria che appariva impossibile consacrandolo come nuovo campione dei pesi medi
Il terzo incontro tra i due si è svolto nel 1948 a Newark nel New Jersey ed almeno di questo per fortuna c'è un buon filmato ed anche se non è stato il Fight of the Year è anch'esso un incontro molto intenso, Zale stavolta nel ruolo di sfidante ha aggredito il campione Graziano nel 1° round atterrandolo con un gancio sinistro e successivamente l'ha messo in difficoltà alle corde con una gran serie di colpi interrotta solo dalla fine del round, nel 2° round Graziano s'è ripreso e dopo una prima fase equilibrata di round ha trovato Zale con delle raffiche di colpi con cui è riuscito a far arretrare e mettere alle corde l'avversario, però questo successo è durato poco in quanto nel 3° round Zale ha nuovamente atterrato Graziano con dei ganci e stavolta è riuscito a finirlo con la successiva serie di colpi che si è conclusa con una combinazione destro al corpo-gancio sinistro alla mascella che ha permesso a Zale di mettere definitivamente KO Graziano e di riconquistare il titolo dei pesi medi che aveva perso l'anno prima

Filmato del 2° incontro (vi avviso non si capisce una mazza):


Filmato del 3° incontro:


Ah, sulla storia di Rocky Graziano è stato fatto il film "Lassù qualcuno mi ama", uno dei primi ruoli da protagonista di Paul Newman
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