Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M.Chaos, 24/06/2016 21.26:
Va benissimo basta che tu dica la democrazia è una stronzata, ci vuole un insieme di persone preparate e competenti che decidano per tutti. E la chiudiamo qui. La democrazia e la parità di peso nel l'espressione del voto è sacrosanta altrimenti crollano tutti i fondamenti della società civile così come è organizzata oggi. Allora distruggiamo il concetto di società, ognuno viva nel proprio feudo e conduca la vita secondo i propri principi/ideali/convinzioni.
tu continui a confondere il concetto di oligarchia, dove il 10% della popolazione ha in mano il destino del restante 90% ( che poi in realtà il modello democratico rappresentativo che tutte le democrazie adottano è una versione soft di questo scenario ma lasciamo perdere ) con il concetto di cui sto parlando dove il 90% della popolazione avrebbe diritto al voto e sarebbe comunque una democrazia, esattamente come tu chiami democrazia quella in cui vivi anche se i ragazzi dai 18 ai 25 anni non possono votare al senato oppure se per come viene considerato l'astensionismo chi governa di fatto rappresenta solitamente meno del 20% dei consensi nazionali ( ma quelli sono appunto cazzi di chi ha scelto di astenersi quindi non soffermiamoci ). E il 10% di popolazione che verrebbe esclusa rappresenterebbe solamente un elemento tossico per il voto perchè non parzialmente, non leggermente ma totalmente incompetente nel merito stesso del voto.
Nell'ultimo referendum sulle trivelle magari il più esperto nel campo potrebbe aver votato in maniera opposta alla tua, e se avesse rischiato di perdere? Avrebbe vinto la tua scelta seppur tu fossi decisamente impreparato rispetto a lui. E quindi?
e quindi niente. Perchè di nuovo, non si tratta di demandare tutte le scelte ai tecnici. Non è che deve avere necessariamente ragione chi ne sa di più di tutti ( anche se forse sarebbe bello ) o che questo metodo che ho sommariamente abbozzato serva a tale scopo.
Si tratta, nel caso da me suggerito, di escludere I TOTALMENTE INCOMPETENTI che sono una percentuale minima, che però in casi dove hai percentuali prossime al 50%, come spesso accade in democrazia, può rappresentare l'ago della bilancia.
Ti prego visto che citi le trivelle, di commentare questo esempio che ora ti farò:
supponiamo che non ci sia il quorum e a votare ci andiamo solo in tre, io te e un altro tizio.
io voto No.
tu voti SI.
il terzo che vota quindi decide l'esito del referendum ( non importa nello specifico se faccia vincere me o te ). Problema: è un perfetto idiota, ma un idiota maggiorenne. lui per sua stessa ammissione non sa nemmeno se le trivelle in oggetto sono in montagna o in mare e se estraggono petrolio o orsetti gommosi.
A diretta domanda: "motiva il tuo voto"
lui risponde: "voto SI/NO perchè Gigi d'Alessio ha promesso che se voto SI/NO verrà a fare un concerto gratuito nella mia città e io sono un suo fan"
Tu saresti favorevole, in nome del principio democratico che stai difendendo, che lui esprimendo il suo voto rappresenti l'ago della bilancia sulla questione ( indipendentemente dal fatto che ti faccia vincere o perdere perchè spero la risposta non dipenda da quello )?
Rispondimi si o no a questa domanda.