breaking news: sparatorie a parigi

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cambridge79
00domenica 15 novembre 2015 21:58
Sgarbi ha un incredibile capacità: nell'ambito di una stessa frase riesce a dire enormi verità ed enormi puttanate, non so come ci riesca, dev'essere un dono naturale.
MatteDj
00domenica 15 novembre 2015 22:09
Nel frattempo la Francia conferma di aver bombardato Raqqa,

Raid aereo durato ore che ha colpito le zone nevralgiche dell'ISIS.

21:58 - Una vera e propria pioggia di fuoco su Raqqa, la "capitale" dello Stato islamico in Siria: lo riferiscono gli attivisti anti-Isis nella città. "Almeno 30 i raid aerei" nelle ultime ore, "che si sono intensificati in serata". L'energia elettrica è saltata. A Raqqa sono stati addestrati gli attentatori che hanno attaccato Parigi. La notizia è stata confermata dal ministero della Difesa parigino: questa è la prima reazione militare francese su Isis.


Gli Stati Uniti stanno fornendo alla Francia dati di intelligence per i raid in Siria: lo scrive il Wall Street Journal. Intanto, gli attivisti anti-Isis di Raqqa, affermano che la gran parte dei centri nevralgici dello Stato islamico "sono stati bombardati".

Gli obiettivi colpiti - La Francia ha centrato il centro di comando dell'Isis nella capitale siriana del gruppo, con raid che hanno impegnato 10 jet. Lo annuncia il ministero della Difesa, citato da France 24. Colpito anche il centro di addestramento e un altro per il reclutamento.

Iceman.88
00domenica 15 novembre 2015 22:17
Non c'entra un cazzo, ma se non erro a Raqqua qualche tempo fa ci fu un ampio report di Vice (il programma di Sky), con i giornalisti che andarono in giro per la città accompagnati proprio da membri dell'ISIS.
MatteDj
00domenica 15 novembre 2015 22:21
Sì sì di sky.
lo vidi anche io
MatteDj
00domenica 15 novembre 2015 22:22
Jake"thesnake"Roberts
00domenica 15 novembre 2015 22:24
Che ne pensate del ragionamento fatto da uno youtuber che stimo una cifra come vKlabe? Per me è un ragionamento molto sensato.

MatteDj
00domenica 15 novembre 2015 22:37
Comunque Anonymous ha uscito un video nel quale dice che farà la lotta al terrorismo smascherandoli tutti
-Voices-
00domenica 15 novembre 2015 22:38
Re:
MatteDj, 15/11/2015 22:37:

Comunque Anonymous ha uscito un video nel quale dice che farà la lotta al terrorismo smascherandoli tutti




aspettiamo che abbattano israele dal 2013.
Iceman.88
00domenica 15 novembre 2015 22:44
Re:
Jake"thesnake"Roberts, 15/11/2015 22:24:

Che ne pensate del ragionamento fatto da uno youtuber che stimo una cifra come vKlabe? Per me è un ragionamento molto sensato.




Tutte cose condivisibili, ma come fai ad agire sulla causa?
L'avete detto anche voi nel corso del topic, adesso è troppo tardi per porre rimedio.

E certamente la reazione della Francia non fa altro che gettare benzina sul fuoco.



HeavyMachineGun
00domenica 15 novembre 2015 22:50
Re: Re:
-Voices-, 15/11/2015 22:38:




aspettiamo che abbattano israele dal 2013.




Ma sta cosa di difendere israele da dove deriva? Moda?

Santiddio
-Voices-
00domenica 15 novembre 2015 23:21
Re: Re: Re:
HeavyMachineGun, 15/11/2015 22:50:




Ma sta cosa di difendere israele da dove deriva? Moda?

Santiddio




mi riferisco al video con cui dicevano che avrebbero distrutto israele e invece..
MrBlonde24
00lunedì 16 novembre 2015 00:20
non capisco se sia una bufala, una battuta simpatica o chissà cosa ma pare che sulle bombe lanciate su Raqqa ci fosse la scritta "from Paris with love"
Megablast
00lunedì 16 novembre 2015 00:50
Mi sembra francamente una cazzata.

Comunque, post-assimilazione del dolore, sarebbe utile che almeno l'opinione pubblica analizzasse il vero motivo di questi attentati e da dove l'instabilità politica che ha partorito Daesh (o ISIS) nasce.

Detto questo, ero ancora un bambino l'11/9, vivere tutto questo con una coscienza sociale matura è davvero tremendo.
cambridge79
00lunedì 16 novembre 2015 01:29
ma quindi adesso chi sono gli amici e i nemici? perchè l'ultima volta che abbiamo buttato un po' di bombe a caso senza aver chiaro chi fossero gli amici e chi i nemici poi è cicciata fuori proprio l'isis, così tanto per dire.

tipo se si attacca IS si finisce per essere coinvolti anche in siria, Assad è shita e i russi sono con assad, gli americani sono con i ribelli sunniti ( quindi anche filo whabiti ovvero simpatizzanti dello stato islamico ) che però se vincono rischiano di far finire la siria esattamente come l'iraq.
Nel frattempo i peshmerga curdi sono gli unici a terra che sparano all'isis ma i curdi sono nemici dei turchi che però sono nella nato e devo stare a fianco dei francesi. Non vado avanti tirando in mezzo hezbollah, al fatha, Israele, l'iran cazzi e mazzi ma che è un casino è chiaro a tutti no?
soprattutto se una volta e per tutti si elimina l'isis, a chi cazzo la danno la terra?
-Voices-
00lunedì 16 novembre 2015 02:17
Drop the bomb!




Fa spavento
Michael Kane
00lunedì 16 novembre 2015 03:35
Mi sembra palese che ci sia bisogno di un intervento armato contro l'Isis.
Chi si nasconde dietro al pacifismo e al no-bombe probabilmente non ha ben chiara la situazione.

Ma la situazione andrebbe sfruttata per costruire una larga coalizione anti-Isis e aprire canali di dialogo finora rimasti sempre chiusi (Assad e Iran su tutti, ma non solo).

Questo può essere un momento storico propizio per ricucire tante situazioni in quella zona del mondo.

Ma probabilmente verrà buttato tutto nel cesso e la Francia comincerà a bombardare l'Isis in Siria gettando un occhio all'indebolimento di Assad.

Tutto ruota intorno all'azione di Stati Uniti e Russia, perchè l'intervento della Francia va riportato all'interno di un accordo strategico trovato dalle due superpotenze.
La Francia comunque ha rotto il cazzo, ne meriterebbe mille di attentati per quello che ha combinato negli ultimi anni.
KaiserSp
00lunedì 16 novembre 2015 07:26
bombardare al qaeda, saddam, gheddafi e l'isis non serve a niente se non c'è una strategia reale di cosa fare dopo i bombardamenti

è dal post 11 settembre che bombardiamo in allegria chiunque non ci vada a genio e la situazione non è affatto migliorata nè in afghanistan, nè in iraq, nè in libia e dubito che funzionerebbe in siria o altrove

bisogna entrare nell'ottica delle idee che, per migliorare certe situazioni dobbiamo rinunciare a qualcosa in termini monetari più che in diritti e libertà personali

ad esempio,
- bisognerebbe smettere di vendere le armi all'estero
- bisognerebbe smettere di comprare il petrolio dall'isis a metà prezzo (sì, TUTTI comprano il petrolio dell'isis, inutile fare i finti tonti)
- bisognerebbe smettere di foraggiare le guerre civili per i propri interessi economici (l'isis, foraggiato dall'occidente, non era altro che uno dei tanti gruppi ribelli che lotta contro assad, così come saddam era un valido alleato quando gasava gli iraniani, così come al qaeda era il braccio armato nella guerra contro i sovietici in afghanista)
ecc ecc ecc
MatteDj
00lunedì 16 novembre 2015 11:02



ciaone
.tommy82.
00lunedì 16 novembre 2015 11:15
ahahahahaha
HeavyMachineGun
00lunedì 16 novembre 2015 12:31
Re:
-Voices-, 16/11/2015 02:17:

Drop the bomb!




Fa spavento




#prayforraqqa ? Ah no..
FBI83
00lunedì 16 novembre 2015 13:21
Re: Re:
HeavyMachineGun, 16/11/2015 12:31:




#prayforraqqa ? Ah no..




0 civili morti


FBI83
00lunedì 16 novembre 2015 13:22
Re:
MrBlonde24, 16/11/2015 00:20:

non capisco se sia una bufala, una battuta simpatica o chissà cosa ma pare che sulle bombe lanciate su Raqqa ci fosse la scritta "from Paris with love"




Chissà se per fargli dispetto hanno mandato solo piloti donne a bombardare
cambridge79
00lunedì 16 novembre 2015 13:28
Re:
Jake"thesnake"Roberts, 15/11/2015 22:24:

Che ne pensate del ragionamento fatto da uno youtuber che stimo una cifra come vKlabe? Per me è un ragionamento molto sensato.




non mi piace particolarmente il suo stile ma in linea di principio condivido il suo ragionamento.
L'unico problema che potrei avere è che sopravvaluta le capacità intellettive della persone e lascia uno spazio grigio tra "diritto di critica" e "provocazione gratuita" che secondo me è un abuso del citato diritto. Il quale a quel punto non giustifica comunque una reazione ma non denota in generale, tranne rari casi, nemmeno una grande intelligenza da chi partorisce l'azione.
HeavyMachineGun
00lunedì 16 novembre 2015 13:29
Re: Re: Re:
FBI83, 16/11/2015 13:21:




0 civili morti






Ah, ora mi sento sollevato.

Forse me lo so sognato l'ospedale bombardato due settimane fa, ma sì.. una notte di raid con "0 civili morti" sicuramente abbiamo imparato la guerra intelligente.


cambridge79
00lunedì 16 novembre 2015 13:36
Re:
Michael Kane, 16/11/2015 03:35:

Mi sembra palese che ci sia bisogno di un intervento armato contro l'Isis.
Chi si nasconde dietro al pacifismo e al no-bombe probabilmente non ha ben chiara la situazione.

Ma la situazione andrebbe sfruttata per costruire una larga coalizione anti-Isis e aprire canali di dialogo finora rimasti sempre chiusi (Assad e Iran su tutti, ma non solo).

Questo può essere un momento storico propizio per ricucire tante situazioni in quella zona del mondo.

Ma probabilmente verrà buttato tutto nel cesso e la Francia comincerà a bombardare l'Isis in Siria gettando un occhio all'indebolimento di Assad.

Tutto ruota intorno all'azione di Stati Uniti e Russia, perchè l'intervento della Francia va riportato all'interno di un accordo strategico trovato dalle due superpotenze.
La Francia comunque ha rotto il cazzo, ne meriterebbe mille di attentati per quello che ha combinato negli ultimi anni.



l'intervento armato ci voleva dall'inizio, quando buttavano giù i gay dai palazzi e fucilavano gli shiti o facevano stragi in kenya, avevano già fatto vedere di che pasta erano fatti. Adesso gli arabi che ce l'hanno con l'occidente cavalcheranno la solita retorica e diranno "visto, l'occidente non fa un cazzo finchè muoiono gli arabi a migliaia, ma uccidete dei parigini e scateneranno l'inferno" e su questo tipo di retorica ti tireranno su la prossima generazione di rincoglioniti antioccidentali, perchè in fondo se tra shiti e sunniti non si posson vedere è pure quella colpa nostra no?
tra l'altro rischiando di radicare la pericolosa idea che "per tirare dentro l'occidente nelle nostre guerre possiamo sempre ammazzargliene qualcuno" e allora magari la prossima volta avremo un ribelle siriano che fa una strage a Berlino spacciandosi per un uomo di Assad e cose del genere.

non parliamo poi di cosa fare dopo. Supponi che vai la e fai terra bruciata dell'isis. Poi di quella terra che ne fai? a chi la dai? chi ci metti lì? ognuno ha i suoi interessi e quelli che verranno calpestati penseranno a ritorsioni.
HeavyMachineGun
00lunedì 16 novembre 2015 14:19
Re:
Michael Kane, 16/11/2015 03:35:

Mi sembra palese che ci sia bisogno di un intervento armato contro l'Isis.
Chi si nasconde dietro al pacifismo e al no-bombe probabilmente non ha ben chiara la situazione.

Ma la situazione andrebbe sfruttata per costruire una larga coalizione anti-Isis e aprire canali di dialogo finora rimasti sempre chiusi (Assad e Iran su tutti, ma non solo).

Questo può essere un momento storico propizio per ricucire tante situazioni in quella zona del mondo.

Ma probabilmente verrà buttato tutto nel cesso e la Francia comincerà a bombardare l'Isis in Siria gettando un occhio all'indebolimento di Assad.

Tutto ruota intorno all'azione di Stati Uniti e Russia, perchè l'intervento della Francia va riportato all'interno di un accordo strategico trovato dalle due superpotenze.
La Francia comunque ha rotto il cazzo, ne meriterebbe mille di attentati per quello che ha combinato negli ultimi anni.




L'intervento armato contro l'ISIS lo dovresti fare solo se con il consenso della lega araba e con un idea, possibilmente esplicitata prima, di cosa fare in quei territori dopo la fine dell'intervento. Se il piano è -> distruggere l'isis -> occupazione militare -> stallo economico del paese occupato sostanzialmente vai a riprodurre lo schema Afghanistan (dove non sono spariti i talebani) e Iraq (dove ora c'è l'ISIS), non mi pare cioè una genialata. Dovresti anche pensare con le forze in campo una possibilità di rendere quel paese "abitabile" dopo la guerra, perchè la forza persuasiva dell'isis in alcuni territori è anche che con lo stato islamico "si lavora", insomma si ha una speranza di campare e di mettere assieme il pranzo e la cena cosa che con l'occupazione militare occidentale non c'era.

Non puoi pensare che distruggi l'ISIS e hai vinto il fondamentalismo, perchè l'ISIS è il risultato e non la causa, ma se non si agisce sulle cause (anche interne alle nostre società, bisognerà un giorno porsi la domanda: perchè 'sti giovani nati e cresciuti in europa etc etc etc) puoi fare tutte le guerre che vuoi ma non risolvi niente.
cambridge79
00lunedì 16 novembre 2015 14:27
Re: Re:
HeavyMachineGun, 16/11/2015 14:19:




L'intervento armato contro l'ISIS lo dovresti fare solo se con il consenso della lega araba e con un idea, possibilmente esplicitata prima, di cosa fare in quei territori dopo la fine dell'intervento. Se il piano è -> distruggere l'isis -> occupazione militare -> stallo economico del paese occupato sostanzialmente vai a riprodurre lo schema Afghanistan (dove non sono spariti i talebani) e Iraq (dove ora c'è l'ISIS), non mi pare cioè una genialata. Dovresti anche pensare con le forze in campo una possibilità di rendere quel paese "abitabile" dopo la guerra, perchè la forza persuasiva dell'isis in alcuni territori è anche che con lo stato islamico "si lavora", insomma si ha una speranza di campare e di mettere assieme il pranzo e la cena cosa che con l'occupazione militare occidentale non c'era.

Non puoi pensare che distruggi l'ISIS e hai vinto il fondamentalismo, perchè l'ISIS è il risultato e non la causa, ma se non si agisce sulle cause (anche interne alle nostre società, bisognerà un giorno porsi la domanda: perchè 'sti giovani nati e cresciuti in europa etc etc etc) puoi fare tutte le guerre che vuoi ma non risolvi niente.



la lega araba anche sto cazzo. Lo sai almeno chi c'è dentro nella lega araba:
Egitto
Iraq
Giordania
Libano
Arabia Saudita
Siria
di questi Siria e Iraq di fatto non esistono, Egitto Libano e Giordania non se la passano bene, gli unici con una certa stabilità interna sono gli arabi ( dove nasce il Whabismo che è la fonte di tutto ) e quindi in pratica è come dire facciamo quello che vogliono i sauditi, che in pratica è come dire "facciamo incazzare a morte gli iraniani" che a quel punto saranno i prossimi che verranno a romperci i coglioni.
quel pezzo di mondo, non importa per colpa di chi, è stabile quanto l'europa prima della prima guerra mondiale, non puoi fare un favore a uno senza pestare i piedi a un altro e pensare di mettere tutti d'accordo è semplicemente impossibile.
MatteDj
00lunedì 16 novembre 2015 14:28
Re: Re:
HeavyMachineGun, 16/11/2015 14:19:




L'intervento armato contro l'ISIS lo dovresti fare solo se con il consenso della lega araba e con un idea, possibilmente esplicitata prima, di cosa fare in quei territori dopo la fine dell'intervento. Se il piano è -> distruggere l'isis -> occupazione militare -> stallo economico del paese occupato sostanzialmente vai a riprodurre lo schema Afghanistan (dove non sono spariti i talebani) e Iraq (dove ora c'è l'ISIS), non mi pare cioè una genialata. Dovresti anche pensare con le forze in campo una possibilità di rendere quel paese "abitabile" dopo la guerra, perchè la forza persuasiva dell'isis in alcuni territori è anche che con lo stato islamico "si lavora", insomma si ha una speranza di campare e di mettere assieme il pranzo e la cena cosa che con l'occupazione militare occidentale non c'era.

Non puoi pensare che distruggi l'ISIS e hai vinto il fondamentalismo, perchè l'ISIS è il risultato e non la causa, ma se non si agisce sulle cause (anche interne alle nostre società, bisognerà un giorno porsi la domanda: perchè 'sti giovani nati e cresciuti in europa etc etc etc) puoi fare tutte le guerre che vuoi ma non risolvi niente.




aspetta e spera
-Voices-
00lunedì 16 novembre 2015 14:32
Re: Re:
HeavyMachineGun, 16/11/2015 12:31:




#prayforraqqa ? Ah no..




In realtà l'attacco pare sia funzionato per bene senza andare a dar fastidio ai civili. O almeno è quanto dicono gli attivisti di quelle zone.




La situazione Russa-USA com'è?
HeavyMachineGun
00lunedì 16 novembre 2015 14:43
Re: Re: Re:
cambridge79, 16/11/2015 14:27:



la lega araba anche sto cazzo. Lo sai almeno chi c'è dentro nella lega araba:
Egitto
Iraq
Giordania
Libano
Arabia Saudita
Siria
di questi Siria e Iraq di fatto non esistono, Egitto Libano e Giordania non se la passano bene, gli unici con una certa stabilità interna sono gli arabi ( dove nasce il Whabismo che è la fonte di tutto ) e quindi in pratica è come dire facciamo quello che vogliono i sauditi, che in pratica è come dire "facciamo incazzare a morte gli iraniani" che a quel punto saranno i prossimi che verranno a romperci i coglioni.
quel pezzo di mondo, non importa per colpa di chi, è stabile quanto l'europa prima della prima guerra mondiale, non puoi fare un favore a uno senza pestare i piedi a un altro e pensare di mettere tutti d'accordo è semplicemente impossibile.




Thanks for the info.

Pensare di agire in una polveriera senza un accordo con gli Stati della polveriera significa agire, come al solito, per favorire il caos e non una stabilità. Bisogna trovare un interlocutore credibile con il quale ragionare un intervento armato, perchè ripeto non puoi pensare di bombardare senza avere un idea di futuro.

L'Iran vuole levarsi dal cazzo l'ISIS visto che ammazzano sciiti tanto quanto gli occidentali, il problema non è che "facciamo quello che vogliono i sauditi" perchè i sauditi non vorranno mai eliminare daesh in quanto loro partner commerciale e affiliato ideologico, ma se per chissà quale motivo l'arabia saudita dice "ammazzamoli" non è che l'iran si incazza solo perchè lo dicono i sauditi.

Il punto è ragionare geo politicamente: ONU e Lega Araba devono essere messi in una condizione di coprire politicamente un azione militare, ONU e Lega Araba devono accollarsi un ruolo preponderante all'interno di una coalizione militare, va messo in piedi un dialogo con le forze sciite (a mio avviso in questo caso anche di appoggio ad Assad), solo dopo tutti questi passaggi puoi pensare di intervenire militarmente contro Daesh, altrimenti continui a porre le basi per quell'humus ideologico che porta all'affiliazione al califfo e al vedere tutto ciò come una possibile salvezza anche da parte di giovani occidentali.


Però oh, fate i guerrafondai: bombardamo tutto con fomento, così risolveremo tutto [SM=x4217107]
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