GIRONE 14
L'ATALANTE
di Jean Vigo, Francia 1934
EVA CONTRO EVA (All About Eve)
di Joseph L. Mankiewicz, USA 1950
LEZIONI DI PIANO (The Piano)
di Jane Campion, Nuova Zelanda 1993
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI (The Silence of the Lambs)
di Jonathan Demme, USA 1991
Commenti:
Girone molto sfaccettato. Il primo film è famoso in Italia per la sequenza subacquea ripresa dalla sigla di
Fuori Orario, programma notturno di Enrico Ghezzi. Aldilà dei
fun facts è uno dei soli due film che il genio Vigo (morto prematuramente) ci ha lasciato, e risente molto del clima del surrealismo francese. La storia di due innamorati inoltre può far venire alla mente un altro capolavoro quale il
Sunrise di Murnau, di cinque anni prima.
Il secondo film è un classico di Hollywood, e uno dei più efficaci nel ritrarre il dietro le quinte, insieme a
Sunset Boulevard di Wilder e
A Star is Born di Cukor. Il regista è fratello di Hermann, famoso per aver scritto la sceneggiatura di
Citizen Kane. Fu uno dei primi film a fare incetta di nomination agli oscar (ne ha vinti 6 su 14) e ha il record di vedere nominate ben 4 attrici contemporanemante, ma nessuna vincitrice. Un classico da recuperare.
Con gli ultimi due film compiamo un salto temporale fino agli anni 90, e vi propongo due assoluti classici del decennio. Il primo non ha bisogno di presentazioni, essendo IL film su un serial killer: parlo ovviamente di
The Silence of the Lambs, vincitore dei 5 oscar principali, uno dei più grandi thriller di sempre, forte di una regia coraggiosa e di interpreti assolutamente perfetti (non solo Foster e Hopkins, ma anche il Buffalo Bill di Ted Levine), oltre che di una colonna sonora splendida. Il secondo film,
The Piano, è un pò il rappresentante del cinema dell'Oceania all'interno del torneo; anche questo un film di attori (la Hunter e la Paquin vinsero l'oscar, ma acnhe Keitel l'avrebbe meritato), una storia affascinante sospesa in modo tipicamente australiano/neozelandese tra natura e cultura, purezza ed imperialismo.
FILM ALTERNATIVI:
Passiamo ora alle proposte alternative. Per chi ha amato
L'Atalante non può non recuperare anche l'altro capolavoro di Vigo,
Zero in condotta (1933), squisitamente anarchico. Un'alternativa al film di Mankiewicz è un altro spietato ritratto dello
showbiz, il musical di George Cukor
E' nata una stella (1954), con un gigantesco James Mason. Per quanto riguarda
Il silenzio degli innocenti ricordo come la fama di questo film abbia finito per far "scordare" il capitolo precedente della saga,
Manhunter (1986) di Michael Mann, pietra miliare del thriller poliziesco anni 80 (e forse altrettanto bello). Per quanto riguarda l'ultimo film vi propongo l'altro grande capolavoro del cinema d'Oceania,
Picnic a Hanging Rock (1975) di Peter Weir.
Potete votare.