Il Brexit ha vinto...

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cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 22:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 21.26:



Va benissimo basta che tu dica la democrazia è una stronzata, ci vuole un insieme di persone preparate e competenti che decidano per tutti. E la chiudiamo qui. La democrazia e la parità di peso nel l'espressione del voto è sacrosanta altrimenti crollano tutti i fondamenti della società civile così come è organizzata oggi. Allora distruggiamo il concetto di società, ognuno viva nel proprio feudo e conduca la vita secondo i propri principi/ideali/convinzioni.


tu continui a confondere il concetto di oligarchia, dove il 10% della popolazione ha in mano il destino del restante 90% ( che poi in realtà il modello democratico rappresentativo che tutte le democrazie adottano è una versione soft di questo scenario ma lasciamo perdere ) con il concetto di cui sto parlando dove il 90% della popolazione avrebbe diritto al voto e sarebbe comunque una democrazia, esattamente come tu chiami democrazia quella in cui vivi anche se i ragazzi dai 18 ai 25 anni non possono votare al senato oppure se per come viene considerato l'astensionismo chi governa di fatto rappresenta solitamente meno del 20% dei consensi nazionali ( ma quelli sono appunto cazzi di chi ha scelto di astenersi quindi non soffermiamoci ). E il 10% di popolazione che verrebbe esclusa rappresenterebbe solamente un elemento tossico per il voto perchè non parzialmente, non leggermente ma totalmente incompetente nel merito stesso del voto.


Nell'ultimo referendum sulle trivelle magari il più esperto nel campo potrebbe aver votato in maniera opposta alla tua, e se avesse rischiato di perdere? Avrebbe vinto la tua scelta seppur tu fossi decisamente impreparato rispetto a lui. E quindi?


e quindi niente. Perchè di nuovo, non si tratta di demandare tutte le scelte ai tecnici. Non è che deve avere necessariamente ragione chi ne sa di più di tutti ( anche se forse sarebbe bello ) o che questo metodo che ho sommariamente abbozzato serva a tale scopo.
Si tratta, nel caso da me suggerito, di escludere I TOTALMENTE INCOMPETENTI che sono una percentuale minima, che però in casi dove hai percentuali prossime al 50%, come spesso accade in democrazia, può rappresentare l'ago della bilancia.

Ti prego visto che citi le trivelle, di commentare questo esempio che ora ti farò:
supponiamo che non ci sia il quorum e a votare ci andiamo solo in tre, io te e un altro tizio.
io voto No.
tu voti SI.
il terzo che vota quindi decide l'esito del referendum ( non importa nello specifico se faccia vincere me o te ). Problema: è un perfetto idiota, ma un idiota maggiorenne. lui per sua stessa ammissione non sa nemmeno se le trivelle in oggetto sono in montagna o in mare e se estraggono petrolio o orsetti gommosi.
A diretta domanda: "motiva il tuo voto"
lui risponde: "voto SI/NO perchè Gigi d'Alessio ha promesso che se voto SI/NO verrà a fare un concerto gratuito nella mia città e io sono un suo fan"
Tu saresti favorevole, in nome del principio democratico che stai difendendo, che lui esprimendo il suo voto rappresenti l'ago della bilancia sulla questione ( indipendentemente dal fatto che ti faccia vincere o perdere perchè spero la risposta non dipenda da quello )?
Rispondimi si o no a questa domanda.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 22:36
Re:
KaiserSp, 24/06/2016 21.01:

se proprio dobbiamo togliere il diritto di voto a qualcuno, io sarei favorevole a toglierlo a chi non è andato a votare neanche una volta nelle ultime 3 (o diciamo 5) volte che è stato chiamato alle urne

almeno elimineremmo chi non ha alcun interesse a prendere decisioni



per contro però così facendo chiami alle urne gente che non è interessata al voto e che è disposta a delegare, tramite l'astensionismo, la propria scelta, ovvero chiameresti alle urne gente impreparata, che non è interessata a votare ma che lo fa come un obbligo per non perdere un diritto, che di fatto è il profilo di elettore che fa danni perchè al 100% voterà a cazzo.
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 22:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 22.16:

M.Chaos, 24/06/2016 21.26:



Va benissimo basta che tu dica la democrazia è una stronzata, ci vuole un insieme di persone preparate e competenti che decidano per tutti. E la chiudiamo qui. La democrazia e la parità di peso nel l'espressione del voto è sacrosanta altrimenti crollano tutti i fondamenti della società civile così come è organizzata oggi. Allora distruggiamo il concetto di società, ognuno viva nel proprio feudo e conduca la vita secondo i propri principi/ideali/convinzioni.


tu continui a confondere il concetto di oligarchia, dove il 10% della popolazione ha in mano il destino del restante 90% ( che poi in realtà il modello democratico rappresentativo che tutte le democrazie adottano è una versione soft di questo scenario ma lasciamo perdere ) con il concetto di cui sto parlando dove il 90% della popolazione avrebbe diritto al voto e sarebbe comunque una democrazia, esattamente come tu chiami democrazia quella in cui vivi anche se i ragazzi dai 18 ai 25 anni non possono votare al senato oppure se per come viene considerato l'astensionismo chi governa di fatto rappresenta solitamente meno del 20% dei consensi nazionali ( ma quelli sono appunto cazzi di chi ha scelto di astenersi quindi non soffermiamoci ). E il 10% di popolazione che verrebbe esclusa rappresenterebbe solamente un elemento tossico per il voto perchè non parzialmente, non leggermente ma totalmente incompetente nel merito stesso del voto.


Nell'ultimo referendum sulle trivelle magari il più esperto nel campo potrebbe aver votato in maniera opposta alla tua, e se avesse rischiato di perdere? Avrebbe vinto la tua scelta seppur tu fossi decisamente impreparato rispetto a lui. E quindi?


e quindi niente. Perchè di nuovo, non si tratta di demandare tutte le scelte ai tecnici. Non è che deve avere necessariamente ragione chi ne sa di più di tutti ( anche se forse sarebbe bello ) o che questo metodo che ho sommariamente abbozzato serva a tale scopo.
Si tratta, nel caso da me suggerito, di escludere I TOTALMENTE INCOMPETENTI che sono una percentuale minima, che però in casi dove hai percentuali prossime al 50%, come spesso accade in democrazia, può rappresentare l'ago della bilancia.

Ti prego visto che citi le trivelle, di commentare questo esempio che ora ti farò:
supponiamo che non ci sia il quorum e a votare ci andiamo solo in tre, io te e un altro tizio.
io voto No.
tu voti SI.
il terzo che vota quindi decide l'esito del referendum ( non importa nello specifico se faccia vincere me o te ). Problema: è un perfetto idiota, ma un idiota maggiorenne. lui per sua stessa ammissione non sa nemmeno se le trivelle in oggetto sono in montagna o in mare e se estraggono petrolio o orsetti gommosi.
A diretta domanda: "motiva il tuo voto"
lui risponde: "voto SI/NO perchè Gigi d'Alessio ha promesso che se voto SI/NO verrà a fare un concerto gratuito nella mia città e io sono un suo fan"
Tu saresti favorevole, in nome del principio democratico che stai difendendo, che lui esprimendo il suo voto rappresenti l'ago della bilancia sulla questione ( indipendentemente dal fatto che ti faccia vincere o perdere perchè spero la risposta non dipenda da quello )?
Rispondimi si o no a questa domanda.



Che ti devo dire? Si. Perche io credo ancora nella democrazia, credo che nel momento in cui ci troviamo dove chiunque lamenta una mancanza di partecipazione dal basso con i soliti "renzi non l'ha votato nessuno" " ultimi 3 governi non eletti ma scelti dal Presidente della Repubblica..." Ecco in un clima come questo la partecipazione sia obbligatoria moralmente e sacrosanta. Guarda che succede la stessa cosa nel tuo ipotetico condominio, se chi rappresenta la maggioranza in assemblea decide di assumere un custode, un giardiniere, cambiare il colore del palazzo in viola purtroppo bisogna adeguarsi. Altrimenti cambiamo le regole, basta con la democrazia e la maggioranza decide ma ripeto torniamo ad un modello di vita solitario e indipendente l'uno dagli altri.

Per la questione dei non voti dei 18-25 quella è una regola che non seleziona la persona in base a qualche criterio discrezionale, quello e un limite, come esiste il limite dei 18 per votare il resto. Sarebbe come contestare il requisito dell'eta per essere eletto presidente della repubblica. E' un requisito esistente ma uguale per tutti, non una discrezionalità con cui si esclude uno o l'altro.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 22:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 22.40:



Che ti devo dire? Si. Perche io credo ancora nella democrazia, credo che nel momento in cui ci troviamo dove chiunque lamenta una mancanza di partecipazione dal basso con i soliti "renzi non l'ha votato nessuno" " ultimi 3 governi non eletti ma scelti dal Presidente della Repubblica..." Ecco in un clima come questo la partecipazione sia obbligatoria moralmente e sacrosanta. Guarda che succede la stessa cosa nel tuo ipotetico condominio, se chi rappresenta la maggioranza in assemblea decide di assumere un custode, un giardiniere, cambiare il colore del palazzo in viola purtroppo bisogna adeguarsi. Altrimenti cambiamo le regole, basta con la democrazia e la maggioranza decide ma ripeto torniamo ad un modello di vita solitario e indipendente l'uno dagli altri.

Per la questione dei non voti dei 18-25 quella è una regola che non seleziona la persona in base a qualche criterio discrezionale, quello e un limite, come esiste il limite dei 18 per votare il resto. Sarebbe come contestare il requisito dell'eta per essere eletto presidente della repubblica. E' un requisito esistente ma uguale per tutti, non una discrezionalità con cui si esclude uno o l'altro.



si ma il requisito non l'ha dato dio sul monte sinai, è stato deciso a un certo punto. Si può abbassare, alzare, togliere come se ne possono mettere altri. Perchè il mio quiz non può essere considerato un requisito come lo è quello dell'età?
Se io dico "abbiamo stabilito che per votare devi possedere i seguenti requisiti:
- avere compiuto 18 anni
- avere la cittadinanza italiana
- sapere scrivere il cognome del presidente della repubblica.

Il terzo requisito lo introduco perchè voglio impedire di votare agli analfabeti e a quelli con l'alzheimer.

Perchè conoscere il nome del presidente è descriminante rispetto a un principio democratico e avere 18 anni no? Sono entrambi requisiti.

tu credi sinceramente che un analfabeta di 40 anni sia democraticamente più qualificato per votare al senato di un 24 enne laureato in scienze politiche?
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 22:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 22.43:

M.Chaos, 24/06/2016 22.40:



Che ti devo dire? Si. Perche io credo ancora nella democrazia, credo che nel momento in cui ci troviamo dove chiunque lamenta una mancanza di partecipazione dal basso con i soliti "renzi non l'ha votato nessuno" " ultimi 3 governi non eletti ma scelti dal Presidente della Repubblica..." Ecco in un clima come questo la partecipazione sia obbligatoria moralmente e sacrosanta. Guarda che succede la stessa cosa nel tuo ipotetico condominio, se chi rappresenta la maggioranza in assemblea decide di assumere un custode, un giardiniere, cambiare il colore del palazzo in viola purtroppo bisogna adeguarsi. Altrimenti cambiamo le regole, basta con la democrazia e la maggioranza decide ma ripeto torniamo ad un modello di vita solitario e indipendente l'uno dagli altri.

Per la questione dei non voti dei 18-25 quella è una regola che non seleziona la persona in base a qualche criterio discrezionale, quello e un limite, come esiste il limite dei 18 per votare il resto. Sarebbe come contestare il requisito dell'eta per essere eletto presidente della repubblica. E' un requisito esistente ma uguale per tutti, non una discrezionalità con cui si esclude uno o l'altro.



si ma il requisito non l'ha dato dio sul monte sinai, è stato deciso a un certo punto. Si può abbassare, alzare, togliere come se ne possono mettere altri. Perchè il mio quiz non può essere considerato un requisito come lo è quello dell'età?
Se io dico "abbiamo stabilito che per votare devi possedere i seguenti requisiti:
- avere compiuto 18 anni
- avere la cittadinanza italiana
- sapere scrivere il cognome del presidente della repubblica.

Il terzo requisito lo introduco perchè voglio impedire di votare agli analfabeti e a quelli con l'alzheimer.
Perchè conoscere il nome del presidente è descriminante rispetto a un principio democratico e avere 18 anni no? Sono entrambi requisiti



Perche quello sarebbe un requisito secondo te? Chi potrebbe presentarsi alle urne impreparato? Conoscendo la domanda in anticipo per giunta...
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 22:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 22.47:



Perche quello sarebbe un requisito secondo te? Chi potrebbe presentarsi alle urne impreparato? Conoscendo la domanda in anticipo per giunta...



che nervi quando vi attaccate ai cavilli per non rispondere. lo capisci il concetto che quando uno fa un esempio specifico è perchè vuole evidenziare uno specifico punto o contraddizione in un ragionamento?

te l'ho detto, per quanto altamente specifico ( si tratta appunto di un esempio ) il requisito di saper scrivere il nome del presidente della repubblica serve precisamente allo scopo di discriminare gli analfabeti che non sanno scrivere e i malati di alzheimer tipo mio zio.
se non lo mettiamo, stanti così le cose, l'analfabeta è qualificato per votare per il senato, il 24 enne avvocato no.
ti sembra DEMOCRATICO secondo la tua stessa concezione di democrazia?
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 22:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 22.43:

M.Chaos, 24/06/2016 22.40:



Che ti devo dire? Si. Perche io credo ancora nella democrazia, credo che nel momento in cui ci troviamo dove chiunque lamenta una mancanza di partecipazione dal basso con i soliti "renzi non l'ha votato nessuno" " ultimi 3 governi non eletti ma scelti dal Presidente della Repubblica..." Ecco in un clima come questo la partecipazione sia obbligatoria moralmente e sacrosanta. Guarda che succede la stessa cosa nel tuo ipotetico condominio, se chi rappresenta la maggioranza in assemblea decide di assumere un custode, un giardiniere, cambiare il colore del palazzo in viola purtroppo bisogna adeguarsi. Altrimenti cambiamo le regole, basta con la democrazia e la maggioranza decide ma ripeto torniamo ad un modello di vita solitario e indipendente l'uno dagli altri.

Per la questione dei non voti dei 18-25 quella è una regola che non seleziona la persona in base a qualche criterio discrezionale, quello e un limite, come esiste il limite dei 18 per votare il resto. Sarebbe come contestare il requisito dell'eta per essere eletto presidente della repubblica. E' un requisito esistente ma uguale per tutti, non una discrezionalità con cui si esclude uno o l'altro.



si ma il requisito non l'ha dato dio sul monte sinai, è stato deciso a un certo punto. Si può abbassare, alzare, togliere come se ne possono mettere altri. Perchè il mio quiz non può essere considerato un requisito come lo è quello dell'età?
Se io dico "abbiamo stabilito che per votare devi possedere i seguenti requisiti:
- avere compiuto 18 anni
- avere la cittadinanza italiana
- sapere scrivere il cognome del presidente della repubblica.

Il terzo requisito lo introduco perchè voglio impedire di votare agli analfabeti e a quelli con l'alzheimer.

Perchè conoscere il nome del presidente è descriminante rispetto a un principio democratico e avere 18 anni no? Sono entrambi requisiti.

tu credi sinceramente che un analfabeta di 40 anni sia democraticamente più qualificato per votare al senato di un 24 enne laureato in scienze politiche?



Allora ti chiedo perche il presidente della repubblica deve avere minimo 50 anni, i senatori 40 e i deputati 25? Avere le rispettive età li rende più competenti nel loro campo rispetto ad una persona piu giovane laureata come dici tu o comunque con conoscenze nel campo maggiori?
KaiserSp
00venerdì 24 giugno 2016 22:58
Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 22.36:



per contro però così facendo chiami alle urne gente che non è interessata al voto e che è disposta a delegare, tramite l'astensionismo, la propria scelta, ovvero chiameresti alle urne gente impreparata, che non è interessata a votare ma che lo fa come un obbligo per non perdere un diritto, che di fatto è il profilo di elettore che fa danni perchè al 100% voterà a cazzo.



in italia, di questi tempi, alla gente il diritto di voto non interessa (basta controllare le cifre dell'astensionismo)

se domani lo togliessimo in blocco a quella categoria di persone che ho indicato prima, queste non direbbero nulla perchè è una cosa che per loro è percepita solo come un peso che, se possibile, si toglierebbero di dosso del tutto

a questo punto, almeno ce li togliamo davanti, facendo un favore a loro ed un favore a noi
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 22:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 22.50:

M.Chaos, 24/06/2016 22.47:



Perche quello sarebbe un requisito secondo te? Chi potrebbe presentarsi alle urne impreparato? Conoscendo la domanda in anticipo per giunta...



che nervi quando vi attaccate ai cavilli per non rispondere. lo capisci il concetto che quando uno fa un esempio specifico è perchè vuole evidenziare uno specifico punto o contraddizione in un ragionamento?

te l'ho detto, per quanto altamente specifico ( si tratta appunto di un esempio ) il requisito di saper scrivere il nome del presidente della repubblica serve precisamente allo scopo di discriminare gli analfabeti che non sanno scrivere e i malati di alzheimer tipo mio zio.
se non lo mettiamo, stanti così le cose, l'analfabeta è qualificato per votare per il senato, il 24 enne avvocato no.
ti sembra DEMOCRATICO secondo la tua stessa concezione di democrazia?



Allora bisogna ridiscutere qualsiasi cosa implichi un requisito anagrafico. Un 30/40/50enne potrebbe in ogni caso essere meno qualificato o meno preparato di uno di 17 anni magari..
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 23:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 22.53:



Allora ti chiedo perche il presidente della repubblica deve avere minimo 50 anni, i senatori 40 e i deputati 25? Avere le rispettive età li rende più competenti nel loro campo rispetto ad una persona piu giovane laureata come dici tu o comunque con conoscenze nel campo maggiori?



l'usanza vuole che prima si risponda a una domanda e poi si faccia a sua volta una domanda. quindi sarebbe cortese se prima rispondessi alla mia.

detto questo siccome ora sto uscendo, ti rispondo come giustamente hai fatto tu precedentemente:
- sono requisiti arbitrariamente posti per determinati motivi cercando di applicare il principio del minimo comun denominatore. Come possiamo eliminare gente con poca esperienza? vabbè mettiamo un limite d'età così è semplice.

la contaddizione è che a me questi limiti stanno bene ma stanno bene pure a te perchè non li stai contestando, non mi sembra che tu stia dicendo dobbiamo fare votare i dodicenni.
Ma se io propongo di aggiungere ulteriori limiti basati su principi simili ( non quelli di creare una oligarchia ma quelli di tagliare fuori una percentuale minima ma purtroppo influente DEI TOTALMENTE INETTI ( come si assume siano per esempio i ragazzi sotto i 18 anni ), secondo lo stesso principio per cui i ciechi non possono guidare le automobili, ecco che sono un attentatore della democrazia e ho derive fasciste.
cambridge79
00venerdì 24 giugno 2016 23:07
Re: Re: Re:
KaiserSp, 24/06/2016 22.58:



in italia, di questi tempi, alla gente il diritto di voto non interessa (basta controllare le cifre dell'astensionismo)

se domani lo togliessimo in blocco a quella categoria di persone che ho indicato prima, queste non direbbero nulla perchè è una cosa che per loro è percepita solo come un peso che, se possibile, si toglierebbero di dosso del tutto

a questo punto, almeno ce li togliamo davanti, facendo un favore a loro ed un favore a noi



non sarei di nuovo d'accordo. Una persona può non essere interessata alla politica di oggi ma esserlo a quella di domani, sia perchè cambiano le politiche, sia perchè cambiano le persone. Tu a 30 anni non sei quello che eri a 20 e quando ne avrai 40 non sei quello che eri a 30. Così come oggi magari pensi "sinistra e destra mangiano assieme" mentre fra 10 anni arriva uno che è il tuo candidato ideale. Col tuo sistema di fatto ti obbligherei a votare a cazzo oggi nella speranza che tu possa votare meno a cazzo domani.
Ma sarei eventualmente favorevole a un sistema che non equipari nella sostanza astensionismo e schede bianche, cercando di favorire quantomeno la presenza al seggio rispetto all'astensionismo totale ( per esempio nei referendum alzerei il numero di firme da raccogliere ma ridurrei il quorum, altrimenti uno trova sempre il sistema di formulare il referendum per garantire il mantenimento dello status quo cavalcando l'astensionismo ).
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 23:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 23.00:

M.Chaos, 24/06/2016 22.53:



Allora ti chiedo perche il presidente della repubblica deve avere minimo 50 anni, i senatori 40 e i deputati 25? Avere le rispettive età li rende più competenti nel loro campo rispetto ad una persona piu giovane laureata come dici tu o comunque con conoscenze nel campo maggiori?



l'usanza vuole che prima si risponda a una domanda e poi si faccia a sua volta una domanda. quindi sarebbe cortese se prima rispondessi alla mia.

detto questo siccome ora sto uscendo, ti rispondo come giustamente hai fatto tu precedentemente:
- sono requisiti arbitrariamente posti per determinati motivi cercando di applicare il principio del minimo comun denominatore. Come possiamo eliminare gente con poca esperienza? vabbè mettiamo un limite d'età così è semplice.

la contaddizione è che a me questi limiti stanno bene ma stanno bene pure a te perchè non li stai contestando, non mi sembra che tu stia dicendo dobbiamo fare votare i dodicenni.
Ma se io propongo di aggiungere ulteriori limiti basati su principi simili ( non quelli di creare una oligarchia ma quelli di tagliare fuori una percentuale minima ma purtroppo influente DEI TOTALMENTE INETTI ( come si assume siano per esempio i ragazzi sotto i 18 anni ), secondo lo stesso principio per cui i ciechi non possono guidare le automobili, ecco che sono un attentatore della democrazia e ho derive fasciste.



Perche a mio modo di vedere non esiste titolo per escludere nessuno salvo i requisiti attuali dalle questioni referendarie o elettorali del suo paese che finiranno per incidere anche sulla sua vita. Nel momento in cui tu li escludi dalla possibilita di avere voce in capitolo sulla vita politica del loro paese allora crei emarginazione e non voglio star qui a spiegarti perché quello sarebbe un problema.

Tu elimini il 10% degli inetti come li definisci tu, considerando il dato di affluenza in italia che ultimamente fatica a registrare il 50% allora solo la metà di quelle persone si reca a votare. O vuoi dirmi che gli inetti hanno una percentuale di affluenza piu alta dell'elettore medio informato? Il 5% dei votanti rimarrebbe comunque ininfluente se il restante 90% fosse una platea di elettori cosciente ed informata e preparata
M.Chaos
00venerdì 24 giugno 2016 23:22
Re: Re: Re: Re:
cambridge79, 24/06/2016 23.07:

KaiserSp, 24/06/2016 22.58:



in italia, di questi tempi, alla gente il diritto di voto non interessa (basta controllare le cifre dell'astensionismo)

se domani lo togliessimo in blocco a quella categoria di persone che ho indicato prima, queste non direbbero nulla perchè è una cosa che per loro è percepita solo come un peso che, se possibile, si toglierebbero di dosso del tutto

a questo punto, almeno ce li togliamo davanti, facendo un favore a loro ed un favore a noi



non sarei di nuovo d'accordo. Una persona può non essere interessata alla politica di oggi ma esserlo a quella di domani, sia perchè cambiano le politiche, sia perchè cambiano le persone. Tu a 30 anni non sei quello che eri a 20 e quando ne avrai 40 non sei quello che eri a 30. Così come oggi magari pensi "sinistra e destra mangiano assieme" mentre fra 10 anni arriva uno che è il tuo candidato ideale. Col tuo sistema di fatto ti obbligherei a votare a cazzo oggi nella speranza che tu possa votare meno a cazzo domani.
Ma sarei eventualmente favorevole a un sistema che non equipari nella sostanza astensionismo e schede bianche, cercando di favorire quantomeno la presenza al seggio rispetto all'astensionismo totale ( per esempio nei referendum alzerei il numero di firme da raccogliere ma ridurrei il quorum, altrimenti uno trova sempre il sistema di formulare il referendum per garantire il mantenimento dello status quo cavalcando l'astensionismo ).



Qui siamo completamente d'accordo. Anche perche in una degenerazione del sistema ogni 3/5 anni potrebbero ridursi le persone aventi diritto. Finche si potrebbe arrivare veramente ad un oligarchia per cui i pochi "sopravvissuti" decidano delle sorti di tutti
-Voices-
00sabato 25 giugno 2016 01:36
FYI - In the first 8 hours after the UK referendum result of a ‪#‎Brexit‬, the UK lost $350bn, which is a greater amount than they contributed to the EU budget over last 15 years - including the rebate.



:p
-Voices-
00sabato 25 giugno 2016 01:55
Comunque non ho letto le pagine precedenti, tanto credo che la discussione sia sempre la solita.


Ma la pietra tombale alla cazzata enorme che sono i referendum di questo tipo è questa (potete riprodurla pure voi con google trends, usando anche altri termini :D)




Guardate quando questa domanda è stata fatta, guardate negli UK chi la fa e pensate alle percentuali di voto.

Depeche boy
00sabato 25 giugno 2016 03:26
Re:
-Voices-, 25/06/2016 01.55:

Comunque non ho letto le pagine precedenti, tanto credo che la discussione sia sempre la solita.


Ma la pietra tombale alla cazzata enorme che sono i referendum di questo tipo è questa (potete riprodurla pure voi con google trends, usando anche altri termini :D)




Guardate quando questa domanda è stata fatta, guardate negli UK chi la fa e pensate alle percentuali di voto.






E quindi? che quelli che hanno votato SI al Brexit si sono informati di più tramite internet a giochi fatti? Che sono andati a votare non convinti di quanto hanno fatto?
A conferma di questi dati www.huffingtonpost.it/2016/06/24/cose-ue-google-_n_10658140.html?ncid=fcbklnkithpmg...
anche se qua dice che Irlanda del Nord e Galles sono le aree di maggior traffico, sarà di qualche ora più tardi, boh.

-Voices-
00sabato 25 giugno 2016 10:32
Re: Re:
Depeche boy, 25/06/2016 03.26:





E quindi? che quelli che hanno votato SI al Brexit si sono informati di più tramite internet a giochi fatti? Che sono andati a votare non convinti di quanto hanno fatto?
A conferma di questi dati www.huffingtonpost.it/2016/06/24/cose-ue-google-_n_10658140.html?ncid=fcbklnkithpmg...
anche se qua dice che Irlanda del Nord e Galles sono le aree di maggior traffico, sarà di qualche ora più tardi, boh.





Sono andati a votare non avendo idea di quel che han votato e a giochi fatti sono andati a cercare che hanno combinato.

A me pare chiaro, non lo è per te?


Comunque tutto sommato è solo un referendum consultivo e lo scarto è minimo, magari se al governo si rivelano persone con un minimo di polso se ne sbattono e ignorano la volontà di queste bestie. A me st'immagine basterebbe per cancellare il risultato.
Zubizarreta in presa alta
00sabato 25 giugno 2016 11:33
Raga io non so più dove andare a settembre

Non so che fare, sono due giorni che vivo in una risacca

La mia ragazza aveva già consegnato la lettera di dimissioni per andare la
Spavaldo Al Minimo
00sabato 25 giugno 2016 11:35
Certi commenti sono assurdi. [SM=x2584309]
Sembra che gli Inglesi abbiano militarizzato i confini per non far entrare più nessuno. [SM=x2584309]

Il dato di fatto è che l'EU IMPOSTO DITTATORIALMENTE dai governi con la scusa del collasso di varie nazioni quasi 20 anni fa, alla prima chiamata seria alle urne è entrato subito in crisi. Tutto questo da una nazione benestante e che non ha mai abbandonato del tutto la sterlina.

Non oso immaginare chi sta male, infatti mi aspetto a breve una Grecia infiammata visto che anche la alle urne hanno praticamente detto a Bruxelles di fottersi in culo.

L'EURO di PRODI [SM=x2948028] dal terrore al martirio, un libro scritto da Bruno Vespa.

Mein Teil
00sabato 25 giugno 2016 11:41
Mah,a me lascia perplesso il fatto che vogliano un blocco dell immigrazione ma continuare a godere dei vantaggi del mercato unico.


La cosa più stocchevole sono i commenti di alcuni miei compagni di corso totalmente indottrinati su fb [SM=x3156162]
Zubizarreta in presa alta
00sabato 25 giugno 2016 11:48
Io li voglio vedere in ginocchio

Io voglio vedere i bambini che in una pozzanghera pregano i greci di andare a pagamento con la loro sorellina di 5 anni

Voglio vedere la sterlina al livello dello

Voglio vederli invasi dalla Scozia

Voglio vedere i barconi di vecchi dello Yorkshire affondare tentando disperatamente di raggiungere le coste irlandesi
-Voices-
00sabato 25 giugno 2016 11:56
E' anche un banco di prova per l'UE questo.

"John Pollard, the leader of Cornwall council said: “Now that we know the UK will be leaving the EU we will be taking urgent steps to ensure that the UK Government protects Cornwall’s position in any negotiations.

“We will be insisting that Cornwall receives investment equal to that provided by the EU programme which has averaged £60m per year over the last ten years.” "

Se si piegano e continuano a dare fondi si dimostrano delle mezze seghe.
Rapper 30
00sabato 25 giugno 2016 12:12
Ignoranti, vecchi, idioti, bestie, spocchiosi, retrogradi, ingrati, razzisti e fascisti, (e io ci metterei pure rosiconi e obesi)

Se questa è l'analisi del voto l'Unione Europa collassa in meno di 10 anni.
Aldilà di ogni giudizio politico, un'analisi decente, ragionata e non schizzofrenica sarebbe richiesta a chiunque commenti il fatto, specialmente se poi, ossessivamente, questi sono gli stessi che rimproverano ai cittadini del Regno di votare in modo miope e antistorico.

Non mi aspetto certo una visione più approfondita da parte dei benestanti di Londra, ma qualcuno ha fatto notare che le aree del Leave corrispondono alle zone più povere del Regno, storiche roccaforti del Labour e del mondo del lavoro?

Qualcuno ha mai pensato a cosa queste persone hanno ricevuto dall'Unione Europea e cosa ricevono ancora oggi?

L'UE è sentita come un qualcosa di estraneo, di inutile, dove le istituzioni con il potere decisionale (BCE, CE, e diciamo pure FMI) sono antidemocratiche, non elettive ergo non riformabili; mentre il Parlamento Europeo non conta nulla ed è un po' il circo dove i troll dei vari stati membri possono esibirsi a chi la spara più grossa.
Chi non vive le situazioni di disoccupazione, povertà, ingiustizia sociale, distruzione di istruzione e sanità statali, rischia di non avere gli strumenti per capire cosa sta succedendo quasi ovunque tra le popolazioni dell'UE.
Ci si è scordati di decine di milioni di persone, ci si è dimenticati dei meccanismi democratici, l'integrazione politica è stata accantonata da decenni. La democrazia presenta il conto prima o poi



-Voices-
00sabato 25 giugno 2016 12:20
rapper 1 post sopra il tuo, leggi ty.
Zubizarreta in presa alta
00sabato 25 giugno 2016 12:22
Re:
Rapper 30, 25/06/2016 12.12:



Qualcuno ha mai pensato a cosa queste persone hanno ricevuto dall'Unione Europea e cosa ricevono ancora oggi?






Le aree marginali? Tu guarda la Cornovaglia che appena si sono svegliati accorgendo di aver vinto (hanno votato di uscire) hanno subito chiesto "ma...i contributi dell'Unione continuate a darceli, vero?"

La democrazia? Gli è stata data la possibilità di rimanerci: loro hanno preferito Farage, i proclami anti-immigrazione e la politica caciarona che è sbarcata pure da loro. Hanno scelto così.

E ora ne pagheranno le conseguenze, voglio vedere i cadaveri per strada
Rapper 30
00sabato 25 giugno 2016 12:29
Re: Re:
Zubizarreta in presa alta, 25/06/2016 12.22:




Le aree marginali? Tu guarda la Cornovaglia che appena si sono svegliati accorgendo di aver vinto (hanno votato di uscire) hanno subito chiesto "ma...i contributi dell'Unione continuate a darceli, vero?"

La democrazia? Gli è stata data la possibilità di rimanerci: loro hanno preferito Farage, i proclami anti-immigrazione e la politica caciarona che è sbarcata pure da loro. Hanno scelto così.

E ora ne pagheranno le conseguenze, voglio vedere i cadaveri per strada




Parlo del Nord-Est, la Cornovaglia non è stata determinante per la vittoria del Leave.
Io sinceramente non credo che tutti coloro che hanno votato per il Leave siano razzisti etc... Anche la sinistra ha fatto campagna per il Leave ad esempio.

Il malessere dovuto alle politiche dell'UE è vistoso ovunque, la Grecia lo scorso hanno li ha sfanculati per esempio, è successo di tutto.
Ma volevo evitare un giudizio politico e cercare di fare un'analisi del voto
Zio Rude
00sabato 25 giugno 2016 12:30
Re: Re: Re:
Rapper 30, 25/06/2016 12.29:




Parlo del Nord-Est, la Cornovaglia non è stata determinante per la vittoria del Leave.
Io sinceramente non credo che tutti coloro che hanno votato per il Leave siano razzisti etc... Anche la sinistra ha fatto campagna per il Leave ad esempio.

Il malessere dovuto alle politiche dell'UE è vistoso ovunque, la Grecia lo scorso hanno li ha sfanculati per esempio, è successo di tutto.
Ma volevo evitare un giudizio politico e cercare di fare un'analisi del voto




[SM=x3414925]
Zubizarreta in presa alta
00sabato 25 giugno 2016 12:36
Re: Re: Re:
Rapper 30, 25/06/2016 12.29:




Parlo del Nord-Est, la Cornovaglia non è stata determinante per la vittoria del Leave.
Io sinceramente non credo che tutti coloro che hanno votato per il Leave siano razzisti etc... Anche la sinistra ha fatto campagna per il Leave ad esempio.

Il malessere dovuto alle politiche dell'UE è vistoso ovunque, la Grecia lo scorso hanno li ha sfanculati per esempio, è successo di tutto.
Ma volevo evitare un giudizio politico e cercare di fare un'analisi del voto




Ma è uguale su, pure loro a nord hanno campato per anni sui contributi UE dopo il disarmo post-industriale

Sarò sempre a sostegno delle classi operaie vogliose di accrescersi e organizzarsi...al contrario il lumpenproletariat refrattario ad ogni possibilità loro offerta, privo di coscienza, che si guarda le partite dello United con patatine e ciabatte ed è talmente ritardato che fa casino e mangia le ciabatte e si mette le patatine ai piedi...ci fa orrore e gli auguro un secolo di carestia

E' chiaro che nella EU c'è malessere, è evidente anche a una persona superficiale come me...ma solo perchè non ti piace il ronzio del respiratore automatico il malato non può spengerlo e morire...

Loro hanno fatto questo, hanno voltato le spalle alla democrazia scegliendo il fascismo e il populismo...e ora devono morire d'inedia
-Voices-
00sabato 25 giugno 2016 12:37
Ma in tutto questo Affy che fine fa? :/
M.Chaos
00sabato 25 giugno 2016 12:45
Re: Re: Re:
-Voices-, 25/06/2016 10.32:

Depeche boy, 25/06/2016 03.26:





E quindi? che quelli che hanno votato SI al Brexit si sono informati di più tramite internet a giochi fatti? Che sono andati a votare non convinti di quanto hanno fatto?
A conferma di questi dati www.huffingtonpost.it/2016/06/24/cose-ue-google-_n_10658140.html?ncid=fcbklnkithpmg...
anche se qua dice che Irlanda del Nord e Galles sono le aree di maggior traffico, sarà di qualche ora più tardi, boh.





Sono andati a votare non avendo idea di quel che han votato e a giochi fatti sono andati a cercare che hanno combinato.

A me pare chiaro, non lo è per te?


Comunque tutto sommato è solo un referendum consultivo e lo scarto è minimo, magari se al governo si rivelano persone con un minimo di polso se ne sbattono e ignorano la volontà di queste bestie. A me st'immagine basterebbe per cancellare il risultato.



Poi che altro? vadano alle elezioni ma poi decida il governo se sono valide o meno in base al partito vincente. Ma ti rendi conto? Pisciate sulla democrazia in faccia ad anni di storia in cui si è lottato per guadagnarsela
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