GIRONE 11
Che fine ha fatto Baby Jane? (What Ever Happened to Baby Jane?)
di Robert Aldrich, USA 1962
Film angosciante e macabro, racconta la storia di due sorelle (le vecchie star Bette Davis e Joan Crawford), attrici decadute: la prima è invalida e costretta a letto, servita dalla seconda, ex-bambina prodigio cn qualche difficoltà nel distinguere realtà e finzione. La gelosia di quest'ultima scatenerà l'inferno. Film estremo di un regista senza compromessi come Aldrich.
(film alternativo:
Un bacio e una pistola)
The Killer (Die xue shuang xiong)
di John Woo, Hong Kong 1989
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Film simbolo della poetica "pistole e piccioni" di John Woo, con un Chow Yun-Fat all'apice che interpreta un sicario roso dai sensi di colpa per aver accecato accidentalmente una cantante. Decide di mollare il lavoro per pagarle l'intervento agli occhi, ma non ha fatto i conti con un poliziotto particolarmente tenace e con una triade che mette sempre a tacere i testimoni... Film violento e melodrammatico, musiche memorabili, morti ammazzati che manco in Scarface... che volete di più?
(film alternativo:
Bullet in the Head)
Quei bravi ragazzi (Goodfellas)
di Martin Scorsese, USA 1990
Italoamericano, Scorsese è affascinato dalla criminalità di chi ne condivide il sangue e lo spazio urbano (Little Italy e dintorni, NY). In questo film racconta circa trent'anni della vita del pentito Henry Hill, mezzo italiano e mezzo irlandese, per il quale lavorare per la mafia è la coronazione di un sogno. I suoi più cari amici sono il ladro Jimmy Conway e il pazzo Tommy DeVito, con i quali compie grandi imprese e immani cazzate. L'entrata nel mercato della droga segna la fine di quei tempi gloriosi. Capolavoro assoluto, secondo alcuni il più bel film gangster di sempre. Montaggio visivo (e sonoro) da vertigini.
(film alternativo:
Casinò)
Viaggio a Tokyo (Tokyo monogatari)
di Yasujiro Ozu, Giappone 1953
Stile dimesso, basato sulla sottrazione, cinepresa a terra, a scrutare, indagare. Questo il cinema di Ozu. La storia è quella di due anziani pensionati che decidono di far visita ai figli che non vedono da tempo. Saranno trattati con sufficienza, quando non con fastidio. Credo che sia il più bel film sulla vecchiaia insieme a Umberto D. di De Sica e Gran Torino di Eastwood.