Re:
Brazzaville, 22/09/2021 19:53:
Poi sento guterres all' ONU che rilancia col fatto che i ricchi sono immunizzati e l Africa no.
Eh buongiorno
Non c è un utente che lavora in Nigeria? Servirebbe il suo parere
Eccolo
Ho letto quanto dichiarato da Guterres; tutto bello e tutto giusto, ma lo inviterei a farsi un giro negli slum di Lagos o, ancora meglio, in una qualunque delle città/villaggio con centinaia di migliaia di abitanti (se non milioni) sparse in giro la Nigeria.
I vaccini sono arrivati, non moltissimi, ma sono arrivati; Covax ha consegnato circa 4 milioni di dosi in Marzo e ora sono arrivate altre dosi di Moderna e AstraZeneca (quelle di Modena non ho capito se siano state comprate o ricevute a titolo gratuito). Nel frattempo il governo Nigeriano ha cambiato posizione sul fornitore scelto almeno quattro volte, millantando contratti con Pfeizer prima (le dosi dovevano arrivare "on priority" a Gennaio, ma il contratto non è mai stato finalizzato), AstraZeneca poi ed infine paventando l'arrivo tra fine Luglio e inizio Agosto di 40 milioni di J&J che nessuno ha visto. Nel frattempo le 4 milioni di dosi di AZ ricevute a Marzo sono state a malapena consumate prima della data di scadenza delle stesse, con molte di esse finite a Nigeriani della upper class ed espatriati residenti: questa volta non per il solito privilegio della classe più abbiente che con mazzette e "regali" riesce a passare davanti a tutti nella lista delle priorità, ma per il semplice fatto che per la stragrande maggioranza della popolazione il Covid non esista.
Guterres e molti altri cheho sentito parlare di Africa (la mia esperienza è Nigeria-centrica, ma amici in Congo, Angola e Mozambico mi raccontano di situazioni simili) applicano standard occidentali a un continente che non può essere valutato e misurato con questi standard. Qui la pandemia è finita a Settembre 2020, in molti casi non è nemmeno mai cominciata. Non ci sono strumenti per valutare l'andamento della stessa, non c'è percezione della stessa da parte della popolazione, che segue pastori e santoni molto più che politici e virologi (l'ultima è una categoria che non esiste nemmeno in realtà). Ed onestamente c'è da capirli: per una Nazione che ha circa 45/46 anni di aspettativa di vita media, tre o quattro epidemie all'anno di dengue, tubercolosi e colera, con una popolazione ormai approssimata alle decine di milioni in continua e caotica crescita, il Covid è solo l'ultima e meno importante delle preoccupazioni.
Come si risolve il problema? Temo che non si risolva. O almeno, non lo si risolve senza che prima l'Africa sistemi tutti i suoi altri problemi cronici, tanto quelli portati da noi occidentali nel corso dei secoli quanto quelli, e sono almeno altrettanti, che questo continente si è autoinflitto negli ultimi 30-40 anni. E quello è molto più complicato di regalare qualche centinaio di milioni di dosi di vaccini.