breaking news: sparatorie a parigi

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si(2012)
00sabato 14 novembre 2015 10:14
Re: Re: Re:
-Voices-, 14/11/2015 03:29:




cioè?




Cioè il problema delle banlieue e delle seconde/terze generazioni in Europa è noto da almeno 20 anni, quanto fosse fragile l'equilibrio in nord Africa lo si sapeva prima di andare a metterci bocca, tutte le varie situazioni che hanno portato a questo scenario sono "colpa" dell'atteggiamento occidentale degli ultimi decenni.
blackdevils
00sabato 14 novembre 2015 10:19
Qualcuno riesce a recuperarmi l'intervento che ha fatto qualche tempo fa il Capitano riguardo la situazione in Siria e di come si era/è instaurato l'ISIS nel territorio?
Rust Cohle
00sabato 14 novembre 2015 10:22
Re: Re: Re: Re:
si(2012), 14/11/2015 10:14:




Cioè il problema delle banlieue e delle seconde/terze generazioni in Europa è noto da almeno 20 anni, quanto fosse fragile l'equilibrio in nord Africa lo si sapeva prima di andare a metterci bocca, tutte le varie situazioni che hanno portato a questo scenario sono "colpa" dell'atteggiamento occidentale degli ultimi decenni.




Esattamente.
La nostra colpa è che aspettiamo sempre che sia inevitabile prima di decidere di fare qualcosa.
Oggi, dopo che la tragedia è già bella che fatta, tutti riuniti a pensare che FORSE sarebbe il caso di organizzare un qualcosa. Poi, dopo che ci avranno pensato per bene, si dovrà pensare ovviamente anche a che cosa.

Sono mesi che Parigi riceveva minacce, non era bastato Charlie Hebdo per convincersi che FORSE era il caso di prenderle sul serio.
Le stesse minacce che sta ricevendo Roma anche da più tempo, e ricordiamoci che a breve ci sarà il Giubileo...
Sarà il caso di continuare a liquidarle come "propaganda" oppure ci muoviamo?
Saludos Amigos
00sabato 14 novembre 2015 10:25
Re:
rogerio guerrero, 14/11/2015 10:06:


Per piacere evitiamo di dire stronzate tipo "la mafia ci protegge" ma per piacere...semplicemente l´Italia a differenza di francia e inghilterra non ha una base considerevole di immigrati di 2-3 generazione, che possono offrire strutture logistiche di riferimento. Gli immigrati degli ultimi 5/10 anni fuggono da robe come l´ISIS sia direttamente che indirettamente quindi sono gli ultimi che si lascerebbero coinvolgere in una politica terroristica.







l'una non esclude l'altra.

e le mafie non difendono l'Italia ma se stesse.
si(2012)
00sabato 14 novembre 2015 10:40
Re:
rogerio guerrero, 14/11/2015 10:06:

Ieri mattina, gli americani si vantavano di aver ammazzato "quasi sicuramente, con un alto grado di certezza" ( w la logica) il boia dell´ISIS con un superultramissile guidato da un drone progettato da Tony Stark...ah questo boia dell´ISIS si é formato nelle piú rigide scuole inglesi...giusto per ribadire un elemento sottolineato da Locke, che a mio avviso é centrale.

ieri sera, 8 persone qualsiasi hanno ammazzato 200 cittadini nelle loro mansioni quotidiani con una facilitä disarmante e terrorizzante.

Da quando é iniziata questa guerra,mi sembra di assistere a questo teatrino tragicomico, da un lato spacconeria e fiducia in armi supurfighe e dall´altro la crescita politica e militare dei soggetti terroristici; ma soprattutto la perdita di sicurezza reale per il cittadino.

Anche ora, ed é la cosa piú detestabile, leggo di richieste di bombardamenti, di inasprimento delle politiche d´immigrazione...e vien da chiedere: ma scusate, non é quello che si sta facendo da 15 anni? sicuri che sia una strategia valida?
A me sembra che in nessuna delle zone oggetto della cura, si sia raggiunta stabilitä politica ma soprattutto si producono mostri sempre peggiori come l´ISIS.

Inoltre, forse non ci si rende conto, che sono molti di cittadinanza europea a sostenere queste organizzazioni.

Per piacere evitiamo di dire stronzate tipo "la mafia ci protegge" ma per piacere...semplicemente l´Italia a differenza di francia e inghilterra non ha una base considerevole di immigrati di 2-3 generazione, che possono offrire strutture logistiche di riferimento. Gli immigrati degli ultimi 5/10 anni fuggono da robe come l´ISIS sia direttamente che indirettamente quindi sono gli ultimi che si lascerebbero coinvolgere in una politica terroristica.




Il tessuto sociale italiano non si presta ad infiltrazioni di tale portata, ti suona meglio?

Perché la discriminante non è tanto l'associazione mafiosa di riferimento, la storia migratoria italiana, etc.
si(2012)
00sabato 14 novembre 2015 10:49
Re: Re: Re: Re: Re:
Rust Cohle, 14/11/2015 10:22:




Esattamente.
La nostra colpa è che aspettiamo sempre che sia inevitabile prima di decidere di fare qualcosa.
Oggi, dopo che la tragedia è già bella che fatta, tutti riuniti a pensare che FORSE sarebbe il caso di organizzare un qualcosa. Poi, dopo che ci avranno pensato per bene, si dovrà pensare ovviamente anche a che cosa.

Sono mesi che Parigi riceveva minacce, non era bastato Charlie Hebdo per convincersi che FORSE era il caso di prenderle sul serio.
Le stesse minacce che sta ricevendo Roma anche da più tempo, e ricordiamoci che a breve ci sarà il Giubileo...
Sarà il caso di continuare a liquidarle come "propaganda" oppure ci muoviamo?




Io intendo che la situazione di tensione sociale in cui la propaganda sguazza è stata creata da decenni in cui l'occidente ha pensato solo ad arricchirsi(a livello di governance interna con la gestione dei vari flussi migratori e a livello internazionale andando a minare l'equilibrio di un'intera area per puro interesse abbandonandola poi a se stessa) senza dare peso a questioni sollevate da più parti e ora che siamo a un punto morto si continua a dar corda a gente tipo Salvini che vive alimentando tensioni inutili.

Gli estremisti islamici in nord Africa erano una sparutissima minoranza(e sono tutt'ora una minoranza) che ha trovato consensi tra tutte le fasce più disagiate dell'occidente, questa sarebbe una guerra civile a tutti gli effetti.
rogerio guerrero
00sabato 14 novembre 2015 11:01
Re: Re:
Saludos Amigos, 14/11/2015 10:25:







l'una non esclude l'altra.

e le mafie non difendono l'Italia ma se stesse.




non ha senso comunque...anzi é piú facile pensare che siano partner a qualche livello (traffico armi e tratta degli esseri umani) perché fondamentalemente le mafie sono soggetti economici con alcune basi territoriali in territori limitati.
L´ISIS o altri soggetti terroristici non hanno alcun obiettivo in comune con le mafie tali da entrare in collisione, visto che gli obiettivi sono diversi.

I terroristi attaccano grandi centri e hanno l´obiettivo di colpire persone comuni...cosa c´entrano con la mafia lo sapete voi...non é che l´ISIS pianifica l´attentato a Scampia...lo farebbe a Milano/Roma/Firenze e qui non c´é quel controllo onnicomprensivo che dovrebbe proteggervi.

Non fatevi illusioni, le cittá sono aperte ai flussi, ci sará sempre vulnerabilitá.

Tra l´altro non sottovalutate i servizi italiani, che sono piú "figli di puttana" di quanto sembri (nel senso positivo)...voglio dire, i nostri ostaggi li han quasi sempre tirati fuori e questo significa che ci sono canali di mediazione solidi.
Rust Cohle
00sabato 14 novembre 2015 11:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
si(2012), 14/11/2015 10:49:




Io intendo che la situazione di tensione sociale in cui la propaganda sguazza è stata creata da decenni in cui l'occidente ha pensato solo ad arricchirsi(a livello di governance interna con la gestione dei vari flussi migratori e a livello internazionale andando a minare l'equilibrio di un'intera area per puro interesse abbandonandola poi a se stessa) senza dare peso a questioni sollevate da più parti e ora che siamo a un punto morto si continua a dar corda a gente tipo Salvini che vive alimentando tensioni inutili.

Gli estremisti islamici in nord Africa erano una sparutissima minoranza(e sono tutt'ora una minoranza) che ha trovato consensi tra tutte le fasce più disagiate dell'occidente, questa sarebbe una guerra civile a tutti gli effetti.




Ti sto dando ragione infatti, specialmente la parte evidenziata e sottolineata perchè per il resto non posso dire di essere un esperto sulla questione degli estremisti islamici, la loro evoluzione fino all'Isis ecc.ecc.
Sono cose di cui mi piacerebbe sapere di più ma tra una cosa e l'altra non ho mai il tempo per documentarmi a dovere.
MrBlonde24
00sabato 14 novembre 2015 11:55
intanto evacuato l'aeroporto di Gatwick in Gran Bretagna, motivi ancora ignoti
SirHorse
00sabato 14 novembre 2015 12:02
madonna che casino.
e quello che fa piu schifo sono i soliti sciacalli che approfittano della situazione per generalizzare e distribuire ignoranza a chi in questo momento non ha altro che paura. incredibile.
HeavyMachineGun
00sabato 14 novembre 2015 12:06
Re:
patriots88, 14/11/2015 00:27:

ma quale atomica su...

Finita l'emergenza tutto verrà dimenticato e nessuno farà nulla...

fino al prossimo attacco, ovvio.




Der Komandante Patriots88 cosa farebbe?
Saludos Amigos
00sabato 14 novembre 2015 12:12
Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 14/11/2015 11:01:




non ha senso comunque...anzi é piú facile pensare che siano partner a qualche livello (traffico armi e tratta degli esseri umani) perché fondamentalemente le mafie sono soggetti economici con alcune basi territoriali in territori limitati.
L´ISIS o altri soggetti terroristici non hanno alcun obiettivo in comune con le mafie tali da entrare in collisione, visto che gli obiettivi sono diversi.

I terroristi attaccano grandi centri e hanno l´obiettivo di colpire persone comuni...cosa c´entrano con la mafia lo sapete voi...non é che l´ISIS pianifica l´attentato a Scampia...lo farebbe a Milano/Roma/Firenze e qui non c´é quel controllo onnicomprensivo che dovrebbe proteggervi.

Non fatevi illusioni, le cittá sono aperte ai flussi, ci sará sempre vulnerabilitá.

Tra l´altro non sottovalutate i servizi italiani, che sono piú "figli di puttana" di quanto sembri (nel senso positivo)...voglio dire, i nostri ostaggi li han quasi sempre tirati fuori e questo significa che ci sono canali di mediazione solidi.






forse non hai percezione di come succedono certe cose in italia.

sulla questione dei servizi italiani concordo. anzi può anche darsi che in cambio di armi/soldi noi siamo sereni. ma non lo sapremo mai.
Saludos Amigos
00sabato 14 novembre 2015 12:13
Re:
MrBlonde24, 14/11/2015 11:55:

intanto evacuato l'aeroporto di Gatwick in Gran Bretagna, motivi ancora ignoti




Secondo le voci che rimbalzano sui media, una bomba sarebbe stata trovata in una borsa.


HeavyMachineGun
00sabato 14 novembre 2015 12:15
Re:
rogerio guerrero, 14/11/2015 10:06:

Ieri mattina, gli americani si vantavano di aver ammazzato "quasi sicuramente, con un alto grado di certezza" ( w la logica) il boia dell´ISIS con un superultramissile guidato da un drone progettato da Tony Stark...ah questo boia dell´ISIS si é formato nelle piú rigide scuole inglesi...giusto per ribadire un elemento sottolineato da Locke, che a mio avviso é centrale.

ieri sera, 8 persone qualsiasi hanno ammazzato 200 cittadini nelle loro mansioni quotidiani con una facilitä disarmante e terrorizzante.

Da quando é iniziata questa guerra,mi sembra di assistere a questo teatrino tragicomico, da un lato spacconeria e fiducia in armi supurfighe e dall´altro la crescita politica e militare dei soggetti terroristici; ma soprattutto la perdita di sicurezza reale per il cittadino.

Anche ora, ed é la cosa piú detestabile, leggo di richieste di bombardamenti, di inasprimento delle politiche d´immigrazione...e vien da chiedere: ma scusate, non é quello che si sta facendo da 15 anni? sicuri che sia una strategia valida?
A me sembra che in nessuna delle zone oggetto della cura, si sia raggiunta stabilitä politica ma soprattutto si producono mostri sempre peggiori come l´ISIS.

Inoltre, forse non ci si rende conto, che sono molti di cittadinanza europea a sostenere queste organizzazioni.

Per piacere evitiamo di dire stronzate tipo "la mafia ci protegge" ma per piacere...semplicemente l´Italia a differenza di francia e inghilterra non ha una base considerevole di immigrati di 2-3 generazione, che possono offrire strutture logistiche di riferimento. Gli immigrati degli ultimi 5/10 anni fuggono da robe come l´ISIS sia direttamente che indirettamente quindi sono gli ultimi che si lascerebbero coinvolgere in una politica terroristica.




Amen.

Oltretutto in un occidente che va al contrario si ritengono partner affidabili Arabia Saudita e Qatar e si indeboliscono Iran e Libano... questo è il risultato.
jaena pliskin
00sabato 14 novembre 2015 12:34
con piu calma e serenita di stanotte
direi che è arrivato il momento di fare una bella coalizione ,che ragioni come putin,non come obama,e andare in medio oriente ad occuparlo e chi non è daccordo muore
prima bisogna mettere in sicurezza i nostri territori con la deportazione dei musulmani,foglio o non foglio di carta non esistono musulmani europei
Gesù Cristo
00sabato 14 novembre 2015 12:36
Assolutamente d'accordo con Rogerio.
Io aggiungo una cosa, non è più possibile che l'europa stia ad aspettare la soluzione dei conflitti tra USA e Russia.
Va favorita una soluzione internazionale e va favorita al netto di tutte le ipocrisie che hanno generato questo conflitto.
si(2012)
00sabato 14 novembre 2015 12:38
Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 14/11/2015 11:01:




non ha senso comunque...anzi é piú facile pensare che siano partner a qualche livello (traffico armi e tratta degli esseri umani) perché fondamentalemente le mafie sono soggetti economici con alcune basi territoriali in territori limitati.
L´ISIS o altri soggetti terroristici non hanno alcun obiettivo in comune con le mafie tali da entrare in collisione, visto che gli obiettivi sono diversi.

I terroristi attaccano grandi centri e hanno l´obiettivo di colpire persone comuni...cosa c´entrano con la mafia lo sapete voi...non é che l´ISIS pianifica l´attentato a Scampia...lo farebbe a Milano/Roma/Firenze e qui non c´é quel controllo onnicomprensivo che dovrebbe proteggervi.

Non fatevi illusioni, le cittá sono aperte ai flussi, ci sará sempre vulnerabilitá.

Tra l´altro non sottovalutate i servizi italiani, che sono piú "figli di puttana" di quanto sembri (nel senso positivo)...voglio dire, i nostri ostaggi li han quasi sempre tirati fuori e questo significa che ci sono canali di mediazione solidi.




Le città non sono aperte per niente, quel che succede lo sanno tutti quelli che devono saperlo(FDO, criminali, chi le governa), che poi si lasci correre e un altro conto, e il controllo onnicomprensivo di cui parli c'è più in Brianza che nel profondo sud, ripeto un aereo dirottato o delle auto bomba le fai ma qui un commando da 50 uomini in tranquillità non lo metti su perché controllori e controllati collaborano per il quieto vivere quindi arriverebbe subito all'orecchio di chi di dovere un giro di armi di quel calibro(parliamo minimo di 100 pezzi più munizioni etc)
HeavyMachineGun
00sabato 14 novembre 2015 12:39
Dal facebook dello scrittore Giuseppe Genna, secondo me analisi molto lucida sulla guerra asimmetrica. Le parole "pompose" rendono la lettura impossibile a soggetti tipo patriots88, ma per chiunque abbia finito almeno il liceo è una lettura interessante:

Nel baillamme di reazioni gastroenteriche, a cui questa fase del digitale fornisce la più meschina delle microvisibilità e che davvero mette a nudo una cifra notevole di ciò che l'occidente suppostamente sviluppato è in realtà, mi asterrei dallo scrivere qualunque cosa. Se lo faccio, è perché ho potuto studiare, vent'anni orsono, lo sviluppo di una questione che riguarda il continente che abitiamo. Tali studi condussero a riflessioni, le quali costituirono una delle strutture narrative, del tutto antiletteraria, di un mio libro assurdo, l'orrendo thriller che si intitolava "Gotha" e Mondadori reintitolò "Non toccare la pelle del drago". La questione è lo stato di guerra perenne che l'occidente cosiddetto sviluppato pone come protocollo di colonialismo, soft solo in apparenza, ovunque nel globo, in un passaggio storico che realizza effettivamente il crollo del recente passato bipolare (il 1989 è ieri, secondo i parametri storicamente più assennati). Ciò che le coalizioni occidentali, anzitutto euroamericane, compiono in Medioriente e nelle zone di dissesto a matrice variamente islamica, purtroppo, non è che emerga con continuità in effetti a vantaggio della pubblica opinione. Per esempio, non è che tutti sappiano cosa gli occidentali hanno fatto coi droni ai bambini in Yemen: un massacro devastante, al cui confronto le stragi di Parigi sono un'aggressione irrilevante dal punto di vista militare. Ci si potrebbe informare in proposito, all'istante, dando un senso alla propria commozione per i fatti di Francia, che in queste ore giustifica la deresponsabilizzazione collettiva praticata inconsultamente quando i fatti di Francia non accadono, andando a vedersi quel capolavoro che è "Dirty Wars": en.wikipedia.org/wiki/Dirty_Wars. Il passaggio dal mondo bipolare a una geopolitica così cangiante da non essere nemmeno più geopolitica, come dimostrano i fatti in Libano di qualche anno addietro, così come il prezzo del mantenimento di una colonia di controllo e di un asse geopolitico fondamentale per l'occidente, quale Israele nei fatti è anche, comporta che la guerra sottotraccia non solo si intensifichi a livelli di impercezione, per via dell'estensione, coordinata o meno, del suo raggio - ma impone anche un'intensificazione temporale, ovvero che la guerra sia stabilmente intronata come attività quotidiana della vita stessa di quella massa di masse che l'occidente incarna. In questo protocollo di esistenza politica, il soggetto individuale sperimenta un paradosso assai innovativo e tuttavia perenne nell'interminata storia del potere: uno è attivo politicamente senza accorgersene. Qualunque francese è di fatto da anni in stato di guerra, anche se non richiamato al fronte, poiché la guerra è uscita dalla manifestazione pesante e dura che ebbe nel Novecento e il fronte oggi è nebulizzato. Ogni francese sta combattendo in Mali, ogni francese sta sganciando bombe in territorio siriano, ogni francese continua a opporsi alle più varie falangi in Iraq. La normale esistenza quotidiana del parigino medio non contempla la sensazione e nemmeno la sensibilità rispetto a questo stato di cose, così come non è percepita la sensazione di essere agenti effettivi di un massacro roboante e continuo e sempre "esterno" per via dei consumi che ci si permette di praticare a Parigi come a Roma come a New York. Grondi sangue e non te ne accorgi. La reazione vociante di chi oggi grida all'umanità sotto attacco, e cioè qualunque osservatore che abbia accesso ai mezzi informativi, è non soltanto ipocrita, ma essa stessa è un atto di belligeranza all'interno di un protocollo bellico che ha raggiunto lo stato atmosferico: sono, in pratica, opinioni funzionali allo sviluppo del conflitto perenne. In ciò risulta sommamente ridicolo e proditoriamente tragico il fatto che un intero continente non si doti delle strumentazioni necessarie a sostenere quanto fa: ovvero la guerra. Il fatto che l'Europa attenda da vent'anni di costituire le proprie strutture di intelligence militare unica, per esempio, fa ridere qualunque militare. E' ciò che pagano i servizi segreti francesi, il cui fallimento sul campo è pari esattamente a quello degli americani nel 2001. Ora, è chiaro che possono esserci fondati sospetti su quanto l'intelligence Usa fece e disfece ai tempi delle Torri Gemelle; però lo stesso non si può dire degli apparati francesi, a nemmeno un anno dai fatti di Charlie Hébdo. Il fallimento delle funzioni difensive interne è del tutto proporzionale all'intensità con cui si attacca l'esterno. Sono i paradossi storici della guerra asimmetrica e non ci vuole molto a comprenderli, mentre ci vuole molto a tollerare umanamente questa situazione per nulla intricata e facilmente leggibile. Anche in questo caso si misura la vaporizzazione del testo e della leggibilità testuale del mondo. Uno pensa che stia andando giù la letteratura, ma sbaglia: sta andando giù la percezione di essere al mondo, con tutte le responsabilità che comporta stare in questo mondo, che mangia vegano e legge on line del razzo con cui un drone avrebbe incenerito Jihady John, senza sapere nulla e perché e percome. In questa fenditura, l'intellettuale politico ritrova la consistenza di parte del suo studio e di metà del suo in interrotto discorso.
Buongiorno, bambini.
Rust Cohle
00sabato 14 novembre 2015 12:44
Re:
MrBlonde24, 14/11/2015 11:55:

intanto evacuato l'aeroporto di Gatwick in Gran Bretagna, motivi ancora ignoti



Dicevano poco fa alla radio che lo hanno evacuato perchè hanno trovato un pacco sospetto, ma finora non ho sentito parlare di bomba
patriots88
00sabato 14 novembre 2015 12:45
poco ossessionato HeavyMachineGun [SM=x2584190]

Manco il mio cane mi stà cosi' appresso

sciò [SM=x2584209]
Depeche boy
00sabato 14 novembre 2015 12:45


Intanto manco il tempo respirare e già sono partiti i complottari. Ovviamente anche questa volta dietro le quinte dell'ennesimo attentato ci sono gli U.S.A. perché popolo maligno (si questa è la giustificazione che ho sentito ) [SM=x2584190]
pizzo83
00sabato 14 novembre 2015 12:46
Re: Re:
HeavyMachineGun, 14.11.2015 12:15:




Amen.

Oltretutto in un occidente che va al contrario si ritengono partner affidabili Arabia Saudita e Qatar e si indeboliscono Iran e Libano... questo è il risultato.




E prima ancora in Iraq, e in Libia. E non sappiamo quante altre infiltrazioni occidentali fossero dietro alle cosidette primavera arabe.
L'occidente ha pensato che immischiarsi negli affari locali per creare un ordine geo-politico nuovo più ad immagine e somiglianza del proprio sistema avrebbe portato equilibrio, ed invece lo ha rotto.

Al di là di tutto è evidente che un fatto del genere, come scriveva Pedigree qualche pagina fa, ti cambia completamente la prospettiva delle cose.
Non ero stato colpito dall'11 settembre perchè troppo lontano e troppo "impersonale" (perdonate la banalizzazione, ma sono stati gli aerei che hanno abbattuto le torri), non ero stato colpito dagli attentati a Londra e Madrid, perchè si trattava di eventi "random" (una metro, o un treno che ne sai quale sarà il prossimo?)e ancora "impersonali" (delle bombe) e non ero stato colpito dai fatti di Charlie Hebdo, perchè alla fine era la risposta ad una provocazione (si per noi le vignette erano satiriche e blablabla, ma alla fine se consideriamo il fanatismo di sta gente ci sta che a loro non andassero a genio e abbiano deciso di farli secchi).
Stavolta per me (e ripeto, per me, per come la sento io) è diverso. Primo perchè i luoghi colpiti sono luoghi normali (dei bar, uno stadio, una sala concerti) secondo perchè gli attentati non sono più "impersonali" (la gente ha visto in faccia gli assalitori, i quali hanno ammazzato direttamente (non tramite bombe o aerei o altri mezzi, ma proprio con le armi in pugno) ad uno ad uno un centinaio di persone al concetro, più altra gente in diversi bar e terzo perchè proprio per la scelta dei luoghi, potrei esserci stato io: una birra al bar, un concerto metal, una partita allo stadio. Sono cose che faccio regolarmente, che mi piace fare, che danno un gusto particolare alla mia vita, che la riempiono di colori diversi, che la completano. Adesso ti viene paura, perchè magari la prossima volta capita a Berlino.

E da domani a venerdì sono a Parigi per la fiera europea dell'energia eolica. :mummia:

jaena pliskin
00sabato 14 novembre 2015 12:49
vedila cois pizzo,è improbabile facciano un altro attentato nella stessa settimana,certo ciò che hai scritto un pò rabbia mi fa e quindi ti auguro una perquisizione rettale
io gia alle torri gemelle ero per ammazzarli tutti,qua invece si continua a parlare di minchiate,l'unico musulamano buono........
Our lady peace
00sabato 14 novembre 2015 12:52
Re:
patriots88, 14/11/2015 12:45:

poco ossessionato HeavyMachineGun [SM=x2584190]

Manco il mio cane mi stà cosi' appresso

scio' [SM=x2584209]




Sei incapace di capire se e dove mettere gli accenti, come cazzo puoi pretendere di capire qualcos'altro nella vita?
rogerio guerrero
00sabato 14 novembre 2015 12:56
Re: Re: Re: Re:
si(2012), 14/11/2015 12:38:




Le città non sono aperte per niente, quel che succede lo sanno tutti quelli che devono saperlo(FDO, criminali, chi le governa), che poi si lasci correre e un altro conto, e il controllo onnicomprensivo di cui parli c'è più in Brianza che nel profondo sud, ripeto un aereo dirottato o delle auto bomba le fai ma qui un commando da 50 uomini in tranquillità non lo metti su perché controllori e controllati collaborano per il quieto vivere quindi arriverebbe subito all'orecchio di chi di dovere un giro di armi di quel calibro(parliamo minimo di 100 pezzi più munizioni etc)




ah no??? guarda che negli 70 nell´italia si sparava che era una bellezza e a sparare era gente tutto sommato comune. Ci si intrallazzava, ma ci riuscivano e di stragi c´é ne sono state.

Non esiste cittá che possa difendersi da un certo tipo d´azione terroristica a meno di trasformarla in un carcere...Non a caso esistono le Gate Community che coltivano questo sogno della vita immunizzata...per il resto fatevi passare questo sogno imbarazzante che "oh ci va di culo che abbiamo la mafia"...é piú facile pensare che noi italiani "siamo simpatici" e questo in qualche modo di protegge...certo quel fesso di Salvini, finirä per farci subire sul serio un attentato.

Come dice l´articolo postato da Kortaku, l´Europa é militarmente ridicola ed estremamente vulnerabile. Alla fin fine l´unica potenza militare di un certo tipo é la Francia che in ogni caso dá l´idea di voler giocare a Golf presentandosi sul campo con giocatori di football americano. Al netto dei fatti sono un gigante con i piedi di pasta frolla..
patriots88
00sabato 14 novembre 2015 12:56
Re: Re:
Our lady peace, 14/11/2015 12:52:




Sei incapace di capire se e dove mettere gli accenti, come cazzo puoi pretendere di capire qualcos'altro nella vita?




ok [SM=x2584209]
Our lady peace
00sabato 14 novembre 2015 12:57
Re: Re: Re:
patriots88, 14/11/2015 12:56:




ok [SM=x2584209]




Taci, coglione
jaena pliskin
00sabato 14 novembre 2015 12:58
mò è salvini che ci fa fare l'attentato,sei scemooooooo porco allah
i musulmani devono stare zitti,anzi dovevano ormai è tardi
leggi speciali e via,100 euro a ogni testa di musulmano che portate o cose del genere
Michael Kane
10sabato 14 novembre 2015 12:58
Comunque la Francia negli ultimi anni ha portato avanti una politica interventista in Libia, in Ciad, in Mali, unica europea a voler intervenire militarmente in Siria, ecc..

Hollande probabilmente è il più grande bluff politico da chissà quanti anni a questa parte.
pizzo83
00sabato 14 novembre 2015 12:58
Re:
jaena pliskin, 14.11.2015 12:49:

vedila cois pizzo,è improbabile facciano un altro attentato nella stessa settimana,certo ciò che hai scritto un pò rabbia mi fa e quindi ti auguro una perquisizione rettale
io gia alle torri gemelle ero per ammazzarli tutti,qua invece si continua a parlare di minchiate,l'unico musulamano buono........




Mi piacerebbe uscissi un po' dal personaggio e riflettessi di più sulle cose.
Non ho detto che hanno fatto bene, anzi. Penso che non ci sia nessuno che non dica che sono delle bestie, non degli esseri umani, coloro che compiono questi gesti (dall'11.09 in poi) Il giudizio sugli atti è comunque negativo e ne sono fortemente impressionato proprio perchè va a toccare la quotidianità della gente commune (bello l'articolo postato da heavymachinegun perchè spiega molto bene la situazione).

Ciò non toglie che un'analisi magari geo-politica più a largo raggio non guasta, per cercare di riflettere sulle ragioni di quasi 15 anni di terrorismo. Che non significa giustificarne gli atti, solo cercarne le ragioni.
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