[TORNEO] Il Mega-Film

Nell'ottica storica mondiale direi che è un girone abbastanza semplice, la vera difficoltà sta nel +3: Ford o Bergman? Ci penso, rispondo domani.

+3 Bergman
+2 Ford
+1 Spielberg

Modifico la classifica dopo aver visto il film di Ford. Mamma mia che ignoranza, come ho fatto a non averlo mai visto?

Confermo il +3 a Il Posto delle Fragole, perché è il mio film di Bergman preferito.
Poi metto a Ford il +2. +1 a Incontri Ravvicinati.

+3 Il posto delle fragole
+2 Sentieri Selvaggi
+1 L'Avventura

Vorrei spendere due parole su l'Avventura. E' un classico italiano, che per una volta, ha poco di italianità, almeno come stereotipo. Sembra più un un classico della Nouvelle Vague a dire il vero. Fu, manco a farlo apposta, dello stesso anno de La Dolce Vita, che ne rappresenta invece l'italianità, il bel vivere, il fascino italiano in tutto il suo splendore, una condizione, quella umana, rappresentata in maniera molto più positiva, molto più incentrata sulla bellezza di una società. L'Avventura invece è un classico molto più ostico, più introspettivo, esistenzialista, il malessere del vivere rappresentato dal vuoto, come condizione sofferente degli uomini incapaci, pur amandosi, di comprendersi in maniera completa. Per l'avventura, la solitudine, infondo, è il destino di tutti gli uomini. +1 strameritato, lo penalizzo solo perchè nell'ottica storica è sicuramente meno pesante dei primi due.

+2 a Sentieri Selvaggi, praticamente il western più famoso di tutti i tempi. Il meglio degli ideali, e delle tematiche chiavi del genere, probabilmente questa pellicola nè è il suo esponente migliore. Certo una ripassatina dei western mi farebbe comodo, ma penso sia innegabile per chiunque l'importanza del genere nella storia del Cinema. John Wayne leggenda.

+3 a Bergman, perchè, indifferentemente dal fatto avessimo preso Il Settimo Sigillo, ha dimostrato non solo di essere uno dei più grandi registi di tutti i tempi (guardare per credere) per la scelta di ogni sequenza, per il suo essere visionario e innovativo, ma ha dimostrato di essere un pensatore UNICO. Un filosofo della vita e della morte. Questa sua intelligenza trascende pure l'incredibile tecnica cinematografica.

Non so se riesco a vedere in tempo "L'avventura", quindi intanto voto

+3 Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo
+2 Sentieri Selvaggi
+1 Il posto delle Fragole

ho visto solo sentieri selvaggi e incontri ravvicinati. di berman ho visto quello dove c'è il tipo che gioca a scacchi con la morte o una roba del genere... però è passato davvero tanto tempo e forse mi ero pure addormentato

sentieri selvaggi +3
incontri ravvicinati +2 (gran film, ma non è il mio preferito di spielberg. manco il secondo probabilmente )

*ma manco il terzo o il quarto

Dovrei rivederli un po' tutti perché è passato un sacco, ma mi manca proprio il tempo.
Vado a memoria.

+1 Incontri ravvicinati del terzo tipo
+2 Il posto delle fragole
+3 Sentieri selvaggi

Voto e chiudo:

Ford +3
Bergman +2
Spielberg +1



L'avventura 1
Incontri ravvicinati del terzo tipo 10
Il posto delle fragole 16
Sentieri selvaggi 20

Si rifà dell'eliminazione di Ombre rosse. Per Bergman ci sarà tempo.

GIRONE 9

Il bandito delle undici (Pierrot le fou)
di Jean-Luc Godard, Francia 1965



Dopo Fino all'ultimo respiro Godard ci prova per 5 anni a ritrovare la formula magica. Nel frattempo comincia a girare film come Il disprezzo, Bande a part (amatissimo da Tarantino) e Vivre sa vie. Solo nel 1965 riesce a bissare il capolavoro, e lo fa ritrovano il protagonista Belmondo, stavolta non più affiancato dalla Seberg ma dalla bellissima Anna Karina, musa e compagna (beato lui) del regista. Per me il film più bello della Nouvelle Vague.

(film alternativo: Il disprezzo)

Cantando sotto la pioggia (Singin' in the Rain)
di G. Kelly e S. Donen, USA 1952



Uno dei più famosi e riusciti musical di Hollywood, un'incredibile leggerezza e alcune canzoni celebri, come quella che dà titolo al film (mi sa che qui è più famosa nell'interpretazione di Alex de Large ). Dietro la mdp un professionista come Donen e lo splendido Kelly, che cura le coreografie.

Io e Annie (Annie Hall)
di Woody Allen, USA 1977



Uno di quei film che si potrebbero guardare tre volte al giorno senza stufarsi. Quando uno stand-up comedian brutto ed ebreo decide di diventare Autore ecco il risultato. Un capolavoro, lontano anni luce dai divertentissimi ma ancora troppo superficiali film precedenti. Allen trova nella sua ex compagna Diane Keaton una musa irresistibile, che ha segnato l'immaginario femminile dei tempi.

I racconti della luna pallida d'agosto (Ugetsu Monogatari)
di Kenji Mizoguchi, Giappone 1953



L'Europa ha avuto Renoir, gli USA Welles e il Giappone Mizoguchi. Il grande pubblico pensa ancora quasi esclusivamente a Kurosawa, o al massimo Ozu, se non già a Oshima. Eppure il cinema asiatico aveva già un grandissimo maestro. Questo è il suo film più famoso, spero che chi lo debba vedere possa apprezzarlo.

Facio un mea culpa: di questi ho visto solo Io e Annie, quindi vedo se riesco a recuperare gli altri tre altrimenti non voto

Pure io solo Io e Annie.

Sono incuriosito tantissimo da Mizoguchi, conoscendo gli altri tre (sopratutto Kurosawa, Oshima e Ozu veramente pochissimo, un film a testa)

Diane Keaton in Io e Annie è una delle donne più belle mai ritratte dalla macchina da presa. Se recupero gli altri film(si, lo, gravi dimenticanze)voto altrimenti nisba.

Non ne ho visto manco uno.

ho visto solo io e annie (ottimo) e cantando sotto la pioggia in versione blu ray limited edition bla bla bla e qualche altro cazzo... mi ha fatto cagare (però si vedeva benissimo )
io già solo le voci dei doppiatori (doppiatrici più che altro) dei film di quegli anni lì mi mettono sonno, poi non amo i musical.

quindi se serve il voto do il +3 solo ad allen.

comunque secondo me in sto girone ci stanno 4 film che nella maggior parte dei gironi precedenti avrebbero fatto fatica a giocarsi il 3° posto (per quanto 2 non li abbia visti, ma vado sulla fiducia )

Annie Hall

Io e Annie


Pure io qui sono un po' a piedi, vedrò di recuperare il possibile. Se però si può indicare una preferenza, voto sicuramente Allen .

Visto che siamo in parecchi a dover recuperare (personalmente ho visto solo "Cantando sotto la pioggia", il film di Woody non lo vedo da una vita e non mi ricordo una ceppa) e che siamo praticamente a Natale, direi che forse è il caso di prolungare il girone di una settimana

Io e Annie penso sia il migliore di Allen- l'ho preferito pure a Manhattan- riflessivo e divertente assieme.

Venerdì vedo, al massimo prolungo di qualche giorno, anche perchè anch'io non so quanto sarò presente. C'è da dire che nelle epifanie credo fino a un certo punto, e anche se vi vedeste i film che mancano credo che passerebbe comunque Allen (che per informazione per me che li ho visti tutti è anche il mio +3).

Non ho visto "Il bandito delle undici" e non credo ci riuscirò, quindi:

Io e Annie +3
Cantando sotto la pioggia +2
I racconti della luna pallida d'agosto +1

Posticipo di qualche giorno, se nessuno vota faccio passare Allen (l'unico che mi pare abbiano visto tutti).

Io ho guardicchiato qualcosa ma non me la sentirei di votare se non strettamente necessario. Se però servisse a far passare Annie Hall...

Direi che dopo una decina di giorni si può chiudere e far passare Allen a tavolino.
A tra poco per il prossimo gruppo.

GIRONE 10

C'era una volta in America (Once Upon a Time in America)
di Sergio Leone, USA-Italia 1984



Max e Noodle: è possibile l'amicizia nel mondo della criminalità? Un grandioso affresco dell'America vista con gli occhi di un grande del cinema italiano e non. Storia struggente e piena di lirismo tragico, un vero e proprio testamento per Leone. Con grandissimi interpreti e l'indimenticabile colonna sonora di Morricone.

La corazzata Potemkin (Bronenosec Potemkin)
di Sergej M. Ejzenstein, URSS 1925



Non dura sei ore ed è tutto meno che una cagata pazzesca. Anzi, è una delle più grandi lezioni di cinema di sempre, l'apice dello spregiudicato stile di montaggio di Ejzenstein, grande teorico oltre che regista, e inventore del "montaggio delle attrazioni". La scena della carrozzina è stata riproposta in tutte le salse, ma l'omaggio più bello è in Untouchables di De Palma.

(film alternativo: Ottobre)

Jules e Jim (Jules et Jim)
di Francois Truffaut, Francia 1962



Il triangolo per eccellenza, capolavoro della Nouvelle Vague tratto dal romanzo di Roché, ha fatto della Moreau una star. La scena della corsa in galleria potrebbe essere il simbolo ideale di quello straordinario movimento del cinema europeo.

Qualcuno volò sul nido del cuculo (Someone Flew Over the Cuckoo's Nest)
di Milos Forman, USA 1975



Approdato a Hollywood dopo i fasti della Nova Vlna (la nouvelle vague cecoslovacca) Forman accetta la regia di un film prodotto da Michael Douglas e tratto dal romanzo cult di Ken Kesey (quello che organizzava happening a base di LSD per intenderci). Il risultato è il secondo film ad ottenere i 5 oscar principali (film, regia, attore e attrice protagonisti e sceneggiatura - non originale) e uno dei più bei ritratti di un manicomio dopo Il corridoio della paura di Fuller.

Porca troia che girone! Once upon a time +3
Il nido del cuculo +2
La cagata pazzesca +1

Ah, ne devo vedere 2.

Bel girone.

Escludo subito Jules e Jim. Trovo la venerazione per questo film tutt'oggi esagerata. Secondo alcuni è il miglior film di Truffaut (per me lo è sempre "I Quattrocento Colpi", anche se io ADORO più di tutti "Effetto Notte"), secondo me non lo è.

Rimangono gli altri tre.

+3 lo do a C'era una volta in America. Il Capolavoro di Sergio Leone. Epico, tragico, lunghissimo, ma mai noioso. E' un manifesto, non un film, di uno dei più importanti registi (per me, il più importante a pari merito con Fellini) che abbiamo mai avuto. Uno dei film che BISOGNA vedere almeno una volta nella propria vita.

+2 lo do a La Corazzata Potemkin. Non fatevi intimorire da Fantozzi, dura poco più di un'ora, e sul montaggio non ho nient'altro da aggiungere a ciò che ha già detto Eric. Uno di quei dieci film che hanno influenzato per sempre ORDE di registi. Tappa obbligatoria per chiunque voglia avvicinarsi al mestiere della regia, e del montaggio. Ma visto che si va per preferenza personale, non gli dò il +3, anche se secondo me il più importante dei tre a livello di "influenza" sul cinema che lo ha seguito.

+1 a Qualcuno volò sul nido del cuculo. Un film intensissimo, girato da un altro maestro (Ejzenstein - Forman - Leone, tre maestri e tutti e tre "europei") del cinema. Tuttavia, non il suo film migliore. Interpretazione di Jack Nicholson, ma anche dell'attrice che interpreta la signora Ratched (non ricordo il nome, mannaggia!), spaventosa.

visto che si votano i film...

+3 a c'era una volta perchè è un film della madonna con grandissime interpretazioni
+2 al nido del cuculo perchè invece è un grandissimo film con una (due con l'infermiera va) interpretazioni della madonna

e con questi due chiudo dato che quello di truffaut non l'ho visto (suoi ho visto solo quello dove bruciano i libri e quello dove lui fa il regista del film dove la sua aiuto regista è una bella sgnacchera rossa e tromba con un'altro tecnico che l'aiuta a cambiare la gomma però non li hai messi come alternative) e della corazzata ho visto naturalmente solo la scena della carrozzina in fantozzi come penso il 99% della gente (vivente )

o.j.

+ 3 Leone
+ 2 Forman
+ 1 Truffaut

Eizenstein o come cazzo si scrive non lo voto perchè tra i russi preferivo Pudovkin, La Corazzata non mi è mai piaciuto e perchè l'apice delle teorie sul montaggio è per quanto mi riguarda Ottobre(altro film che guarderei solo sotto tortura e la tortura sarebbe la visione del film, aggiungo).