Re: Re: Re: Re:
HeavyMachineGun, 16/11/2015 14:43:
Thanks for the info.
Pensare di agire in una polveriera senza un accordo con gli Stati della polveriera significa agire, come al solito, per favorire il caos e non una stabilità. Bisogna trovare un interlocutore credibile con il quale ragionare un intervento armato, perchè ripeto non puoi pensare di bombardare senza avere un idea di futuro.
L'Iran vuole levarsi dal cazzo l'ISIS visto che ammazzano sciiti tanto quanto gli occidentali, il problema non è che "facciamo quello che vogliono i sauditi" perchè i sauditi non vorranno mai eliminare daesh in quanto loro partner commerciale e affiliato ideologico, ma se per chissà quale motivo l'arabia saudita dice "ammazzamoli" non è che l'iran si incazza solo perchè lo dicono i sauditi.
Il punto è ragionare geo politicamente: ONU e Lega Araba devono essere messi in una condizione di coprire politicamente un azione militare, ONU e Lega Araba devono accollarsi un ruolo preponderante all'interno di una coalizione militare, va messo in piedi un dialogo con le forze sciite (a mio avviso in questo caso anche di appoggio ad Assad), solo dopo tutti questi passaggi puoi pensare di intervenire militarmente contro Daesh, altrimenti continui a porre le basi per quell'humus ideologico che porta all'affiliazione al califfo e al vedere tutto ciò come una possibile salvezza anche da parte di giovani occidentali.
Però oh, fate i guerrafondai: bombardamo tutto con fomento, così risolveremo tutto
io ti dico, facciamo un esperimento, prendi l'europa del 1913 e dimmi come fai a mettere loro tutti d'accordo. Possiamo pensare a farne incazzare il meno possibile che è meglio di farli incazzare tutti ma qualcuno lo farai incazzare comunque e che ne sai se quello un giorno ti fa esplodere una bomba sporca in piazza sanpietro?
Il problema è che dobbiamo accettare due principi fondamentali:
1 - non sempre ci sono soluzioni giuste e percorribili
2 - le azioni hanno conseguenze.
io non sono e non sono mai stato un guerrafondaio. Il dialogo è bello ed è sempre la migliore soluzione ma c'è gente con cui semplicemente non puoi dialogare. Secondo te se chiudo te e Jena in una stanza e vi dico "parlate" ci riuscite? L'unico modo in cui potreste andare daccordo è mettervi davanti a un nemico comune, tipo i russi e gli americani quando c'erano i nazisti.
A me quello che mi frena è che sistematicamente ogni volta che abbiamo messo piede in medio oriente abbiamo combinato casini peggiori di quelli che già c'erano percui tendenzialmente vorrei essere coinvolto il meno possibile laggiù. Per contro se lo stato islamico ti dichiara guerra e lo stato islamico a differenza di AlQaeda ha in mano concretamente un territorio delineato è forse la prima volta da decenni che abbiamo tutto il diritto di mettere piede là. Ma poi una volta che elimini tutti quelli dell' IS giustamente che ci fai con la terra che hai liberato? a chi la dai? e li si arriva alle conseguenze, che nessuno può prevedere o conoscere.
La vera radice del problema è nella natura della dottrina musulmana, in quella parte ambigua della dottrina che incita alla violenza, quella parta contro cui l'occidente si rifiuta di puntare il dito e che il cosiddetto islam moderato si rifiuta di riconoscere come un loro problema. E infatti i terroristi erano tutti musulmani europei, non musulmani mediorientali. Quella parte ambigua totalitaria e violenta di dottrina esiste anche nel cristianesimo ma da noi è stata quasi completamente estirpata perchè abbiamo prima di tutto riconosciuto il problema e in un lungo percorso che ha avuto il suo culmine el periodo dell'illuminismo e del risorgimento lo abbiamo affrontato ( la dottrina cattolica ce l'ha ancora con i gay tanto per dire ma almeno non li bruciano più sul rogo ).
Noi quella radice non la possiamo estirpare perchè è compito di ciascuna cultura combattere i propri demoni, loro che possono non ne hanno la volontà, i mezzi o le capacità, la stragrande maggioranza non riconosce nemmeno il problema come loro ( quanti dicono che i terroristi sono SOLO colpa dell'occidente o di israele? ).
Ma noi non possiamo comunque stare qui a guardare mentre qualcuno si fa saltare per aria in un nostro stadio o in un nostro ristorante mentre loro si decidono.
questo non significa che dobbiamo andare in medioriente e farne un parcheggio. Questo però significa che la retorica del "facciamo finta pure noi che sti terroristi non siano musulmani" è deletereo quanto libero che titola "musulmani bastardi". C'è tutto uno spettro di possibilità nel mezzo tra questi due estremi che va esplorato e riconosciuto.