GIRONE 27
IL DOTTOR STRANAMORE, OVVERO: COME IMPARAI A NON PREOCCUPARMI E AD AMARE LA BOMBA (Dr. Strangelove, or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb)
di Stanley Kubrick, GB/USA 1964
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER (Jeder für sich und Gott gegen alle)
di Werner Herzog, Germania Ovest 1974
IL MUCCHIO SELLVAGGIO (The Wild Bunch)
di Sam Peckinpah, USA 1969
VITE VENDUTE (Le salair de la peur)
di Henri-Georges Clouzot, Francia 1954
Commenti:
Il terzo film in gara di Kubrick è una delle satire più esilaranti di tutti i tempi, che gioca in tempi bui (uscì l'anno dopo l'omicidio Kennedy in piena guerra fredda) sulle paure della guerra atomica e dello scontro fra le due superpotenze. Con uno strepitoso Peter Sellers a interpretare tre ruoli diversi e le celeberrime scenografie di Ken Adam, di un realismo tale che portarono (si dice) ad investigazioni federali sulle fonti della produzione.
Fa il suo esordio nel torneo il cinema di Herzog, uno dei responsabili della rinascita tedesca nel fertile clima della Germania occidentale insieme a Wenders e Fassbinder. Il suo più che un film è una poesia, e più che interpretato vissuto, drammaticamente anche. La storia del ragazzo senza passato rimane il suo film più famoso e caratteristico di una poetica che si muove sul filo tra documentarismo e metafisica.
Il film di Peckinpah, il suo capolavoro inarrivabile, venne considerato per molto tempo "l'ultimo western", il canto del cigno di quel mito americano che la guerra in Vietnam e la politica imperialista minacciavano di travolgere e annichilire. la violenza iperbolica, iterativa e rallentata del più pazzo fra i grandi della New Hollywood ben si presta allo scopo: chi viene colpito non cade da cavallo con un verso di dolore, ma versa sangue (a litri). Dietro le pallottole non c'è civilizzazione: c'è solo morte.
L'ultimo film del girone l'ho preferito a
I diabolici, sempre di Clouzot, perché è un capolavoro epico e non visto abbastanza: tengo particolarmente al fatto che chi partecipa al torneo e non l'abbia visto possa rimediare. Per me il film d'avventura; e dire che per un'ora non succede praticamente nulla! Un crescendo di tensione che non lascia scampo. Pazzesco.
Potete votare.