Il pugilato professionistico

Riprendo un attimo il video del match tra Muhammad Ali e Cleveland Williams del 1966 per dire due paroline su di esso, questo fu primo match di Ali negli USA dopo il polverone sollevato dalla sua famosa frase "I ain't got no quarrel with them Viet Cong.", è il match in cui ha introdotto l'Ali Shuffle (quel gioco di gambe assurdo che Ali tira fuori per la prima volta al minuto 1:36) ed è il match che secondo il parere esperti e addetti ai lavori considerano come la volta in cui Ali è stato in assoluto più bello da vedere e distruttivo (parere che condivido), bisogna dire però che Cleveland Williams, contender dalla grande potenza temuto tra fine anni '50 e primissimi anni '60 soprannominato "The Big Cat" per la sua agilità, cominciava ormai ad avere una certa età (33 anni) ed era tornato sul ring da pochi mesi (prima di affrontare Ali aveva combattuto e vinto quattro incontri con degli sconosciuti) in seguito ad un'assenza di 16 mesi per riprendersi da una ferita d'arma da fuoco allo stomaco subita nel '64 e venne scelto dal proprietario dell'Astrodome di Houston (arena in cui si è svolto il match, in quanto il proprietario voleva riproporre Ali negli USA) in quanto era comunque popolare nello stato del Texas (difatti il match fece 35.460 spettatori, record di pubblico indoor all'epoca) più per le sue effettive qualità di contender (rimanendo però un massimo relativamente rilevante come avversario per qualche altro anno dopo questo match), per cui la vittoria di Ali non è di primissimo livello e fu scontata quanto quelle del periodo del "bum of the month club" di Joe Louis o come quelle di Tyson nel suo periodo d'oro, vittorie che fanno impressione più per il come sono arrivate che per la qualità di esse (in questo caso Cleveland Williams è un sacco di pugilato che cammina in pratica)

Se volete vederlo di nuovo, ecco il video


Una statistica interessante la si può notare grazie ad uno psicopatico (ok, sono stato io) che guardandosi il match in slow motion ha contato i pugni tirati e andati a segno da entrambi i pugili (avevo fatto una cosa simile per la finale olimpica dei supermassimi di Londra 2012 tra Cammarelle e Joshua, per cui mi son detto, perchè no?), i dati sono i seguenti

1° round
Cleveland Williams
Jabs: 1 a segno su 10 (10%)
Power Punches: 0 su 7 (0%)
Totale: 1 su 17 (5,88%)

Muhammad Ali
Jabs: 20 su 34 (58,82%)
Power Punches: 7 su 22 (31,81%)
Totale: 27 su 56 (48,21%)

2° round (n.b. Ali atterrò Williams tre volte in questo round)
Cleveland Williams
Jabs: 1 su 10 (10%)
Power Punches: 2 su 12 (16,67%)
Totale: 3 su 22 (13,64%)

Muhammad Ali
Jabs: 21 su 42 (50%)
Power Punches: 14 su 25 (56%)
Totale: 35 su 67 (52,24%)

3° round (durato 1 minuto e 8 secondi prima che l'arbitro fermasse il massacro)
Cleveland Williams
Jabs: 4 su 12 (33,33%)
Power Punches: 0 su 1 (0%)
Totale: 4 su 13 (30,77%)

Muhammad Ali
Jabs: 7 su 11 (63,64%)
Power Punches: 24 su 34 (70,89%)
Totale: 31 su 45 (68,89%)

Totale di tutto il match:
Cleveland Williams
Jabs: 6 su 32 (18,75%)
Power Punches: 2 su 20 (10%)
Colpi totali: 8 su 52 (15,38%)

Muhammad Ali
Jabs: 48 su 87 (55,17%)
Power Punches: 45 su 81 (55,56%)
Colpi totali: 93 su 168 (55,34%)

Il jab è il colpo diritto assestato con la mano in posizione più avanzata (per un destro il jab lo si tira con la mano sinistra, per un mancino è il contrario) mentre i power punches sono qualunque pugno non sia un jab (diretti con la mano arretrata, ganci, uppercut, ecc.)