Il Brexit ha vinto...

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castagnoli 91
00venerdì 24 giugno 2016 13:41
Dapaisu
00venerdì 24 giugno 2016 13:44
Il Feda, 24/06/2016 13.40:

Io la rimpiangerei questa europa. Non dico che sono europeista ma sono per l'integrazione e la collaborazione.

@daipasu: beh a sto punto Scozia e NordIrlanda son legittimate a proporre un nuovo Referendum per uscire dalla GB.

A proposito del NordIrlanda mi e vi chiedo: ma l'eventuale referendum che sancisse l'uscita dal regno unito, comporterebbe un'automatica annessione alla repubblica d'irlanda oppure il Nord Irlanda rimarrebbe comunque stato autonomo e indipendente? E' un'altra questione che eventualmente dovrebbero affrontare o hanno le idee chiare su questo?



Ammetto la mia ignoranza, penso che sarebbe autonomo, salvo votare in un secondo momento l'annessione all'Eire
show mercy
00venerdì 24 giugno 2016 13:49
The REAL Capt.Spaulding
00venerdì 24 giugno 2016 13:50
top
The REAL Capt.Spaulding
00venerdì 24 giugno 2016 13:50
dio
The REAL Capt.Spaulding
00venerdì 24 giugno 2016 13:51
boia
boia
The REAL Capt.Spaulding
00venerdì 24 giugno 2016 13:51
[SM=x2816655]
AlexMahone88
00venerdì 24 giugno 2016 13:53
www.linkiesta.it/it/blog-post/2016/06/24/come-la-brexit-puo-distruggere-la-premier-leagu...

Forse gli elettori non ci hanno pensato. Ed è strano, visto che l'Inghilterra come passione per il pallone non ha nulla da invidiare all'Italia o al Brasile. Ora che ha vinto la Brexit, il potentissimo massimo campionato di calcio inglese rischia di uscirne molto indebolito.

Il problema più grosso riguarda i calciatori, a causa dei cambiamenti riguardanti le regole sull'immigrazione nel Regno Unito. Attualmente, sono 161 i calciatori che giocano in Premier League e che provengono da Paesi legati alla Unione Europea o alla See, lo Spazio economico europeo (che comprende anche Norvegia, Islanda, Liechtenstein): la Brexit con la conseguente uscita dalla Ue di fatto elimina per l'Inghilterra la libera circolazione dei lavoratori, modificando lo status di 2/3 dei giocatori in Premier, che si vedrebbero così negato il permesso di lavoro, necessario per svolgere la professione nel Regno Unito.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 14:01
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Zittino Bob, 24/06/2016 13.14:



Il problema é che non si fa educazione civica nelle scuole. Non capisco il senso di fare 'sto quiz (chissenefrega se i paesi dell'UE sono più di 50?), dato che basta avere un cellulare con connessione internet, per vedere le risposte (anche se non si potrebbe portare).



premesso che non è che va fatto necessariamente in questi termini, era giusto per dare un idea, vorrei farti notare che:

- non è che una cosa o la studi a scuola o non la studi. Un cittadino che vuole partecipare alla vita della nazione si informa. Se non sai neanche come si chiama il presidente della repubblica o il capo del governo non dovresti poter votare alle politiche, cosa cazzo vai a votare? una mia amica, peraltro laureata ( quindi di quelle che nei sondaggi verrebbe considerata di alta istruzione ) sta mattina m'ha chiesto, non per fare una battuta ma con totale serietà, se ora che gli inglesi sono usciti dall'europa le squadre inglesi vengono cacciate dall'europeo in corso. questa se fosse nata in inghilterra avrebbe avuto diritto di voto sul brexit. fai tu.

- il cellulare nell'urna non te lo fanno portare di solito. oppure alle cinque domande puoi rispondere davanti ai rappresentanti del seggio, su quelle mica c'è necessità di segretezza, e poi vai in cabina a dare il voto
@mad4thrash@
00venerdì 24 giugno 2016 14:01
www.ilprimatonazionale.it/prima/brexit-46889/

Magari ce ne pentiremo, magari abbiamo sbagliato tutto, magari questa Brexit non s’aveva da fare, ma per il momento fateci godere le facce di Monti e di Prodi, il lutto dei democristiani, dei liberali, dei moderati, lo strazio del Ppe, il coma etilico di Juncker, l’incomprensione ebete dei giornalisti, degli intellettuali, degli “analisti”

ma si, magari la brexit è una stronzata epocale, ma vuoi mettere il godimento nel rompere i coglioni agli eurocrati? meglio morti che senza la soddisfazione di aver fatto gnegne agli intellettuali [SM=x2584190]

=LionMatt=
00venerdì 24 giugno 2016 14:02
AlexMahone88, 24/06/2016 13.53:

http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2016/06/24/come-la-brexit-puo-distruggere-la-premier-league/24393/

Forse gli elettori non ci hanno pensato. Ed è strano, visto che l'Inghilterra come passione per il pallone non ha nulla da invidiare all'Italia o al Brasile. Ora che ha vinto la Brexit, il potentissimo massimo campionato di calcio inglese rischia di uscirne molto indebolito.

Il problema più grosso riguarda i calciatori, a causa dei cambiamenti riguardanti le regole sull'immigrazione nel Regno Unito. Attualmente, sono 161 i calciatori che giocano in Premier League e che provengono da Paesi legati alla Unione Europea o alla See, lo Spazio economico europeo (che comprende anche Norvegia, Islanda, Liechtenstein): la Brexit con la conseguente uscita dalla Ue di fatto elimina per l'Inghilterra la libera circolazione dei lavoratori, modificando lo status di 2/3 dei giocatori in Premier, che si vedrebbero così negato il permesso di lavoro, necessario per svolgere la professione nel Regno Unito.



E si torna ai tempi di Championship Manager, quando nella carriera con il Millwall non potevi prendere un cazzo di giocatore perchè negavano sempre il permesso di lavoro. In quel periodo ho imparato le bestemmie più belle...
pozzo5
00venerdì 24 giugno 2016 14:04
Re:
AlexMahone88, 24/06/2016 13.53:

http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2016/06/24/come-la-brexit-puo-distruggere-la-premier-league/24393/

Forse gli elettori non ci hanno pensato. Ed è strano, visto che l'Inghilterra come passione per il pallone non ha nulla da invidiare all'Italia o al Brasile. Ora che ha vinto la Brexit, il potentissimo massimo campionato di calcio inglese rischia di uscirne molto indebolito.

Il problema più grosso riguarda i calciatori, a causa dei cambiamenti riguardanti le regole sull'immigrazione nel Regno Unito. Attualmente, sono 161 i calciatori che giocano in Premier League e che provengono da Paesi legati alla Unione Europea o alla See, lo Spazio economico europeo (che comprende anche Norvegia, Islanda, Liechtenstein): la Brexit con la conseguente uscita dalla Ue di fatto elimina per l'Inghilterra la libera circolazione dei lavoratori, modificando lo status di 2/3 dei giocatori in Premier, che si vedrebbero così negato il permesso di lavoro, necessario per svolgere la professione nel Regno Unito.




questa è una cazzata, la lega ha facoltà dà i permessi anche a chi non ha i requisiti penso che per quelli che sono già lì il permesso sarà automatico
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 14:05
Re:
AlexMahone88, 24/06/2016 13.53:

http://www.linkiesta.it/it/blog-post/2016/06/24/come-la-brexit-puo-distruggere-la-premier-league/24393/

Forse gli elettori non ci hanno pensato. Ed è strano, visto che l'Inghilterra come passione per il pallone non ha nulla da invidiare all'Italia o al Brasile. Ora che ha vinto la Brexit, il potentissimo massimo campionato di calcio inglese rischia di uscirne molto indebolito.

Il problema più grosso riguarda i calciatori, a causa dei cambiamenti riguardanti le regole sull'immigrazione nel Regno Unito. Attualmente, sono 161 i calciatori che giocano in Premier League e che provengono da Paesi legati alla Unione Europea o alla See, lo Spazio economico europeo (che comprende anche Norvegia, Islanda, Liechtenstein): la Brexit con la conseguente uscita dalla Ue di fatto elimina per l'Inghilterra la libera circolazione dei lavoratori, modificando lo status di 2/3 dei giocatori in Premier, che si vedrebbero così negato il permesso di lavoro, necessario per svolgere la professione nel Regno Unito.



il problema non sono i calciatori, il problema sono i proprietari stranieri che bisogna vedere se avranno ancora l'interesse a rimanere. Per i calciatori ci vuole un cazzo a fare una legge apposta, d'altronde sono usciti dall'europa proprio per farsi le loro leggi come piacciono a loro a quanto dicono.
FBI83
10venerdì 24 giugno 2016 14:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 14.01:



premesso che non è che va fatto in questi termini, era giusto per dare un idea, vorrei farti notare che:

- non è che una cosa o la studi a scuola o non la studi. Un cittadino che vuole partecipare alla vita della nazione si informa. Se non sai neanche come si chiama il presidente della repubblica o il capo del governo non dovresti poter votare alle politiche, cosa cazzo vai a votare? una mia amica sta mattina m'ha chiesto, non per fare una battuta ma con totale serietà, se ora che gli inglesi sono usciti dall'europa le squadre inglesi vengono cacciate dall'europeo. questa se fosse nata in inghilterra avrebbe avuto diritto di voto sul brexit. fai tu.

- il cellulare nell'urna non te lo fanno portare di solito




In inghilterra l'educazione civica come materia è insegnata a livello di scuola superiore


Poi sapere le cose non è sinonimo di avere le idee giuste


Che poi il fatto che un'idea sia giusta o sbagliata è una cosa soggettiva
AlexMahone88
00venerdì 24 giugno 2016 14:08
Infatti l'articolo era solo un pretesto per inserire il discorso Brexit-calcio, nella realtà dei fatti non cambierà praticamente molto. Per ora il regime continuerà ad essere quello della libera circolazione e, quando l'uscita sarà ufficiale, troveranno sicuramente un accordo per evitare il problema del visto.

Forse problemi maggiori potrebbero averli relativamente al discorso di Cambridge.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 14:15
Re:
[SM=x3336524]
@mad4thrash@, 24/06/2016 14.01:

http://www.ilprimatonazionale.it/prima/brexit-46889/

Magari ce ne pentiremo, magari abbiamo sbagliato tutto, magari questa Brexit non s’aveva da fare, ma per il momento fateci godere le facce di Monti e di Prodi, il lutto dei democristiani, dei liberali, dei moderati, lo strazio del Ppe, il coma etilico di Juncker, l’incomprensione ebete dei giornalisti, degli intellettuali, degli “analisti”

ma si, magari la brexit è una stronzata epocale, ma vuoi mettere il godimento nel rompere i coglioni agli eurocrati? meglio morti che senza la soddisfazione di aver fatto gnegne agli intellettuali [SM=x2584190]





e certo, invece vedere gente come la LePen e Salvini che gongolano questo si che ti mette di buon umore.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 14:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
FBI83, 24/06/2016 14.07:



In inghilterra l'educazione civica come materia è insegnata a livello di scuola superiore

Poi sapere le cose non è sinonimo di avere le idee giuste

Che poi il fatto che un'idea sia giusta o sbagliata è una cosa soggettiva




sapere le cose non è sinonimo di avere le idee giuste, sono d'accordo, esattamente come avere la patente non è sinonimo di saper guidare, ma non saperle è pressochè sinonimo che sei uno che vota a caso. Ribadisco, se non sai nemmeno come si chiama il presidente della repubblica o il capo del governo in carica, cosa cazzo vai a votare alle politiche a fare? Se non sai il nome del sindaco di Roma cosa cazzo vai a votare alle amministrative di Roma per il nuovo sindaco? Poi è chiaro che puoi sapere il nome del presidente della repubblica e votare Totò Riina come capo del governo, ma almeno impedisco a chi non ha la più pallida idea di chi guidi la nazione possa mettere bocca sulla decisione di chi guiderà la nazione.

A questi ieri li han fatti votare sul destino dell'europa e sicuramente ci sarà una percentuale significativa di votanti che non sanno nemmeno in che città ci sono le sedi del governo europeo.

alle persone deve essere garantito il diritto di poter votare nella misura in cui le persone dimostrano di sapere cosa stanno votando. Altrimenti ribadisco, mio zio mezzo arteriosclerotico di 85 anni che a volte nemmeno si ricorda il nome della città in cui vive va a votare e il suo voto vale quanto il mio. Ora non dico che io voti necessariamente la cosa giusta ma sicuramente lui voterà nella migliore delle ipotesi completamente a caso e non c'è nulla che gli impedisca di farlo.
@mad4thrash@
00venerdì 24 giugno 2016 14:35
Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 14.15:

[SM=x3336524]


e certo, invece vedere gente come la LePen e Salvini che gongolano questo si che ti mette di buon umore.




e infatti sto articolo, pur scritto con l'intenzione di "glorificare" il risultato del referendum, dimostra solamente come lo stesso sia stato una pagliacciata insensata.
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 14:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 14.21:

FBI83, 24/06/2016 14.07:



In inghilterra l'educazione civica come materia è insegnata a livello di scuola superiore

Poi sapere le cose non è sinonimo di avere le idee giuste

Che poi il fatto che un'idea sia giusta o sbagliata è una cosa soggettiva




sapere le cose non è sinonimo di avere le idee giuste, sono d'accordo, esattamente come avere la patente non è sinonimo di saper guidare, ma non saperle è pressochè sinonimo che sei uno che vota a caso. Ribadisco, se non sai nemmeno come si chiama il presidente della repubblica o il capo del governo in carica, cosa cazzo vai a votare alle politiche a fare? Se non sai il nome del sindaco di Roma cosa cazzo vai a votare alle amministrative di Roma per il nuovo sindaco? Poi è chiaro che puoi sapere il nome del presidente della repubblica e votare Totò Riina come capo del governo, ma almeno impedisco a chi non ha la più pallida idea di chi guidi la nazione possa mettere bocca sulla decisione di chi guiderà la nazione.

A questi ieri li han fatti votare sul destino dell'europa e sicuramente ci sarà una percentuale significativa di votanti che non sanno nemmeno in che città ci sono le sedi del governo europeo.

alle persone deve essere garantito il diritto di poter votare nella misura in cui le persone dimostrano di sapere cosa stanno votando. Altrimenti ribadisco, mio zio mezzo arteriosclerotico di 85 anni che a volte nemmeno si ricorda il nome della città in cui vive va a votare e il suo voto vale quanto il mio. Ora non dico che io voti necessariamente la cosa giusta ma sicuramente lui voterà nella migliore delle ipotesi completamente a caso e non c'è nulla che gli impedisca di farlo.



Per quello esiste l'interdizione.. Non serve straparlare di grandi principi di diritto.

La maggiore eta si acquisisce a 18 anni. Sappiamo tutti che vuol dire.. Comprare alcolici per esempio, patente, potersi intestare un mutuo, essere pienamente responsabili in ambito giuridico e penale etc.. Chi decide che ha 18 si sia pronti? Nessuno, la legge ha tracciato quel solco, probabilmente qualcuno lo sarebbe già anche a 15/16 anni, qualcuno a 38 ancora non lo dovrebbe essere.. Allora dovremmo fare un test attitudinale al compimento dei 18 anni? Semplicemente se non ci sono preclusioni come interdizione o inabilità tutti sono considerati capaci. E cosi vale per il voto altrimenti facciamo un test anche prima di metterci alla guida ogni volta, tre cartelli stradali se non ne conisci il significato non guidi.. Na vi pare la soluzione?
FBI83
00venerdì 24 giugno 2016 14:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 14.21:




sapere le cose non è sinonimo di avere le idee giuste, sono d'accordo, esattamente come avere la patente non è sinonimo di saper guidare, ma non saperle è pressochè sinonimo che sei uno che vota a caso. Ribadisco, se non sai nemmeno come si chiama il presidente della repubblica o il capo del governo in carica, cosa cazzo vai a votare alle politiche a fare? Se non sai il nome del sindaco di Roma cosa cazzo vai a votare alle amministrative di Roma per il nuovo sindaco? Poi è chiaro che puoi sapere il nome del presidente della repubblica e votare Totò Riina come capo del governo, ma almeno impedisco a chi non ha la più pallida idea di chi guidi la nazione possa mettere bocca sulla decisione di chi guiderà la nazione.

A questi ieri li han fatti votare sul destino dell'europa e sicuramente ci sarà una percentuale significativa di votanti che non sanno nemmeno in che città ci sono le sedi del governo europeo.

alle persone deve essere garantito il diritto di poter votare nella misura in cui le persone dimostrano di sapere cosa stanno votando. Altrimenti ribadisco, mio zio mezzo arteriosclerotico di 85 anni che a volte nemmeno si ricorda il nome della città in cui vive va a votare e il suo voto vale quanto il mio. Ora non dico che io voti necessariamente la cosa giusta ma sicuramente lui voterà nella migliore delle ipotesi completamente a caso e non c'è nulla che gli impedisca di farlo.



Non puoi pretendere che per votare la gente abbia un dottorato in economia


Sai che valore aggiunto ti porta sapere chi è il presidente, o quali stati compongono l'ue quando vai a prendere decisioni che impattano su tantissime cose?

Semplicemente nel 75 hanno votato per entrare i europa e ieri hanno votato per uscire
Iceman.88
00venerdì 24 giugno 2016 14:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 14.01:




- il cellulare nell'urna non te lo fanno portare di solito. oppure alle cinque domande puoi rispondere davanti ai rappresentanti del seggio, su quelle mica c'è necessità di segretezza, e poi vai in cabina a dare il voto



Così poi basta fare passaparola sulle domande e controllare le risposte prima di andare a votare [SM=x2584263]
FBI83
10venerdì 24 giugno 2016 14:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 14.41:



Per quello esiste l'interdizione.. Non serve straparlare di grandi principi di diritto.

La maggiore eta si acquisisce a 18 anni. Sappiamo tutti che vuol dire.. Comprare alcolici per esempio, patente, potersi intestare un mutuo, essere pienamente responsabili in ambito giuridico e penale etc.. Chi decide che ha 18 si sia pronti? Nessuno, la legge ha tracciato quel solco, probabilmente qualcuno lo sarebbe già anche a 15/16 anni, qualcuno a 38 ancora non lo dovrebbe essere.. Allora dovremmo fare un test attitudinale al compimento dei 18 anni? Semplicemente se non ci sono preclusioni come interdizione o inabilità tutti sono considerati capaci. E cosi vale per il voto altrimenti facciamo un test anche prima di metterci alla guida ogni volta, tre cartelli stradali se non ne conisci il significato non guidi.. Na vi pare la soluzione?




Eh appunto


Anche perchè la conseguenza di quello che dice lui è permettere ad un'elitè di votare per tutti


Insomma Elitismo, quindi Fascismo [SM=x2584293]
@mad4thrash@
00venerdì 24 giugno 2016 14:55
secondo me il punto non è decidere chi può e chi non può votare (possiamo riderci su ma è evidente che non è concepibile l'idea di dividere la popolazione in intelligenti che decidono per tutti e stupidi che non possono farlo), semmai decidere cosa può essere oggetto di referendum e cosa invece no, per il semplice fatto che -si presume- alcuni argomenti non sono alla portata di tutti.
Peese
00venerdì 24 giugno 2016 15:12
Per me è follia mettere in discussione il suffragio universale.
Ma di cosa stiamo parlando? Inoltre non considerate un fattore che è quello della coscienza politica. Io posso essere un professore di diritto, conoscere perfettamente tutti i meccanismi della macchina statale ma il mio voto è di tipo clientelare.
In questo caso che si fa?
Zubizarreta in presa alta
01venerdì 24 giugno 2016 15:15
lumpen
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 15:16
Peese, 24/06/2016 15.12:

Per me è follia mettere in discussione il suffragio universale.
Ma di cosa stiamo parlando? Inoltre non considerate un fattore che è quello della coscienza politica. Io posso essere un professore di diritto, conoscere perfettamente tutti i meccanismi della macchina statale ma il mio voto è di tipo clientelare.
In questo caso che si fa?



Ma infatti non ha senso il discorso di qualificare chi possa votare o meno.
pizzo83
01venerdì 24 giugno 2016 15:17
@mad4thrash@, 24.06.2016 14:55:

secondo me il punto non è decidere chi può e chi non può votare (possiamo riderci su ma è evidente che non è concepibile l'idea di dividere la popolazione in intelligenti che decidono per tutti e stupidi che non possono farlo), semmai decidere cosa può essere oggetto di referendum e cosa invece no, per il semplice fatto che -si presume- alcuni argomenti non sono alla portata di tutti.



This.
Steven Seagull
00venerdì 24 giugno 2016 15:18
Re:
@mad4thrash@, 24/06/2016 14.55:

secondo me il punto non è decidere chi può e chi non può votare (possiamo riderci su ma è evidente che non è concepibile l'idea di dividere la popolazione in intelligenti che decidono per tutti e stupidi che non possono farlo), semmai decidere cosa può essere oggetto di referendum e cosa invece no, per il semplice fatto che -si presume- alcuni argomenti non sono alla portata di tutti.




Questione che, non a caso, era saltata fuori anche in occasione del nostro ultimo referendum.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 15:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 14.41:



Per quello esiste l'interdizione.. Non serve straparlare di grandi principi di diritto.

La maggiore eta si acquisisce a 18 anni. Sappiamo tutti che vuol dire.. Comprare alcolici per esempio, patente, potersi intestare un mutuo, essere pienamente responsabili in ambito giuridico e penale etc.. Chi decide che ha 18 si sia pronti? Nessuno, la legge ha tracciato quel solco, probabilmente qualcuno lo sarebbe già anche a 15/16 anni, qualcuno a 38 ancora non lo dovrebbe essere.. Allora dovremmo fare un test attitudinale al compimento dei 18 anni? Semplicemente se non ci sono preclusioni come interdizione o inabilità tutti sono considerati capaci. E cosi vale per il voto altrimenti facciamo un test anche prima di metterci alla guida ogni volta, tre cartelli stradali se non ne conisci il significato non guidi.. Na vi pare la soluzione?



Hai incautamente preso degli esempi che ti si ritorcono contro. A 18 anni acquisisci il diritto di poter accedere a certe cose ma non l'accesso stesso Non ti danno la patente e le chiavi dicendoti divertiti, devi fare l'esame per la patente. La banca il mutuo non te lo concede dicendoti "bella casa, ci starebbero bene dei gerani sul balcone" controlla prima la tua solidità economica personale. Certo nulla ti vieta una volta presa la patente di giocare all'autoscontro per strada, o una volta avuto accesso al mutuo di licenziarti dal tuo lavoro a tempo indeterminato in posta e seguire il tuo sogno di diventare un suonatore di bonghi a tempo pieno, ma almeno tagliano subito le gambe dall'inizio a chi non ha nemmeno il minimo di facoltà per dimostrarsi un creditore credibile o un autista credibile. Tant'è che se ti ricordi il casino con le banche in america è iniziato tutto quando le banche hanno iniziato a erogare mutui a cazzo di cane a chiunque, per poi ritrovarsi la pancia piena di carta straccia. E infatti c'è gente che non guiderà mai perchè è troppo stupida per riuscire a passare l'esame della patente ma a quanto pare non ci sarà mai nessuno troppo stupido per non poter votare perchè invece il voto funziona che "prego lei ha 18 anni? decida pure del futuro degli altri come cazzo meglio crede" e poi ti trovi sto idiota il cui voto vale quanto il tuo




e ne sto facendo un discorso scollegato dal risultato del Brexit, magari quelli c'hanno ragione e han fatto bene, magari l'europa fatta così è destinata a non funzionare e loro l'hanno capito prima di tutti. Ma anche avessero ragione fare la scelta giusta per la ragione sbagliata si chiama avere culo.
.tommy82.
01venerdì 24 giugno 2016 15:58
ma infatti deve da tornà Benito!!111
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